Interventi |
POLLICINO Marina Grazie, Presidente. Questo emendamento della Giunta rivela tutta la contraddizione insita nell’operazione Cavallerizza gestita dall’Assessore Iaria su mandato della Sindaca. Si vorrebbe spacciare come distretto culturale pubblico un sistema di funzioni private, condite con la possibilità di avere qualche spruzzatina di attività pubblica, prevista più sulla carta, che nei fatti, perché i destinatari sono già ben noti, in virtù di una sperimentazione del Regolamento Beni Comuni che si traduce esclusivamente nell’applicazione del Patto di Collaborazione mascherata da uso civico, specie nel Salone delle Guardie, di cui sono noti i destinatari finali con il gruppo eterogeneo di artisti riuniti in un Comitato di scopo che non è mai stato riconosciuto, né potrebbe godere di un diritto di precedenza o prelazione. Infine, ancora più grave è il tentativo di attribuire efficacia giuridica al Protocollo d’Intesa, siglato in Prefettura in data 11 novembre 2019, perché la Giunta non lo ha mai reso pubblico e non ne ha mai preso atto, è una scrittura privata, neppure con firme autenticate. Il suo inserimento nella delibera è altresì il tentativo di dare parvenza di legittimità a quello sgombero morbido che ha sancito la fine dell’esperienza dal basso, iniziato in Cavallerizza nel maggio 2014. Grazie, Presidente. |