Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Verifico la presenza del Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ci sono, Presidente, ci sono. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie. Perfetto, allora io tratterei la n. mecc. 202002956/002, che ha come titolo: “Scuola primaria ‘Silvio Pellico’ e CPIA 2: una convivenza forzata a cui servono regole di tutela rafforzata” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dal Consigliere Magliano, a cui seguono la Consigliera Scanderebech e il Consigliere Petrarulo. Vediamo se c’è l’Assessora Di Martino. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, allora le do la parola per i cinque minuti assegnati, grazie. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie a lei, Presidente. Buongiorno a tutte e tutti. In premessa rilevo che la petizione dei genitori che è citata nell’ “Evidenziato che” su cui si basa l’interpellanza è datata 4 agosto 2020. Essa nasceva dalla preoccupazione che alla ripresa a settembre i bambini frequentanti fossero distribuiti in altre sedi per ottemperare alle prescrizioni del distanziamento. In realtà, la scuola “Pellico” non ha avuto esigenze di spazi aggiuntivi esterni, né sono stati richiesti dal dirigente scolastico e la presenza del CPIA non ha comportato alcuna necessità di spostamento in altre sedi degli alunni della scuola “Pellico”. Per quanto riguarda la domanda 1), la richiesta di sopralluogo alla ASL non è stata presentata dalla mia persona, ma da alcuni genitori. Il verbale è stato mandato anche all’Assessorato in qualità di proprietario dell’edificio, la scuola “Pellico” ne è in possesso e lo ha inoltrato a suo tempo al personale e anche ai genitori. Non ci sono problemi e fornirne copia informatica ai Consiglieri interpellanti al termine di questa trattazione, al fine di prendere visione di tutti i contenuti che interessano e delle conclusioni che evidenziano l’assenza di problematiche igienico-sanitarie tali da compromettere l’attività didattica di ambedue le Istituzioni scolastiche. Sulla domanda 2), non mi sono stati segnalati o pervenuti verbali di ulteriori sopralluoghi dalla ASL. Per quanto riguarda le misure di prevenzione anti Covid-19 esse sono disposte dai provvedimenti governativi e ministeriali e sono di competenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado che sono tenute a rispettarle. Come è già a conoscenza degli interpellanti, per gestire la compresenza, le due autonomie scolastiche hanno stipulato un accordo gestionale che regolamenta ad esempio anche le attività di pulizia e sanificazione del blocco ascensore/scala. L’ascensore/scala è l’unico spazio condiviso, ma utilizzato in orari diversi. L’accordo gestionale viene periodicamente verificato ed eventualmente rimodulato. Sulla domanda 3), l’Assessorato aveva in un primo tempo individuato per il CPIA 2 di via Bidone quale possibile collocazione alternativa l’edificio di via Millelire 40 in zona Mirafiori Sud, che peraltro era già servita da un altro CPIA. La proposta, tuttavia, non è stata accolta favorevolmente perché la nuova collocazione non sarebbe stata nello stesso quartiere, mentre sia il CPIA 2, sia le organizzazioni sindacali - incontrate in data 13 giugno 2019 -, la Circoscrizione 8 - incontrata il 9 maggio 2019 -, nonché la rete del CPIA - con nota del 3 luglio 2019 -, rappresentavano la necessità di mantenere un presidio in San Salvario per non compromettere l’offerta formativa e il servizio erogato dal CPIA nella zona. In zona San Salvario l’unico altro edificio scolastico del primo ciclo, oltre a quello di via Madama Cristina, è il plesso di corso Marconi 28 in via Giacosa 25. Al suo interno sono ospitate una scuola primaria, una scuola secondaria di primo grado e una scuola dell’infanzia e non dispone e non disponeva, né allora e né dispone adesso, di ulteriori spazi. Le altre scuole in zona sono scuole dell’infanzia, quindi per bambini 3-6 anni e senza disponibilità di spazi. Sulla domanda 4), la particolare offerta formativa dei CPIA richiede anche una diversa organizzazione e utilizzo degli spazi che sono distribuiti su un maggiore arco temporale quotidiano rispetto alla didattica del primo ciclo. I locali assegnati al CPIA 2 in via Madama Cristina rispecchiano le esigenze prospettate dalla Direzione scolastica. Il precedente utilizzo dei locali presso l’Istituto Giulio era vincolato dalle esigenze di tale istituto superiore