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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 42
ORDINE DEL GIORNO 2020-01625
"GLI SCREENING UNIVERSALI PER SALVAGUARDARE UDITO E VISTA DEI NEONATI" PRESENTATA IN DATA 21 LUGLIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO. #4+5# - STILO (202100013) APPROVATO [PODG 1012/2021]
[Testo coordinato]
Interventi
ARTESIO Eleonora
Sì, Presidente, grazie.

ARTESIO Eleonora
La premessa di questo ordine del giorno incrocia credo una consapevolezza e anche una
sensibilità diffuse ed è una premessa che sottolinea l’importanza di rispettare le
indicazioni dell’OMS che raccomanda ai vari Paesi di programmare degli specifici
programmi di valutazione neonatale sulla sordità e sull’ipovisione in modo tale da
individuare precocemente l’eventualità di deficit uditivi e visivi ed altrettanto
precocemente stabilire protocolli per il recupero, il mantenimento delle capacità residue,
gli interventi che possano consentire la risoluzione della condizione di deficit. È quindi
significativo il fatto che l’Italia abbia recepito, all’interno della normativa delle riforme
sanitarie sui Livelli Essenziali di Assistenza, quale obbligo da consegnare a tutte le
Regioni e a tutte le Aziende Sanitarie, ovviamente quelle dotate delle strutture
specialistiche opportune, di procedere nei punti neonatali alla valutazione dell’appunto
competenza uditiva e visiva ed in effetti l’indirizzo dei Livelli Essenziali di Assistenza è
stato praticato nei punti nascita e in modo particolare si sottolinea con soddisfazione
nella macroarea del Nord-Ovest e quindi anche nella nostra Regione e nei nostri punti
nascita. È particolarmente sviluppata la capacità di individuazione precoce di questi
deficit anche a seguito di introduzione di carattere tecnologico, in modo particolare il
monitoraggio dello screening visivo neonatale che ora viene fatto con il riflesso rosso,
che è un esame essenziale proprio per individuare patologie oculari congenite. Quindi se
possiamo dirci allineati in modo virtuoso sugli indirizzi della Organizzazione Mondiale
della Sanità, ancora preoccupazione permane rispetto all’impostazione, una volta
individuata la condizione di rischio, della presa in carico del bambino e quindi
dell’accompagnamento delle famiglie verso l’individuazione di interventi utili a
intervenire sulla condizione o a renderla sostenibile nel percorso di crescita. E siamo
quindi a definire nell’ordine del giorno una preoccupazione e una raccomandazione: la
preoccupazione è quella di valutare come le Aziende Sanitarie stabiliscano dopo lo
screening neonatale i percorsi di cura e i percorsi di intervento. In modo particolare
spiace rilevare che nel contesto generale dell’emergenza sanitaria alcune condizioni
assolutamente indispensabili proprio per quegli interventi precoci siano state o rinviate
o sospese, non fortunatamente gli screening neonatali che sono stati assicurati anche
durante il lockdown, ma purtroppo gli interventi ad esempio rivolti all’impianto della
protesi cocleare o alla sua attivazione e da questo punto di vista nella prima
presentazione dell’ordine del giorno nella competente Commissione Consiliare abbiamo
anche audito le Direzioni cliniche e i professionisti dei dipartimenti interessati sia della
Città di Torino, ASL Città di Torino, sia dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e
della Scienza, i quali ci hanno ovviamente confermato l’importanza di dare corso ai
programmi attivati proprio perché tutti conosciamo quanto gli interventi precoci siano
anche risolutivi precocemente delle condizioni di benessere dei bambini, dei loro
percorsi di crescita in salute, delle loro opportunità di inserimento sociale e scolastico.
Quindi la conclusione dell’ordine del giorno consiste in una conferma della
sollecitazione verso le Aziende Sanitarie, soprattutto per evitare che i programmi di
intervento per l’impianto cocleare, di abilitazione e di riabilitazione rispetto ai deficit
sensoriali subiscano rallentamenti che sarebbero di nocumento alla condizione di salute
e anche per continuare a favorire quella collaborazione tra il momento della sanità e
quindi degli interventi di carattere propriamente sanitari, con quelli di tipo educativo e
scolastico che già si realizzano anche nei Servizi Educativi del Comune di Torino per
favorire il pieno inserimento e la piena integrazione della persona del minore. Grazie,
ho finito.

ARTESIO Eleonora
Presidente, se ritiene di invitare al voto in forma coordinata del testo, io sono d’accordo.

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