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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 29
MOZIONE 2020-01485
"IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI AFFIDATI IN CONCESSIONE E MANUTENZIONE DEL VERDE" PRESENTATA IN DATA 3 LUGLIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO. #5+6# - STILO (202100011) APPROVATA [PMOZ 980/2021]
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Arriviamo al punto n. 12, la proposta di mozione n. mecc. 202001485, del Capogruppo
Magliano, che ha come oggetto:

“Impianti sportivi comunali affidati in concessione e manutenzione del verde”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio ora la parola al Capogruppo per l’illustrazione dell’atto. Prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, gentilissimo. Questo è un atto che, fondamentalmente, prevede,
almeno chiede alla Giunta, di lavorare in una certa direzione, in quale? Come sanno i
Colleghi, abbiamo avuto modo di fare una Commissione sul quale io ho apprezzato
anche gli interventi del Collega Chessa e del Collega Mensio in merito. Noi sappiamo
bene che chi oggi è destinatario ed utilizza una struttura del Comune ha dei compiti e
dei doveri; ne ho tenuto conto e io, infatti, vado a citare l’articolo 12 del Regolamento
295 che: “Tutte le spese relative alle manutenzioni ordinarie e straordinarie dell’intero
complesso sportivo, dei manufatti, delle attrezzature, delle recinzioni ed ogni altro
intervento di manutenzione connessa o pertinente con la gestione dello stesso sono a
carico del concessionario, che dovrà produrre annualmente dettagliata relazione scritta
al Servizio Sport o alla Circoscrizione…”, in base alla natura della struttura, “in base
alla competenza, circa gli interventi effettuati. Sono a carico della Città spese di
ristrutturazione, definibili come rilevanti interventi sulle componenti di tipo strutturale
essenziali dell’impianto, purché non derivanti da una mancata o inadeguata attuazione
dei suddetti interventi manutentivi da parte del soggetto concessionario. Sono altresì a
carico del concessionario lo sgombero neve e la pulizia dei marciapiedi perimetrali
dell’impianto, che dovrà essere in perfette e costanti condizioni di pulizia e di decoro.
La manutenzione delle componenti arboricole e floreali e dei manti erbosi compete
esclusivamente al concessionario, rimanendo, però, in capo alla Città esclusivamente la
potatura degli alberi ad alto fusto, previa segnalazione del concessionario. Rimane, per
altro, in capo al concessionario, ai sensi dell’articolo 2051 del Codice Civile, la piena
responsabilità per fatti lesivi a danno di terzi a cui la Città resta in ogni caso estranea.
Affinché il Civico Servizio Tecnico competente possa curare la potatura degli alberi ad
alto fusto, questi dovranno essere in ogni tempo accessibili ai mezzi operativi specifici
(trattori, eccetera). Qualora ciò non fosse possibile, la spesa per la rimozione degli
ostacoli di qualunque natura sarà posta a totale carico del concessionario”.
Ecco, ho letto queste due ultime parti, soprattutto, il comma 4 perché è evidente che la
Città ha una responsabilità sulla potatura degli alberi ad alto fusto; è anche giusto, è
corretto poiché sono un patrimonio assolutamente importante per la nostra Città, però,
subito dopo, sempre nel comma 4, leggete che: “Rimane, peraltro, in capo al
concessionario, ai sensi dell’articolo 2051 del Codice Civile, la piena responsabilità per
fatti lesivi a danno di terzi a cui la Città resta in ogni caso estranea”. Si è verificato, ma
devo dire per questioni di ristrettezze di Bilancio, per tutte le ragioni possibili e
immaginabili, che questa nostra Amministrazione può… nelle quali può incorrere, che
l’Amministrazione fosse ampiamente in ritardo nella potatura degli alberi, ma, come
sapete, però poi la responsabilità rimane in capo al concessionario. Se noi tagliamo in
ritardo gli alberi che cosa può accadere, Colleghi? E chi di voi frequenta Circoli
Sportivi, o in questi anni di mandato si è occupato del tema, ha potuto costatare che
alberi non tagliati iniziano a diventare di intralcio sia per le tensostrutture che per i
palloni, i palloni all’interno dei quali poi si gioca a tennis piuttosto che ad altri sport.
