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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 31
MOZIONE 2020-00633
"SICUREZZA NON SOLO 'INCASSI': COUNTDOWN SULL'IMPIANTO T-RED" PRESENTATA IN DATA 11 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO. #2+1# - STILO (202108163) RESPINTA PMOZ 8163/2021
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Siamo al punto 20 del Capogruppo Petrarulo, la mozione n. mecc. 202000633 che ha
come oggetto:

“Sicurezza non solo ‘Incassi’: countdown sull’impianto T-Red”

SICARI Francesco (Presidente)
È in Aula con articolo 35.

PETRARULO Raffaele
Presidente sì, lo porto in discussione.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, ha cinque minuti.

PETRARULO Raffaele
Il discorso che ha fatto il Consigliere Giovara pocanzi mi trova concorde, dispiace,
sinceramente uno potrebbe dire: “Aspettiamo che ci sono tutti i presenti per il
Consiglio”, guardo l’orologio eh, sono le 18.38, quindi sinceramente non riesco a
capire…

SICARI Francesco (Presidente)
Illustri l’atto. Le rimangono quattro minuti e venti.

PETRARULO Raffaele
Sta facendo il countdown, quindi lei è già sull’atto, vede che stavo scendendo col
tempo.
Il problema è solamente uno: se l’atto è importante si rimane e si vota, quindi lo mando
al voto, lo discuto e vediamo cosa succede, anche perché è un argomento questo della
sicurezza, non solo i classici countdown sul piano del T-Red, che attuare... verte già…
mozione già datata questa, ma viene collegata a quella che aveva già scritto la mia
collega Scanderebech che riguarda, quindi, quello che sta succedendo sui T-Red, su
tutto l’impegno dei T-Red che è stato implementato su Torino, che naturalmente ci vede
sicuramente non favorevoli a coloro che passano con il rosso e attraversano l’incrocio in
cui viene quindi poi trovato e portato via l’incidente. Quindi non è che è questo che
vogliamo, oppure coloro che prendono la corsia di sinistra e anziché svoltare vanno
dritti, questi vanno perseguiti e vanno multati, ci mancherebbe; di sicuro non sono
concorde su quelli che, come diceva la Consigliera Scanderebech, ma poi avrà modo di
intervenire anche la suddetta, che se uno sorpassa di qualche centimetro la striscia
bianca poi venga multato e questo non mi vede concorde. Perché il countdown
sull’impianto del T-Red? Perché io, che spesso e volentieri faccio quel corso Novara,
corso Vigevano per andare verso l’ufficio, ma ci sono anche altri corsi, spesso e
volentieri quando c’è il verde, non si capisce mai quando c’è il giallo e spesso e
volentieri si trova gente che inchioda quasi metodicamente all’interno di questi incroci
col verde verso il giallo o quando arriva il giallo, perché forse molti non sanno che con
il giallo naturalmente si può ancora attraversare; dato che in molte città questo esiste
(europee), dato che sono stato anche fautore per quello che riguardava, quando ero in
Consiglio Comunale nell’era Chiamparino, di mettere questi brevetti anche ai
(incomprensibile) sulle corsie preferenziali che c’è il varco aperto e varco chiuso, quindi
varco libero accesso oppure varco chiuso sulla ZTL che molti prendevano la multa. Ho
pensato naturalmente, abbiamo pensato, quindi, di andare a collocare un countdown,
quindi un orologio che sia solo su questi semafori, su questi incroci, non su tutti, che dia
la tempistica di quello che sta arrivando sia dal verde al giallo e via discorrendo. In
quella maniera, quindi, chi sta per arrivare, senza accelerare, rispettando i limiti di
velocità, rispettando quello che è l’impianto semaforico, si abbia quindi un aiuto, non
una cassa, verso coloro che si appropinquano nell’immediato di un incrocio, quindi ecco
perché io cos’ho scritto, abbiamo scritto: “Impegna la Sindaca e la Giunta di impegnarsi
a provvedere a dotare i semafori T-Red di questi impianti di countdown in tempi brevi”.
Era una mozione datata, oggi è molto più che attuale, con quello che ne è scaturito con
quello che è stato anche il discorso dell’interpellanza della Consigliera Scanderebech,
anche su quello riguardava il T-Red. Penso che qui non ci sia il discorso di fare se
Maggioranza o Minoranza abbia ragione o abbia torto, qui non è uno scontro tra
Opposizione e Maggioranze è un qualcosa verso l’aiuto di coloro che usano
l’autovettura all’interno della città di Torino che non è il contraltare di quella che è la
mobilità urbana delle biciclette o dei monopattini perché ognuno ha le sue corsie e su
questo bisogna poi andare a collimare. Quindi, chiedo naturalmente al Consiglio, a tutti,
quindi Maggioranza e Minoranza, che su questo dato che è un’agevolazione verso i
cittadini e verso quindi la tutela e anche quello di andare a prevenire incidenti che
potrebbero essere anche gravi, che sono quelli che naturalmente voi sapete e che con il
giallo può succedere all’interno di certi incroci, un countdown, quindi un impianto sul
semaforo, sul gruppo di semafori che hanno l’impianto T-Red, aiuterebbe non poco,
quindi, a limitare non tanto le multe, che poi se uno sbaglia col rosso ne fanno quante ne
vogliono, ma a limitare gli incidenti, le frenate, a verificare quindi che uno quando in
prossimità se ne sta accorgendo che sta arrivando il giallo, quindi non accelerare o a
rallentare quanto prima, dato che chi usa la patente naturalmente deve aver fatto un
esame di vista, quindi non penso che non riesce a vedere a un metro, vedrà molto prima,
con gli occhiali se sono prescritti o senza.
Quindi, Presidente, chiudo naturalmente il mio countdown chiedendo, appunto, quindi
che all’Aula, visto anche quelli che sono rimasti, ma naturalmente io dico sempre che
quelli che rimangono sono quelli che sono da apprezzare, vadano a votare, quindi il
documento non tanto del Consigliere Petrarulo e gli atti firmata da Scanderebech,
Magliano e Curatella e tutti quelli che poi vorranno poi sottoscriverlo o votarlo, ma
vanno a votare un documento che è in interesse naturalmente della sicurezza sulle strade
e naturalmente di quello che è il servizio di prevenzione su quella che è la nostra
mobilità fatta non con le 2 ruote, ma con le 4 ruote. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. procediamo con gli interventi. Ho il Presidente Malanca, prego ne ha
facoltà per cinque minuti.

MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Soltanto per far notare due cose: una che la richiesta di questa
mozione purtroppo non è accettabile da un punto di vista normativo, perché a oggi tutti
gli incroci in cui sono stati istallati dei T-Red non hanno le caratteristiche per cui il
Decreto Ministeriale che regolamenta gli impianti, appunto, a countdown, come sono
stati definiti, cioè quelli che sono finalizzati a far vedere il tempo residuo di accensione
delle luci prima dello scatto successivo, non sono installabili negli impianti semaforici
che sono stati dotati appunto di T-Red, perché? Perché c’è un Decreto Ministeriale del
2017 che definisce quelle che sono le caratteristiche per l’omologazione e per
l’istallazione dei dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione
delle luci degli impianti semaforici. Questo è l’articolo 2.2, dice che sostanzialmente
questi dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci,
deve essere effettuato in abbinamento con tre specifiche situazioni: la prima sono le
lanterne semaforiche pedonali e per velocipedi per indicare il tempo residuo negli
attraversamenti pedonali e ciclabili, non siamo in questo caso; la seconda per le lanterne
semaforiche veicolari che però regolano sensi unici alternati, e anche questo non è il
caso; la terza sarebbe per le lanterne semaforiche veicolari, normali che regolano il
transito in intersezioni, però tra strade con una corsia per senso di marcia, senza
attraversamenti pedonali e ciclabili, e anche qui non siamo in questa condizione. Queste
sono le uniche tre situazioni in cui viene ammesso l’istallazione di questi dispositivi,
quindi non è normativamente ammessa questa installazione, quindi questa mozione
purtroppo non è applicabile per legge, ma esistono anche delle questioni di merito che
sono l’effetto di questi dispositivi sulle strade urbane e gli effetti che sono stati
sostanzialmente osservati da diversi studi effettuati dove sono stati istallati impianti di
questo genere. Intanto la maggioranza di questi impianti c’è da chiedersi come mai in
Europa non viene istallata e neanche negli Stati Uniti, ma viene istallato soprattutto
nell’Est asiatico. Devo dire che quindi gli studi che sono stati effettuati là, in particolar
modo in Giappone e in Corea, hanno dimostrato che il fatto di sapere che mancano
pochi secondi allo scattare del rosso, diciamo così, di fatto che cosa induce in
moltissimi automobilisti? Nell’aumentare la velocità per sfruttare quei pochi secondi e
passare di là dall’impianto semaforico, il che se in realtà ha ottenuto il risultato di non
far prendere la multa, forse, a quell’automobilista, ma espone il rischio di un incidente a
una pericolosità decisamente maggiore causata dall’elevata velocità con cui questi
automobilisti cercano di raggiungere velocemente di oltrepassare l’impianto semaforico;
quindi l’aumentata velocità aumenta i danni provocati dagli incidenti che non sono
diminuiti negli impianti dotati di questi countdown negli studi effettuati. In realtà non è
vero che non sono proprio diminuite le multe: le multe in realtà sono diminuite, ma
sono diminuite per i primi tre, quattro, cinque mesi, dopodiché sono ritornate al livello
fisiologico cui erano prima con in più l’aggravio della maggiore pericolosità degli
incidenti che sono stati osservati; devo dire che basterebbe già la prima ragione, ma a
maggior ragione per questa seconda io sono estremamente dispiaciuto, ma questa
mozione purtroppo, non credo che veda il mio voto favorevole. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con la Consigliera Amore, prego, ne ha facoltà per tre minuti.

