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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2021-00090
DISTONIA?DELL'ACCOGLIENZA,?SI?DELIBERA?PER?FARLA?E?POI?NON?SI?APPLICA.
Interventi
PETRARULO Raffaele
Sono qui, Presidente.

PETRARULO Raffaele
Mi ero distratto.

PETRARULO Raffaele
Che bello! Grazie, Assessora. No, è bello quando si è concisi nelle risposte e si prende
atto, ci mancherebbe. Ma perché il titolo: “Distonia dell’accoglienza”? Perché, lo sa
bene l’Assessora e Vicesindaca Schellino, che è sempre attenta e molto precisa e molto
presente sul territorio per quello che riguarda l’accoglienza, le emergenze abitative, le
occupazioni e via discorrendo, nel senso non che lei occupa, che poi ne prende conto,
però io su questo Istituto Cimarosa - lo dico per chi ci sta ascoltando e ci sta vedendo -,
si colloca nell’area Nord di Torino, Barriera di Milano, quindi fra Regio Parco e
Barriera di Milano, è un edificio di cinque/sei piani, quindi con una grande capienza, in
cui una volta c’era proprio una RSA, se non mi ricordo male, c’era proprio un nucleo
per anziani, quindi per non autosufficienti e autosufficienti, che sono anche andato io,
sapevo, mi ricordo benissimo. E, come è mio compito, certe volte, qualcuno dice che
non amo la mobilità, ecco, lo dico a qualche Consigliere che ci sta ascoltando, ma non
faccio nomi sennò poi chiede il fatto personale. Siccome in bicicletta qualche volta mi
muovo anch’io in Barriera e abito anche là vicino, quindi sono andato e ho visto che
intorno quel palazzo regnava, regna ancora, adesso forse un po’ di meno, un po’ di
incuria, nel senso quindi sembrava un luogo abbandonato, quasi. Mi permetta,
Vicesindaco, ma dalla parte di via Cimarosa e via Ghedini, se vuole, io sono passato da
fuori quindi ho fatto anche delle fotografie e non c’era quello che sembrava una
struttura operante ai massimi sistemi, per quello che ne è la consistenza della struttura
stessa. È logico che oggi lei asserisce, quindi mi risponde dicendo: “Ci sono sei nuclei
familiari inseriti”, sono ben contento, ci mancherebbe, in quella che è la piaga
dell’emergenza abitativa su Torino, facciamo calcolo che, consideriamo che
quell’edificio è un edificio, come ho detto prima, se non mi ricordo male, di
quattro/cinque piani, non sono sicuro, ma non penso ci siano solamente sei camere, ma
ce ne saranno molte, ma molte, molte, molte di più.
Ecco, quindi, che dire, Vicesindaco? Il problema è molto semplice: occorre
naturalmente, a questo punto, visto che è operante, visto che da dicembre funzionava, io
qui ho preso la delibera di Giunta, la 2290 del 27 ottobre 2020, che assegnava alla
Cooperativa Animazione Valdocco Società Cooperativa Sociale Impresa Sociale la
realizzazione del “Progetto Cimarosa”. Quindi, per quello sono partito dal discorso di
ottobre/novembre, ho detto questo progetto, quindi, avrà un qualcosa di un po’ più
eclatante, nel senso... perché sei nuclei familiari io spero che (incomprensibile) sempre
meno, perché vuol dire che la società sta bene, la città sta bene; non è così, perché
quello che tutti i giorni noi leggiamo sui giornali, chi cammina o chi passeggia per
qualsiasi zona di Torino, soprattutto nella zona Nord, sa che c’è una sofferenza non di
poco conto, ecco. Quindi io credo e penso che a questo punto, anche dando un plauso
naturalmente a chi si applica, a chi si presta a questo tipo di solidarietà, occorre anche
quindi semmai alimentare in una maniera diversa, fatte salve naturalmente le accortezze
e le informazioni che a monte i Servizi Sociali possono andare quindi a verificare e a
validare, perché sennò poi sembrerebbe quasi che qualcosa... sia un ricorrere a un
qualcosa di pubblico pur di essere fra i più furbi. Non è questo il caso, naturalmente,
però lo dico a onor di regola, lo dico anche qua a verbale, in modo che si possa quindi
poter ottimizzare e gestire ancora al meglio e far sì che naturalmente quella fotografia
da abbandono che c’è all’esterno sinceramente, vi dico la verità, mi aveva un po’
colpito, perché conosco un po’ la situazione. Ecco, certe volte basta poco, cioè, tanto
abbiamo tanto di quel verde da poter essere curato e un po’ meglio. Quindi, se mi
permette, senza nulla andare a dettare ad altri oppure a dare qualche lezione, certe volte
un po’ di restyling non dico sull’immobile esterno, sulla facciata, ma su quello che è la
parte orizzontale, quindi quella di ingresso, certe volte fa anche piacere, perché il
portone, io glielo dico, se ci passiamo assieme lo può vedere tranquillamente, sembra in
uno stato di abbandono. Poi dopo, se deve essere…, siccome stiamo parlando di nuclei
familiari, non di aree protette per qualcosa che quindi non deve essere noto ad altri, che
lì dentro ci sono delle situazioni familiari protette, allora è un altro paio di maniche, ma
siccome da quello che ho capito sono nuclei familiari inseriti per altri motivi, quindi di
emergenza, quindi, Assessore, la ringrazio. Quando vedo l’immagine della Presidente
mi fermo subito, perché qui... Grazie, Presidente.

PETRARULO Raffaele
Soddisfatto, stavolta soddisfatto, ma poi andiamo a rivederla, naturalmente.

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