e aveva messo a disposizione del CPIA 2 per l’ultimo anno di permanenza in tale sede, l’anno scolastico ’18/19, non due locali, come dichiarato dagli interpellati, ma tre aule al mattino e cinque aule al pomeriggio, oltre a quattro aule in orario pomeridiano presso il liceo Regina Margherita. Nell’attuale sede di via Madama Cristina il CPIA 2 si è impegnato nell’accordo gestionale sottoscritto dalle due direzioni scolastiche ad un utilizzo ridotto dei locali in fascia mattutina di massimo quarantatré studenti in considerazione dell’affollamento di tutto l’edificio. Questo impegno è stato mantenuto anche nel corrente anno scolastico, nonostante il numero degli studenti della scuola “Pellico” sia diminuito passando da 388 a 362. Per la domanda 5), i lavori di adeguamento sono stati completati nel luglio del 2020, si è provveduto cioè alla realizzazione di un servizio igienico per le persone del CPIA 2 con difficoltà motorie al piano rialzato. Domanda 6): l’adeguamento alla normativa antincendio, come sappiamo, è oggetto di proroga di legge. In ogni caso la scuola “Pellico” è inserita nella programmazione dei lavori propedeutici finalizzati al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi alle scuole cittadine. Allo stato attuale sono stati terminati gli interventi di adeguamento impiantistico a carico di IREN ed è in corso la relativa asseverazione tecnica da parte della citata società. Restano da realizzare alcuni interventi edilizi di completamento, in particolare la separazione antincendio delle scale di sicurezza esterne dai prospetti di fabbricato, che saranno realizzati con la prossima manutenzione straordinaria Bilancio 2021. Domanda 7): è bene precisare che l’assegnazione, la gestione e la valutazione del fabbisogno del personale ATA non compete al Comune di Torino, bensì all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte che assegna l’organico di diritto, mentre la richiesta di personale ATA in organico di fatto è avanzata dalle singole dirigenze scolastiche all’USR ambito di Torino, in base alle esigenze delle proprie autonomie scolastiche. Si ritiene comunque di ricordare che già per l’anno ’19-20 l’Ufficio citato aveva assegnato un collaboratore aggiuntivo all’Istituto Comprensivo Matteotti-Pellico e due collaboratori aggiuntivi al CPIA, proprio finalizzati alla gestione della compresenza e che diversamente non avrebbero ottenuto. Nel corrente anno scolastico è stato assegnato all’Istituto Matteotti-Pellico un ulteriore collaboratore in più, rispetto a quelli già indicati, più sette collaboratori a tempo pieno e un part-time del cosiddetto organico aggiuntivo Covid. Al CPIA 2, oltre alla riconferma dei due collaboratori scolastici in organico di fatto dello scorso anno, sono stati assegnati quattro collaboratori scolastici in più del cosiddetto organico Covid. Concludo ringraziando le comunità scolastiche dell’Istituto Comprensivo “Matteotti- Pellico” e CPIA 2 che lavorano per una sede accogliente, solidale e rispettosa… FERRERO Viviana (Vicepresidente) Concluda, Assessora, grazie. DI MARTINO Antonietta (Assessora) …sto concludendo… rispettosa del diritto allo studio e alla sicurezza di tutti, senza allontanare o escludere nessuno. Grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie, Assessora Di Martino. Passo la parola al Consigliere Magliano per i cinque minuti assegnati, grazie. MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessora per aver risposto puntualmente a tutte e sette le domande come suo costume, chiedo come da prassi ormai di poter avere la nota che ha letto in Aula poiché è una nota che mi permetterà di esaminare punto per punto le risposte dell’Assessora. Io ho fatto riferimento a quella lettera, Assessora, che è vero che era del 2019, ma perché ho avuto modo, tra ottobre e novembre dello scorso anno, di interloquire ulteriormente con delle mamme. Io sono abituato così, che quando dei genitori, delle famiglie pongono dei problemi e pensano che le Amministrazioni competenti, in questo caso ne abbiamo più di una di riferimento, non abbiano adempiuto a un obiettivo, che è quello di garantire la sicurezza e la serenità, a maggior ragione in un anno come questo, a maggior ragione con quello che si legge rispetto al Covid… siamo entrati in una fase per cui il tema del Covid, che inizialmente poteva interessare solo le fasce più anziane della nostra società… e invece purtroppo abbiamo visto nei