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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 25
ORDINE DEL GIORNO 2021-08152
TUTELA DELLA SALUTE DELLA DONNA E DEL RUOLO DEI CONSULTORI.
Interventi
FOGLIETTA Chiara
Sì, grazie Presidente. Volevo ringraziare la collega Carlevaris per la stesura di questo
atto, che mi trova d’accordo. Io sono rimasta piuttosto imbarazzata dalle parole che
sono arrivate da un esponente della Giunta Regionale la scorsa settimana, come se non
fossimo in una pandemia, Presidente, come se nei nostri ospedali non ci fosse la coda di
pazienti che temono di avere il Covid, come se non ci fossero malati di cancro che
purtroppo non possono essere operati perché in questo momento la nostra Regione ha
una priorità, cioè cercare di fronteggiare un virus. Come se questa stessa Regione
Piemonte non avesse fatto di tutto per ingarbugliare le carte e perdersi il tracciamento da
tantissimi mesi, quella stessa Regione che ancora non ha vaccinato gli ultraottantenni,
Presidente, e quindi cosa c’è di meglio da fare in questo momento, che non piantare una
bandierina e fare mera propaganda elettorale? Presidente, ho letto alcune dichiarazioni
in cui c’è scritto che loro sono dalla parte delle donne, come se io in questo momento
fossi contro le donne. Io, a differenza di taluni, cerco di essere dalla parte della libertà,
dalla parte dell’autodeterminazione, dalla parte della coerenza, e non solo in campagna
elettorale. Lo diceva la collega Carlevaris, mi ha fatto abbastanza sorridere quando ha
citato la Legge Zan, ed è proprio quella Legge Zan in cui, se alcuni partiti avessero letto
esattamente la proposta di legge, visto che tanto si ergono a difensori del corpo della
donna, avrebbero dovuto sostenere la proposta di legge almeno alla Camera, visto che
cerca di porre un limite, un freno alla violenza, sì, sicuramente legata all’orientamento
sessuale e all’identità di genere, ma anche al genere, quindi alla misoginia, e anche
all’agonismo, quindi alla disabilità. Però, mi rendo conto che quello non fa propaganda
elettorale, Presidente, perché loro difendono solo ed esclusivamente le donne quando fa
comodo. Non è più neanche una questione di parte, come dicevo prima, io non credo
che la Regione riesca a portare avanti questo pensiero, perché io immagino che il
Presidente Cirio si ravveda, cerchi di tirare per le orecchie l’Assessore, che, in maniera
molto entusiasta, si siede dalla parte della verità, verità che indica lui e non indica
nessun altro, si ravveda, faccia un passo indietro e riporti la situazione alla realtà e al
rispetto della 194, che tanto e con tantissime battaglie e tanti sforzi è stata portata a casa
tanti anni fa e ancora deve essere difesa da taluni barbari. Grazie, Presidente.

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