Interventi |
MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Come sa l’Assessore, io richiedo la nota, nota che, devo dire, è oggettivamente esaustiva, perché trova risposta ad ognuno dei suoi sette quesiti, per cui ringrazio l’Assessore di avere preso sul serio quest’interpellanza e i suoi Uffici per avere redatto questa nota. Le chiedo, Assessore, di poterla ricevere. Alcune considerazioni. Le do atto, Assessore - perché è giusto farlo politicamente - che erano anni che non si aumentava la quota a carico della Protezione Civile e per le Associazioni di Volontariato della Protezione Civile: da 50.000,00 euro a 70.000,00 euro. È evidente a tutti, però, Assessore... e so anche che lei ha chiesto che queste risorse venissero impegnate subito, e quindi che non finissero poi a fine anno con vari tagli e vari rischi di una riduzione del contributo. È evidente, però, a tutti che 50.000,00 euro dati a titolo di rimborso spese per le Associazioni in un anno di non pandemia, non possono trovare in un aumento di 20.000 euro una risposta adeguata rispetto ai servizi che le nostre Associazioni hanno fatto, perché non hanno aumentato i servizi di qualche decimale di percentuale, ma li hanno raddoppiati, se non triplicati e quindi, oggettivamente, il fatto che, ancora oggi, siano in liquidazione i restanti 49.000 euro dice che noi abbiamo chiesto a queste Associazioni di fare ulteriormente da cassa all’Amministrazione, perché il gasolio non glielo regala nessuno, perché il cibo non glielo regala nessuno. Come sa… l’Assessore lo ha detto bene, di questi 2.259 buoni pasti, ne abbiamo erogati 370. Io capisco che ci sia una certa concezione del volontariato, lo fanno gratis, lo fanno perché hanno buon cuore, ma ormai non è più così, il volontariato è professionalizzato. Il volontariato spesso ha competenze tecniche che non sono presenti nelle Pubbliche Amministrazioni, perché qualcuno di loro magari ha preso anche un master come Disaster Manager; alcuni di loro sono in costante formazione, a volte più di quello che può essere un funzionario o un nostro dipendente, in alcuni casi, evidentemente, non generalizzo. Però il fatto che noi abbiamo ancora 1.800 buoni pasto sul 2020, questo dice che, anche da questo punto di vista, i volontari si sono esposti a pagare di tasca loro. Il volontariato vuol dire non guadagnarci, ma neanche perderci e soprattutto non farlo a favore di Amministrazioni che gestiscono milioni e milioni di euro. Questo è un dato sul quale io la prego di riflettere, perché forse varrebbe la pena per il 2021 provare ad immaginare un aumento di queste risorse, un aumento di queste risorse, fosse anche solo come forma di contribuzione rispetto ad un impegno enorme che questi volontari hanno messo, con le responsabilità che si sono presi e con i rischi che si sono presi. Dietro ogni volontario c’è sempre una famiglia che sa che sta rinunciando ad un suo caro per tot ore alla settimana e in questi casi le ore sono state tantissime e i volontari si sono trovati e si trovano oggi ad aspettare ancora i 49.000 euro, e questo ci può stare, perché quella è la modalità, sapendo però, Assessore, che forse sarebbe importante per l’anno a venire che queste risorse, oltre ad aumentare, potessero vedere più forme di rendicontazione, magari delle rendicontazioni intermedie, in modo tale che non debbano vedere le risorse, la totalità del contributo loro assegnato, arrivare alla fine di tutto il progetto e che quindi chiede alle Associazioni di esporsi economicamente con le loro risorse. Questo potrebbe avere un senso, una prima tranche uguale per tutti e poi due step, in modo tale che possano entrare, con corretta rendicontazione, risorse con più frequenza all’interno delle Associazioni. Sul tema dei mezzi, prima o poi, Assessore, bisognerà fare un ragionamento, perché è evidente, tanto quanto i mezzi del 118 sono codificati rispetto alla loro vetustà, rispetto agli equipaggiamenti, tutti i mezzi della Protezione Civile iniziano ad essere molto molto vecchi e, io già un’altra volta lo dissi, sarebbe bello che ci fosse un grande patto tra Amministrazioni comunali, Regione e Fondazioni bancarie per una grande ristrutturazione, un grande svecchiamento del parco mezzi della nostra Protezione Civile. Ci sono mezzi Euro 0 che continuano a girare, Euro 1 che continuano a girare e, tendenzialmente, hanno un costo di manutenzione altissimo. Parlando con rappresentanti della Protezione Civile, mi viene proprio segnalato che la mancanza di bandi importanti con importanti risorse…, magari coinvolgendo anche settori e aziende dell’Automotive, per far sì che questo svecchiamento dei mezzi, porti un minor costo di gestione degli stessi e un rinnovo con mezzi più adeguati e più efficienti. Rispetto, invece, al punto 6): sì, sarà mia cura, perché per me è importante capire come abbiamo speso quelle risorse, se avendo utilizzato quelle risorse, utilizzando i canali MePA avremmo invece potuto avere le stesse cose ad un costo più basso. Io mi sono permesso di andare a guardare i nostri acquisti e magari su questo, Assessore, ci sarà modo di approfondire, perché, a volte, le gare MePA hanno dei prezzi che, a mio giudizio, poco hanno a che fare con i prezzi di mercato rispetto a container, rispetto a tanto altro, rispetto al fatto che, ad esempio, abbiamo acquistato un mezzo con una gru. Ma noi abbiamo qualcuno in Comune che può utilizzare la gru? Abbiamo un dipendente comunale che ha la patente per fare il gruista? Perché, come sa, Assessore, questi mezzi… devi avere due persone: chi lo pilota e chi usa la gru, ma per norma, sia il pilota che chi utilizza la gru, entrambi devono avere tutti e due le patenti. Noi abbiamo tra i dipendenti comunali qualcuno che ha quel tipo di patente? Perché se no non si capisce perché abbiamo comprato un mezzo di quel tipo. Ma sarà mia cura magari affrontare anche con lei nel merito queste scelte e capire se anche i container li abbiamo presi al prezzo più basso possibile, perché è evidente che con un investimento sulla Protezione Civile bisogna spendere tutto quello che si ha, la massima qualità al minor prezzo. Detto questo, prendo atto del punto 7) e comunque rimango oggettivamente speranzoso che sul 2021 si possa dare un riconoscimento ulteriore a queste persone che rappresentano l’asse portante della Protezione Civile di questa Città, perché, come lei sa, il nucleo di Protezione Civile del Comune è un nucleo assai ridotto e che purtroppo negli anni è andato sempre più riducendosi, non parlo della qualità, su quello bisognerebbe discutere più diffusamente, ma la quantità dei soggetti, del numero dei dipendenti è sempre più bassa, per cui sarebbe un grande segnale e magari l’inizio di una riaffermazione del fatto che i volontari della nostra Città sono stati veramente una risposta importantissima all’emergenza sanitaria. Attendo la nota dell’Assessore, che ringrazio, e mi taccio, Presidente, perché l’ho vista apparire. |