Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Questo emendamento va a spiegare meglio una delle parti più importanti della delibera, a mio avviso, una parte che è legata a come si costituisce il “Comitato Permanente” e come questo “Comitato Permanente” apra a una discussione ampia assembleare e aperta a tutta la cittadinanza, rispetto a tutta la cittadinanza, anche chi si approccia a quello che ha significato Cavallerizza adesso o negli ultimi mesi o nell’ultimo anno, per poter poi avere, appunto... cioè, continuare nella modalità con cui stiamo cercando di costruire un “polo culturale” chiaramente molto partecipato. Vado solo a dire, a leggere la frase che viene sostituita, cioè la frase con cui viene sostituito al paragrafo... nella narrativa del provvedimento, a pagina 3, sostituiamo il secondo e il terzo capoverso con questo nuovo periodo, lo leggo perché è molto importante: “La nuova proposta del PUR recepisce la volontà dell’Amministrazione di proporre la Cavallerizza come un distretto culturale centrale, attraverso l’aumento degli spazi di proprietà della Città e di quelli vincolati ad uso convenzionato con la Città, nonché la costituzione di un progetto di ‘polo culturale’ orientato alla produzione e alla fruizione artistica, alla residenza temporanea e alla costituzione di sinergie con enti culturali nazionali ed internazionali. Verrà, pertanto, costituito un ‘Comitato Permanente’, al quale potranno partecipare la cittadinanza e tutti i portatori di interesse nell’accezione più ampia, compresa la ‘comunità di riferimento’…” - “comunità di riferimento” che in questo anno ho incontrato più volte e che, tra l’altro, si è fatta promotrice di moltissime iniziative come…, dal punto di vista anche di interlocuzione con l’Amministrazione, di proposta di progetti alternativi che hanno sicuramente aiutato e anche migliorato la stesura di questo Piano Unitario di Riqualificazione -, ripeto, “…compresa la ‘comunità di riferimento’ nel rispetto del vigente Regolamento n. 391 per il Governo dei Beni Comuni Urbani della Città di Torino. Sede di sperimentazione di tale Regolamento saranno tutti gli spazi di proprietà pubblica del Complesso della Cavallerizza…” - questo è ancora molto importante perché il riferimento ai Beni Comuni più volte citato dice espressamente che tutti gli spazi di proprietà pubblica... IARIA Antonino (Assessore) Allora, leggo velocemente il resto dell’emendamento, grazie. Magari posso intervenire dopo. “A tale scopo saranno essenziali il confronto e la consultazione delle varie ‘comunità di riferimento’, intese sia come comunità di prossimità e/o ambito urbano circostante (Circoscrizione e residenti), sia come comunità culturale urbana (operatori dei sistemi culturali espositivi/performativi/teatrali urbani), sia come comunità di scopo create ad hoc. A tale riguardo si dà, altresì, atto che la rilevanza delle destinazioni e degli utilizzi pubblici è stata oggetto di un verbale d’intesa sottoscritto il giorno 11 novembre 2019 presso la Prefettura di Torino. Il Comune di Torino avrà il ruolo di proposta e coordinamento, che si formalizzerà in un progetto culturale/artistico condiviso riguardante le porzioni destinate a funzioni pubbliche, creando doverose sinergie con le restanti porzioni di natura privata. Il ‘Comitato Permanente’ di cui sopra avrà il compito di sintetizzare le istanze e le proposte di valorizzazione ‘bottom-up’, attraverso una campagna di ascolto allargata. Le proposte del ‘Comitato Permanente’ saranno sottoposte al Tavolo Tecnico previsto all’art. 12 della Convenzione Quadro che ne valuterà l’operatività e la fattibilità tecnica”. Scusate, sono andato veloce, ma questo emendamento chiarisce ancora meglio come questa costituzione di “polo culturale” non è una privatizzazione, ma è veramente qualcosa di (voci sovrapposte)… e sensato. Grazie. |