MENSIO Federico
Presidente, mi ero prenotato io prima.

SICARI Francesco (Presidente)
E lei ha ragione, Presidente Mensio e quindi prego, ha tre minuti lei.

MENSIO Federico
Grazie, ma molto rapidamente. Al netto di quello che ha già detto il Presidente Malanca
sulla parte più normativa, sono assolutamente d’accordo con la parte più pratica. Si
tenga conto che lo spazio di arresto ai 50 chilometri all’ora è di 40 metri, tra spazio di
reazione e spazio di frenatura, e ai 70 chilometri arriviamo già a oltre 70 metri; voi
capite bene che agli incroci non ci si deve approcciare pensando di passare e farla franca
perché c’è un countdown, bisogna approcciarsi con la dovuta cautela come previsto dal
Codice della Strada. Io capisco che rispettare il Codice della Strada molte volte è
difficile, complicato e noioso, ma è così, il Codice della Strada dice all’articolo 41, ai
commi 9, 10 e 11 esattamente come ci si deve comportare e tra l’altro il comma 9 dice
proprio che se non si ha la certezza di poter sgomberare l’incrocio prima della luce rossa
ci si deve fermare prima. Allora basta andare piano, basta andare alle velocità normali e
non solo, ma se poi, come diceva il Consigliere, qualcuno inchioda e può anche
succedere che inchiodi ai 70, 80 all’ora perché magari non ce la fa e quindi onde evitare
di rischiare di prendere la multa, se inchioda ai 50 forse si fa meno male lui e anche
quelli dietro, se inchioda ai 70 è già diverso; non solo, ma la sanzione non viene fatta se
uno supera la striscia che è ancora giallo perché quello è previsto dal Codice della
Strada, uno prende la multa perché non si è fermato quando è già scattato il rosso ed è
andato oltre, cosa prevista dal Codice, cioè si tratta di rispettare il Codice della Strada,
punto, non è difficile da capire, si tratta di rispettare il Codice della Strada. Non siete in
grado di rispettare il Codice della Strada? E vi prenderete la sanzione, si tratta di
rispettare il Codice della Strada. Io dico solo questo: per me il countdown al semaforo è
solo un rischio aggiuntivo per non far rispettare il Codice della Strada, per farla franca,
per cercare di non fare quello che uno dovrebbe fare, andare con calma perché quando
uno guida una macchina, guida un mezzo che pesa almeno una tonnellata, di metallo,
che se finisce contro un altro mezzo o qualunque altra cosa si fa male chi lo guida e gli
altri, quindi si va con calma. Ci sono incroci e sono regolati in tutto il mondo da
semafori, sono sempre stati regolati in quella maniera, i T-Red non sono fatti per fare
cassa, sono fatti per far rispettare il Codice della Strada che evidentemente non si riesce
a rispettare in condizioni normali, punto. Si rispetti il Codice della Strada come fanno
tutte le persone, scusatemi, di buona creanza, se non piace il Codice della Strada si
modifichi il Codice della Strada, ma non si vengano ad inventare orpelli per fare una
cosa che non serve, quindi quello si sa dove sono i T-Red, si sa come funzionano, se
uno non li rispetta, scusatemi non è un problema della Città. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con la Consigliera Amore, ne ha facoltà per tre minuti,
prego.

