Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie Presidente. Allora, da anni la Città di Torino è interessata dal fenomeno della “Movida”, con presenza nel periodo notturno di rilevanti aggregazioni di persone nelle piazze, nelle vie e conseguenti disagi ai residenti, tra cui l’elevato rumore provocato dai comportamenti dei frequentatori. La Città ha da tempo avviato, col supporto di ARPA le attività di monitoraggio dell’inquinamento acustico, prima nelle aree di San Salvario e poi in piazza Santa Giulia e piazza Vittorio, evidenziando problematiche diffuse con durata e intensità differenti a seconda dei luoghi. Acquisiti i dati, è stato redatto il Piano di Risanamento Acustico, attraverso il coinvolgimento dei diversi Uffici competenti per i diversi temi che il Piano individua. La “Movida”, infatti, è un fenomeno complesso che il Piano ha il pregio di evidenziare nelle sue diverse componenti, al fine di fare sistema fra le azioni già intraprese e mettere meglio a fuoco i fenomeni che necessitano di ulteriori sforzi da parte di tutti i soggetti coinvolti. Il Piano mette anche in luce l’importanza di individuare nuovi spazi attrattivi per l’aggregazione giovanile, ma con ridotta presenza di residenti e l’importanza della comunicazione ai fruitori, così come la necessità di mantenere strumenti di governo e momenti di confronto fra i cittadini e l’Amministrazione per valutare i progressi che il Piano ovviamente vuole conseguire. A seguito dell’adozione, il Piano è stato pubblicato sul sito della Città e abbiamo ricevuto contributi da parte dei cittadini e Comitati che hanno chiesto di meglio precisare strumenti di governo del fenomeno, dalla pianificazione al controllo e monitoraggio, al ricorso alle ordinanze del Sindaco. Le Circoscrizioni territoriali hanno espresso il parere sul Piano, facendo emergere quanto il fenomeno sia di complessa gestione per il difficile equilibrio tra le esigenze di tutela della qualità della vita e della salute dei residenti, offerte di spazi, eventi aggregativi e attività economiche coinvolte. La gestione dell’emergenza Covid-19 ha evidenziato la stretta relazione fra questi fattori e le attività di monitoraggio proseguite per tutto il 2020 e, in corso di estensione all’area di largo Rossini, hanno continuato a fotografare di settimana in settimana gli effetti delle diverse misure emergenziali sulla presenza di persone negli spazi pubblici e sul rumore. Il Piano, nonostante gli eventi in corso stiano influenzando in modo straordinario le dinamiche dell’aggregazione negli spazi urbani, continua ad individuare scenari e strumenti di analisi validi con una più consapevole gestione del fenomeno. Mentre le azioni di controllo e di riduzione sono strettamente influenzate dallo stato di emergenza e potranno essere riattivate alla fine dello stesso, le proposte di nuovi poli e strutture di aggregazione, la rimodulazione degli orari e il coinvolgimento delle associazioni e dei gruppi di cittadini sono ancora più attuali e anche delle associazioni di categoria e possono contribuire ad orientare le necessarie progettualità che la pandemia sta richiedendo, sia attraverso la specificazione di azioni in corso, come ad esempio il progetto “ToNite”, sia nella definizione di nuove iniziative. UNIA Alberto (Assessore) Sì, Presidente. UNIA Alberto (Assessore) Sì, Presidente. |