Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Quindi, adesso ho un illustratore, o un intervento comunque? CARRETTO Damiano Illustro io. SICARI Francesco (Presidente) Prego, ha tre minuti. CARRETTO Damiano Prima vorrei far notare l’accorpamento sciagurato che avete fatto perché sarebbe bastato accorparli per presentatore perdevate un po' più di tempo, ma almeno concedevate ai presentatori quantomeno l'illustrazione degli emendamenti accorpati, ma nemmeno questo siete stato in grado di fare, quindi i miei complimenti. Detto questo, illustrerò il mio, il mio emendamento di fatto cambia il tema il titolo della delibera e propone la non approvazione di questo PUR perché? Perché con gli emendamenti successivi si evince chiaramente che l'alternativa c’era, l'alternativa era chiara in tutti i sensi, l’alternativa era chiara, ora chiara è solo la volontà di vendere, ripiegarsi e di genuflettersi al sistema per cedere un bene UNESCO, un bene patrimonio dell'umanità, un bene di tutta la città e chiara è stata la volontà in questi cinque anni di non, nemmeno e qua ritorno a dirlo, di non produrre alcun tentativo nero su bianco con il Ministero, con le istituzioni europee, con chicchessia per ottenere i fondi, per decartolarizzare Cavallerizza e per realizzare un Polo Culturale pubblico perché io sentire l’Assessore Iaria che parla del Polo Culturale quando il Polo Culturale è limitato al 14% di Cavallerizza, al 14% voi lo chiamate Polo Culturale? Non è un Polo Culturale, è una speculazione edilizia in cui una Fondazione Bancaria piazza i suoi uffici, un’altra banca fa un albergo, la banca fa i bar, ristoranti e compagnia bella e voi lo chiamate Polo Culturale? Il 14%, 4 mila metri quadri su tutta la superficie di Cavallerizza? Siamo al ridicolo io ve lo faccio notare che siamo al ridicolo, quindi questo PUR non può essere approvato per il semplice fatto che ha ragione il Consigliere Versaci quando dice che chi doveva occuparsi di Cavallerizza non se n’è occupato perché i Consiglieri le mozione le hanno approvate, i Consiglieri sono partiti, sono andati a Roma per cercare la possibilità di finanziamento, ma ha ragione, ma fa bene ad accusare la Giunta perché è la Giunta che non se n’è occupata, la Sindaca Appendino non se n’è occupata, l’Assessore Leon non se n’è occupata, l’ex Assessore Montanari anche se sotto l’Assessore Montanari quanto meno la richiesta al Ministero c'è stata almeno una questo bisogna dargliene atto, l’Assessore Iaria men che meno non c'è una sola richiesta e i famosi 5 milioni sono gli stessi 5 milioni che Franceschini aveva promesso a Fassino e sono derivanti da avanzi di altri bandi quindi non sono neanche certi, non sapete neanche di cosa state parlando quindi non prenderci in giro, non prendete in giro. Questo PUR... SICARI Francesco (Presidente) È finito il tempo a sua disposizione. CARRETTO Damiano … della città. Pertanto, propongo il rigetto del PUR con questo emendamento, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Adesso ho un ordine dei lavori del Consigliere Mensio, prego. MENSIO Federico Ma visto che è stato detto una cosa che non mi è piaciuta tanto, mi corregga solo se sbaglio, gli accorpamenti sono decisi a livello politico o livello tecnico dagli uffici? Mi corregga, mi dica lei perché mi risulta una cosa abbastanza nota, chiedo a lei lumi. SICARI Francesco (Presidente) Le mozioni di accorpamento vengono predisposte dai Consiglieri, quindi credo sia fatta una valutazione politica non c'è nulla di tecnico in merito all'accorpamento assolutamente non sta ai tecnici formalizzare alcuna richiesta o proposta di accorpamento. MENSIO Federico No, ma non la proposta di accorpare, ma anche il tipo di… cioè… SICARI Francesco (Presidente) Assolutamente è una questione politica. MENSIO Federico Perfetto, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. Prego, Consigliere Albano. Ha tre minuti. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ma, si utilizzerò questi tre minuti per ribadire la volontà appunto di essere favorevole agli emendamenti presentati dal collega Carretto, ma anche dalla collega Pollicino perché da quello che ho capito è un po' difficile riuscire a seguire in questo modo gli emendamenti accorpati, però da quello che ho capito entrambi gli emendamenti, sia della collega Pollicino sia del collega Carretto poi magari auspico che la collega Pollicino possa anche fare un intervento breve per spiegare i suoi emendamenti, siano molto simili e quindi insomma li ringrazio per averli presentati perché concordo con quanto detto dal collega Carretto che il Piano che stiamo per andare a votare che ci apprestiamo a votare sia un Piano di privatizzazione in cui appunto il bene Cavallerizza viene di fatto ceduto in grandissima parte a enti privati. Io non condivido questa impostazione perché ritengo che un bene comune, importante e prezioso come Cavallerizza debba essere mantenuto nelle disponibilità dei cittadini e non solo dei cittadini di Torino, come abbiamo già detto, ma di tutti coloro che ne possono fruire e poter godere appunto di questo enorme patrimonio che la Città di Torino ha a disposizione per questo ritengo che questo PUR non sia assolutamente da approvare, ma da rigettare come già è stato detto appunto da chi mi ha preceduto e ritengo appunto che questi emendamenti siano assolutamente da votare e da sostenere. Grazie Presidente. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Adesso procediamo con l’intervento della Consigliera Paoli. Prego, ha a disposizione due minuti. PAOLI Maura Grazie, Presidente. Purtroppo, anche per me è difficile intervenire nel merito degli emendamenti così accorpati emendamenti a cui anch'io sono favorevole, però appunto è difficile intervenire nel merito, perciò, farò un discorso generale appunto su questi emendamenti accorpati e lo farò continuando a leggervi un altro pezzo della storia di Cavallerizza che, credo, rappresenti bene che cosa pensa di questi emendamenti. A ottobre si è svolto in convegno al Salone d’Onore, siamo rimasti nel 2014, Salone d’Onere del castello del Valentino il Politecnico di Torino quale futuro per la Cavallerizza di Torino. In quel contesto l’Assessore Passoni tra gli invitati ha paventato la possibilità di rimuovere la Cavallerizza dal programma di cartolarizzazione; a novembre si è tenuto “Procreazioni forum di pratiche culturali dal basso” un'iniziativa volta alla sensibilizzazione in materia di autoproduzioni e progressione dal basso. Protagonisti di spazi culturali indipendenti e liberati reali e virtuali che sostengano, ospitano, coordinano attività di autoproduzione o produzione dal basso insieme ai soggetti artistici, compagnie, singoli artisti, lavoratori che operano nei diversi settori: teatro, musica, video, arte contemporanea, ad accompagnarli e dialogare con loro come sempre avviene alla Cavallerizza Reale i cittadini. A dicembre si è svolto il workshop di progettazione degli spazi e di piazza trasformazione partecipata di un parcheggio in una piazza che ha visto la partecipazione di numerosi studenti del Politecnico e la realizzazione di azioni di sensibilizzazione e rigenerazione dello spazio, proprio dal workshop è nata l'azione artistica in via Po di promozione del forum delle idee, oggetti gialli appesi ad un filo come appeso ad un filo è il futuro del Cavallerizza; a dicembre l'artista colombiano Santiago Villaveces e vincitore della residenza Resò 2014 ha scelto la Cavallerizza Reale come sede espositiva. Le soggezioni ricevute… SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliera Paoli. Ha ultimato il tempo, procediamo con l’intervento della Vicepresidente Ferrero. Ha due minuti, prego. