Interventi |
CARRETTO Damiano Certo, io colgo l'occasione per leggere l'emendamento 30, parte dell’emendamento 30, lo spazio è stato gestito dal 2014, prima dello sgombero avvenuto nel novembre 2019 con la complicità dell'Assessore Iaria, della Giunta e la Sindaca Appendino, da un gruppo spontaneo di cittadini denominati Assemblea 14.45, Assemblea 14.45 non Comitato 14.45, però questa è una sottigliezza, il quale ha rappresentato un gruppo aperto a tutte le realtà culturali, ai singoli e alle singole cittadini e cittadine che hanno sperimentato l’uso civico e collettivo degli spazi che era l’obiettivo un po' finale dell’assemblea. La comunità dei cittadini e cittadine, ha calendarizzato, attraverso processi assembleari le attività e ha provveduto all'organizzazione degli eventi, è stata altresì responsabilità dei… delle cittadine la cura e la tutela del luogo. L’Assemblea 14.45 negli anni ha messo a disposizione delle varie realtà che utilizzano gli spazi, mezzi di produzione e/o assistenza tecnica per la realizzazione di eventi e spettacoli, il maneggio è stato dunque uno spazio polifunzionale versatile che è rimasto nella disponibilità della cittadinanza che se ne è presa cura. L’Amministrazione sin dal suo insediamento ha guardato l’esperienza della Cavallerizza Reale con notevole interesse sia per quel che riguarda le attività culturali svolte, sia come esempio di partecipazione, sia per quel che riguarda il panorama dell'innovazione giuridica che si è sviluppato a partire dalla Commissione Rodotà intorno al tema dei beni comuni. Questa sperimentazione si è inserita nel contesto italiano di spazi autogestiti che si sono diffusi negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale quali, Macao Milano, Teatro Valle Occupato di Roma, Nuovo Cinema Palazzo sempre a Roma, che purtroppo è stato sgomberato da poco, Assemblea Montevergini Palermo, Teatro Rossi Aperto a Pisa, Sale Docks a Venezia, l'Asilo Filangeri di Napoli e a Napoli ce ne sarebbero tanti altri che il Sindaco de Magistris è riuscito a rendere aperto alla cittadinanza con Regolamento dei beni comuni e con l'uso civico, potrei fare… molte esperienze simili si trovano anche a livello europeo nel circuito TEH Trans Europe Halles, non saprei forse è inglese o tedesco, ma che rappresenta un network di centri culturali nati dal basso che si sono sviluppati con modalità molto simili, spazi di questo tipo si trovano in Austria, Belgio, Estonia, Germania, Ungheria, Slovacchia, Spagna, Svezia, Gran Bretagna, Olanda, Francia, noi in uno spazio del genere ci facciamo la sede direzionale della Compagnia di San Paolo, ve lo ricordo. Non è la gestione dei beni pubblici declinati come beni comuni ad uso civico fanno rivivere la funzione sociale e garantiscono l'autogoverno, l'accessibilità, l'imparzialità, l'inclusività delle misure di spazi e di strumenti di produzione mediante pratiche condivise, la produzione degli spazi, la programmazione degli eventi… (incomprensibile). CARRETTO Damiano (incomprensibile)… perché avevano tolto questa… |