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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Febbraio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-02887
"CHI SI OCCUPA DELLA PULIZIA DELL'EX AREA DI SERVIZIO DI CORSO GIULIO CESARE ANGOLO VIA PERGOLESI?" PRESENTATA IN DATA 17 DICEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO. INT 35/2021
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all’interpellanza successiva, verificando la presenza del Consigliere Petrarulo.
Consigliere Petrarulo, grazie di essere presente.

PETRARULO Raffaele
Grazie a lei di avermi interpellato. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Assessore Unia? Perfetto, tutti e due. Tratteremo l’interpellanza n. mecc. 202002887:

“Chi si occupa della pulizia dell’ex area di servizio
di corso Giulio Cesare angolo via Pergolesi?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Petrarulo. Risponde l’Assessore Unia per i cinque
minuti assegnati, e lo ringrazio.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie a lei, Presidente. Ringrazio anche il Consigliere Petrarulo, che ha presentato
questa interpellanza, con allegato un riscontro fotografico sull’area presente tra corso
Giulio Cesare e via Pergolesi, risultante abbandonata e con presenza di rifiuti
accumulati laddove alcuni anni fa esercitava la sua attività un benzinaio della Esso.
L’interpellanza, che lo stesso giorno della presentazione è stata tra l’altro oggetto di un
articolo su “Torino Oggi”, è stata trasmessa agli Uffici competenti per approfondire chi
fosse attualmente proprietario dell’area situata, appunto, in corso Giulio Cesare 200,
foglio 1102, particella 36. Dall’istruttoria è emerso che l’area è intestata alla Italvar
S.r.l., società contattata telefonicamente dalla Divisione Ambiente, Area Qualità del
Territorio e, una volta ulteriormente acclarata la proprietà dell’immobile e del terreno,
destinataria di comunicazione scritta, con la richiesta di adottare qualche accortezza,
come ad esempio recinzione leggera per impedire il parcheggio, apposizione di
telecamere con la dovuta cartellonistica che funga da deterrente o similari, per impedire
o comunque limitare gli abbandoni di rifiuti che alcuni incivili producono e
abbandonano in loco. Nella comunicazione scritta si è ricordato che tali abbandoni, ai
sensi dell’articolo 30, comma 7, del Regolamento Gestione Rifiuti, devono essere
rimossi a loro cura, in quanto proprietari di aree private confinanti con pubbliche vie
non recitante, in conformità al Regolamento Edilizio hanno l’obbligo di provvedere alla
costante pulizia delle medesime e allo sgombero dei rifiuti che su di esse siano stati
depositati. Nel tardo pomeriggio del 14 gennaio un mio collaboratore della Segreteria ha
effettuato un sopralluogo in zona e dal riscontro fotografico, che allego in risposta, la
situazione risultava parzialmente migliorata da quella riscontrata dal Consigliere
Petrarulo: erano presenti cinque massi di medie dimensioni, posati su un bancale in
legno. Intorno all’immobile, circondato da auto in sosta, accessibile dall’esterno, poiché
la serranda e la porta di ingresso erano soltanto appoggiate, abbiamo appurato che la
presenza di piccoli rifiuti intorno al marciapiede era diminuita, pertanto una sommaria
pulizia recentemente era stata effettuata. A conferma, AMIAT con nota del 15 gennaio
ha comunicato che sul piazzale, fino a poco tempo fa delimitato da apposita recinzione
di cantiere, aveva provveduto a titolo collaborativo, essendo l’area privata, a eseguire
tre interventi: nel mese di luglio, a novembre e il 13 gennaio. Concludeva il resoconto
affermando che il ripristino della recinzione servirebbe, appunto, a contrastare il
fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Sempre il 15 gennaio è giunto un ulteriore
aggiornamento della situazione, pervenendo la risposta della Italvar: è in corso una
vendita dell’immobile e l’acquirente disporrà della pulizia e rimozione rifiuti e posa di
recinzione o in qualche modo se ne farà carico il venditore stesso. Gli accordi fra le
parti sono in corso e a seguire, con un’ulteriore nota, hanno confermato che
provvederanno comunque a recingere la zona, richiedendo le dovute autorizzazioni, e
ovviamente alla rimozione delle masserizie e alla pulizia della medesima.
Il 26 gennaio l’Area Qualità del Territorio ha comunicato di aver ricevuto
aggiornamento telefonico che la vendita era giunta alle fasi finali e che sarebbero stati
posizionati dei new jersey per rendere impossibile il parcheggio e limitare ulteriori
abbandoni di rifiuti nell’area in questione.
Il 28 gennaio abbiamo di nuovo... il mio collaboratore della Segreteria è tornato ad
effettuare un nuovo sopralluogo e la situazione che si è presentata, come da riscontro
fotografico che allego alla risposta, ha confermato l’avvenuta esecuzione di quanto
promesso: i new jersey erano stati posizionati e le masserizie e il bancale rimossi.
