Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti e tutte. Comincerei io dal punto di vista dell’Assessorato all’Urbanistica, poi se l’Assessora Schellino vuole integrare le lascerei la parola. Abbiamo affrontato questa delibera in due Commissioni e abbiamo cercato di far comprendere ai Consiglieri lo scopo di questa deliberazione. Lo scopo di questa delibera va ad analizzare la situazione rispetto alle possibilità di insediamento di residenze socio-sanitarie per anziani nella Città di Torino. Abbiamo una situazione che è molto diversificata: abbiamo già tre tipologie di residenze, che hanno tutte e tre delle caratteristiche legate alla possibilità di accreditamento, l’articolo ex 8 ter della Regione Piemonte, per, insomma, poter avere dei posti accreditati e convenzionati con le strutture sanitarie. Abbiamo una situazione in cui nella Città di Torino sono presenti tre tipologie di RSA: RSA con posti totalmente accreditati, RSA con posti parzialmente accreditati, RSA con nessun posto accreditato. Lo scopo della delibera è quello di trovare delle altre possibilità di convenzionamento per aumentare i servizi che possono essere destinati alla popolazione anziana della città di Torino, in collaborazione con le indicazioni che vengono dalle esigenze dei Servizi Sociali torinesi. In particolare, la problematica relativa al fatto che non ci sono più disponibili posti accreditati ex articolo 8 ter fa sì che, appunto, ci dobbiamo porre questo problema. L’aumento di servizi pubblici, che chiaramente fanno diventare anche le parti non accreditate, le parti totalmente private di interesse pubblico portano delle conseguenze che sono, dal punto di vista urbanistico, una diversa considerazione degli oneri sul costo di costruzione e anche un diverso reperimento degli standard. È chiaro che l’aspetto più importante è legato alla possibilità di insediamento di RSA totalmente private. Con questa delibera noi diamo un’indicazione di possibile scelta alle RSA che vogliono insediarsi, appunto, con nessun posto regionale accreditato, di poter fare una convenzione che, come ho detto prima, porterà dei vantaggi dal punto di vista socio-assistenziale ai cittadini della città di Torino. Per sintetizzare - ma sono molo ben spiegati gli emendamenti che poi illustrerò insieme all’illustrazione della delibera -, sono, appunto, l’aumento di quote alberghiere a carico della struttura e anche tutta una serie di funzioni e possibilità di nuovi servizi, concordati con i Servizi Sociali. Specialmente per le residenze totalmente private con, appunto, nessun posto accreditato, diciamo, la grande libertà di interlocuzione per attivare questo tipo convenzione - che non è obbligatoria chiaramente per l’operatore privato -, è molto ampia e anche modificabile relativamente anche alle esigenze legate al luogo dove si potrebbe insediare questo nuovo tipo di RSA, quindi può anche essere legata rispetto alle esigenze particolari di un quartiere della città o di un’area delle città. Abbiamo presentato… (audio disturbato)… discussione in Commissione ci è stato chiesto ulteriormente da una parte di descrivere il quadro in cui ci stiamo muovendo adesso, dal punto di vista di posti letto disponibili, posti letto disponibili futuri, e nel primo emendamento, il n. 83, abbiamo ripercorso e inserito tutta una serie di dati e di analisi sui posti letto accreditati a novembre 2020 e anche sul totale dei posti letto che, appunto, possano essere accreditati. Nell’emendamento successivo, l’emendamento n. 84, abbiamo ulteriormente aggiunto delle indicazioni dal punto di vista delle possibilità di convenzionamento, specialmente per, come ho detto prima, per le RSA senza nessun posto accreditato, che danno la possibilità di aumentare tutta un’altra serie di servizi: dalla residenza per anziani autosufficienti a possibilità di housing sociale a servizi diurni, eccetera, ma lasciando anche libertà di lavorare con convenzioni specifiche, con un’interlocuzione diretta tra i Servizi Sociali e eventuali operatori che scelgono questa strada. L’ultimo emendamento invece riguarda, sempre su sollecitazione dei Consiglieri, in particolare, penso, del Capogruppo Lo Russo, abbiamo aggiunto una garanzia, appunto, per far sì che questi adempimenti, che si configurano con un vantaggio per la Città e una riduzione di oneri, una garanzia fideiussoria pari al valore della prima annualità dei servizi che vengono allegati a seconda dei diversi casi. Io avrei finito. Se l’Assessora Schellino vuole aggiungere qualcosa, le lascio parte, appunto... penso che abbiamo ancora dei minuti per poter aggiungere… IARIA Antonino (Assessore) Guardi, solo brevemente rispetto a delle cose che abbiamo già detto anche in Commissione. Abbiamo audito… (incomprensibile)… dei rappresentati di settore, che hanno palesato tutta una serie di difficoltà, ma io ribadisco che, come abbiamo già detto, non possiamo impedire, con una delibera comunale, delle cose permesse, delle possibilità permesse con altri Regolamenti di stampo sovraordinato. Quindi, posso anche essere, come dire, d’accordo sulle problematiche, ma in questo caso, come ho già detto prima, noi stiamo dando una possibilità al Comune di Torino e ai Servizi Sociali di aumentare i servizi, cercando di regolare e dare atto di una situazione che può prospettarsi nella Città di Torino. Quindi non ho altro da dire, grazie. |