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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2021-00176
MOVIDA? NO, MA GLI ASSEMBRAMENTI DURANTE L'EVENTO DI AGRIFLOR IN PIAZZA VITTORIO SI
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Assessore. Ma quello che…, non è tanto il discorso dell'assembramento di
AgriFlor, era collegato a quello che era il discorso del…, se si ricorda, delle varie
proteste che ci sono state durante quei giorni, quelle settimane tra la difficoltà a poter
posizionare quei…. i banchi degli… (incomprensibile) alimentari e alcuni…
(incomprensibile) alimentari entravano anche quelli di fiori, delle sementi e dei fiori, nei
mercati cittadini e quindi l’interpellanza che noi abbiamo fatto, io e la Consigliera
Scanderebech, sulla movida e gli assembramenti di piazza Vittorio, non era tanto
nell'andare non a penalizzare, ma era che, noi eravamo in zona rossa e in quella zona
rossa naturalmente il poter poi andare con la giustificazione andare a un mercato che era
quello di piazza Vittorio avrebbe sicuramente vanificato quelli che sono gli sforzi. Io
oggi purtroppo…, non è colpa sua, né mia, né dell’altro, o di chi ci crede o di chi non ci
crede, siamo liberi tutti, ognuno fa quello che vuole, quello che pensa, questa mattina
non è questo…, non è che faccia… Stamattina ero andato, insomma, al funerale di un
amico di 59 anni morto per Covid, quindi non è che sia così…, così, che non colpisce
nessuno, come qualcuno pensa, questo non aveva neanche nessuna patologia. Quindi
per capirci quando uno parla naturalmente dice: “Ma io sono sicuro di…” non c'è
sicurezza di niente, quindi occorre naturalmente la massima attenzione, naturalmente
con i protocolli di sicurezza che ci sono, che poi non significa non aprire i mercati
perché come lei ben sa AgriFlor è quello che ha fatto scattare il discorso che poi noi
abbiamo visto e noi abbiamo interpellato nell’interpellanza 176, che non è tanto quella
del reprimere quello che viene fatto, ma è quello di mettere in sicurezza coloro che
esercitano, hanno un’attività, perché, vede, Assessore Sacco, e mi… (incomprensibile)
alla sua delega è che oggi noi…, cioè è logico che ci sono delle direttive nazionali, delle
direttive regionali e delle ordinanze comunali, è logico che chi rispetta i protocolli di
sicurezza all’interno di locali, all’interno di mercati, all’interno di quello che sia, deve
poter lavorare, naturalmente, e chi non li rispetta va sanzionato e va punito, alla luce di
quello che ho detto poc'anzi, ma non tanto per fare una reprimenda presso coloro,
perché la libertà propria non deve andare a incidere la libertà altrui, è quello che è il
problema che deve essere fatto, che forse qualcuno non capisce. Io posso essere libero
di poter pensare a quello che credo, ma non sono libero di poter contagiare chi invece
per colpa mia può essere così. Io adesso sono senza mascherina perché sono da solo
all’interno di una stanza, fossi insieme ad altri per correttezza, crederci o non ci credere,
me l’andrei a mettere, così come pretendo che dove ci sono gli assembramenti vengono
naturalmente visionati anche perché poi quelle stesse persone, Assessore Sacco, lei lo sa
meglio di me, sono gli stessi giovani che giustamente hanno voglia di uscire,
giustamente hanno voglia di divertirsi, ma… (incomprensibile) giustamente poi vanno a
casa e hanno dei genitori, hanno dei nonni e non tutti oggi sono vaccinati, molti non si
vaccineranno, molti sono no-vax…, non mi interessa, però il fatto sta che le regole
devono essere al servizio di tutti e chi non le rispetta va sanzionato, ma non solamente
che poi c'è il paragone, ma su questo anch'io… mi piacerebbe andare a parlare, c’è il
paragone è: andiamo a sanzionare, non dico italiani o non italiani che siano, che hanno
un'attività e poi dopo abbiamo gli assembramenti, ma lo sa meglio di me l’Assessore
Sacco, basta vedere i giornali, in Barriera di Milano, in largo Giulio Cesare, dove non
solo c'era l’assembramento, ma non c’erano neanche i posti in… (incomprensibile) a
stare vicini, cioè ecco dove c'è la stortura e dove poi viene questo cortocircuito tra chi
deve poi lavorare e tra chi deve far rispettare le leggi e da chi lei, Assessore, deve poi…
è il cuscinetto, quindi quel cuscinetto tra le attività commerciali e le attività
naturalmente che vengono poi dopo, artigianali, naturalmente, anche, che poi ha
bisogno di quello che è naturalmente il (incomprensibile). Ecco, sulla risposta, io l'ho
vista la piazza, nel senso che si vedeva lontano un miglio quanta gente era all'interno.
Credo che, naturalmente…, non dico che era impossibile, spesso e volentieri, come in
altri casi, come sto dicendo, in Barriera di Milano, non si voglia certe volte andare oltre,
perché lì purtroppo forse le persone sono forse un po' più virulente, forse un po' più
attaccabrighe di altri e poi non è più facile farlo, ma questa è una battuta che poi
sinceramente però la faccio, ma la confermo perché mi sembra impossibile che non si
possa ottenere quello che lei diceva nell’enucleare le varie motivazioni, i vari controlli
che sono stati fatti. Quindi non chiedo approfondimento in questo caso, perché
l’approfondimento deve essere fatto poi su quello che sarà la sicurezza, su quelli che
sono gli approfondimenti da fare in queste peculiarità che lei conosce anche perché
come Assessore al Commercio lei conosce benissimo i mercati che ci sono sia nella
Circoscrizione 7, che nella 6, che in altri mercati della Città di Torino, ma soprattutto in
queste due Circoscrizioni, sa quali sono le problematiche, sa quello che c'è intorno a
questi mercati e sa anche che gli assembramenti là veramente…, cioè se noi non li
vedessimo, vuol dire proprio che…, questi sono occhiali per leggere, non da vista, ma
sicuramente ce ne vorrebbero un paio con una lente molto più… Grazie, Assessore.

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