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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-02986
NUOVA IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 393 A DECORRERE DAL 2021. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con il successivo punto del nostro Ordine dei Lavori, la
deliberazione meccanografico n. 202102986:

“Nuova Imposta Comunale sugli Immobili. Modifiche al Regolamento n. 393
a decorrere dal 2021. Approvazione”

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati presentati a questa deliberazione nove emendamenti così suddivisi: cinque
emendamenti della Giunta, tre emendamenti del Capogruppo Magliano e un
emendamento del Capogruppo Tresso.
Abbiamo già fatto l’illustrazione del provvedimento e quindi apriamo direttamente i
nostri lavori con la discussione nel merito della deliberazione e successivamente con gli
emendamenti. Se ci sono interventi, chiedo ai Consiglieri di segnarsi all’interno della
chat. Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente. Se lei è d’accordo io presenterei gli emendamenti che ho proposto
e poi le (incomprensibile) conseguenti rispetto agli emendamenti che ho proposto, se è
d’accordo, Presidente, in discussione generale, così non lo faccio due volte.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego. Intervenga anche intervenendo sugli emendamenti. Prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, perfetto. Grazie, Presidente. Evidentemente la Giunta doveva mettere mano alla
nuova Imposta Comunale sugli Immobili con le modifiche al Regolamento n. 393. Io da
tempo, già dall’anno scorso, si ricorda, Presidente, penso che i colleghi si ricordino,
avevo posto il tema della possibilità di applicare un’opportunità che la Legge dello Stato
italiano, con Legge di Bilancio 2019, poi entrata in vigore nel 2020 dava ai Comuni.
Fondamentalmente l’esenzione IMU si verifica per tutta una serie di casi, ma rispetto a
tre tipologie mi piace soffermarmi, cioè: l’ipotesi che Enti del Terzo Settore diano in
concessione, comodato d’uso gratuito, ad altri Enti del Terzo Settore no profit, per loro
finalità istituzionali un bene con contratto registrato, ecco questo rappresenta un motivo
di esenzione. Nello stesso tempo, se dei privati cittadini o aziende danno in comodato
d’uso gratuito al Comune, alle Istituzioni locali dei propri beni con contratto registrato,
questo prevede l’esenzione. Queste due fattispecie erano presenti all’interno del nostro
Regolamento. Ve n’era una terza ulteriore che noi come Gruppo volevamo che entrasse
a fare parte del nostro Regolamento ed è nella fattispecie la seguente, quando dei privati
cittadini o imprese, persone giuridiche, danno dei beni in disponibilità di soggetti del
Terzo Settore per le loro finalità istituzionali, con contratto registrato in comodato d’uso
gratuito, ecco, è prevista la possibilità dalla norma dello Stato italiano che questi beni
non siano soggetti ad IMU. Questo non era previsto. Io ho presentato una serie di
emendamenti, c’è stata una discussione in Commissione molto franca, in alcuni aspetti
accesa, ma devo dire che con una grande disponibilità questa Giunta ha voluto ascoltare
fino in fondo le ragioni di questo nostro emendamento e le ragioni ad esempio che
formano il Terzo Settore, una parte degli esponenti del mondo dei commercialisti e alla
fine di tutto questo lavoro la Giunta ha voluto accogliere questa proposta con, se non
sbaglio, poi mi corregga l’Assessore, con l’emendamento n. 200. Fondamentalmente
siamo andati a limitare lo spazio di applicazione di questa esenzione, cercando di
mettere tutti i paletti possibili, tutti i vincoli possibili proprio per individuare un numero
esatto e soprattutto un numero calcolabile da parte dell’Amministrazione comunale
delle Associazioni che possono essere oggetto di questa tipologia di opportunità.
Evidentemente è un’opportunità che si rivolge ai proprietari. Noi pensiamo, Presidente,
pensate, colleghi, tutti gli immobili che in questo momento sono sfitti, immobili
commerciali, anche a destinazione commerciale, che dunque pagano l’IMU, e invece
che opportunità daremmo loro nel caso in cui approvassimo l’emendamento n. 200, cioè
del poter dare alle associazioni di volontariato, perché l’emendamento prevede di
ridurre come sottocategoria all’interno degli ETS, previsti dal Codice del Terzo Settore,
Decreto Legislativo 117/2017, in questa prima fase sperimentale sulle organizzazioni di
volontariato, quelle che venivano definite dalla 266/1991 e che questi immobili
potrebbero diventare un’opportunità, sia per le Associazioni che cercano spesso di avere
delle sedi, sia un’opportunità per questi proprietari che ad oggi si trovano a pagare
l’IMU per beni che non riescono ad affittare e che non riescono a trovare la loro
destinazione d’uso. Questi beni potrebbero ritrovare una seconda vita, diventare dei
luoghi vissuti, la manutenzione evidentemente la dovranno fare le Associazioni di
volontariato, ma io penso che, se ben comunicata questa opportunità potrebbe far
rivivere spazi alla nostra Città che in questo momento sono in parte abbandonati, perché
le logiche del mercato fanno sì che non siano in questa fase economica appetibili. Per
cui io ho visto, ho chiesto da questo punto di vista alla Giunta un ulteriore sforzo, uno
sforzo anche da un punto di vista economico, perché stiamo parando di una spesa
fiscale, cioè un mancato gettito da parte di questi cittadini che vorranno entrare in
questa logica solidale e su questo devo dire che ho trovato la disponibilità da parte
dell’Assessore Rolando. Per cui il mio intervento è per comunicare, e tra l’altro
l’Amministrazione ha voluto ulteriormente andare a definire alcune categorie di questi
beni, cioè che non possono essere oggetti di questo emendamento beni di lusso e su mia
richiesta ulteriormente non possono essere oggetto di questa categoria e di questo
emendamento i beni che sono di proprietà di qualcuno dei soci dell’organizzazione di
volontariato. Cioè, abbiamo cercato di eliminare qualsiasi, qualsiasi possibilità di
furbizia o di scaltrezza legata a questo tipo di opportunità, affinché solo le forze che si
occupano della solidarietà, le forze che si occupano del sostegno alle persone, quindi
tutte le organizzazioni di volontariato, possano in maniera molto trasparente accedere a
questa opportunità, o meglio potranno accedervi i proprietari di questi beni, mettendoli
gratuitamente nelle disponibilità, con contratto registrato per più di un anno, a favore
delle Associazioni di volontariato. Detto questo, avendo visto l’emendamento n. 200,
sono a ritirare con questo mio intervento i miei emendamenti, perché sono totalmente
inclusi e compresi all’interno dell’emendamento di Giunta. Chiedo dunque alla
Maggioranza, evidentemente, ma anche alle Forze di Opposizione che in parte hanno
lavorato con me da questo punto di vista, perché questo obiettivo politico venisse
raggiunto, di prendere in considerazione questo emendamento, l’emendamento n. 200 a
firma dell’Assessore Rolando. Io ho concluso.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Capogruppo Magliano. Quindi, prendo atto del ritiro degli emendamenti a
sua firma. Mi riferisco quindi all’emendamento n. 2, Id 189; il ritiro
dell’emendamento 3, Id 190, e dell’emendamento n. 7, che ha come Id il 191.
Solo un attimo. Procediamo con gli ulteriori interventi. Prego, Presidente Chessa, ne ha
facoltà.

