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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2021-00072
COSA NE SAR? DEL BARATTOLO? QUALI SONO I PROGETTI E LE IDEE DELL'AMMINISTRAZIONE A SEGUITO DELLE?INTENZIONI?MANIFESTATE?DALLA?GIUNTA?REGIONALE?
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Riprendiamo con la trattazione delle interpellanze, quindi partiamo verificando la
presenza del Consigliere Magliano e dell’Assessore Giusta per l’interpellanza n. 72.

MAGLIANO Silvio
Sono qui, Presidente, sono qui.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente, ci sono anch’io.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Allora l’interpellanza è la n. 202100072:

“Cosa ne sarà del Barattolo? Quali sono i progetti e le idee dell’Amministrazione
a seguito delle intenzioni manifestate dalla Giunta Regionale?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Magliano. Purtroppo il sistema non mi dà più la data e
ritengo che questa sia una mancanza. Risponde l’Assessore Giusta per i cinque minuti
assegnati.

GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutte e tutti. Ringrazio il Consigliere che ha prodotto
un’interpellanza anche molto corposa, da un punto di vista di narrativa, rispetto a tutta la
storia, giustamente, che il libero scambio ha segnato recentemente nella nostra città e
conclude il tema della riflessione che lui pone con tre interrogativi, a cui proviamo a
dare oggi una risposta: “Se e come l’Amministrazione stia operando per farsi trovare
pronta qualora dovesse mutare lo scenario legislativo regionale in tema di mercatini e
libero scambio”. Su questo c’è un Tavolo aperto in Prefettura, che in qualche maniera
ha il compito anche eventualmente di accompagnare qualunque tipo di trasformazione.
Ricordiamo che però, in questo momento, quella famosa delibera regionale che era stata
proposta è stata poi successivamente sospesa a data da destinarsi, quindi in questo
momento c’è un lavoro complessivo di ricucitura, che io spero possa trovare, nei buoni
consigli di tutte le realtà coinvolte, diciamo, una possibilità di sviluppo per il futuro.
Per quanto riguarda, invece, il punto n. 2: “Se l’Amministrazione intenda alleviare il
peso gravante da tempo sulla Circoscrizione 7, prevedendo la periodica rotazione su
tutte le Circoscrizioni cittadine del Barattolo”, qua mi viene un po’ il sorriso, nel senso
che sembra di tornare a tempi passati, in cui ragionavamo, appunto, sulla possibilità
della rotazione sulle varie Circoscrizioni. Mi rendo conto, ovviamente, che è un tema
molto attento e molto seguito da una parte della cittadinanza, soprattutto coloro che
vivono in Vanchiglietta e che ne hanno fatto anche un punto d’orgoglio, di farlo
diventare un quartiere molto bello e molto importante, io rispondo sempre con le due
riflessioni che mi accompagnano: la prima è che il bando che noi stiamo prospettando,
ovviamente, anche per, diciamo così, venire incontro alle varie esigenze rappresentate a
più livelli, è un bando che non identifica l’area di svolgimento di questo tipo di attività,
pertanto, diciamo così, non impedisce nel futuro eventualmente delle ricollocazioni
dell’area. La seconda riflessione, però, che mi faccio è che effettivamente, però, in
quella zona, al di là di piccolissime questioni, l’apparato complessivo sembra
funzionare. Non solo, sta anche funzionando il Piano di Riqualificazione dell’area, il
Piano d’Ambito che era stato approvato molto tempo fa: la scuola di calcio, la realtà
calcistica lì sul territorio ha espanso, grazie a un dialogo e a un accompagnamento della
Circoscrizione 7 - che ringrazio -, le proprie attività, le proprie iniziative, ha preso degli
altri pezzi di terra che diventeranno nuovi campi, nuovi spazi per l’attività di gioco,
l’attività del libero scambio, che una volta era all’interno e all’esterno; entrando solo
all’interno, aumentando la superficie dell’area, implementando i progetti di raccolta
differenziata, come abbiamo visto ad esempio dal bellissimo video che è stato
presentato in questi giorni alla cittadinanza, ha un impatto molto ridotto: in termini
negativi, ci sono solo problematiche legate eventualmente al parcheggio o ad altre
poche cose, mentre invece ha ampliato fortissimamente, anche in sinergia con AMIAT,
tutto il tema della raccolta differenziata e il tema del riciclo, che è diventato ormai il
core business di quell’area di libero scambio, perché i numeri che fanno sono davvero
impressionanti.
