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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2021-00131
COOPERAZIONE DEL COMUNE NEL CONTROLLO E NEL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE PANDEMICA: RUOLO DELLE FARMACIE.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all’interpellanza successiva, verificando la presenza della Consigliera Artesio e
dell’Assessore Sacco.

SACCO Alberto (Assessore)
Presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Consigliera Artesio?

ARTESIO Eleonora
Presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Trattiamo l’interpellanza n. mecc. 202100131:

“Cooperazione del Comune nel controllo e nel contenimento
della diffusione pandemica: ruolo delle farmacie”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dalla Consigliera Artesio in data 8 marzo del 2021, passo quindi
subito la parola per i cinque minuti assegnati all’Assessore Sacco, che ringrazio.

SACCO Alberto (Assessore)
Grazie Presidente e grazie alla Consigliera Artesio che solleva un tema già affrontato in
Commissione, è un tema direi molto importante che potrebbe diventare ancora più
importante se ci fosse poi l’opportunità di poter avere il vaccino proprio nelle nostre
farmacie. Allora, la domanda è generica, cioè: che cosa fa la Giunta per mettere,
diciamo così, in sicurezza, come pensa di aiutare le farmacie? Ma sottende un tema che
appunto è già stato affrontato in Commissione, che è il tema dedicato al suolo pubblico
gratuito per quei gazebi bianchi che vedete fuori dalle farmacie e che permettono di
evitare gli assembramenti all’interno e permettono di fare il tampone - io stesso l’ho
fatto più volte in assoluta sicurezza - all’esterno delle farmacie per tutta una serie di
motivazioni che possiamo ben comprendere. Allora, il tema è un po’ più ampio e
riguarda il problema dell’occupazione del suolo pubblico, tema fortemente dibattuto
nel… (audio disturbato)… anche preso in considerazione in maniera piuttosto
importante dalla recente sentenza sulla mobilità. Io, come ho detto in Commissione,
conoscendo tutte le problematiche connesse a questo tema, anche un po’ l’insofferenza,
peraltro più che giustificata dei cittadini, a fronte di queste occupazioni di suolo
pubblico che portano, a parte alcuni problemi legati agli assembramenti o insomma alle
riunioni della gente, al rumore per alcuni tipi di locali, portano il problema della
mancanza di parcheggi e insomma in Commissione abbiamo sentito e io vi posso
garantire che ho tante lamentele. Quindi, io come ho detto in Commissione, cercando il
più possibile di contemperare le diverse esigenze, avevo ritenuto opportuno prolungare,
proporre al Consiglio Comunale - che è sovrano e che ha accettato - di prolungare
l’occupazione del suolo pubblico per i non bar e ristoranti, chiamiamola così, fino al 7
gennaio, poi il Consiglio Comunale l’ha prolungato fino a fine gennaio, e per me la
questione era finita lì. Ahimè, nel prolungamento del... nel non prolungamento del suolo
pubblico gratuito, chiaramente anche le farmacie erano purtroppo state escluse. C’è poi
stata un’interlocuzione direi continua col gentilissimo Presidente delle farmacie, anche
perché c’era la volontà da parte della Città di trovare una soluzione, un aiuto perché era
assolutamente comprensibile, insomma, e meritevole, lodevole il lavoro che stavano
facendo le farmacie. Allora vi devo dare alcuni dati perché così capiamo di che cosa
stiamo parlando. Allora, 19 farmacie avevano usufruito - secondo i dati che mi hanno
fornito gli uffici - del suolo pubblico gratuito nel periodo post pandemia; attualmente
invece, mi dice la mia bravissima assistente Cristina, 23 farmacie hanno dato
l’indicazione di chiedere alla data del ... vabbè, qualche settimana fa, qualche giorno fa,
avevano dato l’indicazione di chiedere il suolo pubblico esterno, per un incasso totale
della Città che ... giusto per capirci di cosa stiamo parlando, le farmacie più o meno,
quella del centro - io ho visto quella più conosciuta diciamo nella zona centrale di via
Roma - per 6 mesi, secondo i dati in mio possesso, paga 800 euro, che basta fare una
divisione e viene una cifra di 100 e qualcosa euro al mese, che viene più o meno 4 euro
al giorno. Questi sono i dati del costo dell’occupazione del suolo pubblico, del ricavo
della Città di Torino. Ora, io in Commissione, dopo che abbiamo ascoltato
Circoscrizioni e varie associazioni, ho detto ai Consiglieri che abbiamo anche ascoltato
su mia sollecitazione il Presidente delle farmacie comunali e abbiamo detto che lasciavo
la scelta ai Consiglieri. Io avevo dato la mia indicazione, certamente l’importo che le
