Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con il punto successivo del nostro Ordine dei Lavori, il punto 12, ordine del giorno meccanografico n. 202106454 che ha come oggetto: “Appello alla Regione Piemonte affinché non vanifichi gli effetti positivi ottenuti con la Legge Regionale n. 9/2016 nella lotta alla ludopatia a beneficio di tutti i cittadini.” SICARI Francesco (Presidente) Presentata dal Consigliere Curatella. Inoltre è stato presentato, se non erro, un emendamento e quindi verrà successivamente illustrato. Lascio ora la parola al presentatore per illustrare l’atto. Prego. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Nel 2016 la Regione Piemonte prima e unica in Italia ha approvato la Legge regionale numero 9, una legge di contrasto al gioco d'azzardo patologico e a tutela delle fasce più deboli e maggiormente vulnerabili della popolazione. La Regione ha recepito l'appello che arrivava dalla società civile che evidenziava dati preoccupanti di incremento del fenomeno. I numeri parlavano chiaro: nel quadriennio 2013 - 2016 c'è stata una crescita delle perdite al gioco fisico pari all’11,4% nel solo Piemonte, per una quota delle perdite al 2016 pari al 21% nel volume di gioco e inevitabilmente nello stesso periodo si riscontrava anche un trend in crescita del numero di giocatori in cura presso il Servizio Sanitario Regionale. Tale legge fu approvata con l'unanimità di tutto il Consiglio Regionale in modo trasversale da tutte le forze politiche, dall'area di Centrosinistra all'area di Centrodestra, Consiglio Regionale dimostratosi sensibile al problema reale rappresentato al gioco d'azzardo patologico che si caratterizza con l'essere un problema sociale diffuso. Ci fu quindi un'azione politica di forte contrasto al gioco d’azzardo e a tutela di tutti cittadini, in particolare delle persone più fragili. Oggi dopo cinque anni dall'introduzione di tale normativa regionale, i dati forniti da IRES Piemonte sugli effetti di tale legge indicano che la direzione presa dalla Regione Piemonte nel 2016 era corretta. I dati mostrano infatti una riduzione dell’11% del volume di gioco in Piemonte, pari a 572.000.000 di euro; del 19% delle perdite al gioco fisico e un calo del 20% del numero dei pazienti in cura presso il Servizio Sanitario regionale per dipendenza da gioco d’azzardo. Tutti i dati piemontesi sono in controtendenza rispetto sia ai dati delle Regioni confinanti, sia rispetto ai dati nazionali, un segnale chiaro di come la strategia politica piemontese vada nella direzione giusta e produca sulla popolazione gli sperati benefici effetti. La Regione Piemonte però nel 2019 ha iniziato l'iter per una legge che di fatto annullerà i benefici ottenuti in questi anni e questo rammarica molto, anche perché le misure introdotte non hanno spostato i volumi di gioco sulle piattaforme online, come invece raccontato sta cercando di rendere vana l’attuale normativa regionale. I numeri mostrano invece come ci sia stato comunque un effetto positivo indiretto sui giochi online, in Piemonte infatti si nota esserci stato un incremento del volume di gioco online inferiore rispetto ai dati nazionali, quindi un trend che si sta riducendo molto più velocemente che a livello nazionale. Se inoltre teniamo in conto che nel 2020 a causa della pandemia e dei conseguenti effetti economici molte persone si sono trovate in condizioni di maggiore vulnerabilità e a maggior rischio di dipendenza, è fondamentale difendere con determinazione i positivi effetti ottenuti dalla Legge regionale approvata nel 2016 ed evitare che tutti i successi raggiunti vengano cancellati con un colpo di spugna. Il Consiglio Comunale di Torino si era già espresso in tal senso a fine 2019, prima della pandemia da Covid-19. Adesso che si sta arrivando alla conclusione dell'iter della proposta di modifica della Legge regionale è importante che il Consiglio Comunale e la Giunta di Torino accolgano il nuovo appello giunto dalla società civile affinché la Regione Piemonte blocchi