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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 21
ORDINE DEL GIORNO 2020-02810
"ISTITUZIONE DEL REGISTRO NAZIONALE DEI TITOLARI EFFETTIVI DELLE IMPRESE DOTATE DI PERSONALIT? GIURIDICA, DELLE PERSONE GIURIDICHE PRIVATE, DEI TRUST E DEGLI ISTITUTI E SOGGETTI GIURIDICI AFFINI STABILITI O RESIDENTI SUL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA" PRESENTATA IN DATA 9 DICEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA TEVERE. #14# - STILO (202100008) APPROVATO [PODG 5073/2021]
Interventi
TEVERE Carlotta
Grazie, Presidente. Prima di entrare nel merito dell’atto mi lasci precisare, ci tengo, che
l’atto che ci accingiamo a votare è un atto condiviso da tutti i componenti della
Commissione Legalità che ringrazio. Commissione che come lei sa, sin dal mese di
aprile 2020, ha intrapreso un percorso di approfondimento e sensibilizzazione sul
rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione post pandemia,
infiltrazioni attuabili anche attraverso l’acquisizione di attività commerciali, utilizzando
società nelle quali è difficile, se non impossibile, risalire alla titolarità delle medesime.
Con questo ordine del giorno, il Consiglio Comunale chiede alla Sindaca e alla Giunta
di sollecitare i Ministeri competenti affinché provvedano, attraverso apposito Decreto,
all’istituzione del “registro dei titolari effettivi delle imprese dotate di personalità
giuridica, delle persone giuridiche private, dei trust e degli istituti e soggetti giuridici
affini stabiliti o residenti sul territorio della Repubblica italiana”. Ma chi sono i titolari
effettivi? La Legge italiana definisce titolare effettivo la persona fisica o le persone
fisiche diverse dal cliente nell’interesse della quale o delle quali in ultima istanza il
rapporto continuativo è instaurato, la prestazione professionale è resa o l’operazione è
eseguita. Il registro è uno strumento previsto dalla normativa europea in materia di
antiriciclaggio e rappresenta uno strumento che contribuisce a rafforzare il principio di
trasparenza delle persone giuridiche. La direttiva 843/2018 infatti stabilisce che gli Stati
membri debbano assicurare che le società e gli altri soggetti giuridici costituiti nel loro
territorio ottengano e mantengano informazioni adeguate, appurate ed aggiornate sui
propri titolari effettivi. La necessità di queste informazioni sul titolare effettivo è un
elemento fondamentale per rintracciare criminali che potrebbero altrimenti riuscire ad
occultare la propria identità dietro una struttura societaria. Con un sistema finanziario
che presenta interconnessioni su scala globale è possibile nascondere e trasferire fondi
in tutto il mondo, e i soggetti che riciclano denaro, finanziano il terrorismo o
commettono altri crimini, sfruttano certamente questa possibilità in misura crescente.
L’Italia è rimasta tra i pochi Paesi europei che non l’ha ancora istituito, sebbene il 23
dicembre 2019 il Ministero dell’Economia e Finanze di concerto con il MISE abbia
posto in consultazione pubblica lo schema di Decreto Ministeriale relativo al medesimo
registro che detta appunto le modalità di alimentazione, accesso e conservazione del
Registro medesimo, al fine di acquisire da parte dei soggetti interessati valutazioni,
osservazioni e suggerimenti. L’istituzione del Registro, come si può ben comprendere,
sarebbe uno strumento utile non solo per combattere il riciclaggio, ma anche l’evasione
fiscale, due fenomeni strettamente collegati. Come dimostrato infatti dalle più recenti ed
importanti inchieste antimafia la criminalità internazionale nasconde e reinveste i
profitti dei reati con sistemi fondati proprio sull’anonimato delle ricchezze e sulla
finanza off-shore. La strategia adottata dalle autorità europee, in realtà adottata ben
prima della pandemia, perché le direttive sono del 2015 e del 2018, ma rafforzata in
questi drammatici mesi di pandemia, necessità però di leggi e decreti nazionali di
attuazione, una strategia che si fonda appunto su un’idea semplice, creare questo
Registro dei titolari effettivi. La vera istituzione però non è sufficiente a rendere lo Stato
membro inadempiente e non basta concludere nel senso della piena osservanza degli
obblighi imposti dalle direttive antiriciclaggio, infatti il Registro dovrebbe essere
pubblico. 23 Paesi sul 27 lo hanno istituito, ma solo 13 lo hanno reso effettivamente
accessibile al pubblico. La direttiva europea impone anche di registrare i titolari delle
società costituite in ciascuna nazione, ma autorizza ad allargare l’obbligo anche a quelle
straniere, quindi è auspicabile che sulla base delle esperienze degli altri Stati, il nostro
Governo che è arriverà ad istituirlo un pochino in ritardo rispetto agli altri Paesi europei,
faccia tesoro delle criticità delle esperienze dei Paesi che lo hanno già istituito e si renda
completamente adempiente sia istituendolo, prevedendo l’obbligo anche per le società
straniere e rendendolo accessibile a tutti. A mio parere è un ulteriore passo in avanti
nella lotta all'evasione fiscale e al riciclaggio di denaro. Quindi ringrazio qualora il
Consiglio voglia votare a favore di questo ordine del giorno. Grazie, Presidente.

TEVERE Carlotta
Grazie, sì. Chiedo scusa, ma mi emoziono sempre e ho dimenticato un pezzo importante
nella presentazione dell’atto. In realtà a prima vista parrebbe un atto che non riguarda
tanto l’attività della Pubblica Amministrazione. Così non è però, perché come sappiamo
la Pubblica Amministrazione già da anni rappresenta un contraente nell’ambito del
diritto privato, perché è in grado di sottoscrivere contratti e quindi qui sta l’importanza
dell’attivazione di questo Registro anche per le Amministrazioni pubbliche, perché
ovviamente anche le Amministrazioni pubbliche con questo Registro potrebbero molto
più agevolmente verificare la titolarità effettiva dietro le società che vogliano
concludere contratti con la Pubblica Amministrazione e verificare quindi che ci siano le
condizioni per poter contrarre con una società, mi passi il termine, pulita. Quindi volevo
fare questa precisazione che riguarda appunto un Registro importante non solo per i
soggetti privati ma anche per tutte le Pubbliche Amministrazioni che sono contraenti
nell’ambito del diritto privato. Grazie, Presidente.

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