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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Febbraio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su “Dichiarazioni Comandante Bezzon su senzatetto presenti nel centro cittadino”.
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. È difficile intervenire dopo un intervento appassionato di questo
genere, che restituisce un po’ di verità alle cose, perlomeno per quanto mi riguarda.
Ringrazio il Capogruppo Lo Russo e cerco di farla breve per non sottrarre tempo ai
Colleghi, però ci tenevo nel merito delle dichiarazioni del Comandante Bezzon che
restasse a verbale il rammarico che provo ogni qualvolta figure di rango istituzionale
non hanno cura di misurare gli effetti che avranno le loro parole alle orecchie
dell’opinione pubblica. Come abbiamo capito da molti interventi che mi hanno
preceduto, e soprattutto quello della Consigliera Paoli, non c’è nessun equivoco,
abbiamo tutti capito benissimo che cosa intendesse dire Bezzon, quale fosse il senso
della rivendicazione dell’Assessora e il senso delle parole di alcuni dei Colleghi del
Movimento 5 Stelle.
Ma se anche accettassimo che si sia trattato di un eccesso di semplificazione, che
comunque va definito meschino, molto meschino, e frutto di una non accettabile
faciloneria, quando noi prendiamo questo eccesso di semplificazione e lo caliamo nel
contesto socioeconomico nel quale viviamo, almeno a mio avviso si tratta solamente di
incoscienza; sono, Presidente, parole da incoscienti, perché da quelle parole è passato il
messaggio non dell’esistenza di un disagio reale da lenire, di un problema di convivenza
da risolvere e nemmeno è passato il messaggio che si è squarciato il velo sul racket
dell’elemosina, che peraltro ci si è dimenticati di dire che riguarda gli invisibili tra gli
invisibili, cioè gli stranieri che non hanno i documenti. È passato il messaggio che esista
una nuova deprecabile categoria: i furbetti dell’elemosina. E, peggio ancora, è passato il
messaggio che quella categoria coincida con l’intera platea delle persone che abitano le
strade del nostro centro storico.
Io personalmente, Presidente, se le cose stanno così, non posso accettare lezioni su
come uscire dall’ipocrisia, se questo serve a far segnare un punto sulla lavagna già fin
troppo affollata del conflitto sociale e mi rifiuto di aiutare chicchessia
dell’Amministrazione a scaricare le responsabilità che considera più gravose e più
complesse, perché questo è il senso del governare, non siete stati obbligati, c’è l’onere e
c’è l’onore, ed è un meccanismo non negoziabile. Ecco, ci si può fare da parte, e mi si
permetta di dire, Presidente, che, per fortuna, nel caso di questa Giunta ci siamo vicini.
Grazie.

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