Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l'Assessore e chiedo all'Assessore, come fa sempre e lo ringrazio, di inviarmi la nota che ha letto testé letto in Aula, perché così sarà mia possibilità condividerla con chi da questo punto di vista mi ha segnalato questa problematica. Mi fa anche molto piacere che l'Amministrazione stia prendendo in considerazione l'ipotesi di fare un ragionamento sulla monorotaia e mi auguro che l’Assessore abbia modo di incontrare e di valutare chi ha, attraverso i giornali, perché l'Assessore saprà bene che questa progettualità che io ho posto nell’interpellanza nasce da una segnalazione che è emersa a mezzo stampa su Torino Cronaca Qui il 7 dicembre 2020, di questo ingegnere, l’Ingegnere Luca Saverio Valzano, che assolutamente in modalità civil servant, cioè aiuto, ad adiuvandum rispetto all'Amministrazione Civica, ha voluto pensare ad una progettualità che desse una nuova vita alla monorotaia. È evidente che è una Città e non sto parlando di questa Amministrazione, questa Amministrazione è andata, purtroppo, per le lunghe rispetto a questo tema, sappiamo che c'era tutta una questione di scontro ideologico sul Palazzo del Lavoro, ma una città come Torino che lascia Italia ’61 e tutta quella parte in queste condizioni, è una città che non ama ricordare la sua memoria, non ama immaginare uno sviluppo. Tante città europee, città nel mondo, fanno di strutture come questa che rappresentano eventi importanti che hanno voluto rappresentare per la nostra città un momento di grande fasto. Italia ’61 ancora oggi è sulle cronache dei giornali, è evidentemente ricordata come uno dei punti più alti che Torino è riuscito a toccare. Il fatto che si sia smantellato tutto, che il Palazzo del Lavoro sia in quelle condizioni, tra l'altro pessima vetrina per chi arriva a Torino dalle autostrade, ecco, che quell'area sia in quelle condizioni, che la monorotaia non abbia mai trovato una seconda vita, che non ci sia mai stata la voglia di fare un intervento importante per ricordare che cosa eravamo, che cosa siamo stati e che cosa potremmo nuovamente essere, questo è un fatto politico gravissimo, è grave perché dice, purtroppo, di tanti, tanti anni, e non sto parlando solo di questa Amministrazione, in cui non si ha avuto il coraggio di ridare vita a qualcosa che poteva, con modalità nuove, con diversa sensibilità però rappresentare la nostra città al meglio. Per cui io prendo atto delle disponibilità dell'Assessore, prendo atto del fatto che questi sono interventi che potrebbero essere sostenuti dal Recovery Fund e quindi dal piano Next Generation UE, ci auguriamo che il Governo quanto prima, il futuro Governo possa prendere in considerazione queste nostre richieste, sperando, come però l’Assessore sa bene per la tipologia di quei fondi, che i progetti siano già stati fatti, perché è inutile dire in Aula un'affermazione di questo tenore se poi non abbiamo già i progetti realizzabili, anche perché l'arco temporale in cui i soldi devono essere spesi, come l’Assessore ben saprà, è un arco temporale ben ridotto, perché se no i fondi non vengono assolutamente stanziati. Per cui, mi fa piacere questa apertura e politicamente non si può che non sottolineare che negli ultimi 10-15 anni quella struttura è stata…, quell’area è stata abbandonata a se stessa e che non si è voluto, in alcuni casi, anche per un problema ideologico, ricordiamo tutta la questione del centro commerciale legato al Palazzo del Lavoro, provare a esperire nuove opportunità. Addirittura si era parlato, ho avuto modo di interloquire con professori che, addirittura, immaginavano un museo dell'aerospazio proprio lì al Palazzo del Lavoro, tra l’altro aerospazio che è tutta la parte aerea e una parte che su Torino noi abbiamo tanto ancora da dire rispetto all'Italia e rispetto all'Europa. È evidente che ci sono tanti ragionamenti, io mi auguro però che l'Assessore dia disponibilità in questi ultimi scampoli di Consiliatura, di provare a mettere le basi per qualcosa di serio affinché la prossima Amministrazione possa mettere nel suo programma dei cinque anni, un intervento importante e che, sì, parli al futuro, ma anche che tenga in conto che cosa è stata quell’area e un progetto suggestivo che con la monorotaia possa unire due strutture, potrebbe essere assolutamente interessante, assolutamente accoglibile. Per cui leggerò con attenzione quanto vorrà inviarmi l’Assessore Iaria, che ringrazio, e metterò a parte di chi mi ha sollecitato questa problematica, della risposta dell'Assessore Iaria e poi capiremo e mi auguro che vi siano ulteriori sviluppi e ulteriori possibilità di lavoro su un’area che ad oggi è un vero e proprio scempio, non solo per dove è inserita, ma anche per come siamo in ritardo nel dargli una nuova vita e una nuova possibilità di lavoro. Grazie. |