Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con il successivo punto del nostro Ordine dei Lavori, la deliberazione meccanografico n. 202102986: “Nuova Imposta Comunale sugli Immobili. Modifiche al Regolamento n. 393 a decorrere dal 2021. Approvazione” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati a questa deliberazione nove emendamenti così suddivisi: cinque emendamenti della Giunta, tre emendamenti del Capogruppo Magliano e un emendamento del Capogruppo Tresso. Abbiamo già fatto l’illustrazione del provvedimento e quindi apriamo direttamente i nostri lavori con la discussione nel merito della deliberazione e successivamente con gli emendamenti. Se ci sono interventi, chiedo ai Consiglieri di segnarsi all’interno della chat. Prego, Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Se lei è d’accordo io presenterei gli emendamenti che ho proposto e poi le (incomprensibile) conseguenti rispetto agli emendamenti che ho proposto, se è d’accordo, Presidente, in discussione generale, così non lo faccio due volte. SICARI Francesco (Presidente) Prego. Intervenga anche intervenendo sugli emendamenti. Prego. MAGLIANO Silvio Sì, perfetto. Grazie, Presidente. Evidentemente la Giunta doveva mettere mano alla nuova Imposta Comunale sugli Immobili con le modifiche al Regolamento n. 393. Io da tempo, già dall’anno scorso, si ricorda, Presidente, penso che i colleghi si ricordino, avevo posto il tema della possibilità di applicare un’opportunità che la Legge dello Stato italiano, con Legge di Bilancio 2019, poi entrata in vigore nel 2020 dava ai Comuni. Fondamentalmente l’esenzione IMU si verifica per tutta una serie di casi, ma rispetto a tre tipologie mi piace soffermarmi, cioè: l’ipotesi che Enti del Terzo Settore diano in concessione, comodato d’uso gratuito, ad altri Enti del Terzo Settore no profit, per loro finalità istituzionali un bene con contratto registrato, ecco questo rappresenta un motivo di esenzione. Nello stesso tempo, se dei privati cittadini o aziende danno in comodato d’uso gratuito al Comune, alle Istituzioni locali dei propri beni con contratto registrato, questo prevede l’esenzione. Queste due fattispecie erano presenti all’interno del nostro Regolamento. Ve n’era una terza ulteriore che noi come Gruppo volevamo che entrasse a fare parte del nostro Regolamento ed è nella fattispecie la seguente, quando dei privati cittadini o imprese, persone giuridiche, danno dei beni in disponibilità di soggetti del Terzo Settore per le loro finalità istituzionali, con contratto registrato in comodato d’uso gratuito, ecco, è prevista la possibilità dalla norma dello Stato italiano che questi beni non siano soggetti ad IMU. Questo non era previsto. Io ho presentato una serie di emendamenti, c’è stata una discussione in Commissione molto franca, in alcuni aspetti accesa, ma devo dire che con una grande disponibilità questa Giunta ha voluto ascoltare fino in fondo le ragioni di questo nostro emendamento e le ragioni ad esempio che formano il Terzo Settore, una parte degli esponenti del mondo dei commercialisti e alla fine di tutto questo lavoro la Giunta ha voluto accogliere questa proposta con, se non sbaglio, poi mi corregga l’Assessore, con l’emendamento n. 200. Fondamentalmente siamo andati a limitare lo spazio di applicazione di questa esenzione, cercando di mettere tutti i paletti possibili, tutti i vincoli possibili proprio per individuare un numero esatto e soprattutto un numero calcolabile da parte dell’Amministrazione comunale delle Associazioni che possono essere oggetto di questa tipologia di opportunità. Evidentemente è un’opportunità che si rivolge ai proprietari. Noi pensiamo, Presidente, pensate, colleghi, tutti gli immobili che in questo momento sono sfitti, immobili commerciali, anche a destinazione commerciale, che dunque pagano l’IMU, e invece che opportunità daremmo loro nel caso in cui approvassimo l’emendamento n. 200, cioè del poter dare alle associazioni di volontariato, perché l’emendamento prevede di ridurre come sottocategoria all’interno degli ETS, previsti dal Codice del Terzo Settore, Decreto Legislativo 117/2017, in