tale iter per evitare di vanificare gli effetti positivi ottenuti dell'attuale normativa regionale a vantaggio di tutti i piemontesi. Inoltre con questo ordine del giorno chiedo al Consiglio Comunale e alla Giunta di Torino di rivolgersi al Presidente Draghi, al Ministro Speranza e a tutto il Parlamento, affinché traggano spunto dalla Legge regionale numero 9 del 2016 della Regione Piemonte per sviluppare e proporre una normativa nazionale di contrasto al gioco d'azzardo patologico a tutela delle fasce più fragili e vulnerabili di tutta la popolazione italiana. In questo modo gli effetti positivi che per ora hanno riguardato il solo Piemonte, potranno essere estesi a tutto il Paese. Nell'attuale momento di crisi economica e sanitaria legata al Covid-19 è ancora più importante che le istituzioni agiscano a tutela dei cittadini nel rispetto dell'articolo 41 della Costituzione italiana che ribadisce come l’iniziativa privata, seppur libera, non possa mai svolgersi in contrasto con l'utilità sociale e a danno della popolazione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Ho la Consigliera Imbesi. Prego. IMBESI Serena Grazie, Presidente. Io non nascondo all’Aula di essere molto felice perché appunto nuovamente a distanza di un anno circa torniamo a dibattere e quindi a porre l'attenzione sulla Legge n. 9/2016 contro il gioco d'azzardo patologico ed è quindi una nuova occasione per far capire che questo Consiglio crede fortemente in quella legge e nelle fondamenta di quella legge e dei suoi effetti. Infatti sono stati approvati ben due ordini del giorno da questo Consiglio Comunale e ne sono personalmente molto orgogliosa. È l'occasione anche di ricordare ciò che ha fatto questa Amministrazione, ovvero ottemperare tramite ordinanza n. 56 del 6 ottobre 2016, limitando appunto l’orario e restringendolo ad 8 ore, restringendo la possibilità di utilizzo di (incomprensibile) automatici. Gli orari sono stati definiti ovviamente insieme ai servizi insieme al (incomprensibile), mentre la nostra Polizia municipale ha sequestrato nel 2019 circa 454 apparecchi da gioco. Il 17 dicembre, sulla scia degli atti approvati, abbiamo deciso di ascoltare in IV Commissione il gruppo di relatori della ricerca conoscitiva che riguardavano appunto, ricerca che riguardava appunto le ricadute della Legge n. 9/2016, una ricerca che era appunto richiesta all'interno della clausola di salvaguardia della Legge regionale. Quello che ci è stato detto è molto importante e ci ha dato delle conferme rispetto all'impatto della Legge n. 9. La Legge vede oltre due miliardi in meno giocati dai piemontesi in quattro anni e circa addirittura 33 milioni in meno giocati appunto dai cittadini torinesi. Io ci tengo a precisare che il percorso che abbiamo fatto, che ci ha portato anche a questa audizione, ci ha portato a un’audizione diciamo in anteprima rispetto ai relatori, che in primis avrebbero dovuto essere ascoltati all'interno della Commissione preposta in Consiglio regionale e poi magari di riflesso anche dalla nostra Commissione e invece sono anche molto orgogliosa del fatto che da noi vengano prima ascoltati rispetto alla Commissione consiliare regionale. Ho presentato un emendamento che ho cercato di concordare con il proponente, io mi scuso con gli uffici per i problemi tecnici che ci sono stati. Ho chiesto di inserire all'interno dell'ultima parte dell'ordine del giorno di chiedere di implementare lo stanziamento economico previsto nel Piano Regionale Piemontese gioco d'azzardo patologico destinato alle Amministrazioni municipali che hanno ottemperato alla Legge regionale in oggetto. Questo è quello che chiede l'emendamento. All'interno della audizione che abbiamo fatto siamo venuti a conoscenza di questo bando che appunto prevede uno stanziamento economico destinato solo alle Amministrazioni che hanno ottemperato alla legge giustamente. Nell'ultimo anno sono stati stanziati 200.000 euro totali per tutte le Amministrazioni che avessero delle progettualità e ovviamente, come