Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Assessore. Ma quello che…, non è tanto il discorso dell'assembramento di AgriFlor, era collegato a quello che era il discorso del…, se si ricorda, delle varie proteste che ci sono state durante quei giorni, quelle settimane tra la difficoltà a poter posizionare quei…. i banchi degli… (incomprensibile) alimentari e alcuni… (incomprensibile) alimentari entravano anche quelli di fiori, delle sementi e dei fiori, nei mercati cittadini e quindi l’interpellanza che noi abbiamo fatto, io e la Consigliera Scanderebech, sulla movida e gli assembramenti di piazza Vittorio, non era tanto nell'andare non a penalizzare, ma era che, noi eravamo in zona rossa e in quella zona rossa naturalmente il poter poi andare con la giustificazione andare a un mercato che era quello di piazza Vittorio avrebbe sicuramente vanificato quelli che sono gli sforzi. Io oggi purtroppo…, non è colpa sua, né mia, né dell’altro, o di chi ci crede o di chi non ci crede, siamo liberi tutti, ognuno fa quello che vuole, quello che pensa, questa mattina non è questo…, non è che faccia… Stamattina ero andato, insomma, al funerale di un amico di 59 anni morto per Covid, quindi non è che sia così…, così, che non colpisce nessuno, come qualcuno pensa, questo non aveva neanche nessuna patologia. Quindi per capirci quando uno parla naturalmente dice: “Ma io sono sicuro di…” non c'è sicurezza di niente, quindi occorre naturalmente la massima attenzione, naturalmente con i protocolli di sicurezza che ci sono, che poi non significa non aprire i mercati perché come lei ben sa AgriFlor è quello che ha fatto scattare il discorso che poi noi abbiamo visto e noi abbiamo interpellato nell’interpellanza 176, che non è tanto quella del reprimere quello che viene fatto, ma è quello di mettere in sicurezza coloro che esercitano, hanno un’attività, perché, vede, Assessore Sacco, e mi… (incomprensibile) alla sua delega è che oggi noi…, cioè è logico che ci sono delle direttive nazionali, delle direttive regionali e delle ordinanze comunali, è logico che chi rispetta i protocolli di sicurezza all’interno di locali, all’interno di mercati, all’interno di quello che sia, deve poter lavorare, naturalmente, e chi non li rispetta va sanzionato e va punito, alla luce di quello che ho detto poc'anzi, ma non tanto per fare una reprimenda presso coloro, perché la libertà propria non deve andare a incidere la libertà altrui, è quello che è il problema che deve essere fatto, che forse qualcuno non capisce. Io posso essere libero di poter pensare a quello che credo, ma non sono libero di poter contagiare chi invece per colpa mia può essere così. Io adesso sono senza mascherina perché sono da solo all’interno di una stanza, fossi insieme ad altri per correttezza, crederci o non ci credere, me l’andrei a mettere, così come pretendo che dove ci sono gli assembramenti vengono naturalmente visionati anche perché poi quelle stesse persone, Assessore Sacco, lei lo sa meglio di me, sono gli stessi giovani che giustamente hanno voglia di uscire, giustamente hanno voglia di divertirsi, ma… (incomprensibile) giustamente poi vanno a casa e hanno dei genitori, hanno dei nonni e non tutti oggi sono vaccinati, molti non si vaccineranno, molti sono no-vax…, non mi interessa, però il fatto sta che le regole devono essere al servizio di tutti e chi non le rispetta va sanzionato, ma non solamente che poi c'è il paragone, ma su questo anch'io… mi piacerebbe andare a parlare, c’è il paragone è: andiamo a sanzionare, non dico italiani o non italiani che siano, che hanno un'attività e poi dopo abbiamo gli assembramenti, ma lo sa meglio di me l’Assessore Sacco, basta vedere i giornali, in Barriera di Milano, in largo Giulio Cesare, dove non solo c'era l’assembramento, ma non c’erano neanche i posti in… (incomprensibile) a stare vicini, cioè ecco dove c'è la stortura e dove poi viene questo cortocircuito tra chi deve poi lavorare e tra chi deve far rispettare le leggi e da chi lei, Assessore, deve poi… è il cuscinetto, quindi quel cuscinetto tra le attività commerciali e le attività naturalmente che vengono poi dopo, artigianali, naturalmente, anche, che poi ha bisogno di quello che è naturalmente il (incomprensibile). Ecco, sulla risposta, io l'ho vista la piazza, nel senso che si vedeva lontano un miglio quanta gente era all'interno. Credo che, naturalmente…, non dico che era impossibile, spesso e volentieri, come in altri casi, come sto dicendo, in Barriera di Milano, non si voglia certe volte andare oltre, perché lì purtroppo forse le persone sono forse un po' più virulente, forse un po' più attaccabrighe di altri e poi non è più facile farlo, ma questa è una battuta che poi sinceramente però la faccio, ma la confermo perché mi sembra impossibile che non si possa ottenere quello che lei diceva nell’enucleare le varie motivazioni, i vari controlli che sono stati fatti. Quindi non chiedo approfondimento in questo caso, perché l’approfondimento deve essere fatto poi su quello che sarà la sicurezza, su quelli che sono gli approfondimenti da fare in queste peculiarità che lei conosce anche perché come Assessore al Commercio lei conosce benissimo i mercati che ci sono sia nella Circoscrizione 7, che nella 6, che in altri mercati della Città di Torino, ma soprattutto in queste due Circoscrizioni, sa quali sono le problematiche, sa quello che c'è intorno a questi mercati e sa anche che gli assembramenti là veramente…, cioè se noi non li vedessimo, vuol dire proprio che…, questi sono occhiali per leggere, non da vista, ma sicuramente ce ne vorrebbero un paio con una lente molto più… Grazie, Assessore. |