CHESSA Marco
Grazie, Presidente. Sono assolutamente, sarà un intervento breve, volevo solamente
sottolineare il percorso che è stato fatto nelle Commissioni, come ha giustamente
ricordato il Capogruppo Magliano, è stato un dibattito acceso, ma assolutamente
costruttivo. La misura che si viene a proporre e ringrazio anche il Capogruppo Magliano
per avere ritirato i propri emendamenti, e di voler aderire a quelli proposti dalla Giunta
sono un intervento a mio parere innovativo, che possono sicuramente lanciare un nuovo
metodo di proposizione di agevolazioni per chi vuole operare sul nostro territorio, molto
spesso anche sostituendosi alle Istituzioni. Quindi, da parte mia il sostegno da parte
dell’emendamento di Giunta proposto dall’Assessore e poi della deliberazione, sarà
assolutamente favorevole. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Presidente Chessa. Procediamo con gli ulteriori interventi. Capogruppo
Petrarulo. Prego.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Io, noi come Forza Italia, io e la Consigliera Scanderebech
naturalmente, abbiamo visto anche quello che riguarda tutto il discorso della delibera
dell’IMU. Come anticipato in Commissione sia il Presidente Chessa, che anche il
Capogruppo Magliano, c’erano alcune cose che andavano quindi affinate. Si parlava
all’inizio, se non mi ricordo male, quindi quello di dare in comodato gratuito gli
immobili registrati con contratto registrato (incomprensibile). Avevamo fatto un piccolo
excursus naturalmente, anche interpellando l’Assessore Rolando, proprio andando poi,
siccome deve essere una cosa pregnante e non deve essere una cosa che possa essere
elusiva di quella che è l’imposta, almeno per quello che mi riguarda, per quello che ci
riguarda, quindi l’elusione viene fatta con degli escamotage, l’elusione fiscale viene
fatta con certe categorie di categorie catastali. Ecco perché il recepimento quindi
sicuramente di quello che è, dell’aiuto verso gli Enti quindi del Terzo Settore, che sono
quelli della normativa regionale, sono 400 più o meno, diciamo, (incomprensibile)
Commissione, però il limitare quindi anche il costo e quindi, cioè non fare appartenere a
queste categorie (audio disturbato) per quello che riguarda la categoria D e quello di
categoria consequenziale, ha fatto il passo…

