Interventi |
CARRETTO Damiano Sì, grazie. Io partirei dall’ultima frase di questo brillante emendamento: “Le proposte del ‘Comitato Permanente’ saranno sottoposte al Tavolo Tecnico previsto all’art. 12 della Convenzione Quadro che ne valuterà l’operatività e la fattibilità tecnica”. Questa frase è la negazione dei Beni Comuni, io lo faccio presente all’Assessore Iaria che probabilmente non ne sa nulla, ma questa è proprio la negazione perché l’intenzione e quello che era stato, diciamo, approvato dal Consiglio Comunale era l’uso civico, l’uso civico non prevede alcun tipo di vincolo sulle attività di Tavoli Tecnici o sovrastrutture che governano l’attività dei cittadini e quindi già questa è proprio una negazione di qualsiasi cosa abbia approvato il Consiglio Comunale. Faccio anche notare che il Regolamento Beni Comuni ha un piccolo particolare: è pensato per essere anche utilizzato sulle proprietà private, quindi questo emendamento, di fatto, esclude una parte di utilizzo dei Beni Comuni, del Regolamento Beni Comuni, quindi andiamo addirittura a falciare la possibilità di utilizzare il Regolamento Beni Comuni nella sua più ampia accezione e nel ventaglio di possibilità per cui è stato pensato. Quindi, in realtà... faccio poi - ultimo punto - rifaccio notare, se possibile, i numeri, perché continuiamo a parlare di “polo culturale” ma il “polo culturale” è il 14% di Cavallerizza, sono 5.000 metri quadri, compresi i cortili e tutto quello che vogliamo, parti comuni, parti di passaggio, c’è qualsiasi cosa in quei 5.000, comprese le porzioni tipo l’Aula Magna o altre porzioni che sono già della Città o che non finiranno nei Beni Comuni, a fronte di 36.600 metri quadri. Quindi il “polo culturale” è una briciola all’interno di una privatizzazione, di una speculazione immobiliare all’interno di Cavallerizza. Assessore Iaria, per piacere, almeno la smetta; vuole portare a casa questo progetto? Lo porti a casa, bravo lei, ma almeno la smetta di prendere in giro i Consiglieri e i cittadini che la ascoltano e che soprattutto sanno di cosa sta parlando. Ma ci faccia questo favore! Ha realizzato un centro culturale aggiungendo poi il Salone delle Guardie che sono 400 metri quadri, eh, non 5.000, 400, perché la manica di collegamento tra i Giardini Reali e via Verdi era già prevista da Passoni, quindi lei non ha fatto niente se non aggiungere forse, forse, il Salone delle Guardie che però già Passoni aveva decartolarizzato; lei non ha fatto nulla, Assessore Iaria, lei non ha fatto nulla, se ne renda conto, per piacere, se non farsi bello con una parte della comunità di riferimento - non tutta, ovviamente, quelli che hanno deciso di seguirla - e di ottenere quegli spazi all’interno di Cavallerizza, ma diciamolo perché poi forse la sua Maggioranza non sa di che cosa si sta parlando, ma fuori (audio interrotto)… 0,3% a cui interessa Cavallerizza, si sa quali sono i numeri, quali sono le funzioni e qual è il progetto (voci sovrapposte)… CARRETTO Damiano Prego. |