Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Chiedo all’Assessore quanto prima di poter ricevere la nota che ha letto bene, ma alla velocità della luce, per cui il corso che ha fatto ha portato i suoi risultati, non è stato semplice però prendere tutti gli appunti, quindi leggerò con attenzione quanto da lei esposto. C’è un dato, un dato politico che mi spiace dover segnalare, è quasi un po’ come se questa Città avesse vergogna di questa storia; tante città europee, città nel mondo, città che hanno avuto una storia gloriosa anche dal punto di vista militare…, pensando a che cosa ha voluto dire per il nostro Piemonte tutta la storicizzazione e la storicità di questo Museo storico nazionale di Artiglieria, è come se alla fine della fiera avessimo sempre delle altre priorità. Lo dico senza polemica perché questa è una storia che parte da lontano, Assessore Iaria, però di sicuro la vostra Amministrazione non ha accelerato rispetto a un luogo che i volontari di questa associazione, associazione che da tempo si impegna, ci mette l’anima, il cuore per un ripristino di un luogo dove le persone possano visitare tutto il materiale ottimamente conservato da parte dei volontari e da parte dell’esercito. Le responsabilità sono diffuse e condivise, anche il Ministero della Difesa da questo punto di vista più volte ha subito dei rallentamenti nello sviluppo di queste attività. Certo è che una cosa appare chiara: non si è mai voluto fino in fondo affrontare e dare gambe, voce e fiato a tutta una parte culturale della nostra storia, che volente o nolente è la nostra, c’è tutta la questione dell’assedio, tutta la questione della forza con la quale i Piemontesi hanno combattuto. Avremmo potuto in questi anni pensare a una serie di luoghi culturali, potevamo creare un indotto legato a questo tipo di turismo, turismo che peraltro dice della propria storia, delle proprie origini, dei propri punti di riferimento, delle storie che hanno creato la nostra città e di tutte le strutture che ancora ricordano quegli anni e ricordano anche tutto lo sviluppo della tecnica militare, della tecnica dello sviluppo tecnologico militare, di come si combatteva una volta, di come si è combattuto negli anni e nei secoli. Spiace vedere il Mastio, che di fatto, in qualche modo, accoglie mostre, quindi viene utilizzato come luogo per attività culturali, ma appare evidente che con i ritardi legati alle caserme, con i ritardi legati al Federal Building non si è mai voluto e non si è cercato di dare forza e gambe a un progetto unitario che potesse portare turisti a visitare la nostra storia anche militare, che è una storia gloriosa, che è una storia importante, che è una storia che porta con sé tutta una serie di cimeli, reperti e beni che potrebbero assolutamente creare un altro indotto turistico. Sono scelte politiche, evidentemente, perché dove si è voluto accelerare su altre tipologie di culture e di approfondimenti culturali lo si è voluto fare. Leggerò, ripeto, con attenzione la sua risposta e poi prima o poi cercheremo, mi auguro, di arrivare a una soluzione, una soluzione che non sia questa lenta agonia per cui al di là della permessa Covid fatta dall’Assessore, che ci mancherebbe, è normale che alcune realtà siano state chiuse per bloccare la pandemia e per evitare i contagi, però di fatto non vedo, e sarà mia cura approfondire magari in un’altra sede l’argomento, però non vedo un’idea forte rispetto a questa storia, rispetto a questa storia piemontese, a quello che ha rappresentato, a quello che può ancora rappresentare in termini di orgoglio e in termini anche di indotto turistico, che come sappiamo nel mondo esiste e noi che abbiamo una storia gloriosa non sappiamo valorizzarlo fino in fondo. Per cui da questo punto di vista io ringrazio per le risposte dell’Assessore che sono state precise e puntuali, un po’ meno per le tempistiche e un po’ meno per come la Città non si è mai fatta portavoce di un’idea forte rispetto all’utilizzo del Mastio e di un’idea forte rispetto a questa tipologia di turismo, a questa tipologia di cultura che non ha niente da invidiare a tante altre perché è evidente che rappresenta la nostra storia e vergognarsi della propria storia e dei propri Caduti e della propria tecnologia militare non è mai una cosa accettabile. Grazie, Presidente. MAGLIANO Silvio Se vuole, Assessore, interloquiamo, così sa cosa non hanno fatto i suoi Colleghi in tutti questi anni. Se vuole interloquiamo, sono preparato sul tema. MAGLIANO Silvio Mi ha interrotto Iaria, mica sono io che ho interloquito. |