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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 17

Comunicazioni della Sindaca su “Piano vaccinale previsto per le attività sociali e domiciliari”.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Possiamo adesso procedere oltre, perché non ho più atti da assegnare all’interno delle
Commissioni, ed iniziamo quindi con la trattazione delle richieste di comunicazione.
Iniziamo con le comunicazioni della Sindaca in merito a: “Piano vaccinale previsto per
le attività sociali e domiciliari”. Lascio quindi la parola alla Giunta per rispondere a tale
richiesta di comunicazioni.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti, sono Schellino, rispondo io. Mi scuso perché il
mio monitor, come sapete, non ha una buona funzionalità e quindi preferisco che mi si
senta piuttosto che mi si veda. L’argomento delle vaccinazioni al personale dei Servizi
sociali, sociosanitari e delle attività legate a questi temi è stato affrontato in più
occasioni, sia nell’ambito delle attività della conferenza sociosanitaria, sia con gli enti
gestori, sia in riunioni ad hoc, e in ultimo - e di questo vi do lettura - abbiamo
risollecitato con una lettera del 15 marzo scorso la Sindaca ed io. La lettera dà anche un
riepilogo di quanto accaduto in precedenza e quindi per questo ve ne do lettura. Si fa
seguito alla nota inviata al 23 febbraio, che si allega per memoria, e a quanto già
rappresentato nella conferenza sociosanitaria cittadina del 28 gennaio, e da ultimo nella
riunione operativa indetta da… (incomprensibile)… 4 marzo con le ASL e i
rappresentanti degli Enti gestori delle funzioni socio assistenziali per chiedere
nuovamente che anche il personale dei Servizi sociali e sociosanitari della Città di
Torino venga sottoposto a vaccino, come nel resto del Piemonte. Affinché la richiesta
venga presa in debita considerazione, si rappresenta nuovamente quando segue: tale
personale eroga interventi socio assistenziali e sociosanitari essenziali alla persona in
favore di cittadini in condizione di salute fragile, compresa assistenza domiciliare a
persone anziane o con disabilità; realizza interventi educativi in forma individuale in
contesto familiare o in piccolo gruppo, sia con minori e sia con persone con disabilità.
Svolge attività di supporto e contatto diretto con adulti e in condizioni di grave
marginalità e fragilità, anche con problemi di salute mentale e dipendenze, sia in
contesti di strada che presso strutture collettive di accoglienza. Le diverse sedi dei
Servizi sociali torinesi sono aperte su appuntamento ai cittadini per colloqui finalizzati
anche ad interventi di sostegno al reddito e all’accoglimento delle domande di
valutazione per le Commissioni… (incomprensibile)…, svolgendo per quest’ultima
finalità la funzione di sportello unico sociosanitario di concerto con l’ASL cittadina. Per
le funzioni di vigilanza e di accreditamento dei servizi, nonché per i compiti connessi a
incarichi dell’Autorità Giudiziaria minorile e a tutela o ASO in capo alla Città,
numerosi dipendenti devono recarsi presso strutture… (incomprensibile)… di varia
tipologia per verifiche, sopralluoghi e colloqui connessi agli obblighi spettanti. Tutti gli
operatori dipendenti del Comune e dei gestori delle attività sopra elencate si occupano
di più persone e nuclei, pertanto possono costituire veicolo di contagio ed essere per sé
stessi e per i propri familiari in condizioni di particolare rischio. Considerato che chi
opera in servizi per la collettività, come insegnanti e Forze dell’Ordine, è già stato
sottoposto a vaccinazione, che in questa fase del Piano vaccinale l’attenzione è rivolta
alle persone fragili per età, disabilità, patologia e che si è appreso dagli organi di stampa
che prossimamente saranno considerati i caregivers, i volontari della Protezione Civile, i
Ministri del Culto in ragione del loro frequente contatto con soggetti deboli, si rimarca
l’indispensabilità di comprendere ora nel piano vaccinale i Servizi sociali e sociosanitari
di Torino al fine di assicurarne il funzionamento in condizione di sicurezza per i
cittadini e il personale stesso. Questo anche a fronte dell’informazione che abbiamo
tramite le riunioni con gli Enti gestori, che altre ASL hanno già provveduto ad iniziare,
qualcuna anche terminare, il Piano vaccinale riferito a queste categorie di persone.
Abbiamo notizia che anche sindacati e associazioni di categoria, e tutta una serie di altri
Enti, hanno chiesto e insistito per rimarcare l’esigenza della vaccinazione a queste
categorie, per il momento una risposta che era arrivata a febbraio da parte del
coordinatore del Piano vaccinale era che non erano ancora da ricomprendersi tra gli
operatori dei Servizi sociali ed educatori tra le categorie target da vaccinare in via
prioritaria; naturalmente abbiamo continuato ad affrontare il problema e ad insistere,
siamo attualmente in attesa di una preannunciata nota dall’ASL che ci invierà
indicazioni per iniziare finalmente ad inserire il personale dei servizi nel Piano
vaccinale, indicandoci i criteri e chiedendo gli elenchi dei nominativi. Per il momento è
un’informazione che ci hanno dato oralmente, dovrebbe - mi auguro - entro oggi o nei
prossimi immediati giorni arrivare una nota scritta per avviare anche questo percorso
inviando gli elenchi come ci verrà richiesto con l’ordine di priorità, ma finalmente mi
pare di capire almeno dalle informazioni verbali che... insomma, stiamo cominciando ad
ottenere un’attenzione su questo gruppo di persone che è assolutamente da vaccinare
perché comunque è a contatto con situazioni di rischio. Siccome non ho ancora una nota
scritta da parte dell’ASL, non sono in grado di essere più precisa di così ma ho
l’assicurazione da parte dell’ASL che questa nota sta arrivando, come dicevo, con le
indicazioni e le richieste di elenchi sulla base dei criteri del Piano vaccinale che si
stanno costruendo all’interno dei… (incomprensibile)... Vi ringrazio.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Vicesindaca Schellino. Procediamo adesso con gli interventi da parte dei
Consiglieri. Relativamente agli interventi dei Consiglieri, sono al corrente del fatto che
ad alcuni di voi non funziona la chat con tutti, e quindi alcuni di voi possono richiedere
di intervenire solo scrivendo un messaggio privato; quindi, di volta in volta cercherò di
fare una sintesi e aggiornare tutti su quelli che saranno sia i messaggi pubblici che
leggiamo tutti e i messaggi privati che riceverò probabilmente solo io, in modo da avere
contezza di quelli che saranno gli interventi. Iniziamo quindi con la Consigliera Tisi,
che ne ha facoltà per cinque minuti, prego.

