Interventi |
ARTESIO Eleonora Presente. ARTESIO Eleonora Grazie. Ovviamente il Consigliere interpellante non può decidere quale sia l’Assessore designato alla risposta, io ho ascoltato molto volentieri il garbo dell’Assessore Sacco nel rispondermi, ma mi spiace sottolineare che il destinatario dell’interpellanza non era l’Assessore Sacco. L’Assessore ha, devo dire anche in modo molto opportuno e sottile, utilizzato l’occasione di questa interpellanza per porre in evidenza la responsabilità del Consiglio Comunale nel determinarsi su una scelta, quale è quella dell’estensione temporale dei dehors esterni, che sappiamo essere attraversata da molte attese contraddittorie tra gli esercenti e la popolazione residente. Ma il tema della mia interpellanza era esattamente quello per il quale le farmacie non possono essere considerate, nella mia valutazione, analogamente a un’altra attività commerciale o artigianale. E infatti sono rimasta abbastanza stupita del fatto che si sia discusso delle modalità con le quali le farmacie corrispondono agli indirizzi di politica sanitaria all’interno della Commissione Commercio, anziché all’interno della Commissione IV, perché vede, Assessore Sacco, io potrò anche essere sollecitata a promuovere emendamenti alla deliberazione riguardante il dehors, però nell’ottica dei servizi di prevenzione e di interventi di contenimento della pandemia, per me le farmacie non sono soggetti che ampliano la propria attività con spazi esterni ai fini di aumentare la ricettività dei locali sacrificata, sono attività che ampliano gli spazi esterni ai fini di adempiere compiutamente a quella capillare attività di prevenzione, fatta prima coi tamponi e - stando alle dichiarazioni del Governo e del Ministro Speranza - successivamente con le vaccinazioni, che sono funzionali ad una politica generale di salute pubblica. Quindi, dal mio punto di vista non è assimilabile il ruolo delle farmacie, ancorché siano attività che hanno delle entrate economiche, a quello degli altri esercizi produttivi, e perciò attendevo, e avrei auspicato, una risposta dell’Assessora Schellino o della Sindaca, però certo non posso aspettarmi da un’Amministrazione che ha deciso di cedere tutte le proprie partecipazioni azionarie nell’ambito delle farmacie comunali, un’attenzione e una sensibilità verso il ruolo di questi presidi, quale quello che io ritengo fosse riconoscibile in passato e sia assolutamente urgente in questa contemporaneità. Quindi, l’Assessore Sacco ha fatto del suo meglio nel rispondermi; nella sua risposta, che non può essere altra rispetto ad un Amministratore che ha la competenza di relazionarsi con le attività economiche, io non trovo soddisfazione rispetto alla specificità delle attività di tutela della salute; deduco che l’assenza dell’Assessora Schellino sulla materia sia l’ennesimo segno del suo disinteresse, e quindi ritengo persino superfluo continuare a concentrarmi nel chiedere attenzione da parte di chi non la vuole dare. Finito, grazie. |