Interventi |
GIOVARA Massimo Grazie, Presidente. Cercherò di stare nei due minuti, ma il dibattito è stato interessante fino ad un certo punto e si sta trascinando da molto tempo e rispondo velocemente, visto che sono stato chiamato di nuovo in causa, perché è opportuno avere un nemico quando si ha una bandiera da difendere. La coerenza non è stare dietro ad una bandiera e tirare per la giacchetta, di volta in volta, un Assessore che può essere Marco Giusta, oppure la comunità di riferimento che prima fa da forza per andare avanti e poi non è più quella giusta, è quella sbagliata; la coerenza è vedere qual è il bene migliore, il male minore, e la cosa migliore da fare per il bene possibile per la cittadinanza, perché noi stiamo amministrando una Città, e vedere quello spazio abbandonato e che crolla perché non ci saranno altre possibilità, perché non ce ne si è occupati prima in maniera profonda, l’ho sempre detto, prima che se ne occupasse l’Assessore Iaria, e questo è il mio pensiero e non cambio su questo, questa è coerenza secondo me, mentre invece non è coerenza stare dietro a una bandiera. Io ho letto un libro molto interessante “Stirner - L’unico e la sua proprietà”, il fondatore dell’anarchia, nel momento in cui ci si mette dietro a una bandiera si segue la bandiera e si perdono di vista le persone e i cittadini - tutti - non soltanto quelli che ci fa comodo seguire. Io non accetto altre lezioni da chi avrebbe abbandonato questo progetto a chi sarebbe venuto dopo e chi sa cosa sarebbe successo. Grazie, Presidente. |