Interventi |
SGANGA Valentina Io intervengo per annunciare appunto che personalmente approverò questa delibera e questo progetto, ma soprattutto perché credo sia necessario in qualche modo rispondere anche ad alcune sollecitazioni che sono arrivate nel corso del dibattito e che ho trovato comunque utili e anche sincere nella loro espressione e che riguardavano soprattutto quello che è il ruolo della mia forza politica e quello che abbiamo sostenuto in questi anni e negli anni anche in cui eravamo appunto una forza di Opposizione. Il punto è questo da un lato c'è la responsabilità che un’Amministrazione deve avere e dall'altro c’è la questione della realtà, io lo dico in modo assolutamente chiaro fosse per me il mio desiderio, il mio auspicio sarebbe stato quello di avere una Cavallerizza come appunto la mia forza politica, ha detto negli anni assolutamente pubblica, totalmente pubblica dopodiché c'è il passaggio appunto nel momento in cui si diventa Amministrazione di fare delle scelte e queste scelte si trovano… di fronte a queste scelte ci trovavamo da un lato l'idea, la nostra idea appunto che era quella lì di mantenere il bene totalmente pubblico e dall'altra scontrarci con quella che era la realtà dei conti, adesso la realtà dei conti noi lo sappiamo tutti e sappiamo tutti bene qual e sappiamo tutti che Cavallerizza è stata data in pegno e che il Comune non aveva le condizioni economiche per riscattarla e questa cosa la sa bene anche chi faceva parte della nostra Maggioranza. La scorsa settimana quando discutevamo il DUP il Consigliere Carretto ha detto una frase che mi sono appuntata e che vado a leggervi, ecco, lui diceva appunto sulla discussione del DUP il problema è che dopo cinque anni possiamo dircelo non riusciamo a trovare 40.000 euro per fare un incrocio rialzato e quindi lui diceva: quindi io sono d'accordo che vada ridisegnata la città, ma scontriamoci con la realtà. Ecco, noi purtroppo in questi anni a differenza sua ci siamo scontrati con quella realtà e quella realtà ci dice che servivano minimo 10 milioni per decartolarizzare il bene e probabilmente anche lì minimo 50 per rimetterlo a posto. Il mio auspicio era quello che fosse il Ministero a prendersi in carico il bene e quel tentativo c'è stato, ma quel tentativo non è purtroppo andato in porto, quindi l'alternativa in questo momento è lasciare il bene così com'è al degrado oppure approvare questo PUR e io non sono d'accordo quando viene detto che questo PUR è come quello del Centro Sinistra o addirittura peggio, io credo che invece si è fatto il meglio e il massimo che si poteva fare e per questo ringrazio l'Assessore Iaria e ringrazio anche il suo predecessore perché comunque ci sono delle migliorie che sono state apportate e sono migliorie significative che vanno nella direzione dell’uso e anche del possesso pubblico. Prima - e sono molto d'accordo con quello che diceva la Consigliera e la Capogruppo Artesio - lei citava la questione del referendum, ecco, anch'io ho letto di questo appello che andrebbe appunto nella direzione, laddove approvata, di abrogare questa delibera. Io credo questo, credo che questa Amministrazione in questi anni come giustamente lei diceva abbia fatto di tutto per valorizzare l'esperienza maturata durante l’occupazione, quell'esperienza è sacrosanta come sacrosante sono tutte le forze della città che si sono unite par rilanciare l'idea di una Cavallerizza pubblica, se quel referendum ci sarà e se quel referendum servirà magari a spronare il Ministero per metterci i soldi e riacquistare il bene noi ci saremo e continueremo ad esserci, ma se l'alternativa è il nulla ed è il degrado per me la proposta dell'Assessore Iaria e il PUR è un'alternativa assolutamente valida. Grazie. SGANGA Valentina Sì, grazie Presidente. Il Consigliere deve avere frainteso le mie parole, io non ho assolutamente detto che spettava a lui cercare eventualmente i soldi per decartolarizzare il bene, ma semplicemente che c'è stata un’azione da parte dell'Amministrazione tutta e da parte dell'Assessorato evidentemente sia quello di Montanari sia quello di Iaria per cercare quei soldi. SGANGA Valentina E che abbiamo rilevato un’indisponibilità, appunto, sul fronte Ministeriale al riacquisto del bene. C'è stata una disponibilità ed effettivamente ci sono stati 5 milioni erogati dal Ministro Franceschini però appunto parliamo di 5 milioni quando la sola decartolarizzazione ammonta ad almeno 10 per non parlare dei 40 o 50 milioni che servono appunto per ristrutturare il bene. Io non credo che questo sia il momento di stare qui a parlare di chi è colpa, credo che sia il momento di capire che se alcune cose non sono state fatte è perché c'erano dell'impossibilità che purtroppo magari non soddisfavano a pieno quella che era la nostra speranza anche ideale verso il bene e che credo che sia la stessa sia la mia che quella del Consigliere, però semplicemente c’è un modo di rapportarsi a quello che si può fare e noi abbiamo cercato di fare quello. |