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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Febbraio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-02940
"RIPRISTINO MANTO STRADALE IN VIA RUBENS FATTORELLI ... SE NON ORA QUANDO?" PRESENTATA IN DATA 22 DICEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO. INT 33/2021
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente Ferrero. Grazi, Assessora Lapietra. E grazie glielo dico, Assessora
Lapietra, ci mancherebbe, per questa specifica interpellanza sì, per altre non tanto,
perché quando parliamo della pista ciclabile di corso Novara mi ha dato un po’ il
bidone, non ci siamo visti per fare il sopralluogo, quindi su quello sinceramente so che
lavora molto e quindi chi lavora fa anche molte cose. Su Rubens Fattorelli l’importante
è quello che lei ha enucleato. Anche qui abbiamo una miriade di persone che
naturalmente hanno la mania di mettersi le stelle sulle braccia, quindi per poter dire:
“Abbiamo fatto”. Avete fatto un lavoro, naturalmente lungo, ma dovuto: c’è un
pezzo…., c’è qui proprietà privata, c’è una SMAT che ha il controllo della fognatura,
c’erano delle altre naturalmente impellenze, ci sono delle cose che però sicuramente,
grazie anche a questa interpellanza del 22 dicembre 2020, diciamo, la discutiamo oggi,
ma non è che Petrarulo la fa oggi quando i lavori sono stati finiti, l’ho fatta con delle
foto allora quando invece la strada era interrotta, quindi questo non dico che ha
accelerato, perché io non abito in quella zona, non ho nessun interesse personale su
quella zona, ma faccio il Consigliere Comunale, no? Mi hanno eletto per questo, quindi
non per fare gli interessi sotto casa mia o sotto la casa di qualcuno, e gli interessi di tutto
quello che è il settore del cittadino, dove uno ha delle segnalazioni, naturalmente
verificate e controllate, perché questo purtroppo è il mio difetto. Per quello le avevo
chiesto - mi scusi se divago - di venire a fare un sopralluogo in corso Novara anziché
avere poi le reprimende da parte del Presidente per altre cose. Allora io quindi penso
che, quando c’è l’intelligenza - e lei ce l’ha l’intelligenza, quando vuole, Assessora - di
poter capire se una cosa è giusta o sbagliata, perché è come quando faccio io il mio
mestiere da commercialista, lo vedo se un bilancio è giusto o sbagliato, non sono così
stupido da dire sempre che va bene, sarebbe opportuno che su certe cose molto più
importanti, siccome non si può far tutto il sistema ciclabile, non si può far tutto il
sistema viario, quello che è la città di Torino, naturalmente, su piccoli punti si può
intervenire, riconoscendo anche se uno ha sbagliato. Secondo me su via Rubens
Fattorelli è stato un po’ un discorso di troppi mesi per poter fare un intervento
minimale, o massimale, come possa essere, perché la burocrazia ha fatto quello che ha
fatto. Se lei ha sentito prima l’interpellanza con l’Assessore Unia, nel giro di qualche
settimana, con gli Uffici che si sono interessati immediatamente, hanno fatto quello che
non era facile da fare, non era solo da portare via un mucchio di spazzatura, era da
mettere a posto un’area, quella di via Pergolesi angolo corso Giulio Cesare. Qui era una
piccola voragine all’interno di via Rubens Fattorelli che bloccava quello che era il
traffico e lei giustamente ha limitato anche la velocità, ci mancherebbe. Questo che
significa? Che certe volte occorre anche naturalmente intervenire immediatamente,
quando la cosa è molto più urgente e molto più (incomprensibile) e deve essere
naturalmente, su certe altre piccole cose, visto che non abbiamo l’ubiquità di poter far
tutto, e naturalmente non si può fare tutto dappertutto, sapere quello che naturalmente...
quello che fa più pericolo, quello che lei ha detto poc’anzi. Ecco perché, secondo me, da
me non vedrà mai un attacco alla sua persona, ma non perché abbiamo differenti colori
politici, perché chi lo fa secondo me non fa un buon mestiere per la città di Torino, ma
perché su certe cose sinceramente, siccome so che lei non è che può, potrebbe, perché lo
vede anche lei, e ritornerò ancora, ma perché tanto io spero che da qui fino a fine
mandato riusciamo a fare questi benedetti sopralluoghi insieme, siccome non si possono
fare per le Commissioni per il Covid, ma possiamo farli in due a distanza con le
mascherine, perché quando lei vede queste cose, sicuramente, se lei mi dice: “Petrarulo,
hai torto”, io, guardi, lo accetto, ma sono sicuro che la sua intelligenza, la sua capacità,
quando la vuole mettere in campo, mi dirà non: “Ho ragione”, “Qualcuno non ha visto
bene quello che era il problema”, non diciamo che ha sbagliato, perché sbagliare è un
po’ difficile, non ha fatto quello che doveva fare, non ha approfondito quello che poteva
approfondire, non ha ascoltato quello che i cittadini dicevano, non ha potuto e non ha
voluto intervenire perché forse altre pressioni, non politiche o diverse, hanno fatto sì che
quella cosa non si potesse fare. Ecco, in via Fattorelli lei è riuscita, col tempo, a fare
quello che doveva fare; in altre situazioni, in altre location purtroppo bisogna rendere
conto a troppe persone e certe volte non si va contro un sistema, si va contro chi l’ha
presentata certe volte, purtroppo ho tanti nemici, ma ci mancherebbe, se avessi troppi
amici mi preoccuperei; avere nemici vuol dire che forse stai facendo il tuo mestiere
perbene. Quindi non mi interessa nulla. Sulla pista ciclabile di corso Novara, glielo
dico, glielo rinnovo adesso, andiamo a fare il sopralluogo; su quella della Linea 4
quando vuole. Su Rubens Fattorelli le dico che sono abbastanza soddisfatto, chiederò un
approfondimento in Commissione, ma solo per il fine di capire come si evolverà il
finale di questo, sia sulla velocità, sia sul manto stradale e su altro, perché su una grande
fetta lei ha risposto e naturalmente debbo riconoscere che è anche intervenuta, quindi
quello che è giusto è giusto, quindi diamo a Cesare quel che è di Cesare, diamo anche a
Lapietra quello che è di Lapietra, che non è quello di scagliargliela, naturalmente, ma
quello di aver fatto qualcosa di giusto. Grazie, Presidente.

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