Nello stesso tempo, una mancata potatura degli alberi, fatta in un modo continuativo e
secondo alcune regole, che alcuni Colleghi conoscono molto bene, crea poi una quantità
di foglie enorme, oltre al fatto che, come dicevo prima, alcune tensostrutture e alcuni
palloni rischiano addirittura di essere bucati da questi alberi o non possano essere
gonfiati durante la stagione invernale e questo creando un danno economico ai
concessionari; evidentemente, non parliamo di quest’ultimo periodo. E allora io nel
“Considerato che” scrivo: “accade che presso gli impianti sportivi della Città, affidati in
concessione a terzi, non venga svolta dalla Civica Amministrazione la potatura degli
alberi d’alto fusto, con ciò recando nocumento sia all’agibilità delle strutture sia
all’integrità fisica degli sportivi sia, in ultimo, ma tutt’altro che meno rilevante, con
aspri riverberi sulla responsabilità civile e penale…” perché questo è un altro problema
“già gravante in capo al concessionario per eventi dolosi o colposi o danni subiti da
terzi”. E allora: “Impegno la Sindaca e la Giunta a consentire che,…” e su questo, poi,
come, giustamente, dicevano i Colleghi in Commissione, bisognerà entrare nel merito
del Regolamento, fare tutti i necessari approfondimenti “rilevata l’inerzia della Civica
Amministrazione, in tema di cura e potatura degli alberi d’alto fusto, presenti presso gli
impianti sportivi affidati in concessione dalla Città, possa provvedere a tale intervento
direttamente il concessionario e che, a riconoscimento di tale attività, egli sia
successivamente riconosciuto come destinatario di benefici economicamente
apprezzabili (per quanto di competenza Comunale, pertanto essenzialmente in tema di
importo del canone concessorio o nell’alveo dei Tributi Locali)”. Cioè, cosa sto
chiedendo? Una cosa che nel mondo, fuori dalle Istituzioni pubbliche, funziona eccome.
L’Amministrazione dovrebbe tagliare gli alberi, perfetto, non riesce a farlo per qualsiasi
ragione tipo, perfetto, allora lo può fare, e questa spesa ha un costo evidentemente, il
concessionario, affinché non debba incombere in responsabilità civili e penali che
possono, appunto, accadere a causa di svariati motivi: l’albero che cade, piuttosto che si
stacca un ramo, piuttosto che non riesce a montare il pallone e quindi poi ne ha un
danno economico e, a questo punto - poi si valuterà con un Regolamento se è la Città ad
indicare il tecnico, se è la Città ad indicare l’azienda che fa la potatura - la spesa che il
concessionario sostiene gli venga tolta dal canone concessorio o riconosciuta in altra
forma in termini di tributi. Questo lo dico perché, se noi come Amministrazione siamo
in ritardo o siamo stati o saremo in un futuro possibile in ritardo su questi interventi,
questo non deve creare un danno al concessionario al quale noi chiediamo di pagare in
anticipo, in alcuni casi, le mensilità, in cui gli chiediamo di rispettare tutte le norme e
tutti i regolamenti; quando siamo noi a non rispettarli diamo almeno la possibilità al
privato, in questo caso il privato è l’associazionismo sportivo, di poter mettersi a norma,
di poter mettersi in sicurezza e, alla luce di questa attività, noi riconoscergli uno sconto
almeno sul canone, visto che, in questo caso, è l’Amministrazione a non adempiere
nella sua totalità agli impegni che si prende, anche alla luce del Regolamento che ho
testé citato. Quindi questa è un’impegnativa che, di fatto, apre una stagione per cui, se
noi siamo in grado di fare il nostro, lo facciamo e quindi abbiamo tutto il diritto di
chiedere poi al concessionario di fare esattamente, alla lettera, e in modo puntuale tutti i