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente. Io in merito a questi emendamenti però richiamando anche quello che è stato detto finora ho necessità di fare alcuni chiarimenti proprio per quelle persone che ci stanno sentendo nel chiarire quali sono le peculiari caratteristiche nel mandato che siamo andati a svolgere. I Consiglieri hanno un mandato di indirizzo e di controllo… SICARI Francesco (presidente) Un attimo, mi scuso, facciamo che iniziamo a intervenire tutti nel merito degli emendamenti. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, appunto proprio per spiegare questa cosa che nell'accorpamento degli emendamenti manca la possibilità per i Consiglieri di poter esprimere quella parte già in parte in espressa attraverso quelle che erano le mozioni che davano un indirizzo preciso ora nel momento in cui il Consigliere che sia Ferrero, che sia Carretto in qualche modo danno un indirizzo e questo viene votato e poi questa cosa non viene svolta, io mi chiedo quale sia ed è questa la richiesta degli emendamenti, quale sia il pezzo che è mancato affinché una volontà politica, una chiara volontà politica espressa votata a maggioranza, poi di fatto non veniva realizzata e prendo anche a spunto perché l'esperienza dei Beni comuni è un’esperienza che ha, per esempio a Napoli, una grandissima esperienza conosco (incomprensibile) con altre realtà del territorio come l’Asilo Filangieri, eccetera, anche noi abbiamo avuto e abbiamo un'esperienza che viene in qualche modo veicolata, ma che di fatto non avrà gli spazi necessari per una sua evoluzione perché è relegata in uno spazio, quindi gli emendamenti avevano e hanno proprio lo scopo di voler dare e questo mi dispiace perché… SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, il suo tempo a disposizione è finito. Procediamo adesso con l’intervento del Consigliere Carretto. Ha tre minuti, prego. CARRETTO Damiano Scusi, Presidente. Volevo fare intervenire prima la Consigliera Pollicino, non so perché è venuto prima il mio. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. Pollicino, prego ha tre minuti. POLLICINO Marina Grazie al Consigliere Damiano Carretto. Allora, ovviamente gli emendamenti avevano uno scopo bene preciso che era quello di sospendere ogni determinazione sulla proposta di PUR presentato da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR S.p.A. attraverso appunto la modifica del titolo perché a questi si richiamavano, questo perché la trasformazione del complesso della Cavallerizza deve restare esclusivamente attività, deve comprendere attività pubbliche. Ora, per questo motivo avevamo modificato il titolo soprattutto di approvazione e in particolare l’ho fatto io a determinazioni conseguenti perché è necessario rammentare a quest’Aula una verità storica recente mascherata con la decisa azione della Giunta di approvare ad ogni costo il PUR della Cavallerizza. Noi non possiamo tacere che il complesso è stato un oggetto di un’occupazione popolare fondata su principi cardine della nostra Costituzione Repubblicana. La Cavallerizza Reale insieme ad altri due residenze, come già qualcuno ricordava, è iscritta tra i beni dell’UNESCO dal ’97 e deve rimanere appunto un bene pubblico; nell’agosto del 2005 la Sovrintendenza ne aveva autorizzato la vendita con un Decreto molto debole in cui l’iscrizione UNESCO non viene più neppure citata. Nel gennaio 2011 veniva approvata la Variante parziale 217 al Piano Regolatore per poter vendere al meglio gli edifici e rendere più appetibile agli investitori l’acquisto della parte di proprietà di CTT S.r.l. con previsioni i quali resort, residenze, negozi, alberghi. Un gruppo di cittadini con l’occupazione nel maggio 2014 ha iniziato a rendere fruibili gli spazi per le attività culturali-sociali, quindi fruibili poi a tutta la cittadinanza, per questi motivi propongo che il titolo, cioè l’oggetto della proposta di deliberazione sia modificato nel suo dato politico conseguente alle argomentazioni che ho illustrato il luogo dell’approvazione del PUR perché ritengo che lo stesso debba confluire nelle scelte della revisione del Piano Regolatore adottata a luglio scorso. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. Andiamo avanti con l’intervento del Consigliere Carretto, ha due minuti. Prego. CARRETTO Damiano Certo. Tolto il fatto che ringrazio il Consigliere Mensio perché ha probabilmente chiarito in maniera molto più chiara di quanto avessi fatto io che questo tipo di accorpamento scellerato è stata una pura volontà politica dalla Capogruppo Sganga che o ha letto gli emendamenti e ha deciso di tagliare la discussione senza possibilità di appello o gli ha letti e non li ha capiti, perché i miei emendamenti e quelli della Consigliera Pollicino dipingono due percorsi diversi e per certi versi incompatibili su questa delibera, quindi come diceva la Consigliera Pollicino i suoi emendamenti tendono a rimandare a un secondo momento le decisioni su Cavallerizza, i miei emendamenti tendono a dipingere un percorso diverso che parta dalla bocciatura di questa delibera o meglio dalla bocciatura di questo PUR perché poi la delibera con il PUR bocciato si potrebbe anche approvare, quindi il tema è veramente squisitamente politico e se posso dire il Movimento 5 Stelle non ci fa una bella figura e la Capogruppo Sganga ci fa una figura ancora peggiore, perché dimostra il fatto che probabilmente e dico probabilmente non è assolutamente in grado neanche di comprendere la materia trattata dagli emendamenti. Di conseguenza ha preferito dare un colpo di spugna cancellarli tutti, cancellare la discussione ed evitare che i Consiglieri con la, diciamo, entrando nel merito dei singoli emendamenti evidenziassero tutte le contraddizioni e tutte le possibilità che in realtà c'erano intorno a Cavallerizza, possibilità che non sono state seguite, perseguite per una chiara volontà politica della Giunta. