Interventi |
TRESSO Francesco Sì, mi scusi, sono arrivato in ritardo, ma ci sono. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Ma, Assessore Unia, però non ho ricevuto risposta e soddisfazione in merito al punto 2), cioè quali siano le tempistiche previste per l’attivazione del Piano. Cioè, tutta la risposta che lei mi ha fornito, per carità, articolata come sempre, e le chiedo, anzi, la gentilezza di farmi avere poi per iscritto, via mail, lo scritto, però alla fine il tema vero è questo: sono due anni, due anni che questo patto (audio interrotto), lei ci ha spiegato le motivazioni, manca un soggetto per la chiusura. E, certo, vorrei ben vedere che non sia un’associazione a farsi carico di un aspetto delicato, come la chiusura di un parco, che sappiamo bene la sera essere sede di senza fissa dimora che cercano lì un ricovero, un posto dove passare la notte, è un aspetto piuttosto delicato. Ma in tutto ciò i Vigili Urbani cosa possono fare? Non ci ha dato una risposta. A parte il fatto che loro si occupino di presidiare, però, certo, con scarsi risultati, visto che... io le faccio vedere le foto: ci sono delle statue con la mano monca, che quindi è stata oggetto di un atto di vandalismo; il fatto di non poter vivere quel parco e non poter avere quindi anche una cura, un’attenzione, determina poi tutta una serie di fenomeni di degrado, tra cui quello della presenza dei ratti, che mi sembra proprio nel “salotto buono” di Torino, davanti alla stazione di Porta Nuova, nel punto d’ingresso della città non è proprio il massimo come biglietto da visita. E dopo due anni? Tra l’altro io le ravviso, come già ho avuto modo di scrivere nel mio atto, nell’interpellanza, che anche legalmente, sotto il profilo legale, io credo sia impugnabile il fatto che dopo due anni un patto di collaborazione non è partito, ma qui c’è un atto che era stato sottoscritto, ci sono dei passaggi formali che ai sensi del Regolamento dei Beni Comuni andavano compiuti. Allora, il fatto che non si trovi un soggetto che si faccia carico, però bisogna capire se è stato ricercato questo (audio mancante) in precedenza c’era GTT che, avendo la sede proprio di fronte al Giardino Sambuy, provvedeva a questo tipo di impegna. Però, voglio dire, sono passati due anni e cosa facciamo? Rimaniamo sempre lì tutto in sospensione? Con un parco che varrebbe la pena di essere presidiato, di essere utilizzato, di essere fruito, con un degrado che si può solo risolvere se c’è la possibilità e la disponibilità di associazioni, come quella di Giardino Forbito, che si fanno carico di ravvivarlo, di organizzare incontri, di poter avere un presidio. Ma soprattutto in questa situazione, con un Covid che stiamo vivendo, con la primavera di fronte e la stagione estiva che speriamo tutti voglia portarci delle soluzioni (audio mancante) delle aree verdi, ma cosa pensiamo di fare lì? Perché abbiamo l’associazione che si dichiara disponibile ad aprirlo, ma non abbiamo trovato e identificato un soggetto che si faccia carico della chiusura dei cinque cancelli che perimetrano la cancellata complessiva della piazza Carlo Felice, del Giardino Sambuy? Allora, mi sembra veramente…, è questo l’elemento dirimente e sono francamente un po’ in imbarazzo che non ci sia, da parte dell’Amministrazione, dopo due anni, un’idea di come risolverlo. Ma perché, davvero, voglio dire, adesso, al di là della polemica politica che ovviamente in questa sede deve caratterizzare anche le azioni, perché tutti noi dobbiamo poi anche connotarci per quelli che sono i temi che portiamo avanti, però oggettivamente parliamone anche in termini collaborativi, ma troviamola una soluzione. Io la invito davvero, Assessore, anche perché so che, insomma, su questo c’è una certa sensibilità, organizziamo una Commissione in cui magari facciamo venire anche il Comandante dei Vigili, capiamo quali siano le difficoltà a garantire un servizio di chiusura di cinque cancelli. Certo, ci sono degli aspetti collegati che sono delicati. Se c’è la presenza di alcune persone senza fissa dimora all’interno, cosa fai? Li chiudi dentro? Eh, no. E quindi quello andrà capito, bisogna cercare di risolverlo, si possono coinvolgere anche i Servizi Sociali, mi sembra che ci siano delle azioni che, anche sul tema dei senza fissa dimora, questa Amministrazione ha affrontato. Allora, proviamo a dare una visione articolata su più fronti. Adesso io francamente che la derattizzazione abbia avuto tre interventi, che se ne può fare un altro, mi interessa relativamente quella cosa lì… TRESSO Francesco Chiedo scusa, non ho capito. Vado a chiudere. Mi interessa che ci sia invece l’interesse, ci sia una capacità progettuale, che tra l’altro dia voce a quelle associazioni che si sono dichiarate disponibili e han fatto anche una proposta che è stata accolta nell’ambito di un Patto di collaborazione e capire perché dopo due anni non si riesce a dare gambe a questa proposta. Quindi io, riassumendo, le chiederei la gentilezza di avere una risposta; 2) davvero in un’ottica propositiva, soprattutto per il momento che stiamo vivendo, cioè quel parco lì diventa un polmone fondamentale nel centro della città per poter ospitare anche solo momenti di rilassamento, di loisir, di fronte alla stazione, in un periodo come quello che speriamo ci affrontiamo a vivere con un pochino più di leggerezza, ma che ha bisogno di spazi all’aperto. Troviamo una risposta e le chiederei - e sarà mia cura ovviamente proporla - la disponibilità a una Commissione in cui ci incontriamo, ragioniamo, vediamo di sentire cosa dicono i Vigili, i Servizi Sociali e cerchiamo di capire come poter supportare un’Associazione che in fondo null’altro ha fatto che chiedere di mettersi a disposizione proprio in questa azione di supporto al presidio, alla limitazione del degrado anche applicando... cioè, facendo anche delle azioni molto concrete come l’apertura, certo non può occuparsi anche della chiusura. Però davvero questo tema, dopo due anni, vale la pena di essere affrontato per trovare una soluzione. La ringrazio. |