questa prima fase sperimentale sulle organizzazioni di volontariato, quelle che venivano definite dalla 266/1991 e che questi immobili potrebbero diventare un’opportunità, sia per le Associazioni che cercano spesso di avere delle sedi, sia un’opportunità per questi proprietari che ad oggi si trovano a pagare l’IMU per beni che non riescono ad affittare e che non riescono a trovare la loro destinazione d’uso. Questi beni potrebbero ritrovare una seconda vita, diventare dei luoghi vissuti, la manutenzione evidentemente la dovranno fare le Associazioni di volontariato, ma io penso che, se ben comunicata questa opportunità potrebbe far rivivere spazi alla nostra Città che in questo momento sono in parte abbandonati, perché le logiche del mercato fanno sì che non siano in questa fase economica appetibili. Per cui io ho visto, ho chiesto da questo punto di vista alla Giunta un ulteriore sforzo, uno sforzo anche da un punto di vista economico, perché stiamo parando di una spesa fiscale, cioè un mancato gettito da parte di questi cittadini che vorranno entrare in questa logica solidale e su questo devo dire che ho trovato la disponibilità da parte dell’Assessore Rolando. Per cui il mio intervento è per comunicare, e tra l’altro l’Amministrazione ha voluto ulteriormente andare a definire alcune categorie di questi beni, cioè che non possono essere oggetti di questo emendamento beni di lusso e su mia richiesta ulteriormente non possono essere oggetto di questa categoria e di questo emendamento i beni che sono di proprietà di qualcuno dei soci dell’organizzazione di volontariato. Cioè, abbiamo cercato di eliminare qualsiasi, qualsiasi possibilità di furbizia o di scaltrezza legata a questo tipo di opportunità, affinché solo le forze che si occupano della solidarietà, le forze che si occupano del sostegno alle persone, quindi tutte le organizzazioni di volontariato, possano in maniera molto trasparente accedere a questa opportunità, o meglio potranno accedervi i proprietari di questi beni, mettendoli gratuitamente nelle disponibilità, con contratto registrato per più di un anno, a favore delle Associazioni di volontariato. Detto questo, avendo visto l’emendamento n. 200, sono a ritirare con questo mio intervento i miei emendamenti, perché sono totalmente inclusi e compresi all’interno dell’emendamento di Giunta. Chiedo dunque alla Maggioranza, evidentemente, ma anche alle Forze di Opposizione che in parte hanno lavorato con me da questo punto di vista, perché questo obiettivo politico venisse raggiunto, di prendere in considerazione questo emendamento, l’emendamento n. 200 a firma dell’Assessore Rolando. Io ho concluso. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Capogruppo Magliano. Quindi, prendo atto del ritiro degli emendamenti a sua firma. Mi riferisco quindi all’emendamento n. 2, Id 189; il ritiro dell’emendamento 3, Id 190, e dell’emendamento n. 7, che ha come Id il 191. Solo un attimo. Procediamo con gli ulteriori interventi. Prego, Presidente Chessa, ne ha facoltà. CHESSA Marco Grazie, Presidente. Sono assolutamente, sarà un intervento breve, volevo solamente sottolineare il percorso che è stato fatto nelle Commissioni, come ha giustamente ricordato il Capogruppo Magliano, è stato un dibattito acceso, ma assolutamente costruttivo. La misura che si viene a proporre e ringrazio anche il Capogruppo Magliano per avere ritirato i propri emendamenti, e di voler aderire a quelli proposti dalla Giunta sono un intervento a mio parere innovativo, che possono sicuramente lanciare un nuovo metodo di proposizione di agevolazioni per chi vuole operare sul nostro territorio, molto spesso anche sostituendosi alle Istituzioni. Quindi, da parte mia il sostegno da parte dell’emendamento di Giunta proposto dall’Assessore e poi della deliberazione, sarà assolutamente favorevole. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Presidente Chessa. Procediamo con gli ulteriori interventi. Capogruppo Petrarulo. Prego. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Io, noi come Forza Italia, io e la Consigliera Scanderebech naturalmente, abbiamo visto anche quello che riguarda tutto il discorso della delibera dell’IMU. Come anticipato in Commissione sia il Presidente Chessa, che anche il Capogruppo Magliano, c’erano alcune cose che andavano quindi affinate. Si parlava all’inizio, se non mi ricordo male, quindi quello di dare in comodato gratuito gli immobili registrati con contratto registrato (incomprensibile). Avevamo fatto un piccolo excursus naturalmente, anche interpellando l’Assessore Rolando, proprio andando poi, siccome deve essere una cosa pregnante e non deve essere una cosa che possa essere elusiva di quella che è l’imposta, almeno per quello che mi riguarda, per quello che ci riguarda, quindi l’elusione viene fatta con degli escamotage, l’elusione fiscale viene fatta con certe categorie di categorie catastali. Ecco perché il recepimento quindi sicuramente di quello che è, dell’aiuto verso gli Enti quindi del Terzo Settore, che sono quelli della normativa regionale, sono 400 più o meno, diciamo, (incomprensibile) Commissione, però il limitare quindi anche il costo e quindi, cioè non fare appartenere a queste categorie (audio disturbato) per quello che riguarda la categoria D e quello di categoria consequenziale, ha fatto il passo… SICARI Francesco (Presidente) Capogruppo Petrarulo, disattivi il video, perché sta avendo forti problemi di connessione. Prego. PETRARULO Raffaele Allora, quello che dicevo, proprio il discorso sulle categorie catastali (audio disturbato). Sicuramente quello che era anche importante, andare poi a normarla, ha detto che è stato recepito anche quindi il suggerimento da parte dell’Assessore Rolando, era quello che si dice che il soggetto (audio disturbato) non deve ricoprire la carica (incomprensibile) o socio degli Enti accomandatari. Quindi tutto questo ha fatto sì che sia una delibera che naturalmente Forza Italia appoggia sicuramente, appoggia anche per quello che riguarda la (audio disturbato). SICARI Francesco (Presidente) Capogruppo Petrarulo, la sentiamo con molta difficoltà. PETRARULO Raffaele (Incomprensibile), Presidente. Purtroppo… SICARI Francesco (Presidente) Eh, lo so… PETRARULO Raffaele Volevo dire, chiudo allora, che cambiano anche il discorso di alcune (incomprensibile) che sono quelle che potevano essere inerenti alle (incomprensibile) di destinazione d’uso degli immobili (audio disturbato). C’è un miglioramento su proprio la struttura per quelli che sono poi i progetti che sono sia attivi per quello che riguarda l’IMU, sia per quelle che possono essere le conseguenze di chi oggi, soprattutto in questo periodo può avere, quindi non dico un aiuto (audio disturbato) e quindi può dare un incentivo sicuramente a quello che il volontariato che oggi è importante soprattutto in questo periodo in cui mancano molto, manca molto quello che è il tessuto sociale che oggi è in difficoltà. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Capogruppo Lo Russo, prego. LO RUSSO Stefano Grazie a lei. In una generica considerazione relativa all’impostazione della delibera che sostanzialmente capiamo, va ad agire in una situazione estremamente complicata, diamo atto al collega Magliano di avere con determinazione e con capacità, posto una particolare attenzione alla fattispecie degli Enti del Terzo Settore. Ci siamo sentiti quindi di sostenere la sua proposta in Commissione consiliare e ovviamente ribadiamo qui il sostegno del Gruppo del Partito Democratico a quella proposta emendativa, anche se riformulata dall’Assessore Rolando e a quella proposta emendativa voteremo favorevolmente. Per una ragione di economia d’Aula, Presidente, siccome è molto complicato con questa nuova procedura individuare quali sono gli emendamenti che vengono ad essere in qualche modo, è complicato individuare quali sono gli emendamenti che vengono messi in votazione, la pregherei, se fosse possibile, di individuare prima della messa in votazione l’emendamento a cui faceva riferimento il Consigliere Magliano o gli emendamenti che sostanzialmente hanno consentito il ritiro degli emendamenti presentati dal Consigliere Magliano, in modo da poter con chiarezza esprimere il nostro voto in questo caso a favore. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Sì, allora, lo ripeto, così magari se ho capito male potrò essere corretto. L’emendamento a cui ha fatto riferimento il Capogruppo Magliano è il n. 8, che ha come Id il 200, e quindi farò presente, quando arriveremo al numero 200, che è l’emendamento presentato a cui si è fatto riferimento durante la discussione. LO RUSSO Stefano Scusi, Presidente. Però io credo che ce ne siano degli altri. Penso banalmente a quello delle coperture finanziarie. Perché quello, il 200, che poi è l’8, poi magari se riusciamo ad avere una numerazione unica non sarebbe male, in realtà fa riferimento alla previsione di esenzione, ma immagino ce ne siano degli altri che vanno ad individuare le coperture finanziarie, che sono collegati a questo 200. In questo senso credo sia l’Id 199 ad esempio. Credo di aver capito sia quello. Però se fosse possibile precisarlo in sede di votazione ci aiuta, perché questa numerazione, diciamo così, random, per cui l’emendamento ha un numero da una parte e un altro dall’altra, rende davvero complicatissimo orientarsi nell’ambito delle votazioni. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Chiedo nuovamente al Capogruppo Magliano se può ripetere i numeri degli emendamenti che hanno portato al ritiro dei suoi tre emendamenti, cosicché poi ne possa dare comunicazione all’Aula. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma sono abbastanza certo, e su questo chiedo conferma anche all’Assessore, che il 200 sia l’emendamento, quello che inserisce questa opportunità all’interno del Regolamento. Il 199 è quello che crea la copertura economica, come richiesto giustamente dal Capogruppo Lo Russo. E penso che il 198 sia quello che inserisce all’interno della delibera questa opportunità che noi prevediamo poi in sede di Regolamento. Quindi dovrebbero essere il 198, il 199, Id sempre, e il 200. Chiedo solo conferma anche all’Assessore Rolando, di avere giustamente messo in ordine gli emendamenti che hanno portato al ritiro dei miei, perché sono inclusivi della mia richiesta. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Capogruppo Magliano. Prego Assessore Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Sottoscrivo quanto ha detto il Consigliere Magliano. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. LO RUSSO Stefano Scusi, Presidente. Quindi comunico il voto favorevole del Gruppo del PD agli emendamenti 198, 199 e 200. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio e procediamo soltanto adesso. È rimasto solo un emendamento da illustrare, che è l’emendamento del Capogruppo Tresso, quindi se vuole intervenire, può farlo già adesso. Emendamento che ha parere tecnico negativo e contabile non previsto. Capogruppo Tresso, se vuole intervenire, le lascio la parola. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Mi sente? SICARI Francesco (Presidente) Sì, la sento. TRESSO Francesco Guardi, io avevo proposto questo emendamento in merito ad una questione che avevo sollevato la volta scorsa, poi appunto mi ero anche scusato del fatto che non fosse stato oggetto di una discussione più articolata nell’ambito della Commissione. Il mio timore era quello di vedere gravare sulle aree pertinenziali, dotate di residua capacità edificatoria, l’introduzione di una possibilità di dover corrispondere una quota IMU su quanto non realizzato. Ora, in virtù del fatto che il nostro Piano Regolatore assegna degli indici di edificabilità che anche facendo un veloce confronto con altre realtà cittadine, altre situazioni, sono piuttosto elevati rispetto a quello che poi si può riuscire a seconda delle categorie a realizzare, ma in particolare mi riferisco ad esempio alla destinazione d’uso industriale, allora, diciamo che questi indici portano ad un sovradimensionamento delle possibilità edificatorie poi di fatto realizzabili, che io ho provato a visualizzare tre o quattro situazioni caratterizzate, contraddistinte da un certo sviluppo di aree edificabili, di SLP, diciamo, e mediamente ci si trova in situazioni in cui la reale capacità edificatoria si pone al di sotto del 50% di quello