dati che ha iniziato ad attaccare anche le fasce più giovani e quindi in questo contesto è naturale che le mamme e i papà si sentano maggiormente responsabilizzati a co-partecipare alle scelte della Pubblica Amministrazione e da qui me ne sono fatto tramite. Sarà mia cura, comunque, magari attraverso un accesso agli atti, o se lei dà la disponibilità, avere copia del verbale redatto dall’ASL perché è evidente che dalle sue risposte la posizione dell’Amministrazione è che tutto stia funzionando e che tutto sia assolutamente in regola e siano rispettate tutte le norme. Io ho, da segnalazioni che mi arrivano da questi genitori, dei dubbi rispetto all’utilizzo, alla necessità di tutti questi locali da parte del CPIA 2, nel senso che mi viene segnalato che, per dare tutti questi locali, alcuni dei bimbi devono mangiare in aula invece che andare in mensa e si pone un problema ed è un problema di convivenza, questo lo sappiamo bene, e a mio giudizio non possiamo passare come coloro i quali, quando dei genitori pongono delle problematiche rispetto alla convivenza dei propri figli con altre tipologie di popolazione…, pensare che ci siano subito forme di razzismo, forme di discriminazione. C’è un problema di sicurezza, c’è un problema di sicurezza percepita e c’è un problema di tranquillità rispetto alla vita dei propri figli a scuola. Per quello che riguarda il personale ATA, leggerò con attenzione la sua nota perché a noi risultava che, rispetto alle richieste fatte all’Amministrazione, non fosse stato completamente soddisfatto perché invece che raggiungere il numero prestabilito o preannunciato se n’era aggiunta un’unità in meno o mezza unità in meno. Forse, con l’arrivo del personale legato all’emergenza Covid si è riuscito a supplire a questa carenza strutturale di personale, che non dipende certo dall’Amministrazione del Comune di Torino, questo è evidente. Certo però che rimane il tema, rimane il tema delle convivenze, delle convivenze tra realtà scolastiche così diverse, rimanete il tema sull’effettivo utilizzo delle aule, sull’effettiva saturazione delle aule e su una migliore gestione degli spazi ed efficientamento del numero di metri quadri a disposizione. Io rimango, da questo punto di vista, sull’attenti, nel senso che mi metto nella disponibilità di comprendere e capire quello che l’Amministrazione mi ha risposto con questa interpellanza per voce dell’Assessora Di Martino; condividerò queste risposte anche con queste famiglie in modo tale da capire se sono le famiglie che non hanno avuto la percezione e contezza di tutti gli interventi che ha fatto il Comune oppure… che hanno fatto l’Amministrazione e l’Istituzione scolastica, oppure se quello che per le Istituzioni scolastiche è bastante e oggettivamente adeguato rispetto alle norme Covid non è così per le famiglie, cioè questo è un dato di cui però noi dobbiamo tenere conto e cercare evidentemente quando si fa politica di contemperare. Se si è meri amministratori o funzionari di Stato è giusto cercare di fare al meglio il proprio mestiere. Quando si fa anche politica l’elemento della soddisfazione del cittadino, che ricordo è contribuente e paga le tasse, ecco, questo elemento deve essere comunque pesato e tenuto in giusto conto, perché sennò di fatto viene meno l’obiettivo proprio della politica, che è quello di garantire una convivenza civile dove le istanze di tutti siano contemperate sapendo che ci sono dei diritti che sono ineludibili, ci sono delle prerogative che hanno priorità rispetto ad altre, questo lo dico anche in termini politici, soprattutto in anni in cui - in questi anni, purtroppo, l’anno scorso e quest’anno - l’emergenza Covid rende tutti molto più allarmati, tutti molto più sensibili al tema della sicurezza, al tema del fatto che gli spazi comuni debbano essere puliti. Io farò tutte le varie…, e vado alla conclusione, Presidente, farò tutte i miei vari accertamenti sugli spazi comuni, quanto vengono puliti, con che tempistiche, in modo tale che quello che garantiamo in tutte le altre scuole sia garantito anche in questa. Io detto questo mi taccio e ringrazio ancora l’Assessora per aver risposto puntualmente a tutte le domande, sarà mia cura poi condividere con coloro che mi hanno chiesto questa interpellanza se queste risposte sono adeguate rispetto alle loro aspettative. Io ringrazio e concludo. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie, Consigliere Magliano. |