Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Io voglio fare i complimenti all’Assessore Pironti, perché riesce a non rispondere o comunque a modificare le risposte a seconda delle situazioni. Perché dico questo? Perché esattamente un mese fa io avevo presentato una richiesta di comunicazioni sull’Istituto Italiano Intelligenza Artificiale, laddove era emerso che non erano stati stanziati fondi a Bilancio, non era stato effettuato lo stanziamento, ma soprattutto perché stavano già circolando delle bozze, che si dovevano inviare in Europa, in cui Torino era scomparsa. E in quella risposta l’Assessore aveva ridetto che si era trattato solo di bozze, delle bozze inviate alle Commissioni e al lavoro del Senato e che già in giornata queste bozze erano state aggiornate per far ricomparire Torino, quindi un messaggio per dire: “State tranquilli, quello che abbiamo fatto in questi mesi, gli annunci che abbiamo urlato ai quattro venti con dirette social, post Facebook, comunicati stampa, è realtà. State tranquilli, l’Istituto Italiano Intelligenza Artificiale sarà a Torino”. Scopriamo venerdì che questo non è, e nel giro di 24 ore il Viceministro, che un mese fa diceva che Torino era scomparsa per un mero errore di traduzione, dichiara che sabato il Governo ha cambiato le carte di nuovo in tavola, introducendo una clausola, all’interno del PNRR, per dire - oggi c’è anche un’intervista su un importante quotidiano - che, laddove il Governo aveva già deciso, non si fa nulla, non si fanno i bandi. Allora, ogni tre per due si cambia la situazione? Qual è la reale…, al di là dell’attività interlocutoria, qual è la capacità politica di questa Amministrazione di saper far cadere, ricadere i progetti sul nostro territorio? Qual è la forza politica che abbiamo a livello governativo, se le situazioni cambiano ogni tre per due? A settembre - lo diceva anche prima il Capogruppo Tresso - l’annuncio: “Arriva a Torino, state tranquilli”; adesso, dopo i primi segnali di allarme: “No, ma non vi preoccupate, sono delle bozze”; e adesso invece bandi e dobbiamo fidarci di un’intervista, di quello che ci viene detto. No, però, dove il Governo aveva già deciso, ma senza averlo scritto da nessuna parte, “Non c’è problema, arriverà a Torino”. Oggi leggo che Trento si sta muovendo nuovamente per richiedere l’Istituto Italiano Intelligenza Artificiale. La politica locale, l’Amministrazione locale quale garanzia riesce a dare agli Enti del territorio, alle eccellenze torinesi per garantire che arrivi a Torino l’Istituto Nazionale di Intelligenza Artificiale? Nei mesi scorsi c’è stato un grosso movimento su questo. Riusciamo a dare queste garanzie? Se non riusciamo a dare queste garanzie, non riusciamo con gli interlocutori politici diretti che abbiamo a Roma, sia nel precedente Governo, sia nell’attuale, uno degli interlocutori non è cambiato, è sempre lo stesso, quali garanzie…? Oltretutto, siamo sicuri che con queste persone si riesca poi anche a proporre un programma di governo della Città futuro? Siamo sicuri di riuscire ad andare in questa direzione? Assessore, guardi, io sono molto preoccupato, perché ogni tre per due cambia la situazione: prima ci viene detto: “È arrivato a Torino”, poi: “Ah ma è solo una bozza”; adesso è scomparsa. “Ci sono i bandi”; subito dopo, 24 ore dopo: “Ah no, ma abbiamo aggiunto una clausola successivamente per dire che, dove il Governo ha deciso, non si fanno i bandi”. Ma vogliamo dare delle certezze al nostro territorio, alle eccellenze del nostro territorio? Io credo che sia fondamentale, su questo punto, una Commissione dove poter discutere di: quali sono state le interlocuzioni della nostra Amministrazione a livello governativo, quali garanzie reali e non annunci ha la Città in relazione al fatto che la sede sarà qui a Torino. Queste sono le cose, almeno queste sono le cose che questa Amministrazione deve poter dire, non solo a noi Consiglieri, che tra qualche mese noi saremo via, ma alla città, alle eccellenze del territorio, ai cittadini torinesi, ai cittadini piemontesi. Questo manca ad oggi. Grazie. |