AMORE Monica
Sì, grazie Presidente. Sarò velocissima. Volevo dire al Consigliere Petrarulo che, come
ha appena accennato il mio collega Federico Mensio, basta andare piano.
Quest’Amministrazione più volte è stata criticata per tante cose, ma sulla sicurezza
stradale ha fatto veramente un lavoro eccellente perché ci sono gli automobilisti
indisciplinati e bisogna educarli, quindi basta andare piano e rispettare il Codice della
Strada, quindi il mio voto sarà assolutamente contrario al suo atto.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con la Consigliera Scanderebech, ne ha facoltà per tre minuti, prego.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente; ma vede Presidente, mi rivolgo a lei perché avrei piacere che
questo fosse un confronto reale e non utopistico. Il famoso decreto del 27 aprile 2017
del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti va letto nella sua completezza perché,
dopo che è entrato in vigore, è stato applicato e quant’altro, dopo che cita che quello che
ha citato prima un collega che con tale decreto vengono definite le caratteristiche per
l’omologazione e per l’istallazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo
residuo di accensione delle luci nei nuovi impianti semaforici, i vecchi semafori in via
di sostituzione dovranno dunque essere omologati secondo legge con il countdown, e i
nuovi dovranno essere installati direttamente con il sistema, e quindi cita tutte le
specifiche che prima ha citato correttamente il collega al punto 2.2, ma il collega si è
dimenticato di leggere un pezzo aggiuntivo di questo decreto; infatti è una disposizione
che si legge, appunto, ancora nel decreto che è diretta a tutti gli Enti proprietari di strade
di uso pubblico individuate dall’articolo 2 suddetto del decreto legislativo, 30 aprile
1992, n. 285, nuovo Codice della Strada e successive modificazioni - cito quanto scritto
nel decreto - quindi resta facoltativa e discrezionale dei Comuni o dell’Ente proprietario
della strada, invece, la modifica dei semafori già presenti su strada e funzionanti.
Quindi, detto ciò, una deroga potrebbe essere prevista dai Comuni e dai proprietari delle
strade, motivo per cui vediamo in moltissime città italiane, in moltissime strade diverse,
quali, ad esempio, mi viene in mente la Statale di Susa piuttosto che altre strade,
piuttosto che a Chieri, vediamo potenzialmente messo il countdown; se il countdown
non viene istallato in questi nuovi dispositivi è perché l’Amministrazione comunale non
vuole mettere questi semafori nella maniera in cui possa essere istallato perché, come
precedentemente detto, si potrebbe benissimo ugualmente aggiungere anche
l’attraversamento, il semaforo per l’attraversamento pedonale, e quindi in aggiunta il
countdown anche per l’attraversamento pedonale. L’Assessora Lapietra già rispondeva,
mesi orsono, a una proposta che era stata svolta da altri Partiti politici di questa
Amministrazione dicendo che lei stessa non reputava necessario e indispensabile l’uso
del countdown, poiché a detta sua sarebbe stato ancora più pericoloso. Bene, questa non
mi sembra un’affermazione giusta e corretta, mi sembra che, a seguito anche dei dati
che sono stati dichiarati e resi noti, lo scorso lunedì, in un’interpellanza in cui in 190
mila sanzioni c’è la sanzione per via del calpestamento con l’automobile della striscia
bianca a fronte di una cifra che se paragonata…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

SCANDEREBECH Federica
Scusi?

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

SCANDEREBECH Federica
Sì, concludo, mi avvio alla conclusione. A fronte delle 15 mila sanzioni, invece, per il
non rispetto del Codice della Strada e quindi per l’attraversamento col rosso è evidente
la discrasia tra il dato e quindi che vi sia un problema effettivo nel voler sanzionare e
vessare cittadini. Detto ciò, sarebbe un buon segnale che quest’Amministrazione possa
dare oggi col voto favorevole di questa mozione il fatto di smentire finalmente che non
si vuole far cassa bensì si vuole solo prevenire e tutelare i cittadini, automobilisti e tutti
quanti nel solo interesse del Codice della Strada.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Io non ho ulteriori richieste di intervento e quindi non rilevando richieste
di intervento, direi che possiamo procedere con la votazione dell’atto. Lascio, quindi, la
parola al Segretario Generale per la votazione con appello nominale, prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Allora Presidente, io ho: 16 voti contrari, ho 4 voti favorevoli e ho 5 astenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
Perfetto. Allora, con 25 Consiglieri presenti, 4 voti a favore e 16 voti contro, il
Consiglio Comunale respinge la mozione.
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