compiti che gli spettano; se noi non siamo in grado, diamo la possibilità al
concessionario di intervenire, magari utilizzando le ditte che usa il Comune, avendo una
supervisione del Comune nella potatura e nel taglio degli alberi di alto fusto perché
sono un patrimonio, ma una volta che lui spende del denaro per far sì che il suo
impianto sportivo, di cui è il concessionario, sia totalmente agibile, ecco quella somma
riconosciamogliela come sconto o come minor tributo, più facile come sconto sul
canone concessorio. Questo lo dico perché non possiamo permettere di far sì che
accadano fatti incresciosi in questi impianti sportivi oppure non possiamo permetterci
che non possa utilizzare uno degli impianti perché gli alberi ad alto fusto sono lì,
nessuno li taglia oppure è programmato di tagliarli in un’altra annualità è quindi
creiamo un danno al concessionario che invece deve pagare con regolarità al Comune
quanto spetta al Comune e parte di questo canone magari è proprio frutto dell’utilizzo di
quell’impianto sportivo o di quella parte dell’impianto sportivo. Grazie, Presidente. Io
ho concluso.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Magliano. Procediamo adesso con gli interventi. Con ordine,
ho prima il Presidente Chessa. Prego, ne ha facoltà.

CHESSA Marco
Grazie, Presidente. Io condivido l’impostazione che ha dato il Capogruppo Magliano. È
un atto che, per quanto riguarda la gestione degli impianti sportivi, è un problema
concreto che stanno affrontando diversi concessionari che gestiscono impianti della
Città. È ovvio che, come diceva giustamente il Capogruppo, è un atto che poi andrà
valutato come essere declinato tecnicamente, però l’impulso politico, secondo me, è
assolutamente condivisibile, anche perché va un po’ anche ad essere in armonia con
l’impostazione che è stata data da questa Amministrazione che, a fronte di lavori di
manutenzione totalmente a carico del concessionario, sia per la ordinaria che per la
straordinaria…, la Città è venuta incontro con un abbattimento del canone o delle
utenze. Poi, ovviamente, è un percorso, secondo me, da armonizzare
amministrativamente, però, secondo me, l’input politico è assolutamente condivisibile
sia per questioni, come diceva il Capogruppo, di sicurezza - io penso anche solamente ai
campi, per destinazione, ai campi calcistici che molto spesso vengono anche invasi da
altri tipi di piante magari di altre strutture, sempre Comunali, nelle vicinanze che hanno
problemi e magari spesso anche sfondano recinzioni - e anche un po’ di decoro e di
manutenzione dell’impianto stesso. Ecco, quindi se ci fossero assolutamente da parte
del Verde le indicazioni per poter procedere con questo input politico, è un input
politico che io mi sento assolutamente di condividere e di sostener col voto favorevole.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con l’intervento ora del Presidente Mensio. Prego, ne ha
facoltà.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io, intanto, mi scuso sia con il Consigliere Magliano sia con gli altri
Consiglieri e Consigliere perché, effettivamente, nella disquisizione, dopo la
Commissione che fu fatta tempo fa, proprio sul tema, sollevai una serie di, non
questioni o dubbi, cioè, sostanzialmente, una serie di specifiche che si sarebbero dovute
trasmutare in un emendamento - e ne chiedo veramente scusa di questo - per una serie di
motivi. Spiego velocemente quali sono. Intanto, se questa manutenzione dovesse essere
affidata, come chiede la mozione - e io su questo non sono contrario, lo premetto - al
concessionario, è chiaro che se tutti i concessionari dovessero fare tutti nello stesso
momento la manutenzione, io non lo so se il costo per la Città sarebbe sostenibile.