TISI Elide
Sì, grazie Presidente. Io ringrazio la Vicesindaca Schellino per l’illustrazione che ci ha
fatto relativamente alla pluralità… (audio disturbato)… come Comune vengono svolte
e, vorrei dire, non solo direttamente con personale comunale ma, come ho richiamato
nella richiesta di comunicazioni, anche tutti gli altri soggetti che con modalità diverse o
con sistema di accreditamento o attraverso agenzie collaborano e costruiscono il sistema
sociale e sociosanitario della Città. Chiaramente, sono estremamente preoccupata di
questa situazione perché anch’io ho ricevuto molte sollecitazioni sia da parte del mondo
sindacale, sia dal mondo dei soggetti che gestiscono i servizi, quindi anche cooperative
sociali, sia da operatori stessi che tutti i giorni prestano la loro attività sul campo a
diretto contatto con le persone più fragili. Credo che questo sia un tema assolutamente
prioritario e io vorrei che ci fosse un grosso impegno anche di tipo politico, perché mi
risulta che Torino sia rimasta tra i pochissimi territori a non aver visto un Piano
vaccinale per i propri operatori sociali e sociosanitari, e spesso sono operatori che
lavorano gomito a gomito con quelli della sanità, che pure hanno avuto questo tipo di
protezione e che dunque credo debbano diventare destinatari per sé e per le persone
delle quali si occupano e per le persone di cui si curano, in particolare penso a tutta
l’area della non autosufficienza, agli anziani, penso alla disabilità, anche quella
domiciliare, penso alle fragilità estreme legate alle persone appunto più vulnerabili. Io le
chiedo, Vicesindaca, di investire davvero tutta la Giunta e anche la Sindaca
nell’impegno su questa richiesta che deve essere forse più di una richiesta perché oggi i
servizi di Torino non possono più attendere, ne va della sicurezza, come dicevo, sia dei
lavoratori che dei beneficiari dei servizi. Quindi nei confronti dell’ASL, anche
attraverso la Prefettura, l’azione anche politica deve essere forte e, spero, davvero
efficace. Io le chiedo, Vicesindaca, di tenerci aggiornati su questo tema, un tema che
credo stia a cuore a molti di noi, perché se nelle RSA è già stato completato in gran
parte il Piano vaccinale, credo che gli anziani che si trovano nelle stesse condizioni di
fragilità al proprio domicilio non possano ricevere lo stesso livello di attenzione, vorrei
ricordare che in molti casi queste persone che vanno al domicilio vanno in più case nel
corso di una settimana, e quindi il rischio è davvero molto alto. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliera Tisi. Ci sono ulteriori richieste di intervento in merito a questa
richiesta di comunicazioni? Allora, non rilevo richieste di intervento; la Vicesindaca
ritiene di dover intervenire ulteriormente?

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
No, direi che va bene così, vi aggiornerò.

SICARI Francesco (Presidente)
Perfetto, e quindi...

TISI Elide
Scusi Presidente, chiederei solo copia della lettera, cortesemente. Non riesco a scriverlo
in chat, mi scusi.

SICARI Francesco (Presidente)
Ma si figuri. Verrà inoltrata copia della lettera. Quindi possiamo concludere con
questa... diamo per chiusa la trattazione di questa richiesta di comunicazioni.
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