Interventi |
PAOLI Maura Grazie, Presidente. Questo emendamento è abbastanza chiaro e il Consigliere Carretto, che come ci ha ricordato ha scritto di suo pugno quelle parole, ha spiegato benissimo l’intento, quindi non voglio aggiungere chissà che al suo intervento riguardo le intenzioni; ma ci tengo ad aggiungere anche qui un po’ di storia perché quest’emendamento aggiunge alla delibera ciò su cui avrebbe dovuto fondarsi questa stessa delibera e questo si collega al 2015, e infatti il 12 gennaio del 2015, attraverso i fedeli media, l’Amministrazione ha preso parola sulle sorti della Cavallerizza Reale, questa volta non affermando problemi di cassa, ma ridefinendo - almeno a livello linguistico - la destinazione della Cavallerizza, da hotel de charme a hostel de charme: un hostel molto young, molto low-cost, ma soprattutto molto di charme. Il 2 febbraio, sempre del 2015, si è svolta la riunione della Commissione Cultura di Comune e Regione per sentire, audire l’Assessore, l’ex Assessore Passoni e l’Assessora Parigi sulla questione dell’hostel de charme e sulle sorti della Cavallerizza Reale. Dall’audizione, in realtà, sono emerse una serie di evidenti contraddizioni: parlare di ostello, ma con la gestione appaltata a grandi catene alberghiere e tale affermazione viene ripetuta ormai come utile strumento di mistificazione comunicativa, non è stata in alcun modo dettagliata né circostanziata, impedendo così di comprendere la natura della proposta in termini economici e di modifica degli spazi; l’inserimento residuale di esercizi commerciali per un terzo degli spazi e, ragionando con un minimo di buonsenso, salta immediatamente all’occhio che un terzo del Complesso Cavallerizza, anche se si trattasse solo della parte di proprietà di… (voci sovrapposte)… |