Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Allora quest’emendamento nasce dalla necessità di correggere un errore materiale del PUR, che non ha attribuito al Salone delle Guardie, spazio dato in cessione e futuro progetto di Beni Comuni… se, appunto, passasse il PUR non era stato indicato il soppalco che è inserito all’interno del Salone delle Guardie. Per questo emendamento a noi abbiamo preparato un allegato, 1 bis, e una nuova relazione quadro a cui abbiamo anche aggiunto altre specificazioni: abbiamo sostituito l'articolo 4 bis, la fruizione pubblica viene sostituita integralmente con il seguente: “la fruizione pubblica dei locali di proprietà privata al piano terra delle UMI 1, 2, 5, 9, 10 sarà assicurata con l’insediamento di attività aperte al pubblico (quali, a titolo esemplificativo, non esaustivo, bar, ristoranti, coworking, attività culturali e sociali) e/o con la realizzazione di spazi polivalenti (quali, a titolo esemplificativo, e non esaustivo, sala conferenze), il tutto coerentemente con i progetti edilizi con le specifiche esigenze organizzative dei soggetti proprietari. La predetta fruizione pubblica verrà puntualmente disciplinata dalle Convenzioni Attuative delle rispettive UMI. Al comma 2 dell'articolo 8, “Accessibilità delle corti e dei passaggi privati”, abbiamo inserito il periodo conclusivo: “e comunque conciliando gli interessi privati e pubblici riconducibili alla peculiarità del contesto monumentale storico-culturale”, in modo da ancora ribadire che la permeabilità degli spazi è una delle prerogative principali anche degli spazi privati. All'articolo 12, “Gestione culturale della Cavallerizza Reale” inserire il seguente periodo conclusivo. Questo è molto importante perché si inserisce nel discorso della struttura del Comitato permanente e tavolo tecnico. Aggiungiamo questo periodo all’articolo 12: “A tale tavolo tecnico saranno invitati a partecipare attivamente i soggetti individuati quali gestori di porzioni pubbliche, anche nel rispetto del vigente Regolamento numero 391 per il governo dei Beni Comuni Urbani della Città di Torino, nonché il riferimento alla natura di centro culturale pubblico. Sede di sperimentazione di tale Regolamento saranno tutti gli spazi di proprietà pubblica del Complesso della Cavallerizza”, tutti gli spazi di proprietà pubblica, quelli esistenti e quelli dati in cessione. “Al fine di recepire le modifiche sopraindicate, si provvede pertanto a sostituire l’allegato 2 alla deliberazione in oggetto (schema di convenzione quadro) con un nuovo allegato numero 2 bis”. Come ho detto, la correzione del soppalco, giusto per specificare, ha dovuto chiaramente correggere tutta una serie di schede e tavole all'interno del PUR. Grazie, Presidente. Penso di avere concluso, in tempo anche. IARIA Antonino (Assessore) Posso rispondere sull'emendamento? Presidente, mi scusi, non ricordo mai se posso, alla domanda del Consigliere Carretto. IARIA Antonino (Assessore) Non so se c'è qualcun altro prenotato, però. IARIA Antonino (Assessore) Sì, sono contento che il Consigliere Carretto abbia colto questa, diciamo, particolarità del PUR così brutto e cattivo, però è proprio così. Noi abbiamo scritto nella convenzione quadro che tutte le aree pubbliche, di proprietà pubblica attuali o in cessione, anzi è in cessione previste dal PUR, quindi anche tutta la Manica di collegamento compresa la Rotonda, il piano terreno della Corte delle Guardie e relative, anche, corti esterne, perché 5000 metri di spazio pubblico sono spazi edificati a cui aggiungiamo anche le corti di proprietà pubblica, possono essere…, cioè possono essere oggetto di una proposta di patto di collaborazione dei Beni Comuni, quello che si sta facendo già per il Salone delle Guardie, chiaramente anche con l'Amministrazione che tra l’altro ha già messo a bilancio anche dei soldi per renderlo agibile come spazio, perché il problema è rendere agibili questi spazi. Si possono fare… l'Università ha una concessione di questo spazio per tot. anni, quindi adesso non è disponibile al patto di collaborazione, perché c'è una concessione in essere, però in futuro anche questo spazio quando finirà la concessione potrebbe essere, approvando questo PUR, anche questo oggetto di un patto di collaborazione dei Beni Comuni. Quindi la risposta è sì, tutto il Maneggio Alfieriano può avere una proposta di Patto di collaborazione legato al regolamento dei Beni Comuni, la Manica di collegamento, la Rotonda e l'ulteriore Manica che collega i giardini reali può avere un progetto di Beni Comuni. Quello che deve essere chiaro è - ed è questo che ho ribadito più volte - che questi spazi però vanno rimessi a norma e per rimetterli a norma ci vogliono dei fondi, ci vorrà un investimento, in alcune parti molto oneroso, tipo il Maneggio Alfieriano, che ha bisogno di un restauro molto, molto importante e anche corretto dal punto di vista filologico e tipologico e su questo appunto noi stiamo cercando di far partire il PUR proprio per intercettare anche fondi pubblici atti a poter… IARIA Antonino (Assessore) … poterli usare proprio nei nostri spazi attuali e futuri. Grazie. |