Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Febbraio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02459
PROGETTO UNITARIO DI RIQUALIFICAZIONE (P.U.R.) RELATIVO AL COMPLESSO DELLA CAVALLERIZZA REALE PREVISTO DALLA SCHEDA NORMATIVA AT N. 29 DELLE N.U.E.A. DI P.R.G. - APPROVAZIONE.#2+1+5# PGC 401/2021
Interventi
POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. Con questa delibera si approva uno strumento, il Progetto Unitario
di Riqualificazione della Cavallerizza, sulla base della scheda 29 del Piano Regolatore
Generale vigente. La discussione in Commissione, il 10 e il 17 dicembre scorsi, non era
stata considerata da molti tra Consiglieri e cittadini esaustiva, in quanto dovevano essere
approfonditi alcuni aspetti rilevanti che analizzerò in seguito. Il colpo di mano della
Sindaca di applicare l’articolo 35 del Regolamento e di portare la proposta direttamente
in Aula è espressione di una chiara volontà di sottrarre alla cittadinanza la possibilità di
poter incidere sull'atto finale di un percorso che si conclude amaramente con la vendita
della Cavallerizza. A nulla sono valsi gli importanti contributi raccolti in Commissione
da parte di soggetti portatori di interessi diffusi che hanno evidenziato aspetti di
rilevante criticità e che qui vorrei almeno citare e che potrebbero minare la fondatezza
dell’atto in discussione. Il PUR si fonda su quanto prevede la scheda 29 del PRG
vigente. Quella scheda è frutto dell’approvazione della Variante parziale numero 217
del gennaio 2011 che azzera la prevalente destinazione pubblica della Cavallerizza.
Presupposto della Variante 217 è un decreto dell’agosto 2005 della Soprintendenza che
autorizza l’alienazione del complesso e fissa le destinazioni d’uso e i tempi di intervento
ammessi sugli edifici. Quel decreto potrebbe essere dichiarato inefficace perché non
considera o non tiene conto dell’iscrizione della Cavallerizza nel Patrimonio UNESCO,
nel sito seriale residenze sabaude con altri 21 siti: da Palazzo Reale, a Stupinigi, fino a
Pollenzo. Se dovesse decadere la tutela UNESCO, anche solo su una di queste
residenze, anche tutte le altre verrebbero cancellate dal Patrimonio Mondiale
dell’Umanità. La relazione del febbraio 2017 di ICOMOS, L’Organismo Tecnico
Indipendente Unesco di Parigi è fondamentale per stabilire se le destinazioni d’uso
previste dal PUR siano coerenti o meno con l’iscrizione di Cavallerizza Reale nel
patrimonio UNESCO. Da una puntuale lettura della relazione, nota anche al Comune di
Torino, si evince in modo palese che l’intero complesso deve caratterizzarsi per una
destinazione e fruizione pubblica, non episodica, né occasionale, neppure frutto di quei
meccanismi di accordi tra soggetti pubblici e privati dove, invece della gratuità dell’uso
garantito al pubblico, questo viene esercitato a fronte di un corrispettivo. Chi sono i
soggetti fruitori finali che beneficiano dell’approvazione del PUR? Non certo i cittadini,
perché per la grande maggioranza in percentuale gli spazi sono utilizzati a destinazioni
private. Solo una minima parte, limitate ai piani terreno delle parti di CTT Srl, sono
adibite ad usi pubblici. Ma noi ben sappiamo cosa può significare uso pubblico,
un’elegante definizione con cui si maschera una destinazione che nominalmente è a
servizi pubblici, ma che in realtà può prevedere l’insediamento di attività di
somministrazione o altri servizi alla persona. Viene meno quindi la destinazione di polo
culturale dichiarato dall’Assessore competente, laddove verifichiamo che il PUR è
sostanzialmente destinato a operatori privati con destinazioni d’uso in larga parte
private, dal ricettivo, al terziario, al direzionale. Un vero polo culturale alla Cavallerizza
si sarebbe potuto attuare all'interno di una visione progettuale che avesse superato lo
smembramento in atto, ad esempio, faccio un esempio, con la previsione di una
bibliomediateca di vaste dimensioni che per la sua collocazione in una posizione ad
elevata accessibilità, prossima all’Università, all’Accademia delle Belle Arti, al
Conservatorio e alle principali istituzioni culturali della Città, potrebbe, a buon ragione,
costituire il centro di un polo culturale pubblico. Per la sua realizzazione si potrebbe
pensare a decartolarizzare la parte di CTT s.r.l. in Cavallerizza, cartolarizzando parti di
immobili della Città inutilizzati. Per non parlare dei fondi europei che soprattutto con
l’utilizzo delle risorse del Recovery fund potrebbero atterrare su tale progetto.
Ovviamente per tutto questo sarebbe necessaria una precisa volontà politica in tal senso.
L'ultimo punto riguarda gli oneri di costruzione…

POLLICINO Marina
Sì, sto concludendo. A carico dei soggetti attuatori. Le nuove destinazioni previste nel
PUR non sono considerate cambi di destinazione d’uso rispetto a quelle esistenti e da
qui nasce la mia perplessità di capire se questa modalità attuativa determinerebbe un
rilevante minore introito per il bilancio nel caso in cui venissero considerati cambi d’uso
a tutti gli effetti. È stata condotta una riflessione in tal senso? Purtroppo, alla luce di
quanto esposto, possiamo solo prendere atto che la volontà della Giunta e della
Maggioranza è quella di approvare il PUR per consentire la vendita a privati della
Cavallerizza e lo dimostra il video appena girato sui social.

POLLICINO Marina
Sì, ho terminato. Con il quale sembra quasi che la Maggioranza cerchi di giustificare a
priori le decisioni che si appresta ad assumere in Sala Rossa oggi, ma si sa: excusatio
non petita, ca va sans dire.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)