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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Gennaio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-02292
"ALVEO DEL TORRENTE STURA E SICUREZZA DI BARCA E BERTOLLA" PRESENTATA IN DATA 26 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO. [INT. 24/2021]
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Chiedo la presenza del Consigliere Tresso e dell'Assessora Lapietra.

TRESSO Francesco
Io ci sono.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Anch'io, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Trattiamo la n. meccanografico 202002292/002?

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Va bene?

TRESSO Francesco
Va bene.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora:

“Alveo del Torrente Stura e sicurezza di Barca e Bertolla”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 26 ottobre del 2020, il primo firmatario è il consigliere Tresso,
a cui seguivano i Consiglieri Magliano e Scanderebech. Do subito la parola
all'Assessora Lapietra per i cinque minuti assegnati, grazie.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, vi rubo solo un secondo per rispondere al Consigliere Magliano, che sono sicura che
è in linea, non ho la risposta scritta dell’interpellanza precedente perché non ce l’avevo
scritta, quindi ho parlato a braccio. Ricordo solo che non si tratta di esternalizzazione,
ma affiancamento ai controllori perché è stata travisata tutta l’interpellanza.
Allora, per quanto riguarda la 2292 sull’alveo del Torrente Stura mi viene chiesto se sia
nei programmi della città provvedere alla rimozione del materiale legnoso accumulatosi
in corrispondenza delle pile del Ponte Amedeo VIII e se sia intenzione
dell'Amministrazione avviare con tutti gli organi preposti alla sicurezza idraulica del
Torrente Stura. Allora, in relazione ai tronchi accumulatisi in corrispondenza di una
delle pile del Ponte Amedeo VIII sulla Stura si segnala che il continuativo di materiale
presente, tenuto anche conto dell'imminente periodo invernale non costituisce pericolo
al deflusso della corrente del fiume e alla stabilità della pila. Il servizio di ponte ha
comunque già programmato un nuovo intervento di rimozione di tale materiale,
ovviamente eseguibile solo con l'ausilio di un’autogrù nei prossimi mesi, non appena
aggiudicato il nuovo appalto di manutenzione ordinaria del (incomprensibile). A
prescindere da tale intervento di manutenzione ordinaria il servizio ha predisposto un
progetto di manutenzione straordinaria finalizzato alla rimozione del deposito in
corrispondenza del Ponte Amedeo VIII, che verrà a breve trasmesso all’AIPO per il
parere idraulico di competenza. L’AIPO stessa infatti ha richiesto tale operazione
collocandola nell'ambito di applicazione dell'articolo 12 del Regio Decreto del 1904. Si
ritiene opportuno specificare che la predisposizione di tale progetto di rimozione
dell'isolotto è intesa come atto dovuto in relazione alla specifica richiesta di AIPO, pur
nutrendo da parte del Servizio appunto di Ponti e Vie d'Acqua alcune perplessità sulla
priorità dell'intervento, in quanto l'isolotto è stato già rimosso di recente e si è
rapidamente ricostituito. L’isolotto, inoltre, si trova a monte del Ponte, quindi in
condizione di corrente lenta e quindi non incide sul profilo idraulico in corrispondenza
del Ponte. Inoltre l'isolotto può produrre lo stesso materiale vegetale in modo del tutto
irrilevante in confronto col tratto a monte perché per circa 30 km fino ad arrivare al
limite del Comune di Lanzo presenta il fiume, il torrente, un alveo molto largo è quasi
totalmente vegetato. In più il torrente si differenzia da un canale artificiale per
dinamiche proprie che devono essere comunque tenute in conto. Infine per quanto
riguarda appunto il confronto, assolutamente sì, si reputa utile il confronto, ma non solo
con gli enti indicati dall’interpellanza, ma soprattutto con SMAT, in relazione al fatto
che l'area di interesse è depressa rispetto alla quota arginale e quindi risulta opportuno
verificare che gli scarichi esistenti non possano costituire eventuali vie di ingresso
dell'acqua nel territorio antropizzato. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Assessora Lapietra. Passo la parola al Consigliere Tresso.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Dunque, un paio di questioni che secondo me vanno definite con
maggiore chiarezza rispetto alle risposte che mi ha fornito l'Assessora. Da un lato
quando si parla di rimozione del materiale legnoso, arborio, intanto mi fa piacere sapere
che è in programma dal Servizio Ponti e Vie d'Acqua un'attività di manutenzione
straordinaria, quale quella che appunto comporta la rimozione di questo materiale,
l’Assessora dice verrà eseguito poi nei mesi a venire e sono interventi che vanno fatti
anche nei periodi idro logicamente più consoni e quindi sarebbe utile farlo nel periodo
invernale, negli stati di magra, mentre invece sarebbero da evitare forse quelli
primaverili, oppure capire solo, ecco, quali sono le tempistiche previste perché ho
sentito, ho compreso la necessità di un contratto d'appalto che deve essere…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Scusi, non la sento.