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Procediamo con l’intervento della Capogruppo Sganga, ha tre minuti. Prego. SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Come tutte le 87 volte in cui il Consigliere Carretto non è stato democratico in quanto ha votato delle mozioni di accorpamento ci tengo a spiegare una cosa semplice, ovvero che da sempre, cioè in tutte queste 87 volte la mozioni di accorpamento le abbiamo fatte per parti della delibera così che in questo caso ci sono due emendamenti che vanno ad incidere sul titolo e quei due emendamenti sono stati accorpati insieme, ci saranno poi degli emendamenti che vanno ad incidere sulla narrativa e quegli emendamenti sono stati accorpati insieme e via dicendo fino al dispositivo di delibera e abbiamo sempre fatto così tutte le volte in cui abbiamo fatto così anche il Consigliere Carretto ha approvato quelle mozioni. Mi sentirei, dato che sto intervenendo, di suggerire di insistere più sul merito che sul metodo perché secondo me proprio perché questa è una battaglia che io so che sinceramente appassiona e coinvolge il Consigliere e anche alcuni Consiglieri della Maggioranza, ma dato che è anche un'occasione per parlare del tema e per riparlare del tema come abbiamo fatto in questi anni secondo me è sprecata, è veramente sprecata perder tempo a stare a punzecchiare sul metodo quando il problema è il merito e allora confrontiamoci sul merito perché probabilmente se si continua a deviare sulla questione di metodo è perché eventualmente qualcuno non riesce a rispondere alla questione di merito che è quella che, ribadisco, riguarda le risorse finanziarie con cui quei sogni bellissimi che io condivido che il Consigliere vorrebbe portare avanti, dovrebbero essere fatte, allora su tutto quello stiamo su quel punto per favore, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Non ho ulteriori richieste di intervento e quindi in merito all'accorpamento degli emendamenti 1… CARRETTO Damiano Non sono riuscito a scrivere in tempo, fatto personale, mi ha citato e mi ha, direi abbastanza messo in bocca cose che non ho detto. SICARI Francesco (Presidente) Non rilevo il fatto personale. CARRETTO Damiano Come no? Allora uno può parlare di un altro Consigliere quando e come vuole Presidente? SICARI Francesco (Presidente) Consigliere sentire il proprio cognome all’interno di un discorso non vuol dire che vengano attribuite frasi tali da portare un fatto personale… CARRETTO Damiano Mi ha attribuito un comportamento su degli emendamenti che… SICARI Francesco (Presidente) Consigliere la ringrazio, mi sono espresso, direi che possiamo andare avanti, si senta e poi valutiamo se accendere o meno il microfono e andare avanti, quindi per quanto riguarda la discussione sull'accorpamento uno non ho ulteriori interventi e chiedo allora all'Assessore Iaria l'espressione del parere da parte della Giunta sull'accorpamento che vede accorpati gli emendamenti 1 e 2. IARIA Antonino (Assessore) Parere contrario. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Assessore Iaria. Possiamo quindi procedere con la votazione dell'accorpamento che accorpa gli emendamenti 1 e 2, lascio la parola al Vicesegretario Generale per l'appello nominale, prego. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). Presidente 19 contrari e 3 astenuti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, quindi con 22 Consiglieri presenti, 19 voti contro, il Consiglio respinge gli emendamenti. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con il successivo accorpamento che vede accorpati gli emendamenti dal 3 al 43, escludendo gli emendamenti 19, 21, 32, 33, 36 e 37 che verranno discussi successivamente. Ci sono interventi? Prego, Pollicino per l’illustrazione ha tre minuti. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. Il Ministero dei Beni Culturali, Ufficio UNESCO nel marzo del 2017 aveva trasmesso alla Sovrintendenza di Torino una relazione dell’ICOMOS organismo consultivo dell’UNESCO di Parigi da cui risultava che le proprietà pubbliche incluse nel patrimonio UNESCO non potessero essere alienate o privatizzate e che l'intero complesso della Cavallerizza debba caratterizzarsi per una destinazione e fruizione pubblica non episodica né occasionale. Alla luce di questo ammonimento riteniamo che sia necessario sospendere ogni determinazione sulla proposta di PUR come presentato da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR S.p.A. in data 30 settembre 2020 e successiva integrazione del 5 novembre 2020 relativo al complesso della Cavallerizza Reale e comprensiva degli allegati e dello schema di convenzione quadro. Ci chiediamo se l'Amministratore unico di CTT S.r.l. abbia sottoscritto o meno la proposta di PUR, perché qualora ciò non fosse avvenuto non possiamo non domandarci quale efficacia possa avere l’approvazione del PUR secondo i rilievi evidenziati dall'organismo ICOMOS dell’UNESCO di Parigi risulta palese che i continui del PUR non sono coerenti con la destinazione pubblica della Cavallerizza, pertanto continuiamo a ribadire come, a nostro avviso, occorra sospendere ogni determinazione sul PUR e prevedere una modifica del Piano Regolatore quale contenuto da considerare il progetto preliminare della revisione del Piano Regolatore e ancora come sia fondamentale prevedere funzioni pubbliche per la Cavallerizza nella revisione del Piano Regolatore Generale e di conseguenza modificare integralmente il provvedimento. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Albano ha tre minuti. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ma io volevo ringraziare innanzitutto la collega Sganga perché adesso che mi sono resa conto di cosa significhi una mozione di accorpamento, accorpando gli emendamenti, penso che da adesso in poi almeno fino alla fine del mandato non voterò e non firmerò più mozione di accorpamento, speriamo che non ce ne sia più bisogno, ma sicuramente non lo farò nuovamente. Io credo riguardo a questi emendamenti accorpati vorrei leggere, diciamo, una riflessione del Comitato Salviamo Cavallerizza, che, secondo me, rappresenta bene appunto la mia posizione, cito, appunto, dal comunicato: “E così le promesse elettorali, di far rientrare la Cavallerizza Reale nel patrimonio della Città, della forza politica che ha la Maggioranza assoluta in Consiglio Comunale sono evaporate, sparite nel nulla e nell'indifferenza generale, tranne di coloro che ormai da anni continuano a chiedere con forza che la Cavallerizza torni pubblica”, ma che sia chiaro pubblica non significa che assolva a funzioni pubbliche, questo gioco di parole apparentemente complementari nasconde in realtà una differenza sostanziale, pubblica, come spiega Paolo Maddalena, significa: “Proprietà collettiva demaniale”, cioè proprietà del popolo. Quindi sia la proprietà, sia le destinazioni d'uso non possono essere separati, perché la proprietà determina la destinazione, questo credo sia importante, sia importante ribadire cosa e quale è il concetto di pubblico, pubblico non significa semplicemente che è destinato a un uso pubblico, perché il bar non è un luogo pubblico, un bar è un luogo destinato all'uso del pubblico e l'accesso al pubblico, ma non è un luogo pubblico. Quindi è importante ribadire questo concetto, soprattutto da parte di un'Amministrazione come la nostra che ha fortemente voluto e portato avanti il percorso di ripubblicizzazione di SMAT come azienda che fornisce il servizio idrico ai cittadini di Torino e come un movimento politico come il nostro che fortemente crede che alcune cose come, ad esempio, l'acqua come bene comune debba rimanere in mano al pubblico e abbiamo più volte ribadito, penso a ragione che SMAT, al contrario di quello che sosteneva sempre il PD non è pubblica, perché non basta la proprietà pubblica e il capitale pubblico per rendere un qualcosa