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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 29
MOZIONE 2020-00929
"MONOPATTINI ELETTRICI E BICI: EDUCAZIONE STRADALE AI GIOVANI PER TRASFORMARE UN RISCHIO IN UN'OPPORTUNIT?" PRESENTATA IN DATA 9 APRILE 2020 - PRIMA FIRMATARIA POLLICINO.#2+1+5# - STILO (202100973) RESPINTA [PMOZ 973/2021]
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con il Punto 21 della Vicecapogruppo Pollicino, mozione n. mecc.
202000929, che ha come oggetto:

“Monopattini elettrici e bici: educazione stradale ai giovani
per trasformare un rischio in un’opportunità.”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio la parola alla Vicecapogruppo per l’illustrazione.

POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. In effetti si tratta di un atto che risale al 9 aprile del 2020, però ora
più che mai è un atto attuale, è una mozione attuale. Come noto, Torino è impegnata da
anni nella promozione dell'utilizzo di mezzi di trasporto innovativi e sostenibili e un
numero sempre più alto di cittadini sta sostituendo l'utilizzo dell'auto con la
micromobilità elettrica, anche grazie ai servizi di sharing offerti da aziende private e
anche per effetto delle piste dedicate. In una fase in cui la ripresa delle attività deve
avvenire continuando ad assicurare il distanziamento sociale ed evitare la congestione
sui mezzi pubblici, l'uso del monopattino contribuisce a ridurre il sovraffollamento di
bus e il ricorso all'auto privata. Tuttavia i nuovi veicoli sempre più diffusi sulle nostre
strade presentano una serie di criticità che non possiamo sottovalutare o comunque
ignorare, non per niente un noto quotidiano, già a maggio dello scorso anno, sulla base
dei dati forniti dall'osservatorio monopattini dell’associazione sostenitori Amici Polizia
Stradale, intitolava un articolo: “Torino capitale di monopattini e incidenti”
evidenziando che quasi la metà degli incidenti avvenuti in Italia tra il giugno del 2019 e
aprile 2020 sono capitati qui, appunto a Torino e ad agosto il Comune annunciava una
serie di video tutorial per promuovere buoni comportamenti e poi, è appena di oggi la
notizia che proprio ieri un rider che attraversava la strada sulle strisce pedonali, quindi
un comportamento vietato in monopattino, è stato appunto urtato da un auto e infatti
molti incidenti mortali dipendono, appunto, da comportamenti scorretti alla guida, ed è
proprio l’indisciplina che suscita le reazioni indignate degli altri utenti, pedoni o
automobilisti che denunciano, soprattutto, l’eccessiva velocità, specialmente nelle aree
pedonali, il fatto di sbucare da ogni dove, di superare le auto, di trasportare pacchi e di
abbandonare i veicoli ovunque, in mezzo ai marciapiedi, davanti ai passi carrai, nelle
piazze o sulla strada o appoggiati ai muri e non è un caso che la nostra Polizia
Municipale, dall’inizio del 2020 fino all’inizio di settembre dello scorso anno, ha
rilevato 210 sanzioni per i monopattini secondo i dati illustrati dall’Assessore Lapietra
in Consiglio Comunale allora e il Comandante Emiliano Bezzon ha dichiarato: “Troppe
persone, ignorando le regole di base della circolazione, non sanno che i velocipedi sono
a tutti gli effetti dei veicoli che devono rispettare le regole del Codice della Strada”. Ne
deriva che la mobilità sostenibile e sicurezza stradale sono strettamente correlate tra loro
e che se vogliamo che la micromobilità diventi parte strutturale della nuova mobilità,
diventa imprescindibile un’adeguata formazione, specialmente dei nostri giovani, per un
uso consapevole e responsabile dei mezzi. Bisogna che gli studenti apprendano che il
monopattino è un mezzo utile, ma anche pericoloso, perché se è vero che si tratta di un
veicolo pratico e leggero è altrettanto vero che ha una stabilità limitata a causa delle
rotelle piccole, di un punto di appoggio ridotto ed è maneggevole nel rettilineo, ma
meno quando si trova in curva o si devono fare spostamenti rapidi, circostanze rischiose
quando ci si muove su strade urbane. In particolare nei percorsi formativi dovrebbero
essere coinvolti gli allievi delle ultime classi della scuola secondaria di I grado, affinché
arrivino preparati alla soglia dei 14 anni, l’età prevista per l’uso dei monopattini; è
davvero importante che i giovani apprendano la normativa stringente relativa ai limiti di
età, alla potenza dei mezzi, agli ambiti di circolazione, alla sosta, alle dotazioni minime
di sicurezza e non soltanto di quelle obbligatorie, ma anche di quei dispositivi che,
sebbene facoltativi, possono contribuire a tutelare la salute, esempio: ginocchiere o
paragomiti. Inoltre bisognerebbe anche portarli a riflettere sulle gravi conseguenze che
l’abbandono dei mezzi sui marciapiedi può arrecare a chi ha una disabilità visiva o
motoria, un problema molto serio, come ha avuto modo di sottolineare nella sua
relazione semestrale anche il Disability Manager della Città di Torino, l’eccellente
Dottor Lepore, e come ha chiesto, fra gli altri, con una manifestazione proprio davanti al
Comune, la Consulta per le persone in difficoltà. Ciò significa che il lodevole e ben
articolato lavoro, che da anni viene svolto dal Corpo di Polizia Municipale in materia di
educazione stradale nelle scuole elementari, medie e superiori della Città e dei Comuni
della Provincia, dovrebbe essere adeguatamente implementato alla luce delle nuove
disposizioni in materia di mobilità sostenibile e di quelle che arriveranno in
aggiornamento di quelle attuali. Con questa mozione si chiede appunto
all’Amministrazione di predisporre un adeguato progetto di potenziamento della
formazione offerta dalla Polizia Municipale, con particolare riferimento a quella
specifica relativa alla micromobilità di biciclette e monopattini elettrici, possibilmente
con percorsi di guida pratici e si chiede inoltre che venga realizzata (audio disturbato).