SICARI Francesco (Presidente)
Capogruppo Petrarulo, disattivi il video, perché sta avendo forti problemi di
connessione. Prego.

PETRARULO Raffaele
Allora, quello che dicevo, proprio il discorso sulle categorie catastali (audio disturbato).
Sicuramente quello che era anche importante, andare poi a normarla, ha detto che è stato
recepito anche quindi il suggerimento da parte dell’Assessore Rolando, era quello che si
dice che il soggetto (audio disturbato) non deve ricoprire la carica (incomprensibile) o
socio degli Enti accomandatari. Quindi tutto questo ha fatto sì che sia una delibera che
naturalmente Forza Italia appoggia sicuramente, appoggia anche per quello che riguarda
la (audio disturbato).

SICARI Francesco (Presidente)
Capogruppo Petrarulo, la sentiamo con molta difficoltà.

PETRARULO Raffaele
(Incomprensibile), Presidente. Purtroppo…

SICARI Francesco (Presidente)
Eh, lo so…

PETRARULO Raffaele
Volevo dire, chiudo allora, che cambiano anche il discorso di alcune (incomprensibile)
che sono quelle che potevano essere inerenti alle (incomprensibile) di destinazione
d’uso degli immobili (audio disturbato). C’è un miglioramento su proprio la struttura
per quelli che sono poi i progetti che sono sia attivi per quello che riguarda l’IMU, sia
per quelle che possono essere le conseguenze di chi oggi, soprattutto in questo periodo
può avere, quindi non dico un aiuto (audio disturbato) e quindi può dare un incentivo
sicuramente a quello che il volontariato che oggi è importante soprattutto in questo
periodo in cui mancano molto, manca molto quello che è il tessuto sociale che oggi è in
difficoltà. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Capogruppo Lo Russo, prego.

LO RUSSO Stefano
Grazie a lei. In una generica considerazione relativa all’impostazione della delibera che
sostanzialmente capiamo, va ad agire in una situazione estremamente complicata, diamo
atto al collega Magliano di avere con determinazione e con capacità, posto una
particolare attenzione alla fattispecie degli Enti del Terzo Settore. Ci siamo sentiti
quindi di sostenere la sua proposta in Commissione consiliare e ovviamente ribadiamo
qui il sostegno del Gruppo del Partito Democratico a quella proposta emendativa, anche
se riformulata dall’Assessore Rolando e a quella proposta emendativa voteremo
favorevolmente. Per una ragione di economia d’Aula, Presidente, siccome è molto
complicato con questa nuova procedura individuare quali sono gli emendamenti che
vengono ad essere in qualche modo, è complicato individuare quali sono gli
emendamenti che vengono messi in votazione, la pregherei, se fosse possibile, di
individuare prima della messa in votazione l’emendamento a cui faceva riferimento il
Consigliere Magliano o gli emendamenti che sostanzialmente hanno consentito il ritiro
degli emendamenti presentati dal Consigliere Magliano, in modo da poter con chiarezza
esprimere il nostro voto in questo caso a favore. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Sì, allora, lo ripeto, così magari se ho capito male potrò essere corretto.
L’emendamento a cui ha fatto riferimento il Capogruppo Magliano è il n. 8, che ha
come Id il 200, e quindi farò presente, quando arriveremo al numero 200, che è
l’emendamento presentato a cui si è fatto riferimento durante la discussione.

