Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02847
REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ACQUISIZIONE, GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI IMMOBILI. APPROVAZIONE. [PGC 2013/2021]
Interventi
LO RUSSO Stefano
Sì, Presidente. Solo per spiegare l’atteggiamento del Partito Democratico relativamente
alla questione anche relativa alla precedente deliberazione. La nostra modalità di azione
ha sostanzialmente uno scopo preciso politico che è quello di consentire una discussione
relativamente alle proposte formulate da “Il Forum del Terzo Settore” che, in maniera
piuttosto precisa e puntuale, ha rappresentato alcune esigenze e, ovviamente, questa è la
ragione degli emendamenti ostruzionistici presentati dal Gruppo del PD. Il Gruppo del
PD ha presentato anche degli emendamenti di merito. A noi piacerebbe capire,
Presidente, se lei li accoglie, essendo stati presentati fuori termine e avendo lei già
chiuso il termine di presentazione degli emendamenti, ma soprattutto ci preme,
fondamentalmente, capire che cosa ha in mente di fare la Giunta, perché una delle
ragioni che rende molto difficile la relazione anche d’Aula è quella di arrivare qui e,
fondamentalmente, scoprilo tutte le volte direttamente in Sala Rossa. Noi non abbiamo
nessun atteggiamento, nessuna preclusione, Presidente, relativamente a nulla, ma non ci
piace, come dire, questo tipo di comportamento, in particolar modo riferibile
all’Assessore Iaria che, non… sulla precedente deliberazione dell’e-commerce ha fatto
iscrivere nel Filippo la deliberazione e poi non la fa votare, adesso su questa
deliberazione arriviamo con una deliberazione presentata e apprendiamo qui in diretta
che non si voterà e questo, ovviamente, è un tipo di comportamento, lo dico alla
Sindaca Appendino che ci sta ascoltando, che genera questo livello di frizione politica
all’interno delle forze politiche che forse con un po’ più di rispetto e accortezza
potrebbe essere evitato. Quindi, mi rivolgo alla Sindaca Appendino, se può, per il
tramite suo, far capire all’Assessore Iaria che noi non abbiamo pregiudiziali di niente e
di merito, ma che non gradiamo essere, come dire, non rispettati, questa è la ragione del
nostro emendamento… del nostro ostruzionismo sulla precedente deliberazione.
Per quello che invece riguarda la deliberazione in oggetto, chiederemmo gentilmente,
ovviamente non adesso perché apprendiamo adesso che non viene presentata… alla
discussione e alla votazione dell’Aula, di capire quali sono le intenzioni politiche
relativamente a questa deliberazione che noi ovviamente non condividiamo se non previ
emendamenti che abbiamo anche depositato.
Ultima nota di carattere tecnico. Nel preparare… questa la dico, ovviamente
(incomprensibile) per addetti ai lavori, anche per chi, in qualche modo, osserva da fuori
i lavori del nostro Consiglio, segnalo che l’attuale procedura informatica rende
praticamente impossibile, ai Consiglieri che hanno sottoscritto gli emendamenti,
comprendere i pareri redatti dagli Uffici Tecnici e conseguentemente, lo anticipo a
verbale, durante il Consiglio Comunale sarà oggetto di una nostra specifica iniziativa in
Conferenza dei Capigruppo; è evidente che questo mette in estrema difficoltà e
pregiudica il corretto funzionamento dei lavori del Consiglio Comunale. Questa nuova
procedura non funziona, non ci permette di leggere i pareri tecnici redatti dagli Uffici
sugli emendamenti in maniera agevole e quindi, Presidente, io, cogliendo l’occasione di
questa pausa, faccio appello formale in Aula, a verbale, durante il Consiglio Comunale
perché si provveda senza indugio alle migliorie per la prossima seduta di Consiglio.

LO RUSSO Stefano
Io la ringrazio di avermi riconferito la parola. Io tranquillizzo il Consigliere Napoli.
