Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Sarò molto più sintetico anche perché abbiamo discusso tanto in tante occasioni questo PUR. Io volevo solo fare una piccola cronistoria degli avvenimenti da 1 anno e mezzo a questa parte, si parte dall’incendio alle pagliere che ha portato al sequestro del complesso e poi dal sequestro del complesso era stato necessario appunto diciamo liberare il complesso stesso, da lì è partito un percorso che ha coinvolto moltissimi attori, Consigliere Comunali, uffici, Assemblea a Cavallerizza, promotori del PUR, Sovraintendenza, fondo cartolarizzato. Tutto ciò ha portato a una redazione di un PUR e una convenzione quadro allegata, convenzione quadro, ripeto, molto importante che porta a tutta una seria di differenze con il Masterplan che è stato citato più volte - la differenza poi tra l’altro tra Masterplan e un progetto concluso e verificato è già di per sé una differenza importante - dicevo, il PUR a differenza del Masterplan ha portato, giusto per citare dei punti 2.195 metri quadri in più di parti del complesso in cessione alla Città, cioè di proprietà della Città, 3.051 metri quadri di spazio (incomprensibile) di convenzione con la Città sempre legati a obbligo di fruizione per creare un Polo Culturale, il Regolamento dei Beni comuni su tutte la parti pubbliche, una Variante parziale al Piano Regolatore che elimina il parcheggio sotto i Giardini Reali compreso anche le modifiche dell’accordo con il Demanio sempre per la valorizzazione dei Giardini Reali Bassi e non ultimo anche una possibilità di utilizzo come Beni comuni anche i Giardini Reali Alti che sono fuori da questo PUR, ma sono sempre inerenti con esso. Altre differenze importanti istituzioni, cioè le destinazioni d’uso a residenza sono solo temporanee e viene anche aggiunta una residenza che di per sé non esiste (incomprensibile) proprio nell’ottica di andare verso il concetto di creare un vero e proprio di Polo Culturale. Altro aspetto ancora più importante che riguarda la partecipazione, la partecipazione di un comitato permanente aperto alla cittadinanza tutta, tutti i portatori di interesse della Circoscrizione, le comunità di riferimento, ai cittadini, agli enti teatrali, agli enti culturali e artistici, università, eccetera, che possono far parte di questo comitato permanente che avrà lo scopo di proporre delle proposte, scusate il gioco di parole, di attività culturali all’interno dello spazio, questo proposte arriveranno poi a un tavolo tecnico e in questo tavolo tecnico chi parteciperà? Parteciperanno i proprietari attuali e i futuri proprietari della Cavallerizza. Questo tavolo tecnico, appunto, sarà costituito sicuramente dal Comune e anche per chi ha gli spazi in concessione da parte del Comune, quindi chi utilizza gli spazi all’interno del complesso (incomprensibile). Ricordo, appunto, Regolamento dei Beni Comuni su tutte le parti pubbliche e qui rispondo anche al discorso che tutti i progetti che vengono apportati finalmente hanno un regolamento (incomprensibile) hanno il regolamento della Città di Torino a cui si può attingere e quindi si entra nella legalità delle proposte all’interno dello spazio stesso. Giusto per chiudere devo dire che in questo percorso tutti gli attori che ho citato prima e hanno collaborato anche in maniera critica, anche contrari ad alcune proposte dell’Amministrazione hanno fatto un passo indietro rispetto alla posizione iniziale anche noi come Movimento abbiamo fatto dei passi indietro rispetto alle posizioni iniziali, però questo passo indietro devo dire ha portato a un progetto che, voi siete qui portati a giudicare in Consiglio Comunale, un progetto che sicuramente sarà un grande passo avanti per il recupero del bene stesso. Quindi, siamo finalmente a una proposta seria per il complesso che porterà veramente a creare un Polo Culturale realizzabile all’interno del complesso della Cavallerizza. Grazie, Presidente. |