LO RUSSO Stefano
Scusi, Presidente. Però io credo che ce ne siano degli altri. Penso banalmente a quello
delle coperture finanziarie. Perché quello, il 200, che poi è l’8, poi magari se riusciamo
ad avere una numerazione unica non sarebbe male, in realtà fa riferimento alla
previsione di esenzione, ma immagino ce ne siano degli altri che vanno ad individuare
le coperture finanziarie, che sono collegati a questo 200. In questo senso credo sia
l’Id 199 ad esempio. Credo di aver capito sia quello. Però se fosse possibile precisarlo
in sede di votazione ci aiuta, perché questa numerazione, diciamo così, random, per cui
l’emendamento ha un numero da una parte e un altro dall’altra, rende davvero
complicatissimo orientarsi nell’ambito delle votazioni. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Chiedo nuovamente al Capogruppo Magliano se può ripetere i numeri degli
emendamenti che hanno portato al ritiro dei suoi tre emendamenti, cosicché poi ne
possa dare comunicazione all’Aula.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma sono abbastanza certo, e su questo chiedo conferma anche
all’Assessore, che il 200 sia l’emendamento, quello che inserisce questa opportunità
all’interno del Regolamento. Il 199 è quello che crea la copertura economica, come
richiesto giustamente dal Capogruppo Lo Russo. E penso che il 198 sia quello che
inserisce all’interno della delibera questa opportunità che noi prevediamo poi in sede di
Regolamento. Quindi dovrebbero essere il 198, il 199, Id sempre, e il 200. Chiedo solo
conferma anche all’Assessore Rolando, di avere giustamente messo in ordine gli
emendamenti che hanno portato al ritiro dei miei, perché sono inclusivi della mia
richiesta.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Capogruppo Magliano. Prego Assessore Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sottoscrivo quanto ha detto il Consigliere Magliano.

SICARI Francesco (Presidente)
Perfetto.

LO RUSSO Stefano
Scusi, Presidente. Quindi comunico il voto favorevole del Gruppo del PD agli
emendamenti 198, 199 e 200.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio e procediamo soltanto adesso. È rimasto solo un emendamento da
illustrare, che è l’emendamento del Capogruppo Tresso, quindi se vuole intervenire, può
farlo già adesso. Emendamento che ha parere tecnico negativo e contabile non previsto.
Capogruppo Tresso, se vuole intervenire, le lascio la parola.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Mi sente?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, la sento.