farmacie devono corrispondere per i tamponi... insomma, per avere lo spazio per
effettuare i tamponi non è un importo particolarmente elevato, questo... poi per carità, è
documentabile, però sicuramente fanno un lavoro utile, quindi per me potrebbe... anzi,
potrebbe avere assolutamente senso concedere il suolo gratuito alle farmacie. Quello
che io ho detto in Commissione è che mi aspetto una proposta dai Consiglieri che hanno
avuto modo di ascoltare tutti i vari punti di vista - i cittadini, le associazioni, il
Presidente delle farmacie - quindi se la Consigliera Artesio ritiene che questa sia una
proposta accettabile, può tranquillamente presentare la delibera, visto che a decidere
questo termine è stato questo tipo di progetto, che prevedeva anche per le farmacie il
fatto che non avessero più il suolo pubblico gratuito, è stato il Consiglio Comunale - io
assolutamente non mi permetto di andare contro il Consiglio Comunale - se si decide
però, se il Consiglio Comunale decide di cambiare e dare la gratuità ancora non solo per
le farmacie ma anche per le attività non di bar e ristoranti, io assolutamente eseguirò -
passatemi i termini - gli ordini del Consiglio Comunale. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ringrazio l’Assessore Sacco e passo la parola alla Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Ovviamente il Consigliere interpellante non può decidere quale sia l’Assessore
designato alla risposta, io ho ascoltato molto volentieri il garbo dell’Assessore Sacco nel
rispondermi, ma mi spiace sottolineare che il destinatario dell’interpellanza non era
l’Assessore Sacco. L’Assessore ha, devo dire anche in modo molto opportuno e sottile,
utilizzato l’occasione di questa interpellanza per porre in evidenza la responsabilità del
Consiglio Comunale nel determinarsi su una scelta, quale è quella dell’estensione
temporale dei dehors esterni, che sappiamo essere attraversata da molte attese
contraddittorie tra gli esercenti e la popolazione residente. Ma il tema della mia
interpellanza era esattamente quello per il quale le farmacie non possono essere
considerate, nella mia valutazione, analogamente a un’altra attività commerciale o
artigianale. E infatti sono rimasta abbastanza stupita del fatto che si sia discusso delle
modalità con le quali le farmacie corrispondono agli indirizzi di politica sanitaria
all’interno della Commissione Commercio, anziché all’interno della Commissione IV,
perché vede, Assessore Sacco, io potrò anche essere sollecitata a promuovere
emendamenti alla deliberazione riguardante il dehors, però nell’ottica dei servizi di
prevenzione e di interventi di contenimento della pandemia, per me le farmacie non
sono soggetti che ampliano la propria attività con spazi esterni ai fini di aumentare la
ricettività dei locali sacrificata, sono attività che ampliano gli spazi esterni ai fini di
adempiere compiutamente a quella capillare attività di prevenzione, fatta prima coi
tamponi e - stando alle dichiarazioni del Governo e del Ministro Speranza -
successivamente con le vaccinazioni, che sono funzionali ad una politica generale di
salute pubblica. Quindi, dal mio punto di vista non è assimilabile il ruolo delle farmacie,
ancorché siano attività che hanno delle entrate economiche, a quello degli altri esercizi
produttivi, e perciò attendevo, e avrei auspicato, una risposta dell’Assessora Schellino o
della Sindaca, però certo non posso aspettarmi da un’Amministrazione che ha deciso di
cedere tutte le proprie partecipazioni azionarie nell’ambito delle farmacie comunali,
un’attenzione e una sensibilità verso il ruolo di questi presidi, quale quello che io
ritengo fosse riconoscibile in passato e sia assolutamente urgente in questa
contemporaneità. Quindi, l’Assessore Sacco ha fatto del suo meglio nel rispondermi;
nella sua risposta, che non può essere altra rispetto ad un Amministratore che ha la
competenza di relazionarsi con le attività economiche, io non trovo soddisfazione
rispetto alla specificità delle attività di tutela della salute; deduco che l’assenza
dell’Assessora Schellino sulla materia sia l’ennesimo segno del suo disinteresse, e
quindi ritengo persino superfluo continuare a concentrarmi nel chiedere attenzione da
parte di chi non la vuole dare. Finito, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, ringrazio la Consigliera Artesio.
Direi che sono le 15.03, abbiamo felicemente concluso la trattazione delle interpellanze
per oggi; quindi, io sospendo in attesa dell’appello nominale. Grazie a tutti.
(Sospensione del Consiglio)
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