L’area si presentava in ordine e pulita. Non essendo a conoscenza del nostro
sopralluogo, il 29 gennaio l’Italvar S.r.l. ha scritto una mail all’Area Qualità del
Territorio confermando, come da accordi, l’effettuazione dell’intervento per lo
smaltimento rifiuti e la delimitazione dell’area di loro proprietà. A prova di quanto
affermato, hanno fornito anche loro un riscontro fotografico che, in questo caso,
allegherò poi alla risposta che farò avere al Consigliere.
Quindi, l’area sostanzialmente adesso è finalmente ripulita e anche recintata
correttamente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Unia. La parola al Consigliere Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Assessore Unia, grazie, grazie, grazie. Perché tre “grazie”? Perché in politica purtroppo,
lei ha visto, c’è tanta gente che si mette il cappello sulla testa e dice: “L’ho fatto io, sono
stato io, ho migliorato io, non è vero che l’interpellanza di Petrarulo abbia fatto
qualcosa”, invece all’interpellanza del Consigliere Capogruppo Petrarulo del
17 dicembre 2020 ha dato quelle risposte che lei giustamente, con onestà di intelletto,
ha enucleato in una maniera molto semplice: “A seguito dell’interpellanza del
Consigliere Petrarulo, documentata con foto di quello che stava avvenendo...” sono
successi tutti quegli atti che lei ha ben diretto con i suoi Uffici, naturalmente su impulso
di quella che era stata la mia interpellanza. Ma perché le dico questo? Non perché poi,
alla fin fine, uno vuole farsi bello e gli altri no, siccome poi molti arrivano e dicono:
“Ho pulito io, ho fatto io”, Petrarulo ha fatto l’interpellanza, sì; Petrarulo ha denunciato,
sì; l’Assessore Unia, con i suoi Uffici, ha fatto il resto, naturalmente con la
collaborazione di una ditta seria che ha fatto quello che doveva fare. Ma perché dico
questo? Perché spesso e volentieri, ha visto il caso di piazza Crispi, gente che prima non
faceva niente, poi alla fine si dice che si prendono i meriti. Io non voglio avere meriti,
perché il merito naturalmente è di coloro che lavorano, però non voglio neanche essere
quello che dice: “Mah, scusa, tanto l’abbiamo chiesto noi...”, un documento viene fatto
successivamente, un articolo sul giornale che poi viene fatto da altri, invece lei ha dato -
e questa è una registrazione ufficiale - quello che spesso viene detto e spesso molte
volte non viene poi dopo dato i giusti meriti, dove i meriti non sono di Petrarulo, perché
non l’ha pulita Petrarulo, però è stato fatto di concerto con l’oggettività che lei sa bene,
Assessore, che quando io faccio un’interpellanza la documento con foto, circostanze, e
quello che è annesso e connesso, poi vedremo dopo via Rubens Fattorelli dopo con
Lapietra o con lei, non so. Però il problema è molto semplice: quando la cosa è seria,
quando la cosa è documentata, quando la cosa viene fatta per l’interesse dei cittadini, e
le dico, Assessore Unia, che divido con lei i tanti messaggi ricevuti, telefonate, sia su
Facebook che naturalmente sul numero personale, perché non sono di quelli che dicono:
“Grazie a Petrarulo”, grazie a Petrarulo e all’intelligenza degli Uffici che hanno capito
che quel degrado, in un posto così importante come Pergolesi e come Giulio Cesare,
non era un bel guardare per chi fosse a passare e naturalmente per chi dovesse farlo.
Questo vuol dire collaborazione, questo vuol dire che è stato fatto un ottimo lavoro.
Ringrazio naturalmente chi l’ha fatto, ringrazio naturalmente gli Uffici che si sono
interessati, ringrazio naturalmente i tecnici che hanno fatto il sopralluogo, non perché
l’ha chiesto Petrarulo, ma perché l’ha chiesto la cittadinanza, tramite Petrarulo, sono
stato eletto io su quella zona, la conosco molto bene, non è che il problema cambia,
Petrarulo è sempre Petrarulo, basta che possa espletare quello che è il suo mandato,
quindi non ci sono le bandiere che cambiano, Petrarulo è sempre lo stesso. Il problema è
che, Assessore Unia, stavolta, come ho detto, non chiederò nessun approfondimento in
Commissione, perché lei mi ha esaudito e naturalmente esaurito con quello che ha detto.
Le chiedo gentilmente, naturalmente, anche copia di quella che è la sua risposta, anche
con quelle foto che danno un senso, io l’ho visto, sono passato, danno un senso a quello
che sembra un piccolo problema, ma non è un piccolo problema, quello era un problema
che fa capire quando la politica seriamente si mette a fare quello che deve fare, senza
volare sui massimi sistemi. Possiamo disquisire sul PIL mondiale come sul PIL
nazionale, sul PIL comunale, su quello che sia, si può disquisire su tutto, ma certe volte
ci sono dei problemi piccoli che messi insieme fanno aumentare naturalmente
l’importanza di quelle che sono le istituzioni, e in questo caso il Consiglio Comunale, e
in questo caso il Consigliere Petrarulo con l’Assessore Unia e con gli Uffici tutti. Grazie
ancora, Assessore Unia.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Petrarulo.
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