Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente. Io brevemente non ripeto quanto già detto, o in parte ripeterò quanto già detto in Commissione. Ho presentato questo atto che è stato sostanzialmente sollecitato da un’Associazione che ha inteso mettere a disposizione di tutti i Sindaci italiani e di tutti i Consigli Comunali italiani un elemento importante, che è quello dell’iniziativa dei cittadini europei su un tema che ci riguarda veramente da vicino, riguarda tutti i cittadini europei, anzi direi del Mondo da vicino, che è quello dei cambiamenti climatici, in particolare diciamo delle emissioni in atmosfera di CO2. È un elemento che riguarda veramente tutti. Io non considero questo atto mio, nel senso che è un atto ispirato da altri, sicuramente, l’ho personalizzato ovviamente con quello che la Città di Torino ha fatto in questi anni, come ad esempio l’aver invitato l’ex Presidente di Kiribas o Kiribati a illustrare qual è il problema di quei Paesi che vivono una situazione in cui l’innalzamento delle temperature dovute alle continue emissioni di CO2 in atmosfera rischiano di far sparire intere Nazioni, come appunto Kiribas, o quello degli indigeni dell’Amazzonia, che per favorire la produzione con alto inquinamento di CO2 di mangimi per produzioni animali intensive, mangimi che tra l’altro vengono spediti spesso e volentieri in Europa o per altre attività come estrazioni minerarie, creano un problema, ma creano un problema locale che si riflette in modo irreversibile su tutto il resto del Mondo. Ecco, allora unendo diciamo nella sostanza il tema proprio dei cambiamenti climatici, quindi il tema delle emissioni di CO2 e dall’altra parte un tema che è molto caro a me e mi è molto vicino, ma come molti Consiglieri, specialmente della Maggioranza, che è quello della democrazia diretta. Hanno lanciato questa iniziativa dei cittadini europei che prevede la raccolta di un milione di firme da almeno sette Stati europei affinché si possa portare al Parlamento Europeo questa proposta, una proposta che va nell’ottica appunto di tassare la produzione di CO2 e utilizzare i fondi della tassazione da CO2 per investire su fonti rinnovabili, da una parte, sulla riduzione delle emissioni mediante risparmio energetico, e dall’altra anche ridurre l’imposizione fiscale sui redditi più bassi. La mozione chiede sostanzialmente al Comune di Torino, alla Città di Torino di farsi parte attiva nel diffondere questa iniziativa di queste firme, intanto con tutti i canali a sua disposizione, tra cui non ultimo le relazioni internazionali con le città gemellate negli altri Paesi d’Europa, uno strumento importantissimo in questo caso proprio per far sì che si raccolgono questo milione di firme da questi sette Stati. Poi di mettere a disposizione, ovviamente nel limite delle disposizioni da Covid-19, degli uffici affinché i cittadini che vogliono firmare fisicamente questa iniziativa lo possano fare negli uffici preposti, gli Uffici Relazioni con il Pubblico, le Circoscrizioni, eccetera, come fa già per altre attività, i referendum nazionali, le proposte di mozione e di interpellanza comunali, eccetera. E inoltre anche di mettere a disposizione, siccome è una cosa che si può firmare oggi anche on-line proprio sul sito internet, speriamo in prima pagina, proprio intanto la descrizione dell’iniziativa e poi soprattutto il link per la firma, una firma che ricordo in questo caso non passa attraverso l’Associazione, ma va direttamente alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, e quindi sostanzialmente in totale trasparenza da parte dei cittadini e da parte anche dei presentatori, quindi nessun dato verrà trasferito alla Pubblica Amministrazione in questo caso di Torino o ai presentatori, ma direttamente alla Commissione Europea. Purtroppo il tempo è molto breve, fortunatamente è stata rinviato la fine per la raccolta firme al 22 luglio di quest’anno, devo dire che siamo molto in ritardo e di questo me ne faccio un cruccio, non una colpa, perché credo che con questa iniziativa abbiamo tutti da guadagnarci, siamo solo a 50 mila firme su un milione. Io invito veramente tutti, io considero l’atto un atto assolutamente trasversale dal punto di vista politico, invito veramente tutte le Forze politiche, tutti i cittadini, tutti i Consiglieri, le Consigliere e la Giunta a far sì che questa Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) sia portata avanti con le maggiori forze possibili perché purtroppo sappiamo che oggi è già tardi per agire sui cambiamenti climatici, ma noi dobbiamo e possiamo, anzi veramente dobbiamo impegnarci ancor di più per limitare i danni che purtroppo come specie umana abbiamo fatto alla Terra fino ad oggi. Possiamo limitare questi danni, possiamo farlo invitando i cittadini a sottoscrivere questa iniziativa e mi auguro che veramente entro il 22 luglio si raggiunga questo obiettivo, un obiettivo che non ci riguarda da vicino, ancora di più, veramente vi assicuro che è un obiettivo veramente importante per continuare a poter vivere e soprattutto far vivere le generazioni future su questa Terra. Grazie ancora. |