Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Febbraio 2021 ore 12,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2021-00021
LA GIUNTA COMUNALE COINVOLGA IL CONSIGLIO NELL'INDIVIDUAZIONE DEI PROGETTI DA INSERIRE NEI RECOVERY PLAN.
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Presente.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Sì, grazie, Presidente. Ringrazio anche il Vicepresidente Vicario Lavolta per
l’interpellanza, a cui avevo già in qualche modo dato un minimo accenno in fase di
discussione di Bilancio Previsionale, perché evidentemente il tema non si intreccia
tecnicamente nell’ambito dell’approvazione del Bilancio Previsionale, perché, come è
stato più volte detto dall’Assessore Rolando, non ci sono ancora finanziamenti, come
dire, certi, per cui non sono ancora nell’ambito di tutti gli atti collegati al Bilancio,
penso ovviamente anche agli atti di programmazione, ma in realtà, alla luce anche
dell’importante portata che avranno i finanziamenti europei nei prossimi anni sulle
Amministrazioni Comunali, è evidente che la Città si è mossa in questi mesi e quindi,
come dire, questa interpellanza mi permette di fare un attimo il punto della situazione e
soprattutto spiegare quali saranno i passi successivi.
Dovrei solo fare una piccola precisazione, perché spesso si parla di NextGenerationEU,
in particolare per quello che riguarda le aree urbane, ma dobbiamo, secondo me,
identificare quali sono in realtà tutti gli strumenti che sono utilizzabili dalle Città, dalle
Amministrazioni, come ci stiamo muovendo anche in ambito ANCI, che verranno
attivati nei prossimi mesi, anche perché, in base allo strumento, ci sono tempistiche
anche diverse di programmazione, quindi di progettazione, quindi di finanziamento e
quindi di capacità di spesa. Dico questo perché è evidente che il Consigliere Lavolta ha
correttamente puntualizzato da un lato la necessità di coinvolgere la Città e le forze
politiche, non solo le istituzioni - mi sento di dire -, come dire, prettamente comunali,
ma anche in modo allargato altre parti del territorio e altre istituzioni, ma soprattutto
credo ci sia una preoccupazione comune, su cui stiamo lavorando in particolare insieme
al Segretario Generale, dottor Spoto, che ringrazio, per quanto riguarda la capacità della
macchina di organizzarsi e quindi essere efficace ed efficiente nella spesa.
Faccio un piccolo passaggio, appunto, torno un attimo indietro, siamo a luglio 2020, che
è quando è stato approvato il quadro finanziario triennale da parte del Consiglio
Europeo e vengono assegnati sostanzialmente all’Italia i 209 miliardi, che ormai tutti
conosciamo, sono aggiuntivi all’ordinaria programmazione dei fondi comunitari, e da lì
è iniziata un’interlocuzione con le varie parti, come dire, dello Stato Italiano, dove in
particolare le Città Metropolitane e i Sindaci sono stati coinvolti con una voce comune,
veicolata e coordinata da ANCI Nazionale, quindi c’è stata una cabina di regia che si è
confrontata più volte in questi mesi, a cui io ho partecipato personalmente, sono
coinvolti poi anche, appunto, alcuni tecnici della nostra Città in base al tipo di
discussione che viene attuata nell’ambito della cabina, che coinvolge le 14 città
metropolitane, e ciascuno, come dire, si è confrontato e questa cabina, poi nella persona
del Presidente De Caro e del Sindaco Nardella, che è il nostro coordinatore delle Città
Metropolitane, ha avuto più incontri col Governo. Ovviamente adesso siamo in una fase
in cui, come sappiamo, non c’è attualmente un Ministro delegato in senso, ovviamente,
di mandato di medio periodo, ma insieme col Ministro precedente ci si è confrontati
sulle varie fasi, portando più volte all’Ordine del Giorno il fatto che dal nostro punto di
vista le Città Metropolitane dovessero essere evidentemente coinvolte e i Comuni in
particolare, che hanno una capacità di spesa comunque elevata, dovessero essere
utilizzati per portare a terra velocemente queste risorse, anche perché c’è una piena
coerenza tra gli assi identificati dall’Unione Europea, penso al tema, ad esempio,
dell’innovazione, penso al tema del sociale, quindi il tema della sostenibilità non solo
ambientale, ma anche sociale, è evidente che le Città, le comunità locali hanno un ruolo
strategico per il raggiungimento degli obiettivi e anche nella capacità di spesa.
