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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Gennaio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2020-02877
"ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE: L'IMPEGNO DEI VOLONTARI ? INVERSAMENTE PROPORZIONALE AI CONTRIBUTI RICEVUTI DAL COMUNE" PRESENTATA IN DATA 16 DICEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO. [INT. 13/2021]
Interventi
MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Come sa l’Assessore, io richiedo la nota, nota che, devo dire, è
oggettivamente esaustiva, perché trova risposta ad ognuno dei suoi sette quesiti, per cui
ringrazio l’Assessore di avere preso sul serio quest’interpellanza e i suoi Uffici per
avere redatto questa nota. Le chiedo, Assessore, di poterla ricevere.
Alcune considerazioni. Le do atto, Assessore - perché è giusto farlo politicamente - che
erano anni che non si aumentava la quota a carico della Protezione Civile e per le
Associazioni di Volontariato della Protezione Civile: da 50.000,00 euro a 70.000,00
euro. È evidente a tutti, però, Assessore... e so anche che lei ha chiesto che queste
risorse venissero impegnate subito, e quindi che non finissero poi a fine anno con vari
tagli e vari rischi di una riduzione del contributo. È evidente, però, a tutti che 50.000,00
euro dati a titolo di rimborso spese per le Associazioni in un anno di non pandemia, non
possono trovare in un aumento di 20.000 euro una risposta adeguata rispetto ai servizi
che le nostre Associazioni hanno fatto, perché non hanno aumentato i servizi di qualche
decimale di percentuale, ma li hanno raddoppiati, se non triplicati e quindi,
oggettivamente, il fatto che, ancora oggi, siano in liquidazione i restanti 49.000 euro
dice che noi abbiamo chiesto a queste Associazioni di fare ulteriormente da cassa
all’Amministrazione, perché il gasolio non glielo regala nessuno, perché il cibo non
glielo regala nessuno. Come sa… l’Assessore lo ha detto bene, di questi 2.259 buoni
pasti, ne abbiamo erogati 370. Io capisco che ci sia una certa concezione del
volontariato, lo fanno gratis, lo fanno perché hanno buon cuore, ma ormai non è più
così, il volontariato è professionalizzato. Il volontariato spesso ha competenze tecniche
che non sono presenti nelle Pubbliche Amministrazioni, perché qualcuno di loro magari
ha preso anche un master come Disaster Manager; alcuni di loro sono in costante
formazione, a volte più di quello che può essere un funzionario o un nostro dipendente,
in alcuni casi, evidentemente, non generalizzo. Però il fatto che noi abbiamo ancora
1.800 buoni pasto sul 2020, questo dice che, anche da questo punto di vista, i volontari
si sono esposti a pagare di tasca loro. Il volontariato vuol dire non guadagnarci, ma
neanche perderci e soprattutto non farlo a favore di Amministrazioni che gestiscono
milioni e milioni di euro. Questo è un dato sul quale io la prego di riflettere, perché
forse varrebbe la pena per il 2021 provare ad immaginare un aumento di queste risorse,
un aumento di queste risorse, fosse anche solo come forma di contribuzione rispetto ad
un impegno enorme che questi volontari hanno messo, con le responsabilità che si sono
presi e con i rischi che si sono presi. Dietro ogni volontario c’è sempre una famiglia che
sa che sta rinunciando ad un suo caro per tot ore alla settimana e in questi casi le ore
sono state tantissime e i volontari si sono trovati e si trovano oggi ad aspettare ancora i
49.000 euro, e questo ci può stare, perché quella è la modalità, sapendo però, Assessore,
che forse sarebbe importante per l’anno a venire che queste risorse, oltre ad aumentare,
potessero vedere più forme di rendicontazione, magari delle rendicontazioni intermedie,
in modo tale che non debbano vedere le risorse, la totalità del contributo loro assegnato,
arrivare alla fine di tutto il progetto e che quindi chiede alle Associazioni di esporsi
economicamente con le loro risorse. Questo potrebbe avere un senso, una prima tranche
uguale per tutti e poi due step, in modo tale che possano entrare, con corretta
rendicontazione, risorse con più frequenza all’interno delle Associazioni. Sul tema dei
mezzi, prima o poi, Assessore, bisognerà fare un ragionamento, perché è evidente, tanto
quanto i mezzi del 118 sono codificati rispetto alla loro vetustà, rispetto agli
equipaggiamenti, tutti i mezzi della Protezione Civile iniziano ad essere molto molto
vecchi e, io già un’altra volta lo dissi, sarebbe bello che ci fosse un grande patto tra
Amministrazioni comunali, Regione e Fondazioni bancarie per una grande
ristrutturazione, un grande svecchiamento del parco mezzi della nostra Protezione
Civile. Ci sono mezzi Euro 0 che continuano a girare, Euro 1 che continuano a girare e,
tendenzialmente, hanno un costo di manutenzione altissimo. Parlando con
rappresentanti della Protezione Civile, mi viene proprio segnalato che la mancanza di
bandi importanti con importanti risorse…, magari coinvolgendo anche settori e aziende
dell’Automotive, per far sì che questo svecchiamento dei mezzi, porti un minor costo di
gestione degli stessi e un rinnovo con mezzi più adeguati e più efficienti.
Rispetto, invece, al punto 6): sì, sarà mia cura, perché per me è importante capire come
abbiamo speso quelle risorse, se avendo utilizzato quelle risorse, utilizzando i canali
MePA avremmo invece potuto avere le stesse cose ad un costo più basso. Io mi sono
permesso di andare a guardare i nostri acquisti e magari su questo, Assessore, ci sarà
modo di approfondire, perché, a volte, le gare MePA hanno dei prezzi che, a mio
giudizio, poco hanno a che fare con i prezzi di mercato rispetto a container, rispetto a
tanto altro, rispetto al fatto che, ad esempio, abbiamo acquistato un mezzo con una gru.
Ma noi abbiamo qualcuno in Comune che può utilizzare la gru? Abbiamo un dipendente
comunale che ha la patente per fare il gruista? Perché, come sa, Assessore, questi
mezzi… devi avere due persone: chi lo pilota e chi usa la gru, ma per norma, sia il pilota
che chi utilizza la gru, entrambi devono avere tutti e due le patenti. Noi abbiamo tra i
dipendenti comunali qualcuno che ha quel tipo di patente? Perché se no non si capisce
perché abbiamo comprato un mezzo di quel tipo. Ma sarà mia cura magari affrontare
anche con lei nel merito queste scelte e capire se anche i container li abbiamo presi al
prezzo più basso possibile, perché è evidente che con un investimento sulla Protezione
Civile bisogna spendere tutto quello che si ha, la massima qualità al minor prezzo. Detto
questo, prendo atto del punto 7) e comunque rimango oggettivamente speranzoso che
sul 2021 si possa dare un riconoscimento ulteriore a queste persone che rappresentano
l’asse portante della Protezione Civile di questa Città, perché, come lei sa, il nucleo di
Protezione Civile del Comune è un nucleo assai ridotto e che purtroppo negli anni è
andato sempre più riducendosi, non parlo della qualità, su quello bisognerebbe discutere
più diffusamente, ma la quantità dei soggetti, del numero dei dipendenti è sempre più
bassa, per cui sarebbe un grande segnale e magari l’inizio di una riaffermazione del
fatto che i volontari della nostra Città sono stati veramente una risposta importantissima
all’emergenza sanitaria.
Attendo la nota dell’Assessore, che ringrazio, e mi taccio, Presidente, perché l’ho vista
apparire.

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