veramente pubblico e quindi credo che ribadire questo concetto e riportarlo adesso con forza all'interno di questa discussione sia, secondo me, importante anche perché va a ribadire la coerenza, diciamo, di certe scelte e di certe politiche portate avanti nel corso del mandato amministrativo, quindi non è una presa di posizione la mia e quella degli altri colleghi… SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliera Albano, ha esaurito il tempo a sua disposizione. Procediamo con il successivo, Consigliere Carretto ha tre minuti. CARRETTO Damiano Sì, nel ricordare alla Consigliera Sganga che mai abbiamo accorpato emendamenti di merito, ma sempre ostruzionistici e puramente ostruzionistici ed è inutile che continui a ripeterlo, perché ormai penso che la figuraccia sia palese dopo l'intervento del Consigliere Curatella. Vorrei affrontare… Affronto solo un emendamento, l’emendamento 41 che è quello che affronta il tema dell'approvazione artistica sui Beni Culturali, questo emendamento a un certo punto scriveva: “Questa Amministrazione nel ritenere prioritario il mantenimento della proprietà pubblica della porzione del complesso di Cavallerizza Reale attualmente cartolarizzata, ha intenzione di sottoporre all'attenzione del MiBACT la cosiddetta prelazione artistica sui Beni Culturali e per la fattispecie è disciplinata dal capo quarto, titolo 1, parte seconda del codice emanato con D. Lgs. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni, relativo alla circolazione dei Beni Culturali in ambito nazionale e specificatamente degli artt. 60, 61, 62. Secondo quanto disposto dall'art. 60 del codice, il Ministero o nel caso previsto all’art. 62, comma 3, la Regione o gli altri Enti pubblici territoriali interessati, hanno la facoltà di acquistare in via di prelazione i Beni Culturali alienati a titolo oneroso conferito in società rispettivamente al medesimo prezzo stabilito all'atto di alienazione o al medesimo valore attribuito all’atto di conferimento”. Cara Consigliera Sganga cosa ne pensa della prelazione artistica sui Beni Culturali? Caro Assessore Iaria cosa ne pensa della prelazione artistica sui Beni Culturali? Avete intenzione di percorrere questa strada col Ministero, oppure neanche ne sapevate l’esistenza? Questa è la domanda nel merito e mi piacerebbe avere una risposta nel merito, se siete in grado, perché magari non siete in grado o magari non vi interessa che il Ministero abbia la facoltà, come è stato per l’Isola della Gallinara, (incomprensibile) sappiamo la polemica che c'è stata e l'intervento del Ministro Franceschini, che ha deciso di utilizzarla la prelazione artistica e quindi la domanda del secolo è: “Volete sottoporre al Ministero la fattispecie della prelazione artistica sui Beni Culturali? Ma sottoporla con atto ufficiale, quindi con una bella lettera protocollata al Ministro Franceschini? Oppure continuate a prendere ordini da compagnia di San Paolo, CDP e compagnia bella?”. O meglio non prendete ordine, perché poi non c'è un ordine scritto, non vorrei mai essere tacciato nel dire cose non vere, ma di sicuro a subire l'influenza di Cassa Depositi e Prestiti e di Compagnia di San Paolo, ripeto, l'alternativa c’era, l'alternativa era anche chiara, ma lo era chiara una volta, ora la cara chiara non è più un'alternativa è il sistema. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con l'intervento della Consigliera Paoli, ha due minuti, prego. PAOLI Maura Grazie, Presidente. Ma riguardo il suo invito precedente di restare sul merito, io faccio davvero difficoltà a discutere nel merito gli emendamenti dal 3 al 43, mi sembra un po' forzata e se volevate una discussione nel merito, evidentemente, non dovevate votare la mozione di accorpamento, come potrei fare a spiegare in meno di due minuti nel merito cosa penso dell'emendamento 13 o del 18 o del 41, dove si va a cambiare magari delle frasi che però hanno tutto un concetto dietro che non è possibile spiegare in due minuti, o il 21 ad esempio della collega Pollicino, come posso fare? Per questo io credo che sia giusto continuare a spiegare cosa penso degli emendamenti, in maniera generale e il modo migliore che ho per spiegarmi è leggervi alcuni pezzi che ho selezionato per voi e che ritengo che siano sul merito degli emendamenti e io non credo che il Presidente mi possa dire cosa devo pensare, sarebbe grave. Perciò continuerò con gli interventi che mi sono preparata per cercare di sensibilizzarvi e cercare di convincere i Consiglieri a votare per questi emendamenti, perché credo che sia questo il mio compito e spero davvero che possa essere utile nel merito della discussione, quindi continuerei raccontandovi che durante i mesi in cui ci sono state delle collaborazioni continuative che hanno costruito una relazione sinergica con l'assemblea, alcuni esempi sono stati la collaborazione con il Laboratorio Permanente di ricerca dell’attore Domenico Castaldo e con Sistema Torino, Lab Perm dell'attore Domenico Castaldo che ha accompagnato l'assemblea sin dai primi giorni di occupazione e ha costruito tra gli altri il progetto: “Il teatro ai tempi della dittatura”… SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliera Paoli, ha esaurito il suo tempo. Prego, Vicepresidente Ferrero ha due minuti. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente. Ma anch’io ho un pochettino di difficoltà a riassumere quello che poteva essere invece un dibattito puntuale e a cui io credo molto, perché attraverso la dialettica, attraverso il confronto…, io non voglio in questo momento convincere i miei colleghi di Maggioranza con cui ho condiviso comunque un lungo percorso di quasi cinque anni, non li voglio convincere di qualcosa di cui, probabilmente, non hanno…, di cui non si sono del tutto o comunque parzialmente occupati, perché questa vicenda, è vero che alcuni Consiglieri l'hanno seguita più di altre, ma proprio per questo motivo è importante che siano informati su quello che si va a votare oggi, perché vede Presidente, la questione è più grande, forse riguarda proprio una visione di mondo che in qualche modo abbiamo rappresentato, nella speranza di portare avanti un discorso di partecipazione, di inclusione, di sviluppo delle potenzialità artistiche della Città. Io faccio un esempio, avevo calcolato, quando ero Consigliera di Circoscrizione quanto spazio avrebbero avuto bisogno le associazioni rispetto al numero di abitanti e allora feci un calcolo molto semplice paragonandolo al mio paese e mettendo il numero di abitanti del mio paese e il centro sociale, mio papà l’aveva chiamato così, che era stato realizzato nel mio paese. Ecco, fece una semplice proporzione, noi avevamo bisogno di enormi spazi nella nostra Circoscrizione che di fatto non abbiamo, perché gli spazi si riempiono facilmente, abbiamo visto quella che è l'esperienza di via de’ Goti in cui sono partite in quella che erano i bagni pubblici, la casa del quartiere e nell’ecomuseo, in uno spazio anche piuttosto piccolo, si è partiti da 7 associazioni e si è arrivati in pochissimi anni a 36… SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Vicepresidente ha esaurito il tempo a sua disposizione. Ha finito Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Erano delle cose importanti. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Versaci ha tre minuti, due minuti, scusi. VERSACI Fabio Due minuti è ovvio. Grazie, Presidente. Ma solamente perché la tiritera che volevano discutere del merito, bastava non presentare ad esempio l'emendamento n. 3, discutiamo dell'emendamento n. 3, sostituire le parole: “Concerne il complesso” con: “Concerne l'intero complesso”. Oppure vogliamo parlare dell'emendamento 4, sostituire le parole: “Via Giuseppe Verdi 5/9” con: “Via Giuseppe Verdi n. 5/9”, oppure vogliamo discutere dell'emendamento n. 5 di sostituire le parole: “Complesso della Cavallerizza” con: “Complesso delle ex scuderie reali e maneggi della Cavallerizza Reale”. Questo, effettivamente, Presidente, mi scuso con tutti per il mancato dibattito democratico su questo emendamento, perché ho notato che in queste ore mi hanno contattato diversi cittadini per dirmi come mai non possiamo discutere nel merito di questo emendamento. Io lo dico con molta onestà, va bene tutto, ma basta dire questa roba che volevamo discutere nel merito, bastava non presentare questi emendamenti qui. Quindi se volete discutere nel merito discutetene pure, parlate degli emendamenti che secondo voi sono nel merito, che saranno tre su non so quanti e tutto il resto non è, poi anche lì nel merito dire che siamo contrari a questo PUR che vogliamo eliminarlo, basta votare contro, non è che nel merito di che cosa, gli emendamenti vengono presentati per portare un contributo, non per dire siamo contro e non lo vogliamo, quindi questa…, volevo soltanto ricordare questo Presidente, perché gli emendamenti sono quasi tutti così, perché se no se c'è qualcuno che ci ascolta da casa pensa che veramente siamo dei matti, questi sono i fatti Presidente. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. L’Ordine dei Lavori, Carretto? CARRETTO Damiano Scusi, Presidente sull’Ordine dei Lavori, io… Mi può confermare a verbale che in Capigruppo la Consigliera Pollicino ha affermato che eravamo pronti a eliminare e a ritirare ogni emendamento squisitamente ostruzionistico… (incomprensibile). SICARI Francesco (Presidente) Guardi non ricordo, sinceramente non ricordo, c’è qui la Vicecapogruppo Pollicino dopodiché andremo a vedere la registrazione. CARRETTO Damiano Vabbè glielo dico io (voci sovrapposte). SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, la ringrazio andrò poi ad ascoltarmi sicuramente… (voci sovrapposte) la ringrazio, può spegnere il microfono, grazie, perfetto. Le chiedo semplicemente però Consigliere Carretto, visto che si è fatta… sono più o meno le 8, mi sembra un po' stanco, si calmi un pochino perché mi sembra un pochino alterato nei suoi interventi, si calmi, glielo chiedo davvero gentilmente. Non ho ulteriori interventi per quanto riguarda questo accorpamento e quindi chiedo in merito all'accorpamento che accorpa gli emendamenti dal 3 al 43 esclusi gli emendamenti di cui ho dato lettura prima, l’orientamento della Giunta, sì. IARIA Antonino (Assessore) Parere contrario. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Assessore Iaria e quindi possiamo procedere con la votazione dell'accorpamento che accorpa gli emendamenti dal 3 al 43 esclusi quelli di cui ho dato lettura con il parere contrario della Giunta. Prego, Vicesegretario Generale. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Sono qui. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) 19 voti contrari e 2 astenuti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, quindi con 21 Consiglieri presenti e 19 voti contro il Consiglio Comunale respinge. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con l'emendamento 19 presentato dal Consigliere Carretto. Ha tre minuti per illustrarlo, prego. CARRETTO Damiano Mi scusi Presidente, mi conferma prima di iniziare la discussione, che l'emendamento 19 è quello che recita: “è bene ricordare inoltre che nel complesso della Cavallerizza Reale…”, eccetera, eccetera? SICARI Francesco (Presidente) Dovrebbe averlo scritto lei non riesco a confermarlo, andiamo avanti col 19. CARRETTO Damiano Sì, faccio notare che questo emendamento non ha alcun senso di esistere, perché viene mandato in discussione un emendamento che era di completamento alla storia di Cavallerizza, ma che non entra nel merito, cioè se si fosse voluto escludere un emendamento dalla discussione forse era più interessante quello sulla prelazione artistica, piuttosto che far sapere ai Consiglieri che negli anni la Cavallerizza è stata utilizzata dalla Polizia di Stato, dalla Croce Rossa Italiana nel periodo più recente per alcuni anni è stata destinata a spazio ad uso teatrale, il Teatro Stabile, eccetera, eccetera. Poi può essere utile per ricordare come e in che stato il Teatro Stabile ha lasciato la Cavallerizza e la sciagurata scelta che sembra paventarsi di ridare quello spazio al Teatro Stabile, ma questo lasciamo perdere, per cui, veramente, io faccio i complimenti alla Capogruppo Sganga per questo accorpamento che denota che fosse più interessata a parlare di storia della Cavallerizza, piuttosto che di prelazione artistica, non a caso sull’emendamento sulla prelazione artistica è stata ben zitta, è stata ben zitta, perché probabilmente non sa neanche di cosa si sta parlando, ma lo capisco non è la sua materia, men che meno penso di Iaria, meno che meno penso del Consigliere Versaci che, probabilmente, interviene solo a fare il mastino da guardia, perché quello sa fare, non ha idea di cosa si sta parlando, lo capisco però, onestamente, il discutere di questo emendamento ha del ridicolo, io volevo farlo notare solo ai Consiglieri che sono in questo momento collegati, per cui faccio notare che nel complesso della Cavallerizza Reale hanno lavorato alcuni celebri architetti, Amedeo di Castellamonte, Tripodi, Juvarra, Benedetto Alfieri, Carlo (incomprensibile) e Ernesto Melano che forse non si immaginavano che un giorno quell’edificio sarebbe diventato una palazzina per uffici, perché questo diventerà Cavallerizza, una palazzina per uffici con l'avallo e il plauso del Movimento 5 Stelle, di conseguenza, io credo che quel… questo PUR sia un’offesa verso questi architetti, sia uno stupro di questo edificio. Quindi onestamente grazie per avermi fatto discutere questo emendamento che, appunto, denota il fatto che su quelli di merito meglio non parlarne perché la Maggioranza e la Giunta non ne è in grado e men che meno la Capogruppo Sganga che chiedeva di entrare nel merito, io sono entrato nel merito… (incomprensibile). SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliere Carretto. Procediamo adesso… la ringrazio. Procediamo con l’intervento del Consigliere Versaci, ha tre minuti, prego. VERSACI Fabio Presidente mi dispiace intervenire dopo l’onnisciente Carretto che indubbiamente verrà proposto come Presidente della Repubblica il prossimo anno e per ricordare di nuovo nuovamente che gli emendamenti vengono accorpati, perché bastava non presentarli, non mi interessa sentire che avevamo detto in Capigruppo, bastava