Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie, Presidente. Io non posso non intervenire dopo l’intervento, non questo precedente, ma quello ancora. Perché noi viviamo, certamente, in una bolla di attesa, nel senso che il Covid è un tempo sospeso, ma il post Covid deve essere il periodo dove emergeranno veramente tutto il ghiaccio sottile delle nostre economie. Bisogna ripartire dal locale, indagare le caratteristiche, mappare i punti di forza. La forza di una città sta nel capitale umano, nel dare ad ogni persona la possibilità di esprimere le proprie capacità, di poter dare un contributo e sentirsi parte della comunità, partecipare, contare e sentirsi appartenenti ed è su questo che io credo che questo mandato, al di là dei numeri, che sono sempre numeri molto difficili, abbia lavorato tanto su quello che io chiamo il Bilancio sociale, sul legare le forze generose della città, legare le domande con le risposte. Questi Bilanci ammalorati passano come una patata bollente da un’Amministrazione all’altra e la narrazione, quest’ultima che ho sentito, che chi la prende per ultimo è il colpevole, è veramente molto, molto ridicola. Ogni Amministrazione che si trova con Bilanci ammalorati fa scelte di alienazione e cerca di fare il meglio che può. Io ringrazio quindi l’Assessore Rolando, a cui io, comunque, ritengo sia sempre stato nella grande buonafede di cercare di fare il meglio per la città, per avere comunque contribuito e reso, anche tenendo insieme quelle che erano le richieste anche dei Consiglieri, un Bilancio che aveva veramente delle difficoltà enormi e, come dico, si succedono le Amministrazioni, ma questi Bilanci ammalorati di fatto impediscono e sono, l’avevamo detto l’anno scorso, l’avevamo detto io e la Consigliera Artesio, sono camicie di forza delle grandi manovre che uno, entrando in un’Amministrazione, crede di poter, in qualche modo, fare. Però esiste il Bilancio sociale. Io l’ho detto più volte, ho più volte invitato e molti Assessori, in realtà l’hanno già…, soprattutto per quelli che avevano veramente pochissimo di portafoglio, sono riusciti veramente a fare tante cose a costo zero. Ecco, l’allenarsi ai beni comuni e al lavoro anche utile, anche, soprattutto utile per la comunità con pochissime risorse, è veramente stato un esercizio di equilibrio di cui io ringrazio, appunto, tutti quelli che hanno contribuito, senza, appunto, questi “je t’accuse” finali che mi sembrano veramente improbabili e addirittura, come dicevo, ridicoli. Grazie. |