Immagino, e lo dico, immagino, che se fino ad adesso ci sono stati dei problemi di
manutenzione sono dovuti anche a un costo di manutenzione che, probabilmente, non
era fattibile stanziare per tutti gli impianti nello stesso momento. Quindi questo è un
primo aspetto di cui bisognerebbe tenere conto nella disamina più tecnica della
mozione. Il secondo aspetto, questi interventi devono essere comunque decisi insieme al
Comune; non può essere il Comune che lascia libertà ai concessionari tout court, ma per
due motivi: uno, penso ai motivi di bilancio e quindi anche capire se i costi degli
interventi sono in linea con quelli che sono i costi che avrebbe affrontato il Comune da
una parte e, dall’altra, che ci sono delle prescrizioni per la potatura date dal Comune sul
proprio patrimonio arboreo, seppur fatto tramite terzi, ma sotto la diretta supervisione
del Comune. Quindi l’impianto in concessione deve comunque far interagire con i
tecnici comunali del Verde per verificare, pre e post, l’intervento di potatura. In ultimo,
e anche su questo aspetto ho delle difficoltà al chiarimento, se si tratta di interventi di
manutenzione ordinaria o straordinaria riferibili all’immobile o, come dire, alle
pertinenze dell’immobile, io questo non lo so; se sono inseriti nei canoni di concessione
e quindi, come dire, in Bilancio dell’Assessorato allo Sport, sicuramente quelli di
manutenzione del Verde sono in capo al Verde e quindi bisogna capire - e questo anche
è un aspetto molto tecnico e più di Bilancio, ovviamente - se, come dire, i costi sostenuti
per la potatura del concessionario possano essere ribaltati con, come dire, un travaso, da
parte del Verde, al Bilancio dello Sport perché, ovviamente, per lo Sport diventerebbe,
credo, una riduzione di incassi che non si sa, in questo momento non lo so - anche
perché bisognerebbe fare un piano, a questo punto, di tutte queste potature -, se si può
tradurre invece in una compensazione con i costi del Verde. Quindi è un tema che
riguarda veramente un tema più bilancistico che non meramente tecnico…, questa
mozione. Quindi io su questo chiederei veramente molta attenzione in fase di, come
dire, anche attuazione e poi verifica della mozione perché non è detto… e, ribadisco -
avrei esplicitato questo su un atto emendativo, ma, purtroppo, chiedo di nuovo scusa,
non l’ho fatto -, veramente di fare attenzione a questi temi perché non sono temi di
secondo ordine perché sennò rischiano veramente di produrre dei disequilibri, seppur
minimi, su due capitoli di Bilancio diversi e che devono accordarsi in tal senso.
Ovviamente, nella sostanza sono favorevole all’atto; lo ribadisco per l’ultima volta,
facciamo solo attenzione ad avere, come dire, un occhio di riguardo nel tecnicismo
dell’applicazione della stessa. Grazie, Presidente e grazie al presentatore.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, ho la Vicecapogruppo Scanderebech. Prego.

SCANDEREBECH Federica
Sì grazie, Presidente. Ma nel merito della mozione vorrei sottoscriverla perché non
credo di rientrare tra i firmatari e sono interessata alla sottoscrizione e voterò
favorevolmente. Io mi ricordo feci, ad esempio, un’interpellanza e voglio citare su una
problematica esattamente simile al Circolo Sportivo del Tennis Master Club e
esattamente in quella circostanza nell’interpellanza evidenziavo come il Circolo avesse
dei problemi con una potatura, comunque, di tipo comunale ma non potesse intervenire
e appunto gli stessi alberi provocassero forti problemi per i palloni gonfiabili del
Tennis, quindi credo che sia un intervento assolutamente che il Comune deve fare in
maniera positiva e urgente perché questi tipi di manutenzione non possono essere
manutenzioni che hanno un tempo di attesa, devono essere delle manutenzioni
straordinarie immediatamente eseguibili dal momento in cui, ad esempio, i Circoli
Sportivi verificano problemi di sicurezza anche alle strutture fisicamente insediate nel
luogo. Quindi il mio voto sarà favorevole e chiedo l’apposizione della firma sull’atto.
Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi ho il Consigliere Fornari. Prego, ne ha
facoltà per tre minuti.

FORNARI Antonio
Sì grazie, Presidente. No anche io volevo sottolineare che la mia… sono concorde con
l’atto ma volevo anche sottolineare la necessità secondo me di modificare il
Regolamento perché la procedura, ora come ora, che obbliga comunque il Comune a
intervenire sempre e comunque sulle potature degli alberi ci siamo resi conto in questi
anni che ha obbligato appunto alcune Società sportive a bloccare comunque l’apertura
di un pallone o comunque l’intervento su alcuni alberi che obiettivamente davano
difficoltà alle attività sportive negli impianti e quindi secondo me bisogna in un certo
senso ribaltare la questione quindi inserire nel Regolamento del Verde anche nel
Regolamento degli Impianti Sportivi e o meglio nei futuri bandi che ci saranno per gli
Impianti Sportivi l’obbligo anche per chi prende in concessione un impianto nella
manutenzione del verde, questo con … lasciando ovviamente un’attività di controllo e
di super visione agli Uffici Comunali, penso ad esempio al silenzio-assenso che c’è per
le pratiche edilizie e quindi un Concessionario di un impianto sportivo può inviare agli
Uffici del Verde la segnalazione o comunque la volontà di intervenire su gli alberi
all’interno dell’impianto e il Comune di Torino nei casi più importanti può intervenire
oppure con silenzio-assenso dopo 15 giorni il Concessionario può intervenire
sull’impianto e quindi provvedere autonomamente a fare la potatura e sicuramente
questa possibilità è più agevole e può in un certo senso invogliare entrambe le parti
perché obiettivamente una procedura in cui sia sempre il Comune a dover valutare la
congruità dell’intervento, valutare quale è il costo dell’intervento e poi successivamente
autorizzare è una procedura obiettivamente farraginosa e che invece, che anziché
accorciare i tempi li allunga quindi secondo me il passaggio successivo è proprio quello,
modificare il Regolamento e dare la possibilità sin da subito ai Concessionari di
intervenire quando è necessario e il Comune si riservi solo la possibilità di, diciamo,
dare o il silenzio-assenso oppure intervenire in quei casi un po’ più complessi dove
effettivamente c’è bisogno di un sopralluogo e di una super visione dell’Ente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi ho il Capogruppo Petrarulo. Prego.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Ma come ha visto ho subito apposto, già allora, come secondo
firmatario la mozione del Capogruppo Magliano ma per due motivi molto semplici: Era
una mozione che… datata dal 3 luglio naturalmente però, del 2020, ma è attuale ed è
stata sempre quell’annoso problema che ha contraddistinto sia bocciofili che impianti
sportivi che tutte quelle che sono le concessioni Comunali e o Circoscrizionali, a volte,
che hanno portato naturalmente a molti Circoli, a molti impianti ad avere dei grandi
problemi, per quali motivi? Sono molte volte spesso e volentieri a parte i grandi
pochissimi che sono di una certa rilevanza, non hanno la forza economica di poter
sopportare e supportare un taglio di alberi di alto fusto, voi pensate a quanto può costare
andare a tagliare in alcune aree della Città a Nord e Sud ci sono tantissimi campi non
voglio fare i nomi per non lasciarne fuori qualcuno ma chi frequenta gli impianti
sportivi e chi è dedito a conoscere le Circoscrizioni sa cosa succede. Mi ricordo anche,
avendo fatto il Consigliere di Circoscrizione, che in alcune Circoscrizioni erano partite
alcune Commissioni chiamate dagli Impianti Sportivi, che andavano quindi parliamo
ante pandemia ci mancherebbe ma questo è del luglio 2020 quindi poteva succedere
tranquillamente, che andavano a verificare, andavano a vedere quelli che erano le
incombenze, le problematiche che spesso e volentieri si incontravano, spesso c’è
