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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Febbraio 2021 ore 12,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02459
PROGETTO UNITARIO DI RIQUALIFICAZIONE (P.U.R.) RELATIVO AL COMPLESSO DELLA CAVALLERIZZA REALE PREVISTO DALLA SCHEDA NORMATIVA AT N. 29 DELLE N.U.E.A. DI P.R.G. - APPROVAZIONE.#2+1+5# PGC 401/2021
Interventi
CARRETTO Damiano
Sì, certo. Questi emendamenti in realtà sono emendamenti che vanno a correggere il
dispositivo ed erano tutti emendamenti di merito che davvero mi sarebbe piaciuto
discutere e ovviamente il primo non approvava il PUR per tutto quello che è stato
spiegato negli emendamenti precedenti e gli emendamenti successivi diciamo
trainavano gli interventi in anticipazione previsti sulle facciate, eccetera, eccetera, e poi
c’era la parte diciamo più se vogliamo pratica, ovvero di dare mandato agli uffici di
preparare un reale Piano di cartolarizzazione che non si è mai fatto e io continuo a
ripetere e lo ripeterò fino allo sfinimento, la legge 23 novembre 2001, 410, che
disciplina le cartolarizzazioni all’art. 3, comma 17, dispone: le Amministrazioni dello
Stato, gli enti pubblici territoriali e gli altri soggetti pubblici non possono in alcun caso
rendersi acquirenti dei beni immobili di cui al presente Decreto, il divieto non si applica
gli enti pubblici territoriali che intendono acquistare beni immobili ad uso non
residenziale per destinarli a finalità istituzionali degli enti stessi, quindi si può
decartolarizzare, ma la Città di Torino è un esempio pratico quando l’ex Assessore
Passoni ha decartolarizzato il Maneggio Alfieriano e nessuna Corte dei Conti del
Mondo ha battuto ciglio, quindi si può fare e onestamente credo che il bene Cavallerizza
abbia tutte le possibilità di essere inserito all’interno di un progetto di enti pubblici che
utilizzano quello spazio che non esiste in nessun modo e in nessuna parte della Città una
spazio del genere con quella caratteristiche per finalità istituzionali possibilmente una
media idea culturale e quindi qua si poteva andare avanti. Ma, questi emendamenti
proponevano anche come finanziarlo questo Piano di decartolarizzazione sia attraverso
la rinegoziazione dei mutui, quindi parte dei fondi derivanti dalla rinegoziazione dei
mutui, sia attraverso diciamo la partenza della prelazione artistica, quindi chiedere al
Ministero di poter applicare la prelazione artistica, tra l’altro, faccio notare che sta
cambiando il Governo, cambierà forse probabilmente anche il Ministro, quindi quei
famosi 5 milioni promessi di Franceschini potrebbero non esserci più o magari esiste un
Ministro un po' più illuminato quei 5 milioni potrebbero aumentare, quindi noi stiamo
facendo un PUR sulla base, tra l’altro, di quei 5 milioni promessi, volanti, che nessuno
ha mai visto e forse nessuno mai vedrà, ma noi approviamo il PUR dicendo: “Ah, ma il
Ministero ci dà 5 milioni”, ecco, quei 5 milioni non sono più sicuri, non sono più certi e
invece quello che è certo è la legge, è il Codice dei Beni Culturali che consente la
prelazione artistica ogni volta che un bene culturale architettonico passa di mano da un
privato ad un privato. In questo caso CCT è un privato, farà un bando pubblico, però è
un’azienda pubblica…

CARRETTO Damiano
No, volevo solo chiedere scusa perché il messaggio doveva essere privato e mi è finito
sulla chat pubblica.

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