concesso, diciamo, il 40%. Mi sembra di comprendere dalla lettura del parere degli Uffici che la situazione e quindi il mio timore di poter gravare ancora, ovviamente penso sia esplicita la mia finalità, cioè quella di incentivare di alcune possibilità di realizzazione e quindi la possibilità di dare un impulso anche sotto il profilo edificatorio e con tutto quello che può comportare, dal volano dell’edilizia, alla possibilità di realizzare, perché se io penso che se, faccio un esempio, ho 10.000 metri quadri di SLP da realizzare per un capannone industriale, o lo faccio su più livelli, cosa che non è abitualmente fattibile per questo tipo di interventi, oppure rischio di farne meno della metà, ma pagare poi un IMU piuttosto consistente che mi penalizza notevolmente nell’intervento che avevo predisposto. Ciò detto, l’interpretazione che appunto danno gli Uffici è quella di rimandare direttamente alla Legge 160/2019 in cui è effettivamente previsto che qualsiasi area che costituisce pertinenza ai fini urbanistici, purché accatastata unitariamente al fabbricato, non rappresenta oggetto autonomo di imposta e quindi in quanto tale non si prevede che venga ad essere gravata da questo diritto edificatorio se si tratta di un’area (audio disturbato). Rimane, appunto, quindi da questo punto vista effettivamente mi conforta il fatto che, come giustamente richiamano gli Uffici, non andiamo a disincentivare certi tipi di intervento qualora (audio interrotto) urbanistici. È chiaro che ci sono poi delle pertinenze adiacenti che rientrano nelle pertinenze civilistiche e su quello, appunto si potrebbe auspicare di chiedere l’esenzione, sapendo che non possono essere edificabili nuove realizzazioni. Anche qui io suggerivo nel mio emendamento di valutarlo anche valutando, diciamo, l’entità della capacità edificatoria residua su queste pertinenze, come dico, che possono essere di tipo civilistico in virtù di alcuni parametri oggettivi per valutare funzionalmente quali siano le aree destinate al servizio del fabbricato e anche in virtù diciamo di quelle che sono effettivamente le geometrie, perché poi bisogna distinguere, quindi si potrebbero individuare insomma dei parametri che aiutino a valutare poi caso per caso secondo una griglia, diciamo di elementi che possono dare un ausilio. Questo sempre nell’obiettivo di cercare di non inibire un minimo di mercato edilizio che sicuramente è stato fortemente in crisi in questi anni. Dopodiché, insomma, già il primo livello di risposta è confortante, su questo non si dice nulla di nuovo di quello che prevede la Legge, ma va bene che gli Uffici l’abbiano ribadito. Probabilmente andrebbe avviata una valutazione, insomma, una riflessione un po’ più ampia anche per quei tipi di aree che non costituiscono pertinenze ma che magari, appunto, sono adiacenti con uno stesso tipo di pertinenza sotto il profilo civilistico. Però è un discorso un po’ più complesso, mi rendo conto che andrebbe affrontato con più calma e forse andava valutato con un po’ più di anticipo. Quindi, sostanzialmente insomma, rispetto alle motivazioni date comprendo il giudizio, quindi la non accoglibilità dell’emendamento presentato. Ne approfitto per dire che gli emendamenti invece che erano stati proposti dal Consigliere Magliano, che ringrazio ancora, come ho già avuto occasione di fare in Commissione, anche proprio per la capacità che ha avuto di spostare la riflessione su un tema che trovo molto urgente, attuale e su cui la Città ha saputo avviare e condurre questa riflessione e arrivare poi con questo emendamento che è recepito da parte della Giunta a dare una soluzione oggettivamente diversa da come era stata inizialmente impostata e che dà delle prospettive di maggiore aderenza anche al momento che stiamo vivendo, al supporto alle realtà del Terzo Settore e parallelamente anche alla possibilità di riutilizzare tutto un patrimonio edilizio che rischia viceversa di essere fortemente sottoutilizzato, penalizzato e quant’altro. Quindi, ringrazio ancora il Consigliere Magliano e anche la Giunta per avere accolto questo tipo di spunto e quindi oggi penso che andiamo a votare un atto che è più solido in virtù di questo emendamento e sicuramente dà delle maggiori garanzie anche di aderenza a quegli obiettivi di incentivare il settore del Terzo Settore, chiedo scusa per il gioco di parole che tutti noi, insomma, penso che la Città abbia a cuore. Niente, non aggiungo altro, se non, appunto, la risposta, il voto favorevole agli emendamenti citati prima. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Tresso. Ho soltanto bisogno di un chiarimento, perché ho avuto problemi con l’audio, non sono riuscito a sentire purtroppo in modo nitido tutto l’intervento. Ha fatto un passaggio relativamente al parere tecnico negativo, non ho capito se ha anche detto che ritira l’emendamento o se lo vuole portare in votazione. TRESSO Francesco Sostanzialmente lo ritiro, perché così com’è stato parerato mi sembra condivisibile e rimando alla Legge, alla 160. Nell’ambito del Regolamento avrei gradito una discussione più articolata per valutare che ci fossero dei parametri, per valutare questi due interventi, ma mi rendo conto che andava valutato con maggiore anticipo. Quindi sostanzialmente ritiro l’emendamento. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei per il chiarimento, Capogruppo Tresso. Allora, direi che se non ci sono ulteriori interventi possiamo procedere con la votazione dei singoli emendamenti. Non ci sono ulteriori interventi, quindi possiamo iniziare con le votazioni degli emendamenti stessi. SICARI Francesco (Presidente) Iniziamo con l’emendamento n. 1 e mi riferisco al 198 che rientra tra quelli di cui ha parlato il Capogruppo Magliano che è un emendamento presentato dalla Giunta. Lascio, quindi, la parola al Vicesegretario Generale per procedere con la votazione di questo emendamento. Prego, Vicesegretario. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). 34 voti a favore. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Vicesegretario. Quindi, con 34 Consiglieri presenti e 34 voti a favore, il Consiglio approva l’emendamento n. 1. SICARI Francesco (Presidente) L’emendamento n. 2, quindi, è ritirato. SICARI Francesco (Presidente) L’emendamento n. 3 è ritirato. SICARI Francesco (Presidente) Considerato che l’emendamento 4 rientra tra i tre emendamenti citati dal Capogruppo Magliano e mi riferisco, quindi, all’emendamento 199 presentato dalla Giunta, propongo di dare lo stesso esito dell’emendamento 1. Stesso esito concesso. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo, adesso, con l’emendamento 5, che ha il numero 154, che è presentato dalla Giunta e, non rientrando tra gli emendamenti citati dal Capogruppo Magliano, chiedo al Vicesegretario Generale di poter procedere con la votazione di quest’ultimo. Quindi, metto in votazione l’emendamento n. 5 presentato dalla Giunta, prego. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). Allora, 22 favorevoli e 1 astenuto. È l’emendamento 5, giusto? SICARI Francesco (Presidente) Sì, è l’emendamento 5. Quindi, 23 Consiglieri presenti e 22 voti a favore e quindi l’emendamento 5 risulta approvato. SICARI Francesco (Presidente) L’emendamento 6, quindi, del Capogruppo Tresso è stato ritirato. SICARI Francesco (Presidente) L’emendamento 7 del Capogruppo Magliano è stato ritirato. SICARI Francesco (Presidente) E siamo, quindi, all’emendamento n. 8, che ha come altro numero il 200, che rientra tra quelli citati dal Capogruppo Magliano ed è sempre un emendamento della Giunta. Quindi, possiamo procedere con la votazione di questo emendamento, prego Vicesegretario. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). Allora, 33 favorevoli. Che è l’emendamento? SICARI Francesco (Presidente) 8. Quindi, per quanto riguarda appunto l’esito della votazione dell’emendamento 8, 33 Consiglieri presenti e 33 voti a favore, quindi risulta essere approvato. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo, adesso, con l’ultimo emendamento presentato dalla Giunta, l’emendamento n. 9, che non rientra tra quelli menzionati dal Capogruppo Magliano. Possiamo, quindi, procedere con la votazione. Prego, Vicesegretario. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). 