Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-06426
TASSA SUI RIFIUTI ANNO 2021 - DEFINIZIONE DELLE SCADENZE, DELLE MODALITA' DI VERSAMENTO E DELLE AGEVOLAZIONI IN SEDE DI ACCONTO. APPROVAZIONE.
Interventi
MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io sarò breve più del collega precedente anche perché è una mozione
che, sostanzialmente, riprende alcuni punti che ha già detto il Consigliere Curatella,
salvo il fatto che dobbiamo renderci conto che noi stiamo parlando di agevolazioni che
da normativa sono comunque poste al di fuori del perimetro del calcolo TARI e tra
l’altro, ricordo, che il calcolo TARI non è neanche più un calcolo che viene fatto su dei
presupposti tra ente gestore e Città di Torino, ma c’è un sistema tariffario basato su dei
calcoli fatti dall’Autorità di Regolazione, ARERA. E poi ci stiamo riferendo ad
agevolazioni sul 2020 dove la tariffa puntuale non c’era ancora come non c’è neanche
oggi e quindi sarebbe impossibile andare a fare l’esatta puntualizzazione dei rifiuti
prodotti perché poi al netto delle aperture e delle chiusure, su cui intervengo tra pochi
istanti, non c’è comunque la capacità di calcolare esattamente per ogni utenza quant’è
l’effettiva produzione, ma questo in realtà è una cosa che succede dappertutto perché la
tariffazione puntuale non si basa sull’esatta produzione, ma si basa o sui numeri di
svuotamenti o sul pagare quello che viene chiamato: “sacchetto conforme”. Al di là e al
netto dei tecnicismi che lascio stare, nel senso che non sono nelle corde del Consiglio
Comunale o perlomeno non in questa fase. Invece sul discorso di riconoscere
un’agevolazione specialmente a quelle Associazioni Culturali che seppur, come è
espresso anche nella proposta di delibera, non hanno avuto delle effettive chiusure per
norma o comunque potevano, in certe situazioni, rimanere aperte, la realtà - purtroppo
misconosciuta, evidentemente, al legislatore - perché questo è il tema, è ben diversa
perché è vero che magari le Associazioni potevano rimanere aperte, ma non potendo
ospitare all’interno dei loro locali più di un tot di persone, piuttosto che non poter far
determinate attività, hanno di fatto bloccato le loro attività. Ricordiamo che le categorie
21… la sottocategoria 21.1 della TARI e la 32, in modo particolare 21.1, come ho
espresso in narrativa nella mozione di accompagnamento, vivono, sostanzialmente, o di
quote associative o di attività per i propri soci, piuttosto che di elargizioni di soci o
cittadini, piuttosto che di elargizioni liberali e quindi sostanzialmente la loro fonte di
sostentamento sono le attività che vengono svolte normalmente all’interno dei locali
delle Associazioni e qui mi viene in mente, l’abbiamo anche sentito in Commissione
Cultura, alcune Scuole di Danza piuttosto che Attività Culturali che in effetti potevano
non stare chiuse perché, come dire, non era…, ma di per se la limitazione agli
spostamenti da una parte, il fatto che gli spazi dovevano essere gestiti in una certa
maniera piuttosto che essere gestiti con il ricambio d’aria, piuttosto che… hanno di fatto
impedito lo svolgimento delle attività e quindi di fatto hanno impedito la possibilità da
una parte di avere dei ricavi per continuare l’attività e pagare anche, come dire, chi
quell’attività la svolgeva e dall’altra parte di non produrre effettivamente dei rifiuti. Con
la mia mozione, però, introduco il tema, che pur non potendolo fare nei termini della
delibera, di spostare, come dire, delle risorse per riconoscere subito sull’acconto queste
agevolazioni, chiedo che invece vengano fatte delle agevolazioni a saldo proprio per
queste due categorie: la sottocategoria 21.1 e 32, dato che il costo, come è riportato
anche nel parere di uno degli emendamenti del Consigliere Curatella, è di circa 280.000
euro e, sostanzialmente, i fondi ci sono perché ci saranno al 90%, ovviamente, non ho la
sicurezza perché il Bilancio non è ancora stato presentato, dall’utile di Bilancio di
esercizio 2020 proprio di AMIAT. Siccome negli ultimi anni AMIAT ha avuto sempre
un Bilancio positivo di cui la Città è… non usufruisce, essendone socio per il 20%, al
netto della riserva legale, io credo che, se andiamo a vedere, come dire, i Bilanci degli
ultimi anni di AMIAT abbiamo delle quote che sono sicuramente superiori ai quei
280.000 euro. Siccome sono quote che finiscono, se non ricordo male, nel Titolo III del
Bilancio, sono quote a disposizione della Città per spese varie, anche queste potrebbero
rientrare. A fronte del fatto che effettivamente in tutto il sistema di gestione del ciclo
rifiuti sicuramente da una parte - e questo ci è già stato rappresentato con l’anno 2020 -
c’è stato un minor conferimento all’inceneritore, quindi evidentemente i rifiuti prodotti
sono stati minori. Sicuramente anche il cambio di gestione di alcuni sistemi di raccolta
in giro per la Città ha migliorato la qualità della raccolta…

MENSIO Federico
Sì, grazie. La quantità della raccolta differenziata con maggiori introiti da parte dei
Consorzi di Filiera. Quindi io chiedo, sostanzialmente, con l’eventuale utile
utilizzandolo tutto o in parte si riesca ad arrivare, ad azzerare, come per altre categorie,
alla categoria sottocategoria 21.1 e 32 la parte variabile per l’anno 2020 della TARI.
Grazie.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io solo per ricordare ai Consiglieri che le entrate da utili delle
aziende in speciale nelle partecipate, AMIAT non è una società quotata in Borsa, è una
società partecipata di cui Torino ha il 20%, ne prende i dividendi, come ha sempre fatto
da quando il precedente Consiglio ha deciso di cederne il 49% aggiuntivo in proprietà
della Città da un socio privato. Sono entrate chiamate: “entrate extratributarie” entrano
nel Titolo III del Bilancio del Comune di Torino essendo nel Bilancio del Comune di
Torino come entrate extratributarie possono essere utilizzate all’interno del Bilancio di
Torino come uscite e questo è esattamente quello che viene fatto in tutti i Comuni dove
ci sono delle partecipazioni, ivi comprese gli utili della società SMAT, ivi comprese gli
utili di tutte le società partecipate alla Città di Torino. Quindi, quello che è stato detto
prima non è corretto, gli utili ci sono, ci sono sempre stati e ci saranno sempre perché
una S.p.A. ha l’obbligo di fare utili per i suoi soci, Torino è socia, rientrano nel Titolo
III, sono entrate extratributarie che possono essere utilizzate all’interno del Bilancio
Comunale. La TARI, invece, ha un calcolo suo, infatti le agevolazioni come le
agevolazioni ISEE, come le altre agevolazioni devono essere recuperate all’interno del
Bilancio, non all’interno delle entrate invece di natura tributaria, cioè esattamente come
quello che è il Titolo I, perché quelle, tra l’altro, sono regolate da un sistema di
tariffazione ARERA e quindi quello che è stato detto prima non è corretto. Quindi, io
invito, invece, i Consiglieri a votare questa mozione di indirizzo politico, è un indirizzo
sull’utilizzo di entrate extratributarie che rientrano a pieno diritto nel Bilancio del
Comune di Torino, esattamente come si fa durante le votazioni dei Bilanci normali.
Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)