Quindi cosa è accaduto? Che la Città ha contribuito a tale ricognizione, per cui noi,
come Città, abbiamo verificato quali fossero i potenziali progetti, o meglio, quale fosse,
sulle prime indicazioni di ANCI, il portafoglio di progetti candidabili, e siamo arrivati a
un progetto, a un portafoglio di circa un miliardo. Nel frattempo si è unito anche l’invio
ad ANCI di analoga proposta da parte della Città Metropolitana per un valore di circa
un miliardo e sei. Ovviamente queste sono schede che sono ovviamente da definire, con
tutta una serie di potenzialità e ambiti di intervento, semplicemente si tratta di quello
che può essere coerente con gli assi di intervento identificati dall’Unione Europea.
Si è anche interloquito direttamente con alcuni Ministeri, in particolare penso al
MiBACT, al Ministro dell’Ambiente, al MIT, ciascuno per materie di propria
competenza, sempre ovviamente coordinati rispetto a quali sono state le indicazioni di
ANCI. Tra l’altro, se ci avete fatto caso, sicuramente il Consigliere Lavolta l’ha fatto,
avendo presentato questa interpellanza, nella traccia del documento approvato dal
Governo di NextGeneration Italia a metà gennaio, di quello di cui stiamo parlando, di
queste interlocuzioni trovate traccia in alcune missioni, in particolare in alcune linee di
intervento. Vorrei aggiungere un punto che secondo me è importante, e mi scuso per la
lunghezza della risposta, ma credo che sia utile per il Consiglio Comunale. Ci sono
anche tutta una serie di fondi, in particolare i fondi del programma REACT-EU, che si
aggiungono alle risorse di cui si sta discutendo di NextGenerationEU, che sono
sostanzialmente una sorta di PON, che noi conosciamo perché l’abbiamo vissuto in
questi anni, molto più potenziato, con maggiori risorse, che hanno anche, come dire,
una velocità di spesa che incide più significativamente rispetto invece ai fondi
NextGenerationEU. Perché dico questo? Perché è chiaro che bisogna coordinare da un
lato i fondi che andranno a inserirsi, i progetti che andranno a inserirsi nell’ambito di
REACT-EU con quelle che sono invece le risorse che speriamo di poter ottenere tramite
quello che è Recovery Plan. Questo è il quadro in cui si stiamo muovendo.