TRESSO Francesco
Guardi, io avevo proposto questo emendamento in merito ad una questione che avevo
sollevato la volta scorsa, poi appunto mi ero anche scusato del fatto che non fosse stato
oggetto di una discussione più articolata nell’ambito della Commissione. Il mio timore
era quello di vedere gravare sulle aree pertinenziali, dotate di residua capacità
edificatoria, l’introduzione di una possibilità di dover corrispondere una quota IMU su
quanto non realizzato. Ora, in virtù del fatto che il nostro Piano Regolatore assegna
degli indici di edificabilità che anche facendo un veloce confronto con altre realtà
cittadine, altre situazioni, sono piuttosto elevati rispetto a quello che poi si può riuscire a
seconda delle categorie a realizzare, ma in particolare mi riferisco ad esempio alla
destinazione d’uso industriale, allora, diciamo che questi indici portano ad un
sovradimensionamento delle possibilità edificatorie poi di fatto realizzabili, che io ho
provato a visualizzare tre o quattro situazioni caratterizzate, contraddistinte da un certo
sviluppo di aree edificabili, di SLP, diciamo, e mediamente ci si trova in situazioni in
cui la reale capacità edificatoria si pone al di sotto del 50% di quello concesso, diciamo,
il 40%. Mi sembra di comprendere dalla lettura del parere degli Uffici che la situazione
e quindi il mio timore di poter gravare ancora, ovviamente penso sia esplicita la mia
finalità, cioè quella di incentivare di alcune possibilità di realizzazione e quindi la
possibilità di dare un impulso anche sotto il profilo edificatorio e con tutto quello che
può comportare, dal volano dell’edilizia, alla possibilità di realizzare, perché se io penso
che se, faccio un esempio, ho 10.000 metri quadri di SLP da realizzare per un
capannone industriale, o lo faccio su più livelli, cosa che non è abitualmente fattibile per
questo tipo di interventi, oppure rischio di farne meno della metà, ma pagare poi un
IMU piuttosto consistente che mi penalizza notevolmente nell’intervento che avevo
predisposto. Ciò detto, l’interpretazione che appunto danno gli Uffici è quella di
rimandare direttamente alla Legge 160/2019 in cui è effettivamente previsto che
qualsiasi area che costituisce pertinenza ai fini urbanistici, purché accatastata
unitariamente al fabbricato, non rappresenta oggetto autonomo di imposta e quindi in
quanto tale non si prevede che venga ad essere gravata da questo diritto edificatorio se
si tratta di un’area (audio disturbato). Rimane, appunto, quindi da questo punto vista
effettivamente mi conforta il fatto che, come giustamente richiamano gli Uffici, non
andiamo a disincentivare certi tipi di intervento qualora (audio interrotto) urbanistici. È
chiaro che ci sono poi delle pertinenze adiacenti che rientrano nelle pertinenze
civilistiche e su quello, appunto si potrebbe auspicare di chiedere l’esenzione, sapendo
che non possono essere edificabili nuove realizzazioni. Anche qui io suggerivo nel mio
emendamento di valutarlo anche valutando, diciamo, l’entità della capacità edificatoria
residua su queste pertinenze, come dico, che possono essere di tipo civilistico in virtù di
alcuni parametri oggettivi per valutare funzionalmente quali siano le aree destinate al
servizio del fabbricato e anche in virtù diciamo di quelle che sono effettivamente le
geometrie, perché poi bisogna distinguere, quindi si potrebbero individuare insomma
dei parametri che aiutino a valutare poi caso per caso secondo una griglia, diciamo di
elementi che possono dare un ausilio. Questo sempre nell’obiettivo di cercare di non
inibire un minimo di mercato edilizio che sicuramente è stato fortemente in crisi in
questi anni. Dopodiché, insomma, già il primo livello di risposta è confortante, su
questo non si dice nulla di nuovo di quello che prevede la Legge, ma va bene che gli
Uffici l’abbiano ribadito. Probabilmente andrebbe avviata una valutazione, insomma,
una riflessione un po’ più ampia anche per quei tipi di aree che non costituiscono
pertinenze ma che magari, appunto, sono adiacenti con uno stesso tipo di pertinenza
sotto il profilo civilistico. Però è un discorso un po’ più complesso, mi rendo conto che
andrebbe affrontato con più calma e forse andava valutato con un po’ più di anticipo.
Quindi, sostanzialmente insomma, rispetto alle motivazioni date comprendo il giudizio,
quindi la non accoglibilità dell’emendamento presentato. Ne approfitto per dire che gli
emendamenti invece che erano stati proposti dal Consigliere Magliano, che ringrazio
ancora, come ho già avuto occasione di fare in Commissione, anche proprio per la
capacità che ha avuto di spostare la riflessione su un tema che trovo molto urgente,
attuale e su cui la Città ha saputo avviare e condurre questa riflessione e arrivare poi con
questo emendamento che è recepito da parte della Giunta a dare una soluzione
oggettivamente diversa da come era stata inizialmente impostata e che dà delle
prospettive di maggiore aderenza anche al momento che stiamo vivendo, al supporto
alle realtà del Terzo Settore e parallelamente anche alla possibilità di riutilizzare tutto
un patrimonio edilizio che rischia viceversa di essere fortemente sottoutilizzato,
penalizzato e quant’altro. Quindi, ringrazio ancora il Consigliere Magliano e anche la
Giunta per avere accolto questo tipo di spunto e quindi oggi penso che andiamo a votare
un atto che è più solido in virtù di questo emendamento e sicuramente dà delle maggiori
garanzie anche di aderenza a quegli obiettivi di incentivare il settore del Terzo Settore,
chiedo scusa per il gioco di parole che tutti noi, insomma, penso che la Città abbia a
cuore. Niente, non aggiungo altro, se non, appunto, la risposta, il voto favorevole agli
emendamenti citati prima. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Tresso. Ho soltanto bisogno di un chiarimento, perché ho
avuto problemi con l’audio, non sono riuscito a sentire purtroppo in modo nitido tutto
l’intervento. Ha fatto un passaggio relativamente al parere tecnico negativo, non ho
capito se ha anche detto che ritira l’emendamento o se lo vuole portare in votazione.

