Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Allora, il Consigliere Tresso ha presentato un’interpellanza in tre punti, che risponderò ovviamente punto a punto. In merito al punto 1), l’Area Verde ha riferito che nel corso del 2019, a seguito dell’interruzione del servizio di apertura dei cancelli da parte del personale GTT, l’associazione Giardino Forbito aveva avanzato ai loro uffici una proposta di stipula di patto di collaborazione con la Città per farsi carico della ripresa del servizio di apertura cancelli, riconosciuta l’importanza di preservare il più possibile l’integrità del giardino storico. Era stato quindi approvato, con determinazione dirigenziale del Servizio Verde Pubblico, un patto di collaborazione per l’apertura del giardino con l’associazione, appunto, Giardino Forbito, ma dopo la sua pubblicazione, come previsto dall’allora vigente Regolamento per la cura e gestione dei beni comuni, non si era potuto procedere alla stipula in mancanza di un soggetto che assumesse l’impegno della chiusura serale dei cancelli, fino al 2019 effettuata dalla Polizia Municipale, Sezione Vigili Urbani Centro Città, né l’associazione si era dimostrata disponibile a farlo, data la particolare posizione del giardino di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e la presenza di molti senzatetto che vi dimorano, che rendono opportuna l’esecuzione di tale attività da parte delle Forze dell’Ordine. Anche gli Uffici dell’Area Verde auspicano da tempo la chiusura serale dei cancelli, tant’è che, sempre nel corso del 2019, era stata valutata la possibilità di inserire nell’appalto di vigilanza notturna avente a oggetto la chiusura di strutture e giardini, come ad esempio il Parco Tesoriera, anche i giardini in oggetto, ma si era constatato che le risorse economiche non garantivano la copertura in spesa occorrente. In merito al punto 2), l’Area Verde ha riferito che non si hanno elementi per valutare le tempistiche, vista la difficoltà di trovare un soggetto che si possa fare carico della chiusura dei cancelli. In merito all’ultimo punto dell’interpellanza, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale ha reso noto che il proprio personale effettua da sempre monitoraggi presso il giardino Sambuy per contrastare varie forme di degrado che periodicamente si ripresentano: rifiuti, abbandono rifiuti, presenza senza fissa dimora, eccetera. Da inizio 2021 non sono pervenute segnalazioni relative ad atti di vandalismo presso il giardino, né sono stati sorpresi soggetti intenti a compiere atti vandalici durante i controlli, mentre è stata segnalata la presenza di topi. Precedentemente, a partire da maggio 2019, sono stati organizzati controlli congiunti al territorio degli Agenti del Comando Sezione 1 Polizia Municipale, personale del Commissariato di Polizia di Stato del Centro e del Reparto Prevenzione Crimini della Questura, nel corso dei quali i soggetti trovati all’interno del giardino sono stati compiutamente identificati. Gli stessi controlli sono stati nuovamente effettuati nel periodo compreso tra giugno e luglio 2020, anche con il coinvolgimento degli agenti del Comando Sezione 8 del Corpo e di altre Forze di Polizia - Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza -, al fine di contrastare il degrado urbano, gli atti illegali e il fenomeno dei posteggiatori abusivi, con l’estensione degli interventi nelle aree adiacenti: piazza Carlo Felice, Lagrange, Paleopaca, stazione via Nizza e via Sacchi. Nel corso delle verifiche, gli agenti della Polizia di Stato e Carabinieri hanno proceduto direttamente all’identificazione del controllo di eventuali carichi pendenti delle persone fermate. L’Area Qualità del Territorio Igiene Urbana e Ciclo dei Rifiuti, per quanto di competenza, ha comunicato che gli interventi di derattizzazione del giardino sono stati attivati quattro volte in pochi mesi, proprio in ragione del proliferare della segnalazione. A partire dal mese di ottobre 2020, più precisamente, sono stati disposti quattro interventi secondo le seguenti date: 20 ottobre 2020, 15 dicembre 2020, dal 20 gennaio 2021 con estensione anche a tutta la parte antistante l’accesso dei giardini fino alle fermate dei bus di corso Vittorio, e dal 5 febbraio 2021 con l’estensione, anche in questo caso, dell’area di intervento su corso Vittorio. Conclude la propria relazione rammentando che ogni intervento spiega i propri effetti mediamente per 45 giorni, con interventi di riproposizione delle essenze e delle esche ogni 15 giorni. Sulla scorta dell’approccio finora adottato, qualora ricevessero ulteriori segnalazioni, provvederanno a riprogrammare nuovi interventi. L’Area Verde, per quanto di competenza, riferisce, sempre sotto il profilo sanitario, che nella recente derattizzazione eseguita nel giardino e poco fa descritta i loro uffici tecnici hanno collaborato al fine di renderla più efficace colmando con terra agraria le numerose tane aperte dai ratti. |