ho detto prima, che hanno ottemperato alla legge, che abbiamo pensato potessero essere giustamente implementati, perché 200.000 euro per tutte le Amministrazioni che hanno ottemperato alla legge ci sembrano effettivamente molto pochi, anche per un'Amministrazione che deve progettare, pensate ad una Città come Torino con 200.000 euro qualsiasi progettualità diventa molto difficile riuscire ad attivare la macchina comunale. Termino dicendo ciò che ho detto altre volte quando abbiamo discusso di questo argomento, molto spesso lo abbiamo fatto non con tutte le forze politiche che siedono all'interno dell'Amministrazione e sicuramente non con le forze politiche che siedono all'interno della Maggioranza del Consiglio regionale. Il dibattito comunque non è ancora finito e io auspico che, al netto di alcuni che hanno lasciato i lavori, altri prendono la parola per anche loro accodarsi a questo appello nel salvaguardare questa Legge regionale e ovviamente l'indicazione di voto, chiedo ai Consiglieri di Maggioranza di votare favorevolmente quest’ordine del giorno e ringrazio il Consigliere Curatella per l’emendamento, per avere accolto l’emendamento al suo ordine del giorno. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Procediamo con gli interventi. Ho la Vicecapogruppo Foglietta. Prego, ne ha facoltà. FOGLIETTA Chiara Grazie, Presidente. Io sarò molto breve. Ringrazio anche io il Consigliere Curatella, è vero che questo consesso ha già votato ben due ordini del giorno: il primo il 201905577 a mia prima firma con alcuni miei colleghi del Partito Democratico e il secondo a prima firma della collega Imbesi e, vado a memoria, anche del Presidente Versaci. Quindi, quest’Aula ha già affrontato il tema in maniera molto chiara e molto netta, prendendo posizione rispetto al tentativo di smantellamento da parte della Giunta regionale a guida Centrodestra della Legge contro la ludopatia. Quindi è bene che si voglia riproporre di nuovo questo tema. Concludo dicendo che anche per noi l'emendamento della collega Imbesi è accoglibile, così come l’ordine del giorno del Consigliere Curatella che avrà voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Brevemente per ringraziare sia la Consigliera Imbesi, sia la Consigliera Foglietta per l’intervento e per il voto favorevole dei loro Gruppi a quest’ordine del giorno e Presidente, se fosse possibile fare una votazione unica compreso anche l’emendamento della Consigliera Imbesi. SICARI Francesco (Presidente) Assolutamente. Procedo con l’intervento del Capogruppo Tresso. Prego, ne ha facoltà. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Intervengo brevemente, non avevo fatto a tempo a prenotarmi prima, solo per dire che anche la Lista Civica è concorde, anzi ringrazio il Consigliere Curatella per avere presentato quest’atto che va nella direzione di mai abbassare la guardia e credo che mai come oggi ci sia bisogno di mantenere un livello di guardia molto alto su questo tema. Io anche sono d’accordo sulla proposta del Consigliere Curatella di votare congiuntamente, ritenendo accoglibile l’emendamento presentato dalla Consigliera Imbesi. Quindi, con questa mia dichiarazione annuncio il voto favorevole. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Non rilevo ulteriori richieste di interventi, allora, possiamo procedere con la votazione del testo coordinato, com’è stato anche anticipato dal Consigliere Curatella, il quale recepisce l’emendamento della Consigliera Imbesi. Quindi lascio la parola al Vicesegretario Generale per procedere con la votazione con appello nominale. Prego. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). 30 favorevoli. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Solo un attimo i microfoni. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) Scusi. SICARI Francesco (Presidente) No, non il suo. C’erano dei Consiglieri con il microfono acceso. Allora, abbiamo, con 30 Consiglieri presenti e 30 voti a favore, il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno. |