In ultimo, il Consigliere mi chiede: “Se l’Amministrazione stia valutando nuove
modalità per la gestione del Barattolo e, se sì, quali”, beh, diciamo che noi all’interno
del bando stiamo cercando di venire incontro a quelle che erano state le richieste
espresse in sede consiliare; soprattutto, mi ricordo c’era una delibera di
accompagnamento che richiedeva una maggiore attenzione a coloro che in qualche
modo esponevano all’interno di quell’area, c’erano una serie di dettami, che noi
abbiamo già in qualche modo portato a casa, c’era la necessità di costruire dei bagni, la
necessità di avere dei punti di allaccio elettrico, la possibilità di avere una maggiore
illuminazione e quant’altro. L’ultima cosa che stiamo provando a considerare è la
questione, diciamo così, della sopraelevazione, ovvero della possibilità, da parte del
soggetto gestore, di garantire la presenza, in una certa percentuale sempre crescente, di
quelli che possono essere magari dei tavoli dove far appoggiare la roba agli espositori,
in modo da toglierla da terra e dargli anche una maggiore attenzione e in termini di
dignità. L’ultima cosa che posso provare a riflettere - e che però, ripeto, siamo ancora
sempre col bando in corso -, un’altra riflessione che abbiamo messo avanti è anche la
possibilità di ridurre i costi per quanto riguarda gli espositori, questo perché abbiamo
visto e ci è stato riferito che, soprattutto nell’ultimo anno, sono arrivate 200-300 persone
in più, quasi tutte italiane, quasi tutte che hanno perso il lavoro, dovuto alla pandemia,
che stanno utilizzando quell’area come una possibilità di mettere insieme due lire per
portarle a casa. E quindi, in tal senso, ci sembra ancor più che questa sia una situazione
che debba essere accompagnata e debba essere in qualche maniera difesa, perché sta
garantendo davvero una tenuta sociale nella città e, quanto è più possibile, questa deve
essere fatta a costo ridotto per chi ne ha necessità. L’ho vista, Presidente, mi fermo.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Giusta. Passo la parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessore per l’intervento. Come ha detto
giustamente l’Assessore, c’è stata una presa di posizione molto forte da parte del
Consiglio Regionale, a seguito di un Ordine del Giorno, presentato in Consiglio
Regionale, che chiedeva l’eliminazione di questa tipologia di esperienza. Io a suo tempo
in Consiglio Regionale mi astenni, proprio perché mi sembrava una... non una forzatura,
mi sembrava una modalità per piazzare lì una bandierina, che poi era decisamente più
complesso e più difficile riuscire poi a risolvere dal punto di vista tecnico e politico; e
infatti ho avuto ragione, nel senso che poi la Giunta ha stabilito, con la deliberazione del
6 novembre 2020, in ottemperanza all’Ordine del Giorno di cui testé ho parlato, di
eliminare la lettera b) del punto 1.2, punto 1, Capo I dell’Allegato A alla DGR 12-6830
dell’11 maggio 2018, proprio quella che permetteva questa tipologia di esperienza, e
non foss’altro che dopo pochissimo tempo si è bloccato l’effetto di questa decisione, di
questa delibera della Giunta Regionale, proprio perché forse i soggetti in causa, e quindi
tutti i soggetti che ruotano attorno a questa esperienza, innanzitutto chi si occupa di
ordine pubblico forse si è reso conto che si era accelerato troppo e ad oggi siamo in
questa sospensiva, no? Perché, con successivo provvedimento del 18 novembre 2020, la
deliberazione della Giunta Regionale n. 2-2301, al fine di garantire una maggiore
efficacia del precedente provvedimento, si stabiliva che, nelle more della convocazione
del Tavolo della sicurezza sul tema, venivano sospesi gli effetti della deliberazione.
