Interventi |
SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente; ma vede Presidente, mi rivolgo a lei perché avrei piacere che questo fosse un confronto reale e non utopistico. Il famoso decreto del 27 aprile 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti va letto nella sua completezza perché, dopo che è entrato in vigore, è stato applicato e quant’altro, dopo che cita che quello che ha citato prima un collega che con tale decreto vengono definite le caratteristiche per l’omologazione e per l’istallazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci nei nuovi impianti semaforici, i vecchi semafori in via di sostituzione dovranno dunque essere omologati secondo legge con il countdown, e i nuovi dovranno essere installati direttamente con il sistema, e quindi cita tutte le specifiche che prima ha citato correttamente il collega al punto 2.2, ma il collega si è dimenticato di leggere un pezzo aggiuntivo di questo decreto; infatti è una disposizione che si legge, appunto, ancora nel decreto che è diretta a tutti gli Enti proprietari di strade di uso pubblico individuate dall’articolo 2 suddetto del decreto legislativo, 30 aprile 1992, n. 285, nuovo Codice della Strada e successive modificazioni - cito quanto scritto nel decreto - quindi resta facoltativa e discrezionale dei Comuni o dell’Ente proprietario della strada, invece, la modifica dei semafori già presenti su strada e funzionanti. Quindi, detto ciò, una deroga potrebbe essere prevista dai Comuni e dai proprietari delle strade, motivo per cui vediamo in moltissime città italiane, in moltissime strade diverse, quali, ad esempio, mi viene in mente la Statale di Susa piuttosto che altre strade, piuttosto che a Chieri, vediamo potenzialmente messo il countdown; se il countdown non viene istallato in questi nuovi dispositivi è perché l’Amministrazione comunale non vuole mettere questi semafori nella maniera in cui possa essere istallato perché, come precedentemente detto, si potrebbe benissimo ugualmente aggiungere anche l’attraversamento, il semaforo per l’attraversamento pedonale, e quindi in aggiunta il countdown anche per l’attraversamento pedonale. L’Assessora Lapietra già rispondeva, mesi orsono, a una proposta che era stata svolta da altri Partiti politici di questa Amministrazione dicendo che lei stessa non reputava necessario e indispensabile l’uso del countdown, poiché a detta sua sarebbe stato ancora più pericoloso. Bene, questa non mi sembra un’affermazione giusta e corretta, mi sembra che, a seguito anche dei dati che sono stati dichiarati e resi noti, lo scorso lunedì, in un’interpellanza in cui in 190 mila sanzioni c’è la sanzione per via del calpestamento con l’automobile della striscia bianca a fronte di una cifra che se paragonata… SCANDEREBECH Federica Scusi? SCANDEREBECH Federica Sì, concludo, mi avvio alla conclusione. A fronte delle 15 mila sanzioni, invece, per il non rispetto del Codice della Strada e quindi per l’attraversamento col rosso è evidente la discrasia tra il dato e quindi che vi sia un problema effettivo nel voler sanzionare e vessare cittadini. Detto ciò, sarebbe un buon segnale che quest’Amministrazione possa dare oggi col voto favorevole di questa mozione il fatto di smentire finalmente che non si vuole far cassa bensì si vuole solo prevenire e tutelare i cittadini, automobilisti e tutti quanti nel solo interesse del Codice della Strada. |