solamente non presentare tutta quella serie di emendamenti inutili che sono stati presentati, perché la mozione di accorpamento nasce perché sono stati presentati una serie di emendamenti inutili, ostruzionistici perché li chiamano loro così, per me non esistono gli emendamenti ostruzionistici, ma li chiamano loro così e per quel motivo lì, esiste la mozione di accorpamento. Bastava non presentarli perché dire: “Non presentate la mozione di accorpamento e ritiriamo gli emendamenti ostruzionistici”, la domanda è: “Ma perché presentarli?” È questa la domanda, perché siccome la parola di chi è intervenuto prima di me, non è proprio il massimo dell’affidabilità perché qualche Consiglio fa aveva detto che avrebbe ritirato gli emendamenti e poi non l'ha fatto. Quindi la mozione di accorpamento nasce proprio per quel motivo lì e ripeto di informarsi al collega Carretto, di come si deve presentare la mozione di accorpamento, per quello ci sono questi motivi e invito il Consigliere Carretto a rimanere sul tema e di non divagare sempre con la solita storiella, se vuole parlare del tema, parli del tema e la prossima volta non presenti questi emendamenti inutili e banali fatti solo per perdere tempo e quindi per questo motivo vengono accorpati. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliera Albano ha due minuti. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. A me spiace sentire questi battibecchi continui tra il Presidente… la Capogruppo Sganga, il Presidente Versaci e il Consigliere Carretto che continuano, insomma, a battibeccare tra di loro senza entrare nel merito invece di quello che è la delibera, senza parlare di quelle che sono le criticità enormi di questa delibera. Infatti cioè quello che è vero di questa delibera, che questo piano riesce a fare peggio persino del precedente masterplan, destinando soltanto il 14% del complesso alla disponibilità pubblica con tutto quello che intorno al pubblico abbiamo già discusso nell'intervento precedente, quindi con tutto quello che compete, concerne poi la disponibilità pubblica sul significato appunto di pubblico. Tutto il resto del complesso è in mano ai privati e come ricordava, giustamente, il collega Carretto, in mano a Compagnia di San Paolo che era dentro, beati loro, metteranno con una bella vista sulla Mole i loro uffici direzionali. Quindi, complimenti alla Compagnia di San Paolo per aver ottenuto questa disponibilità di questo locale centrale con vista Mole. Eppure l'Amministrazione con la mozione n. 69 del settembre 2017 aveva chiesto all'Assemblea Cavallerizza 14.45 di predisporre una carta di autogoverno, ricordo benissimo il lavoro fatto, al fine di vedere riconosciuto l'uso civico collettivo urbano per la Cavallerizza Reale. Questo percorso, diciamo, che in qualche modo si è arenato, quindi altro che uso civico collettivo urbano per la Cavallerizza Reale, un uso privato, assolutamente privato del compendio di Cavallerizza, quindi destinato semplicemente ad ospitare uffici e che sarà fruibile ovviamente per chi lavorerà all’interno di questi uffici e buon per loro, forse ci sarà la disponibilità per il pubblico di una caffetteria, magari riusciremo andarci ancora prendere un caffè all'interno di Cavallerizza, come è stato già approfondito nel PUR mancano… (incomprensibile). SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliera ha finito il tempo a sua disposizione. Prego, Consigliera Paoli ha due minuti. PAOLI Maura Grazie, ma ecco, anch’io sono rimasta sbalordita, sbalordita perché l’unico emendamento su cui davvero non so che cosa dire, qualcosa nel merito è proprio questo emendamento e mi dispiace, perché proprio ora che avevamo la possibilità di farlo non si può dire un granché, a meno che la Maggioranza invece aveva un interesse particolare su questo emendamento, forse perché è così rilevante che si può approvare senza problemi o magari c’è un motivo recondito e allora vorrei saperlo. É un emendamento ostruzionistico, non è ostruzionistico, qua c’è tutta una filosofia dietro perché magari il Consigliere Versaci ha ragione e dato che non è nel Regolamento allora non esistono (INTERVENTO FUORI MICROFONO), (incomprensibile), però è un po' troppo facile dire una cosa del genere perché in realtà esistono e chiedersi dopo cinque anni a cosa servono non fa molto onore ad un Consigliere Comunale, perché davvero non si sa a che cosa servono gli emendamenti ostruzionistici? Davvero ci dobbiamo oggi chiedere a cosa servono? Io credo che si possa dire tutto, ma non cose che esistono solo perché non sono scritte sulla carta non esistono, sarebbe come negare il significato di certi modi di dire, perché non sono sul vocabolario, ma invece sappiamo che un determinato modo di dire, di una determinata Regione o di una determinata Città… SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliera Paoli ha finito il tempo a sua disposizione. Prego, Vicepresidente Ferrero ha due minuti. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente. Ma io devo dire che ho sempre cercato nei miei interventi di tenere alto il dibattito e non permetto ai Consiglieri e lo dico sinceramente questo battibecco personale, qui nessuno, io credo, sia qui per portare avanti una propria battaglia personale, ma stiamo parlando di emendamenti che mirano nella maggior parte dei casi e come per esempio, quelli che ho proposto io, a dare una visione di Città, a dare una visione di tutela del patrimonio pubblico, a dare una visione, questa famosa visione che ci è stata tante volte rimproverata che non eravamo in grado di dare, ecco noi possiamo ancora darla, io sono molto, estremamente positiva nel pensare che attraverso la possibilità di emendare…, perché forse questo dibattito è stato troppo sopito all'interno della Maggioranza, ma noi siamo stati votati perché il dibattito non fosse sopito perché avessimo la possibilità di rendere partecipe il pubblico, di avere dei percorsi anche lunghi come può essere stato, per esempio, il percorso del Michelotti o come potrà essere il percorso adesso del Valentino, su cui anche quello io ho scritto una mozione di impegno o come può essere il percorso sul Barattolo, anche su quello abbiamo scritto. Ecco io credo che ridurre a una schermaglia personale di ambizioni personali, di farsi vedere o non vedere, tacciando l'altro di essere quello che sa o che non sa, ecco questo non mi appartiene come storia politica, io credo veramente che oggi si consumi, in fondo, un’idealità che continua a credere che appartenga al Movimento 5 Stelle. Noi siamo nati per cambiare un sistema e questo sistema va cambiato cambiando le piccole cose, cambiando quelle che sono le procedure, cambiando quello che è…. Io non ce l’ho neanche con la Compagnia di San Paolo infatti nella mia richiesta, nelle mozioni che andremo a discutere, in cui ci sono gli azzeramenti io chiedo semplicemente una… SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Vicepresidente ha finito il tempo a sua disposizione. Procediamo con l’Ordine dei Lavori del Consigliere Carretto, prego. CARRETTO Damiano No, non so se è un Ordine dei Lavori, però veramente vorrei capire perché questo