Quindi ci siamo presi un po’ di articoli sui giornali su questo tipo di attività e poi però si
è sospesa. Certo è che questa Legge, però, è Legge della Regione Piemonte ed è per
quello che io chiedevo che cosa intenda fare l’Amministrazione da questo punto di
vista, perché c’è una sospensiva di un atto, ma è un atto che è vigente, appena questa
sospensiva decadrà. Forse era tutto più difficile, tutto più complesso di quello che si
immaginava. Sappiamo bene che poi i Comitati dei luoghi dove il Barattolo, il secondo
Barattolo, quello che si celebrava il sabato, hanno chiesto che questo atto venisse
bloccato, proprio per paura che si tornasse alla situazione precedente. Sappiamo già,
però - e questo l’Assessore lo sa bene -, che nei sabati di Balon, e non solo, in quella
zona continua a esserci un problema molto molto simile.
Io nel punto 2), per carità, magari sono un romantico, ma io ricordo le prime volte in cui
la sua Amministrazione, Assessore Giusta, parlava del Barattolo o del Suk di libero
scambio: diceva che c’era una possibilità di rotazione, e poi avete voluto cambiare idea,
ma l’avete cambiata voi, perché nel primo impianto era proprio così ed è una cosa che
noi Moderati abbiamo sempre sostenuto. Se questa iniziativa è un aiuto alle nuove
povertà, è giusto che tutta la città si faccia carico di questo tipo di esperienza, anche alla
luce della riqualificazione che state facendo in zona, nella zona di Vanchiglietta. Io ho
un’altra percezione rispetto a quando lei dice che i problemi sono problemi da poco:
secondo me non sono problemi da poco, il problema del parcheggio il sabato... la
domenica mattina, quando ci sono le attività sportive, è enorme, con la bella stagione
sarà ancora più problematico, su cosa si trova per terra, finito per terra nelle zone
limitrofe, dal punto di vista dei rifiuti, non è così poca cosa, come lei spesso tende di far
credere ai cittadini.
E sul punto 3), la nuova modalità è perché io sono convinto che ci sia bisogno di più
presenza pubblica in questo caso. Io arrivo dal mondo dell’associazionismo, dal mondo
della sussidiarietà e della solidarietà, in questo caso mi augurerei più presenza pubblica,
non meno; meno possibilità per le associazioni di fare un po’ quel che credono e quel
che riescono, ma una collaborazione più forte, cioè non essere solo i controllori della
merce contraffatta che si va a rinvenire in quei luoghi, ma essere proprio gestori, gestori
in una modalità magari nuova, magari sperimentale, in altri luoghi viene fatto, proprio
per essere garanti noi, come Amministrazione, che chi entra all’interno è veramente una
di quelle persone di cui parlava lei, cioè persone che hanno bisogno. Certo, quando lei
ha parlato di sopraelevazione mi sono preoccupato, perché pensavo che ci volesse fare
anche un secondo o terzo piano di quest’esperienza, così aggiungevamo abuso ad abuso
e illecito ad illecito. Invece no, ho capito che è solo una questione di abbellimento della
proposta della merce che viene messa in vendita, che poi non è messa in vendita,
dovrebbe essere un baratto, ma comunque queste sono tutte le discrasie che ruotano
attorno a questa esperienza, che penso però che dovranno trovare... - e concludo,
Presidente, prima che lei appaia - che dovranno però trovare una sistemazione, una
sistemazione per capire come finirà il rapporto tra questa esperienza e la delibera
regionale e prima o poi bisognerà immaginare un altro luogo, mi auguro che la futura
Giunta sia più coraggiosa e, terzo, magari con una presenza più forte dei tutori dei
regolamenti e dei tutori della legalità. Ci fosse tutto questo, sarebbe un’esperienza che
veramente potrebbe andare nella direzione da voi auspicata. Grazie, Presidente, ho
concluso.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì.
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