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

POLLICINO Marina
Sì, ho terminato. Ho quasi completato il mio discorso, e che venga realizzata
un’adeguata campagna informativa attraverso il portale della Città, social media, audio
video e documentazione cartacea da distribuire nelle scuole per incentivare i giovani a
un uso appropriato e consapevole dei nuovi veicoli. Grazie, Presidente. Ho concluso.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei Vicecapogruppo Pollicino. Io mi stacco un attimo dalla seduta, prosegue
quindi la Vicepresidente Ferrero.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Presidente. Prendo io la parola verificando sulla chat quali sono gli interventi.
Allora mi scuso solo perché prendendo subito la prima, mi risulterebbe possibile la
Consigliera Albano? (Incomprensibile) Allora le do la parola.

ALBANO Daniela
Sì, grazie Presidente. Sì, intervengo per dire che ovviamente ben vengano tutti gli
interventi di educazione stradale fatti nei confronti dei ragazzi, nei confronti,
soprattutto, di coloro che si approcciano all'utilizzo di mezzi come il monopattino, le
biciclette, quindi nella mobilità sostenibile, però ci tengo a sottolineare che per prima
cosa a queste utenze della strada, che sono utenze (audio disturbato), vanno spiegati con
chiarezza quali sono i loro diritti. Questo perché lo dico? Perché nell'intervento della
collega ho dovuto riconoscere di nuovo il fatto che viene troppo spesso detto anche
(audio disturbato) urbani e io su questo ho fatto anche un'interpellanza, ma purtroppo
visto che la comunicazione errata perdura, troppo spesso ho sottolineato il fatto che le
biciclette non devono attraversare sulle strisce, cosa che non è corretta perché la strada
come sappiamo non vieta questo comportamento, ovviamente, il Codice della Strada
pone soltanto che nell'attraversare con la bicicletta sulle strisce pedonali si presti
particolare attenzione ai pedoni e non si impedisca o non si crei danno o fastidio ai
pedoni che stanno passando, ma non è scritto da nessuna parte che alle biciclette è
impedito il transito delle strisce pedonali, ovviamente nel Codice della Strada non erano
ancora inseriti i monopattini elettrici che fino a poco tempo fa non c'era una diffusione
così capillare di questo mezzo di trasporto, per cui il fatto che un monopattino elettrico
possa o meno attraversare sulle strisce pedonali questo dovrà essere o inserito
all’interno del Codice della Strada o comunque valutato nel caso da qualche Giudice.
Quindi secondo me è importante, insomma, far capire soprattutto alle persone che
utilizzano la mobilità dolce che sono gli utenti deboli che hanno dei diritti e questi diritti
vanno rispettati da parte degli automobilisti; ovviamente è importante insegnare loro
quali sono le modalità per muoversi in sicurezza sulla strada, quindi soprattutto se si
parla di (audio disturbato) come ragazzi giovani che magari conoscono poco il Codice
della Strada, perché non hanno ancora la patente e comunque conoscono anche poco le
regole non scritte che ci sono sulla strada perché magari hanno cominciato ad
approcciarsi da poco. Quindi io ritengo che la formazione vada fatta, però è
fondamentale saper fare una formazione accompagnata dalle associazioni di ciclisti,
perché le associazioni sono quelle che meglio conoscono e affrontano i problemi dovuti
al transito, appunto, alla convivenza sulle strade urbane di tanti mezzi diversi e sono
quelli che meglio, le associazioni dei ciclisti e dei monopattinisti sono… meglio di tutti
possono spiegare con chiarezza le criticità e quali sono i diritti e i doveri da rispettare.
Secondo me la cosa fondamentale che questi percorsi di educazione stradale vengano
fatti dalle nostre Forze dell’Ordine, quindi magari dai Vigili Urbani però in
accompagnamento con le associazioni di ciclisti e monopattinisti perché abbiamo già
visto che, diciamo, nei video che sono stati diffusi, io su questo ho presentato appunto
un’interpellanza (audio disturbato), Polizia Municipale sui comportamenti corretti da
tenere dai ciclisti sulla strada non sempre le informazioni che venivano date erano
totalmente corrette, ma erano spesso imprecise e questo crea confusione, soprattutto può
creare disagio appunto a quelli che sono le fasce più deboli. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Consigliera Albano. Passo la parola al Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Grazie. Ma, mi accodo in parte a quanto detto dalla Consigliera Albano. Io vorrei sapere
che riferimenti normativi hanno gli altri Consiglieri in testa o di riferimento perché il
riferimento normativo del Codice la Strada che ha equiparato, sostanzialmente, il
monopattino a dei velocipedi, quindi alle biciclette, non impedisce di attraversare sulle
strisce con le precauzioni del caso, cioè ovviamente tenere un comportamento adeguato
all'attraversamento, cioè come se si fosse dei pedoni, d'altro canto sappiamo che i
monopattini possono circolare nelle aree pedonali con una velocità massima di 6
chilometri all'ora. Tra l'altro tutti i monopattini sono dotati di limitatore di velocità
proprio in tal senso, quindi di questo… di cosa stiamo parlando? Seconda cosa, di cosa
stiamo parlando quando troviamo degli attraversamenti promiscui? Vi faccio un
esempio, quello di corso Principe Eugenio verso corso Venezia, quello è un
attraversamento promiscuo, cioè sia pedoni che velocipedi non diviso, perché poi ci
sono quelli divisi come ad esempio quelli di piazza Statuto sono divisi,
l’attraversamento, ma quello non è diviso, quindi lì si può, cioè lì non ho diritto di
essere investito, sugli altri evidentemente sì a sentire quanto ho sentito fino adesso.
Ricordo, come ho detto prima, nel documento di prima, che una macchina pesa una
tonnellata, un monopattino pesa 14-15 chili più facciamo la persona che c’è sopra in
totale 100 chili, il rapporto è di 1 a 10, se io vengo investito da un'auto come minimo
vado in Ospedale se mi prende bene se non finisco da un'altra parte, cioè al cimitero. Se
vengo investito da un monopattino al netto che comunque è un problema, mi faccio
male sicuramente, se sbatto la testa però posso anche morire, per carità, ma sicuramente
essere investiti da un'auto non è piacevole e questo ve lo posso assicurare, perché io ho
rischiato più volte andando in giro in bici e attraversando dove era mio diritto
attraversare, quindi sui percorsi ciclabili, proprio, ho rischiato di essere investito, anzi
sono stato parzialmente investito, son caduto a terra, non mi sono fatto niente, ma vi
assicuro che non è piacevole. Quindi io chiedo veramente a tutti di smetterla (audio
disturbato). Cortesemente, potete spegnere i microfoni?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Scusate non so chi era… chi lo aveva acceso.