22 voti favorevoli. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi, con 22 Consiglieri presenti e 22 voti a favore, il Consiglio Comunale approva anche l’emendamento 9. SICARI Francesco (Presidente) Passiamo ora alle dichiarazioni di voto dei Gruppi Consiliari. Prego, Capogruppo Magliano ha cinque minuti. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Ne utilizzerò molti di meno. Mi pare che l’approvazione di questi emendamenti legati al mondo del volontariato porti la nostra Città oggettivamente a essere una delle prime, se non la prima in Italia ad applicare questa tipologia di opportunità. Io mi auguro davvero di cuore che tutti i soggetti interessati, l’Amministrazione in primis, ma poi tutti gli agenti legati al mondo del volontariato, ai Centri di Servizio piuttosto che il forum del Terzo Settore metta a conoscenza di questa opportunità sia i cittadini che, in questo momento vedono i loro immobili sfitti e che non hanno previsione di poter porre questi immobili a rendita, vedano in questa nostra scelta una scelta molto coraggiosa e una grande opportunità, come l’organizzazione di volontariato possano utilizzare questo strumento che stiamo dando loro proprio per insediarsi e territorializzarsi ancora di più, magari proprio in quelle periferie e magari proprio in quei quartieri che in questo momento sono maggiormente feriti dalla crisi. Io mi auguro che l’attività di comunicazione e l’attività di promozione di quest’opportunità sia il più possibile capillare, così saremo in grado di mettere insieme tre soggetti che in questo momento hanno il compito e la responsabilità di affrontare questa crisi. I cittadini che oggettivamente possono utilizzare quest’opportunità, le Istituzioni cioè la nostra Città che si rende solidale con questi cittadini che decidono di mettere nelle disponibilità dell’organizzazione di volontariato dei metri quadri che non saranno, quindi, più sfitti, non saranno più deserti, quindi non saranno neanche più per chi passerà davanti a questi luoghi, luoghi abbandonati o di degrado, non illuminati, ma anzi invece luoghi di speranza, luoghi di condivisione, luoghi dove poter entrare, chiedere un aiuto oppure poter entrare e mettersi a disposizione per dare un aiuto a chi è in difficoltà nelle tante sfaccettature, nei tanti aspetti della realtà in cui il volontariato ci è da guida in alcuni casi e assolutamente sentinella in altri proprio per adeguare le nostre policy pubbliche a quello che è il volontariato vede spesso prima delle Istituzioni. Per cui, io ringrazio i colleghi, tutti i colleghi che hanno voluto sostenere questi emendamenti e mi auguro, appunto, che venga colta la portata innovativa perché ancora una volta Torino da questo punto di vista si rappresenta come luogo dell’innovazione sociale e che riesce anche a mettere insieme interessi che spesso sono contrapposti invece riesce a farli convergere per delle piccole opere di grande solidarietà e anche di grande riforma istituzionale. Grazie, Presidente, ho concluso. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Magliano. Io non ho ulteriore richiesta di intervento per quanto riguarda le dichiarazioni di voto dei Gruppi Consiliari. Direi allora che, non rilevando richiesta di intervento, possiamo procedere con la votazione della deliberazione così come emendata. Lascio nuovamente la parola al Vicesegretario per procedere con l’appello nominale, prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) Presidente, subentro io, sono Spoto. SICARI Francesco (Presidente) Buongiorno, Segretario Generale. Prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). Presidente, io ho 23 favorevoli e 1 astenuto, presenti 24. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi, con 24 Consiglieri presenti e 23 voti a favore, il Consiglio Comunale approva la deliberazione. SICARI Francesco (Presidente) Se non vi sono contrarietà darei lo stesso esito per quanto riguarda l’immediata eseguibilità dell’atto. Stesso esito concesso. Quindi, abbiamo concluso la trattazione del punto n. 8 del nostro Ordine dei Lavori e... siamo, quindi, al punto n. 8, abbiamo finito il punto 7. |