n’erano tantissime, io ho fatto parte, forse nella prima nel 2011, in una di queste
Commissioni e soprattutto quella che riguarda il taglio degli alberi di alto fusto
comportava delle spese non poco indifferenti, voi pensate quello che poteva comportare
e quello che poteva portare poi sul territorio dello stesso impianto, quindi penso e credo
che sicuramente ci possa essere un discorso di segnalazione, che poi va a rientrare nel
piano straordinario o ordinario di quella che è la manutenzione, però qui è un discorso
un po’ diverso da quelli che sono i giardini delle Alberate che noi abbiamo qua a Torino
che sono tantissimi, la Città di Torino per fortuna lo dice il sottoscritto che ama il verde
ed è sicuramente cioè molto sostenibile su quel lato di maggior verde c’è e più la Città è
bella forse per quello c’è lo invidiano molti in Italia a parte alcune zone senza fare nomi
in Barriera di Milano e Aurora però, ma per colpa di qualcuno che non vuol capire come
funziona così in quelle zone, per quello che riguarda il discorso invece delle Alberate e
queste grandi impianti è proprio un discorso che dovrebbe esserci una mappatura a
monte, ci dovrebbe essere quindi una tenuta da parte di quello che è il Settore delle
Alberate che è un Settore veramente sotto pressione e per il quale ho notato e spesso ho
avuto anche delle (incomprensibile) alle Alberate che non ha quel personale, non ha
sufficiente personale per potere pure adempiere a fare tutto quello che sono i tagli nei
vari giardini, parchi e concessioni quindi bisogna vedere un attimo quindi dove e
quando c’è la concessione perché c’è un rapporto tra sia il Concessionario che il
Comune di Torino per quelle che sono veramente, come diceva Magliano poc’anzi
all’inizio del suo intervento quando ha detto: “Ma c’è una concessione, ci sono dei patti
in cui dico che la straordinaria e tutto quanto viene effettuata direttamente dal Comune
per quello che riguarda gli alti fusti toccano direttamente”, ecco oggi andare a dire:
“Bisogna segnalare per fare questo” io penso che abbiamo un ottimo Settore delle
Alberate, basta passarci non abbiamo centinaia di impianti sportivi che hanno di queste
fattezze o di queste cose da… queste incombenze quindi sicuramente si può fare una
mappatura tempi brevi quello che sia e naturalmente occorre intervenire anche perché
ricordiamocelo che è successo più di una volta in ambito pubblico e non privato,
qualche volta privato anche mi pare, una caduta di alberi che hanno comportato dei
grossi inconvenienti, io parlo di via Cigna che non centra nulla ma era vicino anche a
dei manufatti che sono comunali quindi su questo io penso debbiamo intervenire molto
spesso anche perché il verde va privilegiato, va curato ma non ci possiamo riempire la
bocca che c’è tanto verde a Torino se poi non riusciamo a fare questo. Quindi e anche lo
dico però poi lo dirò all’Assessore Rolando per quello che riguarda il discorso occorre
anche spostare delle risorse su quello che è la manutenzione ordinaria e o straordinaria
del verde pubblico perché lo riteniamo sicuramente una delle cose peculiari per far sì
che su Torino si possa avere sia quello che riguarda l’impiantistica sia quello che
riguarda turismo, sia quello che riguarda i cittadini che sul verde sono veramente molto,
molto attenti e direi contenti quando questo funziona. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Non ho ulteriori richieste di intervento e quindi possiamo procedere con la
votazione della mozione. Lascio quindi la parola al Vicesegretario Generale per
procedere con appello nominale. Grazie.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
31.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Vicesegretario. Quindi, con 31 Consiglieri presenti e 31 voti a favore, il
Consiglio Comunale approva l’atto.
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