MENSIO Federico
Non importa.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Sì, veramente di demonizzare la mobilità personale, sostenibile, individuale a favore
della mobilità tradizionale chiamiamola così, questa mozione, secondo me, non va bene,
nel senso non è che non va bene la mozione politicamente, ma le premesse sono che ci
sono delle associazioni, abbiamo audito in Commissione il Club dei Monopattini che ha
fatto delle azioni di sensibilizzazione e di istruzione anche con i Vigili, usiamo i soldi
del Comune per fare sì più multe a tutti gli utenti della strada. Io vi ricordo che la
distrazione in auto può costare una vita, una distrazione sul monopattino è già più
difficile che costi una vita, non è detto che sia impossibile, ma è molto più difficile.
Quindi io voterei contrariamente a questa mozione proprio perché quei soldi io li
destinerei non tanto alla formazione che deve essere fatta sicuramente, non è compito,
secondo me, in questo caso dei Vigili, ma destinarla piuttosto… ai Vigili a sanzionare i
comportamenti scorretti di tutti, dai pedoni fino agli automobilisti. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie Consigliere Mensio. Io non vedo sulla chat altre persone segnate, prego
anche di non utilizzare la chat per argomentare, perché non è il luogo deputato. Quindi
io chiudo gli interventi e passo alla votazione nominale della mozione, quindi
Presidente, proceda.

POLLICINO Marina
Presidente, scusi, avevo chiesto un Ordine dei Lavori però.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Mi scusi, io non lo vedo segnato. Allora, io glielo do volentieri, mi dica.

POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. No, era soltanto per invitare i colleghi a ritornare sul tema, il tema
era soltanto la formazione dei giovani nelle scuole, punto, non c’erano altri intenti
polemici sull’uso o meno del monopattino o della bicicletta. Tutto qua, volevo soltanto
sottolineare e…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
(Audio disturbato).

POLLICINO Marina
Va bene grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ritira, il Consigliere Mensio, l’Ordine dei Lavori e quindi procediamo alla votazione,
grazie.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Allora, Presidente, ho 14 astenuti, 6 voti contrari e 4 favorevoli. Quindi presenti sono
24, votanti sono 10, di cui 6 contrari e 4 favorevoli.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, quindi con 6 contrari la mozione n. mecc. 202100929 viene rigettata.
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