Interventi |
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie. Molto brevemente, cerco di non occupare più dei tre minuti. Ha già fatto un’ampia descrizione il collega Iaria, io volevo solo ricordare come ci sia consapevolezza che le sensibilità su questo tema, nell’ambito del Consiglio, non sono univoche. Una cosa che volevo aggiungere, e che è risultata dalle descrizioni che abbiamo fatto durante le riunioni di Commissione, è che in questo momento, dal punto di vista della normativa regionale, è possibile sul territorio della nostra città, costruire, far nascere delle RSA anche in regime completamente privatistico; non c’è più un tetto superiore, come c’era fino a qualche anno fa. Quindi, in questo momento è possibile costruirle. Quindi, l’intenzione, cioè il lavoro che abbiamo fatto, come Servizi, è stato quello di dare qualche regola affinché delle strutture, che potrebbero avere un regime completamente privatistico, possano dare un beneficio, in qualche modo, alla città in termini di apertura al territorio e di servizi per la collettività, nel caso di strutture completamente private, e in termini di un certo numero di posti da usufruire per persone inserite, per persone fragili inserite dalla Città nel caso di strutture convenzionate o parzialmente convenzionate, questo proprio per cercare un po’ di mitigare quell’effetto di totale privato di alcune strutture, che, ripeto, è libero in questo momento nella sua costruzione; è chiaro, però, che l’accordo con il gestore andrà ad approfondire quali saranno, in termini pratici, queste possibilità. Ora, nell’ambito di una delibera con una valenza urbanistica molto importante, si mettono dei vincoli per garantire l’abbattimento di oneri, ma quando poi ci sarà il contratto di gestione si andrà a dettagliare quali possono essere i benefici per il territorio. Li abbiamo, nell’ambito di uno degli emendamenti, esemplificati, perché questo ci è stato correttamente richiesto nell’ambito delle Commissioni Consiliari, perché è opportuno che chi va a votare questa deliberazione, anche attraverso una esemplificazione, si renda conti di quali potrebbero essere, di quali potranno essere i benefici per la collettività, sempre un po’ con questa lente, che è possibile, per normativa regionale, costruire queste strutture; se vogliamo dare dei benefici in termini di costi per il costruttore, deve esserci una restituzione per la Città e in particolare in termini di benefici per persone fragili e quindi dedicati a persone inserite dai Servizi della Città, sia in termini di persone prettamente RSA, ma anche di Housing temporaneo di persone in emergenza, con ovviamente caratteristiche di fragilità, se non di età, perlomeno dal punto di vista delle loro fragilità fisiche o psichiche, che sono le persone delle quali la Città si occupa per statuto, per missione, diciamo così. Quindi, il lavoro che è stato fatto, come Servizio, è proprio quello di spiegare, di mettere negli emendamenti quale tipo di restituzione alle persone fragili, alla Città in termini di abbattimento dei costi del comparto, sono possibili a fronte di una mitigazione degli oneri dal punto di vista urbanistico, questo è un po’ il lavoro che abbiamo fatto insieme all’Assessorato all’Urbanistica. Grazie. |