Quindi, sostanzialmente abbiamo molte risorse europee, una parte è quella conosciuta
come 209 miliardi, che si aggiungono alla programmazione Europea che già esiste e che
è stata rivista. In particolare, attenzione vorrei porre per la Città di Torino, anche perché
i tempi sono più stretti, si parla di 21-23, vorrei porre l’attenzione del Consiglio ai fondi
REACT-UE, che devono essere anche spesi più velocemente, sono una sorta di
rifinanziamento del PON Metro, mi sento di dire ancora più impattante di quelli
precedenti. Qual è il tema che ci siamo posti? Noi ovviamente ci siamo posti il tema di
come la macchina comunale potesse accogliere al meglio questa sfida. Da un lato
abbiamo lavorato insieme ad ANCI, ai Ministeri e ovviamente ai nostri Uffici per
renderci compatibili con tutti quegli assi di intervento, dall’altra parte abbiamo bisogno,
come è stato giustamente indicato anche dal Consigliere Lavolta, di avere due
interventi, uno organizzativo e uno invece più politico, per far sì che ci possa essere
questo coordinamento tra istituzioni, e all’interno del Consiglio Comunale e anche le
Circoscrizioni mi sento di dire, e dall’altra parte che però sia coerente con quelli che
sono gli indirizzi europei e quindi una macchina organizzata che possa spendere nei
tempi previsti. Tutto ciò ci ha portato - e credo sia stato anche già mandato al Consiglio
Comunale tramite la Presidenza, che ringrazio - a un decreto, che è stato firmato questa
mattina proprio dalla sottoscritta, in cui sostanzialmente si decreta che all’Assessore
Marco Pironti, che ringrazio, è stato assegnato l’incarico di coordinare i processi di
decisione politico-amministrativa con le azioni della struttura operativa diretta e
coordinata dal Segretario Generale, questo perché ovviamente sappiamo che l’Assessore
Pironti, oltre all’affinità rispetto ad alcune deleghe, in particolare penso all’Innovazione,
ha già la delega ai Fondi Europei e quindi ha già esercitato questo processo nell’ambito
delle sue deleghe attualmente presenti e quindi farà questa tipologia di coordinamento,
che significherà assicurare la coerenza delle azioni operative con i tempi di decisione
politico-amministrativa, dovrà esprimere le valutazioni di conformità degli atti
preliminari oggetto di trasmissione agli organismi di raccordo nazionale e agli indirizzi
definiti o in corso di definizione a livello politico, assicurare il costante raccordo con la
Cabina di Regia di cui parlerò tra poco, e ovviamente parteciperà ai lavori di eventuali
gruppi di coordinamento operativo. A fianco a questo abbiamo ritenuto importante
avere anche uno strumento, invece, più politico di coordinamento e quindi abbiamo
costituito una Cabina di Regia politico-amministrativa, con il compito, appunto, di
assicurare l’efficacia del processo, con il coinvolgimento, come vedrete nel decreto, in
itinere, ovviamente della Giunta, cha ha il ruolo importante poi che dovrà approvare
insieme al Consiglio per le parti di competenza le progettualità, e quindi poi contribuire
al finanziamento, il Consiglio e le Circoscrizioni. Questa Cabina di Regia è stata
composta dall’Assessore Pironti, evidentemente per il ruolo che gli stiamo conferendo,
e dall’Assessore Unia, che ringrazio, che come sapete ha già le deleghe ai Rapporti con
il Consiglio con un ruolo di coordinatore e, in base a quali sono le progettualità che
verranno discusse all’interno della Cabina, ovviamente verranno interessati i vari
Assessorati o comunque vari soggetti che sono, appunto, coinvolti dalla progettualità
che si andrà a discutere.
Quindi, per chiudere, la Città si è mossa da un lato con ANCI per tutto quello che
riguarda la partita dei fondi e dall’altro lato si sta muovendo internamente per avere uno
strumento importante di coordinamento politico e di inclusione anche di altri organi al
di fuori evidentemente della Giunta, vista la valenza anche pluriennale di queste risorse
e l’importanza che avranno queste risorse sul nostro territorio, dall’altra parte si sta
strutturando, come avevo già detto qualche settimana fa in ambito di discussione del
Bilancio di Previsione, affinché la macchina sia nelle condizioni di poter spendere in
modo efficace e nelle tempistiche definite dall’Unione Europea, che sono molto, molto
strette per i tempi a cui noi siamo abituati come Pubblica Amministrazione.
Grazie, Presidente. Mi scuso se sono stata lunga. Poi ovviamente penso che, con
l’istituzione di questa Cabina, i Consiglieri e le Consigliere e le Commissioni Consiliari
che saranno poi competenti anche per materia, potranno audire, ascoltare, confrontarsi
ed essere coinvolti evidentemente con il supporto dell’Assessore Pironti e
dell’Assessore Unia. Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)