Interventi |
ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ringrazio anche la Consigliera Pollicino per aver illustrato in maniera così chiara questo emendamento, io ci tengo nel corso della discussione degli emendamenti a riprendere quelle che sono le parole, appunto, del Comitato Salviamo Cavallerizza perché non mi si dica, insomma, che non ascolto i cittadini, io credo che tutti noi Consiglieri Comunali abbiamo fatto per questi anni un grosso lavoro di ascolto dei cittadini e che tutti noi Consiglieri Comunali, così come la Giunta si è sempre stati in piazza per ascoltare quelle che sono le posizioni e la voce e le richieste dei cittadini, ovviamente, è abbastanza naturale e normale che poi vengano accolte dai Consiglieri Comunali soprattutto quelle che sono le istanze più vicine alla propria sensibilità politica. Quindi pur ascoltando tutti i cittadini è normale che non si accolgano tutte le istanze che vengono presentate, ma si cerchi, più che altro, di accogliere quelle vicine alla propria sensibilità politica e in questo caso per me il Comitato Salviamo Cavallerizza così com’era l'Assemblea Cavallerizza 14.45, all'interno della quale si è sviluppato questo percorso, appunto, di approfondimento anche sul tema dei beni comuni e dell’uso civico, sono appunto, secondo me, le sensibilità più vicine alla mia idea politica e per questo che ci tengo particolarmente a citare le loro parole. In particolare tornando sul tema del pubblico e sulla necessità che la Cavallerizza ritorni, appunto, un bene pubblico, è il fatto che anche il Comitato Salviamo Cavallerizza avesse portato delle sollecitazioni all’Amministrazione e quindi alla Giunta, nell'ottica di chiedere, appunto, l’annullamento del decreto di alienazione che ha consentito la vendita di Cavallerizza ai privati, di promuovere, chiedere, appunto, alla Giunta di promuovere un restauro conservativo, chiedendo, appunto, finanziamenti anche da parte del Ministero su quello che era il piano degli architetti Lupo e Brino e inoltre, cosa importante e fondamentale, favorire i processi di autogoverno del bene comune mediante l'applicazione della dichiarazione di uso civico e collettivo urbano che la cittadinanza ha già elaborato e consegnato all'Amministrazione cittadina a maggio del 2018. Quindi questo era il percorso, diciamo, che i cittadini o comunque parte dei cittadini che si erano interessati al processo di Cavallerizza avevano richiesto a questa Amministrazione, percorso che non è stato sviluppato da parte dell'Amministrazione… (incomprensibile) beni comunali. ALBANO Daniela Grazie a lei. |