emendamento è stato tenuto fuori dall’accorpamento? Cioè non so se la Capogruppo Sganga… SICARI Francesco (Presidente) Non è Ordine dei Lavori, la ringrazio non è Ordine dei Lavori. Quindi procediamo con il suo intervento ha tre minuti, prego. CARRETTO Damiano Va bene, grazie. Ma tanto per rimanere nel merito della questione. Io credo che ricordare la storia della Cavallerizza sia importante, sia quella, diciamo, più indietro nel tempo che quella più recente e in questi e anche negli altri emendamenti si ricordava, fondamentalmente, tutto il percorso politico e di movimento generato all'interno della Cavallerizza. Ora, il problema è che noi andiamo ad avere una Cavallerizza che di fatto avrà questo assetto, attività terziarie, 4.225 metri quadrati, il 12%, attività terziarie, scusate, attività tradizionali 6.639 il 18%, attività turistico-ricettive, albergo tanto per capirci, 8.236 il 23%, attività artigianale di servizio 0, residenza 9.846 il 27%, che poi siano di temporanea e via dicendo, è un altro discorso, ASPI commercio 2.248 6%, bar, ristoranti, negozi, funzioni pubbliche in ultimo 5.260, il 14%. Ora, secondo voi, Amedeo di Castellamonte, Juvarra, Alfieri, Mosca, Melano si immaginavano questa fine per Cavallerizza? (incomprensibile). Nel mentre annuncio anche Presidente che siccome io non voglio avere nulla a che fare con questa delibera e men che meno voglio correre il rischio che alcune mie parole finiscano all’interno di questa delibera, perché magari corriamo anche il rischio che questo emendamento venga approvato, volevo solo annunciarle che questo emendamento viene ritirato. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Quindi viene ritirato l'emendamento 19 e ci risparmiamo una votazione. SICARI Francesco (Presidente) Allora, possiamo procedere con l'emendamento 21 presentato dalla Vicecapogruppo Pollicino. Prego ha tre minuti per illustrare. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. Allora con l’emendamento 21 ho voluto affermare gli interventi previsti dal PUR per la Cavallerizza, devono reintegrare e valorizzare questo spazio che ha caratteristiche uniche, di indubbia valenza architettonica, storica e simbolica, ma soprattutto non possiamo tacere che dal 2014 ha espresso una forte connessione con il contesto urbano e ciò che ho voluto proprio evidenziare nell’emendamento. La Cavallerizza ha avuto nel periodo più recente, un ruolo determinante nell’immaginario collettivo per effetto della spontanea partecipazione della cittadinanza mediante una decisa azione di disobbedienza civile nell’occupazione pacifica degli spazi, liberando lo spazio e gli immobili dal degrado. È stata messa in atto un’azione politica e culturale che è stata sottovalutata perché era volta ad affermare e concretizzare un fattivo utilizzo culturale e sociale della Cavallerizza, almeno fino alla primavera 2019 e non possiamo tacere che quest’azione aveva un forte indirizzo politico finalizzato a scongiurare l’alienazione del complesso, svendita che viene sancita con l’approvazione del PUR. Questa sottovalutazione del fenomeno politico e culturale sviluppatosi in Cavallerizza, rappresenta il fallimento politico dell’azione della Giunta e della Maggioranza che oggi è costretta a chiedere il sostegno di altre forze politiche, sia quelle che erano contrarie all’occupazione dei cittadini che pacificamente si erano opposti alla svendita di Cavallerizza, sia di quelle che quella svendita volevano realizzare. Questa delibera, in sostanza la negazione del principio di partecipazione, principio fondante dell’azione democratica che dovrebbe essere alla base di ogni programma politico-amministrativo e che, comunque, lo era nel programma ormai, evidentemente, disatteso dell’attuale Maggioranza. Oggi con l’approvazione di questo PUR costatiamo la negazione della partecipazione e assistiamo non rassegnati al fallimento di ogni proposta innovativa scaturita dall’azione cittadina. Ora, come si fa a considerare un emendamento di questo tipo un emendamento inutile, un emendamento puramente ostruzionistico, un emendamento che non entra nel merito io sinceramente non lo capisco e fra l’altro gli emendamenti presentati dalla sottoscritta sono 13, non sono tanti come quelli del Consigliere Carretto, ma sono tutti nel merito. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Albano ha tre minuti. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ringrazio anche la Consigliera Pollicino per aver illustrato in maniera così chiara questo emendamento, io ci tengo nel corso della discussione degli emendamenti a riprendere quelle che sono le parole, appunto, del Comitato Salviamo Cavallerizza perché non mi si dica, insomma, che non ascolto i cittadini, io credo che tutti noi Consiglieri Comunali abbiamo fatto per questi anni un grosso lavoro di ascolto dei cittadini e che tutti noi Consiglieri Comunali, così come la Giunta si è sempre stati in piazza per ascoltare quelle che sono le posizioni e la voce e le richieste dei cittadini, ovviamente, è abbastanza naturale e normale che poi vengano accolte dai Consiglieri Comunali soprattutto quelle che sono le istanze più vicine alla propria sensibilità politica. Quindi pur ascoltando tutti i cittadini è normale che non si accolgano tutte le istanze che vengono presentate, ma si cerchi, più che altro, di accogliere quelle vicine alla propria sensibilità politica e in questo caso per me il Comitato Salviamo Cavallerizza così com’era l'Assemblea Cavallerizza 14.45, all'interno della quale si è sviluppato questo percorso, appunto, di approfondimento anche sul tema dei beni comuni e dell’uso civico, sono appunto, secondo me, le sensibilità più vicine alla mia idea politica e per questo che ci tengo particolarmente a citare le loro parole. In particolare tornando sul tema del pubblico e sulla necessità che la Cavallerizza ritorni, appunto, un bene pubblico, è il fatto che anche il Comitato Salviamo Cavallerizza avesse portato delle sollecitazioni all’Amministrazione e quindi alla Giunta, nell'ottica di chiedere, appunto, l’annullamento del decreto di alienazione che ha consentito la vendita di Cavallerizza ai privati, di promuovere, chiedere, appunto, alla Giunta di promuovere un restauro conservativo, chiedendo, appunto, finanziamenti anche da parte del Ministero su quello che era il piano degli architetti Lupo e Brino e inoltre, cosa importante e fondamentale, favorire i processi di autogoverno del bene comune mediante l'applicazione della dichiarazione di uso civico e collettivo urbano che la cittadinanza ha già elaborato e consegnato all'Amministrazione cittadina a maggio del 2018. Quindi questo era il percorso, diciamo, che i cittadini o comunque parte dei cittadini che si erano interessati al processo di Cavallerizza avevano richiesto a questa Amministrazione, percorso che non è stato sviluppato da parte dell'Amministrazione… (incomprensibile) beni comunali. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Consigliera Albano. ALBANO Daniela Grazie a lei. SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo con l’intervento del Consigliere Carretto ha tre minuti, prego. CARRETTO Damiano Certo, io colgo l'occasione per leggere l'emendamento 30, parte dell’emendamento 30, lo spazio è stato gestito dal 2014, prima dello sgombero avvenuto nel novembre 2019 con la complicità dell'Assessore Iaria, della Giunta e la Sindaca Appendino, da un gruppo spontaneo di cittadini denominati Assemblea 14.45, Assemblea 14.45 non Comitato 14.45, però questa è una sottigliezza, il quale ha rappresentato un gruppo aperto a tutte le realtà culturali, ai singoli e alle singole cittadini e cittadine che hanno sperimentato l’uso civico e collettivo degli spazi che era l’obiettivo un po' finale dell’assemblea. La comunità dei cittadini e cittadine, ha calendarizzato, attraverso processi assembleari le attività e ha provveduto all'organizzazione degli eventi, è stata altresì responsabilità dei… delle cittadine la cura e la tutela del luogo. L’Assemblea 14.45 negli anni ha messo a disposizione delle varie realtà che utilizzano gli spazi, mezzi di produzione e/o assistenza tecnica per la realizzazione di eventi e spettacoli, il maneggio è stato dunque uno spazio polifunzionale versatile che è rimasto nella disponibilità della cittadinanza che se ne è presa cura. L’Amministrazione sin dal suo insediamento ha guardato l’esperienza della Cavallerizza Reale con notevole interesse sia per quel che riguarda le attività culturali svolte, sia come esempio di partecipazione, sia per quel che riguarda il panorama dell'innovazione giuridica che si è sviluppato a partire dalla Commissione Rodotà intorno al tema dei beni comuni. Questa sperimentazione si è inserita nel contesto italiano di spazi autogestiti che si sono diffusi negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale quali, Macao Milano, Teatro Valle Occupato di Roma, Nuovo Cinema Palazzo sempre a Roma, che purtroppo è stato sgomberato da poco, Assemblea Montevergini Palermo, Teatro Rossi Aperto a Pisa, Sale Docks a Venezia, l'Asilo Filangeri di Napoli e a Napoli ce ne sarebbero tanti altri che il Sindaco de Magistris è riuscito a rendere aperto alla cittadinanza con Regolamento dei beni comuni e con l'uso civico, potrei fare… molte esperienze simili si trovano anche a livello europeo nel circuito TEH Trans Europe Halles, non saprei forse è inglese o tedesco, ma che rappresenta un network di centri culturali nati dal basso che si sono sviluppati con modalità molto simili, spazi di questo tipo si trovano in Austria, Belgio, Estonia, Germania, Ungheria, Slovacchia, Spagna, Svezia, Gran Bretagna, Olanda, Francia, noi in uno spazio del genere ci facciamo la sede direzionale della Compagnia di San Paolo, ve lo ricordo. Non è la gestione dei beni pubblici declinati come beni comuni ad uso civico fanno rivivere la funzione sociale e garantiscono l'autogoverno, l'accessibilità, l'imparzialità, l'inclusività delle misure di spazi e di strumenti di produzione mediante pratiche condivise, la produzione degli spazi, la programmazione degli eventi… (incomprensibile). SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliere Carretto. Procediamo con l’intervento della Vicepresidente Ferrero ha due minuti, prego. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente. Io devo dire che sono sempre benevolmente…, devo constatare benevolmente che gli interventi dei colleghi o ex colleghi di Partito o ex colleghi di Partito sono sempre molto pertinenti e raccontano una storia che in qualche modo appartiene alla nostra Amministrazione che la connota, e vedere finita così questa storia mi amareggia molto. Io vorrei proprio parlare di questo Take Care, di questo prendersi cura del luogo che è stata la mission di quelli…, di tutto quel mondo culturale-artistico che ha voluto ed è passato attraverso Cavallerizza, a cui sono state fatte anche le promesse, le promesse di continuare durante… dopo che ci fu la messa in sicurezza a causa dell'ultimo incendio e ricordiamo che di incendi dolosi ce ne sono stati tre in Cavallerizza e dopo l'ultimo incendio, di poter continuare le proprie assemblee nella parte di CDP e del fatto che comunque la continuità si è voluta dare anche con gruppi diversi che si alternavano, non è mai stata un'unica realtà che si è occupata di Cavallerizza, sono state diverse realtà che concorrevano, a volte litigavano anche sugli spazi, ma c'è bisogno di avere degli spazi e c'è bisogno di avere degli spazi che vengano in qualche modo riconosciuti, perché sono quegli spazi di liattazione, quegli spazi di inclusione, quegli spazi di collaborazione che sono necessari per una società che vuole dirsi appunto inclusiva, collaborativa. Quando parliamo delle esperienze delle altre Città non possiamo, appunto, non ricordare il fatto che questa è un'esperienza ed è forse in questo il problema, io ringrazio anche la Consigliera Pollicino di aver sollevato questo tema, perché io invitai spesso a non fermarsi a una sola esperienza di bene comune, ma cercare di diffondere sul territorio… (incomprensibile). SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Vicepresidente Ferrero. Procediamo con l’intervento della Consigliera Paoli, ne ha facoltà per due minuti la Consigliera Paoli, prego. PAOLI Maura Grazie, Presidente. Questo emendamento si collega a quello che vi raccontavo prima, quindi questo spazio con caratteristiche uniche di indubbia valenza architettonica, storica e simbolica che dal 2014 ha espresso una forte connessione con il contesto urbano, è un ruolo determinante nell’immaginario collettivo per effetto appunto della spontanea partecipazione della cittadinanza volta a scongiurare l'alienazione del complesso mediante una decisa azione di disobbedienza civile e nell’occupazione pacifica degli spazi, liberandolo così dal degrado e nel suo concreto utilizzo culturale e sociale fino al novembre 2019, possiamo fare diversi esempi di quanto sia stato utilizzato concretamente e possiamo ad esempio parlare di Sistema Torino, che era presente dal primo giorno di occupazione e ha presentato in Cavallerizza lo stesso spettacolo, il Sistema Torino non esiste, ha collaborato con l’assemblea per la realizzazione di vari incontri e di vari eventi e tutti per sottolineare l'importanza della gestione dei beni comuni per arrivare ad attraversare i campi… (incomprensibile). SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliera Paoli, ha finito il tempo a sua disposizione. Io non ho ulteriori interventi e quindi per quanto riguarda l'emendamento n. 21 procediamo con la richiesta di parere della Giunta. IARIA Antonino (Assessore) Parere favorevole. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Assessore Iaria. Quindi possiamo procedere con la votazione dell'emendamento n. 21 con il parere favorevole della Giunta. Prego, Vicesegretario. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). CARRETTO Damiano (incomprensibile)… perché avevano tolto questa… FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Sono qua. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) 11 voti favorevoli, 8 voti contrari e 3 astenuti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi con 22 Consiglieri presenti, 11 voti a favore, 8 contro, il Consiglio Comunale approva l'emendamento n. 21. |