TRESSO Francesco
Sostanzialmente lo ritiro, perché così com’è stato parerato mi sembra condivisibile e
rimando alla Legge, alla 160. Nell’ambito del Regolamento avrei gradito una
discussione più articolata per valutare che ci fossero dei parametri, per valutare questi
due interventi, ma mi rendo conto che andava valutato con maggiore anticipo. Quindi
sostanzialmente ritiro l’emendamento. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei per il chiarimento, Capogruppo Tresso. Allora, direi che se non ci sono
ulteriori interventi possiamo procedere con la votazione dei singoli emendamenti. Non
ci sono ulteriori interventi, quindi possiamo iniziare con le votazioni degli emendamenti
stessi.

SICARI Francesco (Presidente)
Iniziamo con l’emendamento n. 1 e mi riferisco al 198 che rientra tra quelli di cui ha
parlato il Capogruppo Magliano che è un emendamento presentato dalla Giunta. Lascio,
quindi, la parola al Vicesegretario Generale per procedere con la votazione di questo
emendamento. Prego, Vicesegretario.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
34 voti a favore.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Vicesegretario. Quindi, con 34 Consiglieri presenti e 34 voti a favore, il
Consiglio approva l’emendamento n. 1.

SICARI Francesco (Presidente)
L’emendamento n. 2, quindi, è ritirato.

SICARI Francesco (Presidente)
L’emendamento n. 3 è ritirato.

SICARI Francesco (Presidente)
Considerato che l’emendamento 4 rientra tra i tre emendamenti citati dal Capogruppo
Magliano e mi riferisco, quindi, all’emendamento 199 presentato dalla Giunta,
propongo di dare lo stesso esito dell’emendamento 1. Stesso esito concesso.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo, adesso, con l’emendamento 5, che ha il numero 154, che è presentato dalla
Giunta e, non rientrando tra gli emendamenti citati dal Capogruppo Magliano, chiedo al
Vicesegretario Generale di poter procedere con la votazione di quest’ultimo. Quindi,
metto in votazione l’emendamento n. 5 presentato dalla Giunta, prego.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Allora, 22 favorevoli e 1 astenuto. È l’emendamento 5, giusto?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, è l’emendamento 5. Quindi, 23 Consiglieri presenti e 22 voti a favore e quindi
l’emendamento 5 risulta approvato.

SICARI Francesco (Presidente)
L’emendamento 6, quindi, del Capogruppo Tresso è stato ritirato.

SICARI Francesco (Presidente)
L’emendamento 7 del Capogruppo Magliano è stato ritirato.

SICARI Francesco (Presidente)
E siamo, quindi, all’emendamento n. 8, che ha come altro numero il 200, che rientra tra
quelli citati dal Capogruppo Magliano ed è sempre un emendamento della Giunta.
Quindi, possiamo procedere con la votazione di questo emendamento, prego
Vicesegretario.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Allora, 33 favorevoli. Che è l’emendamento?

