Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Ho cercato di seguire la discussione, per quanto l’esordio mi trovi del tutto contraria. È un approccio, quello che viene proposto negli atti in discussione, che in alcun modo mi appartiene. Per quanto riguarda lo strumento della videosorveglianza, perché di tale si tratta, invece mi sembra che ci sia stato sin qui un approccio che non è affatto laico, nel corso di questi anni - penso ad esempio alla discussione che c’è stata rispetto alle richieste che erano giunte dai cittadini della Spina -, mi sono preoccupata di comprendere l’utilità di un investimento di questo genere e la reale efficacia per l’obiettivo che ci si era prefissati. Perché è vero quello che dice la Consigliera Paoli, ci sono alcuni messaggi facili che creano delle aspettative nella popolazione, aspettative che poi vengono tradite. È evidente che gli studi e gli elementi conoscitivi, che la Consigliera Paoli porta a supporto della sua tesi, siano innegabili. Non ci sono state proposte da nessuno delle controdeduzioni che rafforzassero l’impostazione che hanno gli atti dei due proponenti. Trovo, peraltro, che ci sia un tentativo di sbandierare l’azione di un’Amministrazione, che è quella regionale, che francamente non mi trova d’accordo, almeno in termini di lusinghe, e questa peraltro non è neanche la sede. Io credo che sarebbe necessario, trattandosi davvero di investimenti considerevoli, di avere più cura e più cautela nel misurare azioni di questo genere. Inoltre, va da sé che questo tipo di sistema, che dovrebbe garantire la sicurezza, - che è ben diverso dall’andare a contrastare l’illegalità, sono due concetti completamente diversi, legalità e sicurezza, che sono importanti entrambi, ma che vanno approcciati in maniera differente -, questo strumento, dicevo, porta con sé degli effetti collaterali che non sono di secondaria importanza e che limitano in un qualche modo la libertà delle persone, che invece la strada non la abitano per delinquere. Quindi, ci si chiede sempre, come in tutte le questioni, se il gioco valga la candela. Onestamente, lo ripeto, le questioni che ci sono state sottoposte dalla Consigliera Paoli sono estremamente convincenti per farci comprendere che no, il gioco in tanti i casi, non in tutti i casi, in tanti casi non vale la candela. Quindi, vale la pena di uscire un pochino dalla propaganda per spaccarsi la testa e trovare delle soluzioni che siano realmente efficaci. In qualche caso può valere la candela, se fanno parte di un progetto più ampio. Io ho sentito il Consigliere Magliano discettare sull’argomento in alcune Commissioni e essere anche convincente, nonostante non possa condividere la sua volontà di votare tout court gli atti che ci sono stati proposti. Per cui, per quanto mi riguarda, personalmente, non voterò gli atti dei due Consiglieri, che trovo più propagandistici che di sostanza, e mi riservo di fare un ragionamento di sostanza sugli emendamenti che secondo me correttamente, in linea di coerenza, ha presentato la Consigliera del Movimento 5 Stelle. Grazie. |