Quando il Gruppo del PD vuole verificare il numero legale chiede la verifica del
numero legale, Consigliere Napoli. È facoltà dei Consiglieri esprimere il proprio
assenso o dissenso su ciascuna votazione come meglio ritengono e, con tutto il dovuto
rispetto, Consigliere Napoli, che, ovviamente, mi è dovuto, le segnalerei che le sue
valutazioni in ordine all’andamento dell’Amministrazione Appendino sono note non
solamente a quest’Aula, ma direi all’intera città. Quindi la tranquillizzo.
Conformemente al Regolamento, se fosse intenzione del Gruppo del Partito
Democratico far mancare il numero legale, come modalità peraltro legittima e lecita
prevista dal nostro Regolamento, sarà mia cura, in qualità di Capogruppo, chiedere la
verifica del numero legale. Quindi, da questo punto di vista, credo di poter rivendicare
legittimamente senza rampogne o senza lezioni morali da parte sua la mia piena facoltà
di non procedere a votazioni di emendamenti sui quali ritengo di non procedere a
votazioni. Con tutto il dovuto rispetto, io rispetto lei, Consigliere Napoli, lei abbia
rispetto per i Consiglieri che non votano i singoli emendamenti. Questo mi pare
doveroso e la pregherei davvero di evitarci sermoni metodologici sulla correttezza
formale, perché qui di correttezza formale…, mi dispiace, ma noi non prendiamo lezioni
da nessuno, mi scusi, neanche da lei, Consigliere Napoli.

LO RUSSO Stefano
Sì, perché il Consigliere Napoli ha travisato completamente il senso delle mie parole. Io
sono contento che non ce l’avesse con noi, allora chiedo io scusa al Consigliere Napoli.
Mi era sembrato che lei ce l’avesse con i Consiglieri che non avevano partecipato alla
votazione, rivendicando, peraltro assolutamente legittimamente, invece il suo sostegno
ai provvedimenti attraverso il mantenimento del numero legale. Quindi, da questo punto
di vista, per me l’episodio è chiuso. Io non mi permetto, ovviamente, di sindacare, e ci
manca ancora, il comportamento del Consigliere Napoli, che, unico Consigliere delle
Minoranze, ha partecipato a questa votazione; avrà avuto i suoi motivi, li ha anche
spiegati, bene ha fatto. Chiederei al Consigliere Napoli di non polemizzare
eccessivamente, qualora i Consiglieri Comunali del mio Gruppo o altri Consiglieri
Comunali valutassero di non partecipare al voto, perché la non partecipazione al voto…,
io, se vuole, Consigliere Napoli, le presento la lunga e corposa antologia dell’attuale
Sindaca Appendino nel precedente mandato e nei suoi comportamenti d’Aula, mai
nessuno si è sognato di, come dire, stigmatizzare un comportamento di non
partecipazione al voto dell’attuale Sindaca Appendino quando era Consigliera di
Minoranza, non ho capito quindi dove stia la polemica. Rispondo a lei, non rispondo
neanche al Consigliere Mensio, perché credo che rispondendo a lei sia più che
sufficiente. Credo sia ancora legittimo in questo Paese, in questo Consiglio Comunale,
consentire ai Consiglieri Comunali di decidere se votare a favore, votare contro,
astenersi o non partecipare al voto. Credo che sia ancora, come dire, consentito dal
Regolamento; gradiremmo rispetto e un pochino meno di, come dire, ribadisco, giudizi
che a nostro modo di vedere sono completamente fuori luogo. Lei, ovviamente,
Consigliere Napoli, se faceva riferimento, quindi, nella sua valutazione di merito
politico, al gruppo del PD…, scusi, se non faceva riferimento al Gruppo del PD, io sono
senza problemi, le chiedo scusa, ho frainteso io e le chiedo davvero scusa se ho
frainteso, però è stata una buona occasione per chiarire con maggior limpidezza il
comportamento che decidiamo di tenere di volta in volta, come, peraltro, i verbali del
Consiglio Comunale di questi cinque anni dimostrano.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)