TRESSO Francesco
Chiedo scusa. Mi sente meglio?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Alzi un po’ la voce, la ringrazio. Non credo fosse un problema solo mio, mi scusi.

TRESSO Francesco
No, no, probabilmente è mio, è il problema del microfono che sto usando. Se così mi
sentite meglio, sennò provo altre soluzioni.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Io la sento adesso. Se gli altri non protestano direi che possiamo…

TRESSO Francesco
In sostanza chiedevo solo che si specificassero meglio i periodi di intervento per la
rimozione del materiale legnoso, che mi fa piacere sapere essere in programma da parte
del Servizio Ponti e Vie d'Acqua, tenendo anche conto che questi interventi vanno fatti
preferibilmente nel periodo invernale, oppure poi di nuovo in quello estivo, ma forse
proprio in occasione di stati di magra sarebbe utile farlo e programmarlo con una certa
urgenza. Quando io mi riferivo alla rimozione del materiale, più che un l'isolotto, che
quello che si è già consolidato a monte della pila, e stiamo parlando della prima pila
dalla sponda sinistra, io mi riferivo proprio all'occlusione della campata e quindi della
prima campata sempre sulla sponda sinistra, cioè sostanzialmente il ponte che è
Amedeo VIII, che è a cinque campate, ha la prima dalla sinistra che è completamente
occlusa e questa idraulicamente comporta una significativa diminuzione della sezione
utile di deflusso, quindi su questa verrebbe fatta poi una valutazione, ovviamente di
concerto con AIPO. Quello che io auspicavo e che di nuovo mi fa piacere che trovi una
corrispondenza da parte dell'Assessora, ed è l’intenzione proprio di avviare un tavolo di
discussione insieme a tutti i referenti che possono avere parola e diciamo che hanno
ovviamente anche competenza in merito, proprio perché tutto il settore sinistro è
ampiamente depresso ed è considerato dalla nuova cartografia adottata anche
nell'ambito del Piano di emergenza torinese, a seguito della revisione del Piano di
Protezione Civile, è ampiamente alluvionabile. Allora credo che questo si configuri
come la necessità di concordare degli interventi, io facevo riferimento appunto a una
possibilità di una riprofilatura dell'alveo proprio per riuscire a mantenere una maggiore
capacità di deflusso e che deve essere ovviamente valutata insieme ad IREN che
gestisce la Diga del Pascolo, che è posta più a valle, che è quella che determina poi
ovviamente in funzione delle sue manovre proprio anche per legge è obbligo dei gestori
redigere dei programmi di manutenzione e quindi programmi di emergenza, sarebbe
utile poterlo vedere congiuntamente con loro, visto che è una diga che insiste sul
territorio cittadino e che abbiamo visto ha delle dinamiche che possano influire così
pesantemente su una porzione piuttosto ampia di territorio, tant'è che anche dal punto di
vista urbanistico tutte quelle aree ne sono condizionate. Quindi in sostanza io chiedo
che sia dato poi un riscontro, credo sarebbe auspicabile una Commissione, spero non da
qui a moltissimo. Io la risolleciterò nell'ambito di quello che può essere previsto come
una richiesta di appartamento dell'interpellanza tra gli uffici proprio per darci una
maggiore contezza su quello che è il quadro di un rapporto con gli enti, giustamente
verrà chiamata anche SMAT perché c’è un problema ovviamente di smaltimento anche
che proprio in quelle condizioni lì diventa più critico, per sapere appunto quando sono
programmati gli interventi, quelli banalmente di rimozione del materiale legnoso e più
con un orizzonte un pochino più di intervento più ampio che quindi richiede la
compartecipazione di tutti gli enti, cosa si intende fare per cercare di gestire al meglio
un nodo idraulico che è particolarmente critico anche dal punto di vista della sicurezza
per il tessuto cittadino. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Consigliere Tresso. Attendete solo un attimo perché ho perso il
collegamento sul telefono, recupero subito. Allora eravamo alla 2292.
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