SICARI Francesco (Presidente)
8. Quindi, per quanto riguarda appunto l’esito della votazione dell’emendamento 8,
33 Consiglieri presenti e 33 voti a favore, quindi risulta essere approvato.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo, adesso, con l’ultimo emendamento presentato dalla Giunta,
l’emendamento n. 9, che non rientra tra quelli menzionati dal Capogruppo Magliano.
Possiamo, quindi, procedere con la votazione. Prego, Vicesegretario.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
22 voti favorevoli.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi, con 22 Consiglieri presenti e 22 voti a favore, il Consiglio
Comunale approva anche l’emendamento 9.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo ora alle dichiarazioni di voto dei Gruppi Consiliari. Prego, Capogruppo
Magliano ha cinque minuti.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente. Ne utilizzerò molti di meno. Mi pare che l’approvazione di questi
emendamenti legati al mondo del volontariato porti la nostra Città oggettivamente a
essere una delle prime, se non la prima in Italia ad applicare questa tipologia di
opportunità. Io mi auguro davvero di cuore che tutti i soggetti interessati,
l’Amministrazione in primis, ma poi tutti gli agenti legati al mondo del volontariato, ai
Centri di Servizio piuttosto che il forum del Terzo Settore metta a conoscenza di questa
opportunità sia i cittadini che, in questo momento vedono i loro immobili sfitti e che
non hanno previsione di poter porre questi immobili a rendita, vedano in questa nostra
scelta una scelta molto coraggiosa e una grande opportunità, come l’organizzazione di
volontariato possano utilizzare questo strumento che stiamo dando loro proprio per
insediarsi e territorializzarsi ancora di più, magari proprio in quelle periferie e magari
proprio in quei quartieri che in questo momento sono maggiormente feriti dalla crisi. Io
mi auguro che l’attività di comunicazione e l’attività di promozione di quest’opportunità
sia il più possibile capillare, così saremo in grado di mettere insieme tre soggetti che in
questo momento hanno il compito e la responsabilità di affrontare questa crisi. I
cittadini che oggettivamente possono utilizzare quest’opportunità, le Istituzioni cioè la
nostra Città che si rende solidale con questi cittadini che decidono di mettere nelle
disponibilità dell’organizzazione di volontariato dei metri quadri che non saranno,
quindi, più sfitti, non saranno più deserti, quindi non saranno neanche più per chi
passerà davanti a questi luoghi, luoghi abbandonati o di degrado, non illuminati, ma
anzi invece luoghi di speranza, luoghi di condivisione, luoghi dove poter entrare,
chiedere un aiuto oppure poter entrare e mettersi a disposizione per dare un aiuto a chi è
in difficoltà nelle tante sfaccettature, nei tanti aspetti della realtà in cui il volontariato ci
è da guida in alcuni casi e assolutamente sentinella in altri proprio per adeguare le
nostre policy pubbliche a quello che è il volontariato vede spesso prima delle Istituzioni.
Per cui, io ringrazio i colleghi, tutti i colleghi che hanno voluto sostenere questi
emendamenti e mi auguro, appunto, che venga colta la portata innovativa perché ancora
una volta Torino da questo punto di vista si rappresenta come luogo dell’innovazione
sociale e che riesce anche a mettere insieme interessi che spesso sono contrapposti
invece riesce a farli convergere per delle piccole opere di grande solidarietà e anche di
grande riforma istituzionale. Grazie, Presidente, ho concluso.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Magliano. Io non ho ulteriore richiesta di intervento per
quanto riguarda le dichiarazioni di voto dei Gruppi Consiliari. Direi allora che, non
rilevando richiesta di intervento, possiamo procedere con la votazione della
deliberazione così come emendata. Lascio nuovamente la parola al Vicesegretario per
procedere con l’appello nominale, prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
Presidente, subentro io, sono Spoto.

SICARI Francesco (Presidente)
Buongiorno, Segretario Generale. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Presidente, io ho 23 favorevoli e 1 astenuto, presenti 24.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi, con 24 Consiglieri presenti e 23 voti a favore, il Consiglio
Comunale approva la deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
Se non vi sono contrarietà darei lo stesso esito per quanto riguarda l’immediata
eseguibilità dell’atto. Stesso esito concesso.
Quindi, abbiamo concluso la trattazione del punto n. 8 del nostro Ordine dei Lavori e...
siamo, quindi, al punto n. 8, abbiamo finito il punto 7.
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