Interventi |
PAOLI Maura Grazie, Presidente. Come diceva l’Assessore Iaria, questo emendamento nasce per correggere un errore materiale, purtroppo però corregge molto poco e soprattutto non corregge l’errore fondamentale che si sta attuando con questa delibera, ovvero la vendita di un bene UNESCO, cosa di cui già nel 2015, ad esempio, si raccontava in Cavallerizza. Ad esempio il 2 ottobre, quando si è tenuto, prima in Università e poi in Cavallerizza, un convegno alla presenza del professor Tomaso Montanari - che è professore ordinario di storia dell’arte moderna all’Università Federico II di Napoli, per chi non lo conoscesse - sul destino della Cavallerizza. Il Professore Montanari ha sottolineato, in un’intervista, come sia stato giusto occupare un luogo pubblico se questo serve a riaprirlo alla cittadinanza ed offrire quindi un servizio di pubblica utilità. Sempre a ottobre, Assemblea Cavallerizza 14.45 ha riaperto le porte del primo piano con stanze ripulite per ospitare laboratori e riunioni. Sono stati infatti avviati i laboratori di musica, di musica elettronica, di scultura, di arti visive e teatro. A dicembre, un concerto del gruppo di musica elettronica, Ride The White Horse, nato all’interno di Cavallerizza, ha avuto molto successo. A fine anno, sempre l’Assemblea Cavallerizza, ha chiesto ai Consiglieri Trombotto e Appendino di presentare una richiesta formale di rimozione della clausola di riservatezza sul Protocollo di intesa, articolo 6 del Protocollo, ma la stessa è stata bocciata quasi all’unanimità e tutti ci ricordiamo le battaglie della Consigliera Appendino su Cavallerizza. Sempre a dicembre, Assemblea Cavallerizza ha inviato una lettera di denuncia all’UNESCO sulle manovre speculative del Comune, chiedendo inoltre l’annullamento del provvedimento dell’ex Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, che autorizzava per questo luogo: hotel, residenze universitarie, centri commerciali e… |