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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2021-00072
COSA NE SAR? DEL BARATTOLO? QUALI SONO I PROGETTI E LE IDEE DELL'AMMINISTRAZIONE A SEGUITO DELLE?INTENZIONI?MANIFESTATE?DALLA?GIUNTA?REGIONALE?
Interventi
GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente, ci sono anch’io.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutte e tutti. Ringrazio il Consigliere che ha prodotto
un’interpellanza anche molto corposa, da un punto di vista di narrativa, rispetto a tutta la
storia, giustamente, che il libero scambio ha segnato recentemente nella nostra città e
conclude il tema della riflessione che lui pone con tre interrogativi, a cui proviamo a
dare oggi una risposta: “Se e come l’Amministrazione stia operando per farsi trovare
pronta qualora dovesse mutare lo scenario legislativo regionale in tema di mercatini e
libero scambio”. Su questo c’è un Tavolo aperto in Prefettura, che in qualche maniera
ha il compito anche eventualmente di accompagnare qualunque tipo di trasformazione.
Ricordiamo che però, in questo momento, quella famosa delibera regionale che era stata
proposta è stata poi successivamente sospesa a data da destinarsi, quindi in questo
momento c’è un lavoro complessivo di ricucitura, che io spero possa trovare, nei buoni
consigli di tutte le realtà coinvolte, diciamo, una possibilità di sviluppo per il futuro.
Per quanto riguarda, invece, il punto n. 2: “Se l’Amministrazione intenda alleviare il
peso gravante da tempo sulla Circoscrizione 7, prevedendo la periodica rotazione su
tutte le Circoscrizioni cittadine del Barattolo”, qua mi viene un po’ il sorriso, nel senso
che sembra di tornare a tempi passati, in cui ragionavamo, appunto, sulla possibilità
della rotazione sulle varie Circoscrizioni. Mi rendo conto, ovviamente, che è un tema
molto attento e molto seguito da una parte della cittadinanza, soprattutto coloro che
vivono in Vanchiglietta e che ne hanno fatto anche un punto d’orgoglio, di farlo
diventare un quartiere molto bello e molto importante, io rispondo sempre con le due
riflessioni che mi accompagnano: la prima è che il bando che noi stiamo prospettando,
ovviamente, anche per, diciamo così, venire incontro alle varie esigenze rappresentate a
più livelli, è un bando che non identifica l’area di svolgimento di questo tipo di attività,
pertanto, diciamo così, non impedisce nel futuro eventualmente delle ricollocazioni
dell’area. La seconda riflessione, però, che mi faccio è che effettivamente, però, in
quella zona, al di là di piccolissime questioni, l’apparato complessivo sembra
funzionare. Non solo, sta anche funzionando il Piano di Riqualificazione dell’area, il
Piano d’Ambito che era stato approvato molto tempo fa: la scuola di calcio, la realtà
calcistica lì sul territorio ha espanso, grazie a un dialogo e a un accompagnamento della
Circoscrizione 7 - che ringrazio -, le proprie attività, le proprie iniziative, ha preso degli
altri pezzi di terra che diventeranno nuovi campi, nuovi spazi per l’attività di gioco,
l’attività del libero scambio, che una volta era all’interno e all’esterno; entrando solo
all’interno, aumentando la superficie dell’area, implementando i progetti di raccolta
differenziata, come abbiamo visto ad esempio dal bellissimo video che è stato
presentato in questi giorni alla cittadinanza, ha un impatto molto ridotto: in termini
negativi, ci sono solo problematiche legate eventualmente al parcheggio o ad altre
poche cose, mentre invece ha ampliato fortissimamente, anche in sinergia con AMIAT,
tutto il tema della raccolta differenziata e il tema del riciclo, che è diventato ormai il
core business di quell’area di libero scambio, perché i numeri che fanno sono davvero
impressionanti.
In ultimo, il Consigliere mi chiede: “Se l’Amministrazione stia valutando nuove
modalità per la gestione del Barattolo e, se sì, quali”, beh, diciamo che noi all’interno
del bando stiamo cercando di venire incontro a quelle che erano state le richieste
espresse in sede consiliare; soprattutto, mi ricordo c’era una delibera di
accompagnamento che richiedeva una maggiore attenzione a coloro che in qualche
modo esponevano all’interno di quell’area, c’erano una serie di dettami, che noi
abbiamo già in qualche modo portato a casa, c’era la necessità di costruire dei bagni, la
necessità di avere dei punti di allaccio elettrico, la possibilità di avere una maggiore
illuminazione e quant’altro. L’ultima cosa che stiamo provando a considerare è la
questione, diciamo così, della sopraelevazione, ovvero della possibilità, da parte del
soggetto gestore, di garantire la presenza, in una certa percentuale sempre crescente, di
quelli che possono essere magari dei tavoli dove far appoggiare la roba agli espositori,
in modo da toglierla da terra e dargli anche una maggiore attenzione e in termini di
dignità. L’ultima cosa che posso provare a riflettere - e che però, ripeto, siamo ancora
sempre col bando in corso -, un’altra riflessione che abbiamo messo avanti è anche la
possibilità di ridurre i costi per quanto riguarda gli espositori, questo perché abbiamo
visto e ci è stato riferito che, soprattutto nell’ultimo anno, sono arrivate 200-300 persone
in più, quasi tutte italiane, quasi tutte che hanno perso il lavoro, dovuto alla pandemia,
che stanno utilizzando quell’area come una possibilità di mettere insieme due lire per
portarle a casa. E quindi, in tal senso, ci sembra ancor più che questa sia una situazione
che debba essere accompagnata e debba essere in qualche maniera difesa, perché sta
garantendo davvero una tenuta sociale nella città e, quanto è più possibile, questa deve
essere fatta a costo ridotto per chi ne ha necessità. L’ho vista, Presidente, mi fermo.

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